Libri > Omero, Varie
Ricorda la storia  |      
Autore: LaMusaCalliope    06/05/2017    2 recensioni
|ISPIRATA ALLA CANZONE DI TAYLOR SWIFT "Wildest Dreams"|
DAL TESTO: "Calipso non voleva lasciarlo andare. Aveva ascoltato la conversazione dell’uomo con Ermes, aveva sentito cosa gli aveva detto il messaggero Arghifonte: doveva andarsene, Odisseo, doveva tornare a Itaca da sua moglie, ai suoi doveri di re; doveva andare via, lontano da lei."
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calipso, Ulisse
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

• WILDEST DREAMS •

 
His hands are in my hair,
His clothes are in my room
And his voice is a familiar sound.

 
Era appena l’alba sull’isola di Ogigia e Calipso, tra le braccia del suo Odisseo, non poté fare a meno di sospirare quando le labbra calde di lui furono premute con urgenza sulle sue, le dita agili e piene di calli tra i suoi capelli castani e setosi.
I loro abiti erano sparsi sul pavimento sabbioso della sua capanna, il vento che entrava dalle finestre accarezzava le loro pelli calde.
Calipso non voleva lasciarlo andare. Aveva ascoltato la conversazione dell’uomo con Ermes, aveva sentito cosa gli aveva detto il messaggero Arghifonte: doveva andarsene, Odisseo, doveva tornare a Itaca da sua moglie, ai suoi doveri di re; doveva andare via, lontano da lei.
Nothing lasts forever.
 
Non sarebbe durata per sempre, questo lo aveva sempre saputo; prima o poi sarebbe dovuto andare via, come avevano fatto gli altri prima di lui, ma lei non voleva. Desiderava ardentemente stringerlo a sé per sempre, per tutta la sua dannata eternità.
«Resta con me, Odisseo» gli disse tra un bacio e l’altro, ma lui non le rispose. «Ti renderò immortale e potremmo stare insieme per un’infinità di tempo. Ti prego, Odisseo, resta con me» lo implorò quasi, la voce che le tremava. Lui la ignorò ancora e si staccò da lei. La guardò dritto negli occhi, uno sguardo triste e lontano leghe e leghe da quell’isola dimenticata dagli dei.
«Non posso» disse Odisseo semplicemente, poi uscì dalla casa e si diresse verso la spiaggia.
Calipso lo vide mentre si sedeva a riva, il vento che gli scompigliava i capelli disordinati e il mare che gli lambiva le cosce.
Say you’ll remember me,
Standing in a nice dress,
Staring at the sunset, baby.

 
Non poteva permettergli di lasciarla sola, non poteva permettergli di tornare da quella donna che per sette anni aveva sostituito con lei, da colei che però ancora amava.
Sarebbe sembrato un gesto egoista a Zeus, ma non a Calipso che si era innamorata di quell’eroe forte e astuto. Eppure, nel profondo del suo cuore immortale, la ninfa capì che doveva farlo, doveva separarsi da lui, che era giusto così. Sentiva quando piangeva la notte, quando invocava il nome della moglie nel sonno, agitandosi e rigirandosi nel giaciglio: il posto di Odisseo era a Itaca, non ad Ogigia.
Sospirò, guardando un’ultima volta le sue spalle abbronzate, poi si stese sulle coltri e chiuse gli occhi, pensando all’indomani, all’imminente partenza, e alla sua ultima possibilità di tenerlo con sé per sempre.
Perché se anche aveva capito che non poteva rimanere, se anche aveva capito quanto la sua patria gli mancasse, lei glielo avrebbe chiesto ancora una volta, gli avrebbe di nuovo offerto l’immortalità, con la speranza di non ricevere un rifiuto, con la speranza di poterlo stringere ancora una volta tra le braccia.
Someday, when you leave me,
I bet these memories
haunt you around.
 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Omero, Varie / Vai alla pagina dell'autore: LaMusaCalliope