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Autore: BigGota    03/05/2017    0 recensioni
Sono passati circa sei mesi dal ritorno ad Indianapolis.
Gus sta ancora combattendo il cancro e se non morisse,cosa succederebbe?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster, Isaac, Peter Van Houten
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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"Gus, dobbiamo andare",annuisce incupendosi all'improvviso. Si alza dal divano dal divano e una volta in piedi resta leggermente piegato in avanti con il busto, posandosi una mano sull'addome e facendo un respiro profondo. "Tutto okay?"-gli chiedo preoccupata. "Si,tranquilla, solo un po di nausea, sto bene, non ti preoccupare"mi rassicura lasciandomi poi un bacio sulla fronte. Gli sorrido e lui ricambia. ************* In macchina guido io, in modo che lui stia completamente rilassato prima di sottoporsi all'esame. Siamo arrivati e il parcheggio dell'ospedale é talmente pieno che ci metto un quarto d'ora prima di trovare un posto. Scendiamo entrambi dalla macchina e mano nella mano ci dirigiamo verso la porta scorrevole dell'entrata. All'interno veniamo invasi da odore di disinfettante,odore di... il classico odore di ospedale insomma...a qualcuno potrebbe dar fastidio ma per me e Gus é un odore familiare al quale ormai siamo abituati, grazie alle nostre "simpatiche gite" in questo bel posticino: (grazie cancro, davvero, non dovevi...) Arrivati in reparto, dobbiamo aspettare un pò prima che facciano entrare Gus. Quando il medico esce e chiama il suo nome, saluto l'amore dalla mia vita dandogli un bacio veloce. ************ Ormai é li dentro da un'ora e mezza e io non mi do pace. Sono terrorizzata all'idea che la situazione possa essere peggiorata, ma in ogni caso il mio Gus é forte, e può vincere questa battaglia. Assorta nei miei pensieri, vedo la porta della stanza della PET aprirsi, esattamente come il sorriso di Gus sul suo viso. Mi viene da piangere, vuol dire che é migliorato, la massa tumorale si sta riducendo. Gli vado incontro e lui mi abbraccia, rimango stretta a lui. "Ce l'hai fatta, io lo sapevo, ne ero certa"-lui non risponde. C'è qualcosa che non va, insomma, non dovrebbe essere felice? Sta pian piano sconfiggendo quel cazzo di tumore, quindi direi che sí, dovrebbe esserlo, anzi dovrebbe essere più che felice. Ma non lo é. "Di qualcosa per favore..."gli chiedo quasi supplicandolo. Vorrei che dicesse qualcosa porca puttana, perché se ne sta li ammutolito? Fa per parlare e credo di sapere già quello che sta per dirmi. Il tumore si é esteso. "Vieni"mi dice, mettendomi un braccio intorno alle spalle e portandomi fuori dall'edificio. Si ferma, guardandomi negli occhi. "Hazel...il tumore é peggiorato, é sempre e solo nei polmoni ma adesso si é diffuso anche nelle parti circostanti alla massa che c'era già prima". Rimango in silenzio cominciando a piangere. Vaffanculo, non é giusto. "Allora perché cazzo stavi sorridendo prima eh?Pensavo che fosse andato tutto bene!Non c'è niente da sorridere in situazioni di merda come queste!Niente!"urlo, disperata ed incazzata. "Io volevo soltanto che tu non ti mettessi a fare scenate disperata lí in sala d'attesa perciò ho fatto finta che fosse andata bene"mi risponde. "Va bene"- dico a me stessa. Faccio un respiro profondo mentre mi guardo le scarpe e continuo a piangere. Rialzo lo sguardo verso di lui e lo abbraccio, lo stringo forte a me. Appoggio la testa sul suo petto e sento il suo cuore battere forte contro il mio orecchio. Ho troppa paura di non riuscire più a sentirlo un giorno, il battito di questo cuore che mi da sicurezza e che lo tiene in vita. Non potrei sopportarlo, no, non potrei proprio. Il mio ottimismo é svanito completamente al momento, sono troppo sconvolta. Mi sciolgo dall'abbraccio e mi asciugò le lacrime con le maniche della felpa. "Andrà tutto bene"mi rassicura accarezzandomi i capelli. Annuisco. Una volta saliti in macchina ripartiamo diretti a casa sua.
   
 
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