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Autore: ValyValy    04/05/2017    1 recensioni
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere.
perché dall'alto dei miei 31 anni non mi sarei mai immaginata che il mio ragazzo Zacky mi chiedesse di sposarlo ma lui ha deciso che il momento giusto era arrivato e aspettare oltre non sarebbe servito.
In questo giorno importante la vita non cambierà solo a me ma pure alla mia migliore amica che dal "basso'' dei suoi 25 anni è già pronta per sposarsi col suo moroso Charlie.
Lei sinceramente poteva aspettare ma il suo fidanzato ha avuto la brillante idea di farle la proposta!
La parte diabolica sarà sicuramente quella di organizzare un doppio matrimonio!!! ragazzi siete pronti al matrimonio del secolo?
Matrimonio metal-pop scritto a quattro mani da ValyValy e da _we_are_
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jessica’s Pov
Riassumendo, quattro punti erano già andati, ora mancavano: i vestiti degli sposi, e io e la Valy gli avevamo concesso di poterseli andare scegliere da soli, tanto non sarebbe stato difficile.
Poi mancavano le decorazioni per la cerimonia ed il ristorante. Il bouquet, le fedi, i vari inviti.
Per la musica invece eravamo fortunate dato che se ne sarebbero occupati i nostri ragazzi che avrebbero suonato di tutto.
Infine l’ultimo punto erano quelle dei vestiti delle damigelle.
Qualche giorno dopo aver scelto i nostri abiti da sposa io e la Valy accompagnate rispettivamente dalla nostre damigelle andammo a scegliere i loro abiti.
I colori che scegliemmo furono l’argento per la mia amica e, l’oro per me. Ci fecero scegliere fra diversi abiti a sirena, sciancrati e altri a trapezio.
Io esclusi a priori i primi due: odio i vestiti a sirena o che abbiano in ogni caso la gonna che parte da sotto il sedere, che a parere mio non hanno proprio nessun significato e, mi buttai a capofitto sugli ultimi.
Uno aveva tutti i brillanti nella parte sopra, mentre la gonna scendeva morbida.
Il secondo invece era stupendo, abito lungo mono spalla, elegante con applicazioni luccicanti lungo la manica e anche un po’ nel corsetto e, come l’altro abito la gonna scendeva morbida fino ai piedi.
“ehi Valy a che punto sei?” Esclamai mentre facevo provare i vestiti alle ragazze.
“uhm ancora sono indecisa. Non so’ quale scegliere!” Rispose.
“hai bisogno di una mano?”
“si grazie tesoro!”
Andai da lei e cercammo tra le varie opzioni.
Il primo abito era argento satinato a sirena e dissi subito alla mia amica di scartarlo, oltretutto era un po’ eccessivo data la gonna pomposa, il successivo era sempre a sirena in seta argentata con dettagli sul seno e sul fianco anche li ebbi da ridire.
“Valy gli abiti sono belli a parte il fatto che siano a sirena, ma sono un po’ troppo. Ho paura offuschino te tesoro”
“hai ragione Je, ma ne ho visto uno che piacerà anche a te”
Il vestito era veramente bello, era senza spalline con scollo a cuore con una cintola sul giro vita e aveva una gonna morbida in tulle il tutto grigio scuro. Il dettaglio spettacolare erano tanti fili argentati che ricoprivano il corpetto e scendevano a cascata lungo la gonna.
“che ne dici Je, è esagerato anche questo?”
“direi che questo è perfetto, fossi in te sceglierei questo, ma le scarpe?”
“ho visto dei sandali gioiello niente male credo abbinerò quelli”
Per le scarpe delle mie damigelle, optammo per una semplice decolleté nera tacco dieci.
“e tu Je, come te le sei fatte le scarpe.” Mi chiese Tamara, la damigella d’onore.
“non avevi detto che te le saresti fatte fare su misura?” Esclamò Ilenia.
“si infatti. Me le sono fatte su misura. Provate ad indovinare il colore.”
“non lo sappiamo!” Esclamarono le mie quattro damigelle.
“saranno blu con tanti brillanti. E finalmente potrò indossare un paio che mi andranno.” Esultai felice iniziando a saltellare.
“blu?” Esclamarono stupite.
“qualcosa di blu, qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di regalato!” Risposi mentre loro continuarono a guardarmi stupite, “cioè sarebbe a dire le cose da indossare durante il matrimonio!”
“ah... e hai già tutto ciò?”
“diciamo di si. Le scarpe blu, mia mamma mi presta il suo velo, che tra l’altro è persino vecchio, di nuovo ho il vestito, mi manca qualcosa di regalato.”
“qualcosa di regalato dici?” Esclamarono guardandosi.
“si esatto!”
“Je a questo ci penseremo noi!”
“si. Allora mi unisco pure io.” Disse la Valy che aveva appena finito coi suoi vestiti.
“si va benissimo.”
“tu Val hai invece le cinque cose da indossare al matrimonio? Cioè sarebbe a dire: qualcosa di blu, vecchio, nuovo, prestato e regalato?”
“il mio dettaglio blu sarà un anello che era di mia nonna con uno zaffiro blu quindi due cose in uno, il nuovo come te Je sarà il vestito, di prestato ho gli orecchini di mia mamma e di regalato ho un tatuaggio regalato dal mio fido collega. Vale come regalato?”
“Credo proprio di si allora siamo apposto!” esclamai.

***

“Charlie amore... allora dobbiamo assolutamente preparare gli inviti.”
“ok. Ora arrivo!” Esclamò.
“prendi il pc!”
Rimasi ad aspettarlo in cucina, sul tavolo avevo già preparato fogli di carta e due penne.
“eccomi!” Disse abbracciandomi e lasciandomi un bacio su una guancia.
“allora bene facciamo questa lista.”
“allora so che tu conosci mezzo mondo. Ma non vorrei ritrovarmi con centomila invitati.”
“eh ma che esagerata che sei. Solo centomila ne vuoi invitare? Perché non facciamo un matrimonio con almeno un milione di persone?” Scherzò lui.
“ah! Ah! Ah! Non sei simpatico!”
“allora chi mettiamo nella nostra lista nera?”
“le nostre famiglie. E sono già sei persone.”
“poi ci sono tutti i nostri parenti... e oddio ne abbiamo una valangata. Quindi così facendo saremmo già una quarantina.”
“poi ci saranno le mie damigelle, che sono quattro. Ma dato che sono molto legata alla loro famiglia inviterei pure loro. Con un totale di cinquanta.”
“io aggiungo tutta la truppe e arriviamo a settanta!”
“alcune mie care amiche!” Dissi aggiungendo altre trenta persone e pure il mio Charlie scrisse i nomi di chi voleva invitare ed arrivammo ad un totale di 140/150 invitati.
“non saranno un po’ troppi?” sbuffai.
“no per me potrebbero andare.”
“però c’è da tenere conto che i nostri invitati dovranno essere aggiunti quelli della Valy e di Zacky.”
“si ma adesso non appena ci diranno quanti ne avranno loro potremmo organizzarci. Cosa ne dici?”
“ok!” Dissi poco convinta.
“ed il bouquet lo hai già ordinato?”
“in realtà no. Ma tanto la prossima settimana io e mia best dovremmo andare dal fioraio per scegliere il bouquet, e ci vedremo anche per decidere per le decorazioni della spiaggia e il ristorante.”
“e l’abito quando ti arriverà lo porterai qui?”
“ehi ma cos’è tutta questa curiosità? Se lo vuoi sapere non lo potrai vedere fino il giorno del matrimonio.”
“che cattiva!” Disse incrociando le braccia.
“e tu cosa dici del tuo vestito? Non dirmi che te ne sei già dimenticato. Cioè già tu e Zacky ci avete fatto dannare per via della chiesa, ora manca solo non aver preso appuntamento per i vestiti.”
“tesoro tranquilla. Abbiamo l’appuntamento venerdì prossimo.”
“sarà meglio.” Dissi tirando un sospiro di sollievo.

Valy’s pov
Io e Zacky eravamo sul divano quando mi arrivò un messaggio della mia amica Jessica.
-Valy avete calcolato il numero degli invitati? Io e Charlie abbiamo fatto ora il calcolo se ci dite quanti sono i vostri poi diamo la conferma per il ristorante-
-no ancora non abbiamo fatto la lista ed è bene sbrigarsi altrimenti arriviamo al matrimonio senza invitai! XD-
-ok allora a dopo-
Dopo quel breve scambio di messaggi mi rivolsi al mio ragazzo: “Zacky… we have a problem…”
“oddio cosa c’è adesso” mi disse ridendo.
“nulla amore prendiamo carta e penna che calcoliamo il numero degli invitati”
E così iniziammo a scervellarci per non dimenticarci di nessuno.
“allora i nostri familiari arrivano già a quota dieci più il resto arriviamo a trentacinque persone”
“ok facciamo il conto degli amici” disse il mio amore.
“mamma mia mi prende già male! Ok, vediamo un po’: solo coi ragazzi della band e famiglia sono quattordici. Più gli amici tuoi trentacinque, più i ragazzi dello studio saremo altri dodici. Le mie amiche ovvero quelle più importanti solo due ma più famiglie siamo altri nove” esclamai.
“quindi il totale fa?”
“ehm… saremo più di cento invitati! Vorrei sapere quanti ne hanno Charlie e la Je!”
“tanto dopo vi sentirete e lo scoprirai!”
“ho un po’ paura chissà quanti saremo e ci entreremo tutti?” sospirai mentre prendevo il telefono pronta a chiamare la mia amica, che si decise di rispondere dopo dieci squilli.” Valentipediaaa!” Strillò dall’ altro capo.
“tesoro. Allora come sei messa con gli invitati?” Chiesi un poco timorosa.
“eh! Bella domanda: troppi. I tuoi?”
“pure i miei sono parecchi, una centinaia sicuro se non di più.”
“si pure io mi ritrovo con più di una centinaia di invitati. Come facciamo? Dici che ci staremo tutti quanti?” Mi chiese la Jessica.
“proviamo a sentire con Dom. Io comunque pensavo peggio con tutti quelli che conoscono i nostri ragazzi, mi stava venendo male. Non ridere dico sul serio!”
“ok capo. Aggiungi il famoso signore alla chiamata così ci potremmo parlare.”
Una volta che il proprietario delle location ci rispose gli parlammo del nostro immenso problema ma fortunatamente lui fu clemente e ci lasciò tenere tutti quanti i nostri invitati rassicurandoci che ci saremmo stati.
Dopo aver avuto la conferma da Dom, il padrone del ristorante e della spiaggia a Paradise Cove, io e la Jessica eravamo andate a fare un sopralluogo per decidere come allestire la cerimonia.
Era una bella giornata, calda e senza una nuvola, andammo al ristorante ad avvisare Dom del nostro arrivo e già che eravamo lì, gli chiesi: “Je ma perché non diamo un occhiata alla sala così vediamo come organizzare?”
“già perché non c’abbiamo pensato prima!”
Così il signore ci accompagnò nell’enorme e stupenda sala, il proprietario ci disse che le vetrate potevano essere aperte così sarebbe diventata tutt’uno col fuori. Eravamo euforiche e ci mettemmo subito a parlare del tema.
“avevi pensato a qualcosa amò?”
“non so forse giorno e notte?”
“troppo complicato” mi misi seria a pensare
“bianco e nero come le torte?” domandò la mia amica.
“fantastico!”
Ma qualcosa non mi tornava, anzi il mio cervello mi stava ricordando qualcosa visto in un catalogo
“Valy tutto ok? ti sei messa seria e zitta mi preoccupi”
“no tata tranquilla, ma mi è venuto in mente come decorare il tutto”
“spara sono tutta orecchie”
“ Teniamo il tema bianco e nero ma lo farei più glam mi spiego: ti piacerebbe che i tuoi tavoli fossero bianco e oro?” chiesi timorosa.
“ma certo sarebbe bellissimo e tu invece?”
“pensavo oro e argento”
”oddio ma è magnifico”
“bene se ti piace poi discuteremo meglio i dettagli. Adesso usciamo e andiamo in spiaggia”
Questa era magnifica, la sabbia era candida e l’acqua cristallina, avrei fatto volentieri un bagno ma dovevamo pensare a cose serie, mi preoccupava il numero d’invitati e come disporre le sedie.
“ok Je mettiamo in moto il cervello. La spiaggia è grande quindi, possiamo disporre i nostri invitati io a destra e tu a sinistra se ti va bene”
“è uguale destra o sinistra non fa differenza, continua pure”
“metterei un gazebo con delle belle tende bianche in cui farei intrecciare delle decorazioni oro e argento, le sedie le farei sempre bianche così evitiamo l’effetto circo e mettiamo i fiocchi oro e argento può andare?”
“l’idea mi piace, ma pensavo se fosse possibile far stendere un tappeto perché camminare coi tacchi sulla sabbia non deve essere né facile né divertente”
“a questo non avevo pensato, io mi sono presa dei sandali gioiello per la spiaggia e avevo ignorato il resto. Chiediamo a Dom ma non dovrebbero esserci problemi”
“sarebbe perfetto e comodo” disse la mia amica.
La spiaggia e il ristorante finora erano state le parti meno stressanti.

***

Come ogni doppio matrimonio che si rispetti, avevamo deciso di andare a scegliere le fedi insieme, anche quella parte fu abbastanza facile.
Io e Zacky optammo per una fedina color oro bianco semplice.
I miei amici scelsero la classica fede in oro.
dopo aver scelto le fedi io e la mia amica andammo dal fioraio e i nostri fidanzati si dileguarono, a loro la scelta del bouquet importava poco.
La scelta del bouquet non fu molto difficile.
Il commesso ci mostrò diverse combinazioni e ammisi che erano una più bella dell’altra.
Le opzioni che vidi furono due: il primo fu un mazzo con calle bianche e nere e, anche se i colori li avevo scelti io, non rimasi molto convinta; mentre la seconda scelta fu un mazzo con rose nere e calle bianche. Come il mio solito ero indecisa quindi mentre pensavo lasciai scegliere la mia amica. Il commesso gli feci vedere due opzioni uno con rose bianche sopra e una decina di rose azzurre sotto per conformare il tutto e, un mazzo fatto tutto di rose rosse, da dove sbucavano qua e là qualche margherita.
Alla fine scelse l’ultimo che era il più naturale. Io invece alla fine scelsi il bouquet con calle bianche e rose nere, ma amavo i dettagli, quindi chiesi se potevamo aggiungere un punto luce al centro della rosa, non vedevo l’ora di vedere come sarebbe stato il giorno del matrimonio.

Salve a tutti! Che ne dite del capitolo? Lo so è un po’ “corposo” ma spero vi piaccia e se volete ditemi cosa ne pensate. Ormai manca davvero poco al grande giorno!!! Alla prossima!
Valy e Je!
  
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