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Autore: Violetta_    07/05/2017    5 recensioni
Fanfic su una coppia talmente crak che nemmeno un pacchetto di crackers dimenticati in fondo lo zaino.
L'intera raccolta sarà come una scatola di cioccolattini, ogni capitolo avrà un sapore diverso. Non si sa cosa può capitare. (Alcuni capitoli saranno Flashfic. Il raiting potrebbe salire).
Saranno presenti collegamenti con altre mie raccolte (soprattutto "Secret file Zero" e "Jerez")
***
(Dal capitolo 1)
Alzò un sopracciglio.
Lei era una donna veramente terribile.
Scorbutica, analitica, furba. Bellissima.
Era diventata davvero meravigliosa.
-
Lui era una persona piuttosto complessa.
Aveva un passato misterioso che lo aveva portato in una posizione di spicco all'interno di un'organizzazione fantasma.
Era un ottimo attore e apparentemente una brava persona: gentile, generosa, simpatica. E forse lo era davvero.
***
(Dal capitolo 8)
Agasa si girò a fissarla ed inclinò la testa.
Ultimamente Shiho era strana.
Chissà come mai.
-
Shinichi corrugò la fronte con aria stranita.
Ultimamente Rei era strano.
Chissà cosa gli passava per la testa.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya, Tooru Amuro
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Nuovo caso al centro
commerciale






<< Eddai che ci divertiamo >>

Shiho roteò gli occhi al cielo.

<< Non mi interessa >>
<< Ma dai non puoi sempre stare col naso dentro i libri! >>
<< Ti ho detto di no... >>

Msumi Sera era in ginocchio sul divano accanto a Shiho che invece era seduta composta con in mano un libro di istologia.

<< Sei la solita. Sei quasi peggio di... >>

Shihò la fulminò con lo sguardo.

<< Ok. Afferrato scusa... però dai accompagnami >>

In quel momento Agasa scese le scale avviandosi verso il frigorifero.

<< Sera-kun ha ragione Shiho cara. Esci un po' a divertiti >>

La ragazza sospirò.
Il giorno in cui decise di prendere l'antidoto era terrorizzata all'idea di rimanere sola. Invece al contrario si era ritrovata più e più volte a desiderare un po' di privacy.

<< Poi Kinoshita-san mi ha detto che ha dato l'esclusiva per il nuovo negozio >> continuò il dottore.
<< Ok allora vengo... >>

Masumi alzò i pugni al cielo.

<< Evvai! >>
<< Agasa posa immediatamente quella fetta di torta >>

L'uomo abbassò il capo con aria delusa.

Beccato.

*


<< Shin dai muoviti! >>
<< Arrivo arrivo... >>

Sonoko e Ran si trovavano nel nuovo centro commerciale di Beika city insieme a Shinichi.
Da quando era tornato tale le due ragazze si divertivano a trascinarlo nei posti più disparati.
Erano in uno dei corridoi principali quando Sonoko spalancò gli occhi indicando un ragazzo.

<< Ehi Ran guarda chi c'è >>

Il ragazzo in questione passeggiava guardando distrattamente le vetrine con le mani in tasca.

<< Amuro-san... Hei Amuro-san... >>

Sentendo il suo nome Tooru si girò ed alzò la mano a mo di saluto.

<< Ehi salve ragazzi >>

Shinichi si sentì sollevato. In presenza del barista forse le due ragazze si sarebbero date una calmata.

<< Ciao >>
<< Che sorpresa. Che ci fai qua? >> chiese Sonoko andandogli incontro.
<< Ho sentito che qui hanno aperto anche un negozio di musica e volevo dare un'occhiata >>

Ran congiunse le mani all'altezza del petto e si girò di scatto verso Shinichi.

<< Ah già. Tooru è anche un bravissimo chitarrista >>
<< Già potreste fare un duetto. Lui suona e tu canti Kudo >> disse Sonoko ridacchiando.


"No... col cavolo che si danno una calmata". Pensò piccato il detective.


<< AAAH >>

Improvvisamente da uno dei negozi si udì l'urlo di una ragazza terrorizzata.

<< Ma che succede? >> Si chiese Sonoko guardandosi intorno.
<< Da dove vengono queste grida? >> disse Ran avvicinandosi a Shinichi.

Amuro e il detective liceale corsero all'istante seguendo quelle voci.
Provenivano da un piccolo studio fotografico posizionato in uno dei corridoi secondari, non molto in vista.

Quando i due detective arrivarono videro un uomo che giaceva a terra dietro la cassa ed una ragazza con le mani sul viso.

<< Che è successo? >>

A rispondere fu proprio la ragazza.

<< Il signor Shirane è... è... >>

Vedendola sotto shock l'agente psb in incognito pensò bene di farla sedere per farle prendere lucidità mentre Shinichi iniziava ad analizzare la stanza.

<< Signorina lei chi è? >> domandò non appena vide la ragazza iniziare a respirare normalmente.
<< Mi chiamo Mikae, sono una delle truccatrici. Ero sul retro quando ho sentito un rumore e quando sono arrivata ho trovato il signor Shirane a terra... >>

Sonoko portò le mani sui fianchi.

<< Forse è scivolato >>
<< No. La scala è troppo bassa per un danno simile >>

I quattro si girarono e Shinichi non poté fare a meno di sgranare gli occhi.

Masumi e Shiho erano appena uscite dalla stanza accanto alla cassa.

<< E voi che ci fate qui? >> domandò il Kudo.
<< Io volevo passare un pomeriggio a guardare la nuova collezione di borse Fusae. Però Masumi è rimasta incuriosita dalle nuove tecniche fotografiche... >> La ragazza si chinò analizzando meglio la testa dell'uomo << E invece ci sei tu e c'è un caso da risolvere... guarda un po'... >> disse sfoderando il suo magnifico sarcasmo.

Quello scambio di sguardi non sfuggì né a Ran né a Sonoko che non stette di certo zitta.

<< Che intendi dire? >>
<< Abbiamo collaborato a qualche caso quando eravamo in America, perlopiù omicidi. Ne calamita per cadaveri? >>

Shinichi fece un sorrisetto. Sempre la solita creatura amorevole.

<< Comunque dato che ci sono tre detective spero che il caso si risolva prima della chiusura dei negozi >> Disse guardando Masumi, Shinichi ed infine Rei.

Quest'ultimo non poté fare a meno di inclinare la testa.


Terribile quella ragazza.


Fu proprio lui a parlare.

<< Direi di metterci a lavoro. Avete già chiamato la polizia? >>
<< Si, stanno arrivando >>


*


<< La vittima è Shirane Masuko. 39 anni. È il proprietario del negozio >> disse Takagi sfogliando il suo taccuino << A rinvenire il corpo è stata Mikae Shibuki 32 anni >>

Oltre alla ragazza dal retro dello studio uscì una ragazza molto molto magra dai lunghi capelli neri. Mentre dalla stanza accanto alla cassa uscì un ragazzo dai capelli ricci e rossi.


Raiko Sagashi 27 anni. Acconciatrice e truccatrice
Rotaru Baba, 25 anni. Fotografo.



L'ispettore Megure si avvicinò ai due.

<< Voi dov'eravate? Perché non siete usciti quando la vostra collega si è messa ad urlare? >>
<< Mi dispiace ma ero sul retro a cercare una palette di trucchi e visto che la camera è vicino ai macchinari e alle casse dello stereo non ho sentito nulla. Questa è la palette, come potere vedere è ancora nuova >> disse neutra Raiko mostrando la scatola coi trucchi.
<< E lei? >> chiese a Rotaru.

Il ragazzo portò una mano dietro la nuca.

<< Io ero dentro la camera oscura e anche da lì non si sente nulla >>
<< Può provarlo? >>
<< Le due clienti possono testimoniare >> disse indicando Shiho e Masumi.

L'ispettore fece un sorriso sorpreso.

<< Miyano-san. Salve >>

A sentire quella reazione il gruppo di liceali si corrucciò.

<< La conosce ispettore? >> domandò Shinichi.
<< Certo. Fa parte dell'equipe della scientifica. Lavora con noi da poco ma devo dire che è già nota nell'ambiente >>

La ragazza fece un sorriso di circostanza. Avrebbe preferito che non si sapesse.

<< Quella ragazza già lavora con la polizia? Ma quanti anni ha? >> chiese Sonoko mormorando all'orecchio di Ran.
<< Ho diciotto anni. Te l'avevo già detto... >>

Sonoko fece una smorfia capendo che era stata beccata.

<< ...E non lavoro con la polizia, sono solo una tirocinante >>

Rei accennò un sorrisino.
Che bugiarda.

Sapeva bene che la ragazza faceva parte dell'equipe del laboratorio di scienze giudiziarie e medicina legale di Tokyo, che a sua volta collaborava con la scientifica del distretto di Beika.

Quando era entrata in veste di tirocinante nessuno si aspettava da lei nulla di più che stampare qualche documento e sbirciare il lavoro dei professionisti, ma dopo qualche caso si era fatta immediatamente notare grazie alla brillantezza delle sue deduzioni ed alla rapidità con cui riusciva a diagnosticare le varie cause di decesso o trauma delle vittime.
La responsabile dell'equipe l'aveva assunta subito come assistente approfittando del fatto che la ragazza avesse già una laurea in biochimica.
Definirla “tirocinante” era praticamente un insulto.


Nel frattempo le indagini procedevano.

<< Quindi lei lavora qui da quattro anni >> chiese Takagi a Raiko.
<< Hai >>
<< E non aveva alcun problema col proprietario? >>
<< Se c'era qualcuno che aveva problemi quella non era certo io. Rotaru è obbligato a fare turni assurdi ed è anche sottopagato... >>
<< Ehi che vorresti insinuare? Io amo il mio lavoro, la fotografia è tutta la mia vita! >>


Shiho assottigliò lo sguardo.
Aveva come la sensazione che Rei la stesse fissando.
Come ufficiale del PSB era dannatamente pignolo e pretendeva che tutte le analisi dei casi di cui si occupava gli venissero recapitati personalmente, quindi lo aveva incontrato più volte tra i corridoi del laboratorio.

Le ricercatrici e le giovani agenti, persino il suo capo, stravedevano per lui ammaliate del suo aspetto e dal suo portamento.
Lei era rimasta incuriosita dal suo comportamento invece.
Era bravo come agente, dannatamente bravo. Ma non ostentava minimamente il suo ruolo ed era molto cortese con i membri dell'equipe, a differenza degli altri agenti che tendevano a trattare i ricercatori alla stregua di strumenti.

Quello che però non riusciva a capire era perché, ogni volta che i due si trovavano nella stessa stanza, lei si sentisse i suoi occhi puntati addosso.
Non era ancora riuscita a beccarlo in flagrante ma sentiva che era così.


<< Miyano-san che ne pensa? >>

La ragazza si voltò verso l'ispettore rispondendo prontamente nonostante la distrazione.

<< Penso che l'uomo sia stato tramortito altrove e poi sia stato trascinato qui. Non ci sono tracce di sangue nonostante il colpo in testa fosse molto forte, inoltre la posizione della scala e la posizione del corpo non corrispondono >>

I tre detective non poterono che concordare con lei.

<< … comunque io sono qua in vesti civili. Chieda a loro di svolgere le indagini, non vede che muoiono dalla voglia di investigare? >> disse indicando Shinichi, Masumi e Tooru.

Masumi scosse la testa.

<< Shiho-chan, sei sempre adorabile >>

Lei fece spallucce.

Shinichi si avvicinò a Mikae iniziando a fargli una serie di domande.
Da quando era tornato normale quel poco di modestia che Conan gli aveva trasmesso era andata a farsi friggere e capitava spesso che facesse saltare i nervi agli indagati.

<< Come ti permetti? >>

La ragazza era l'ex fidanzata del proprietario, ma dopo la rottura del loro rapporto aveva mantenuto un atteggiamento perfettamente professionale e non apprezzava per nulla che si facessero insinuazioni al riguardo.
In uno scatto d'ira aveva urtato una delle lampade fotografiche facendola cadere e provocando un gran frastuono.
A quel rumore Sonoko si spaventò ed urtò la macchinetta del caffè che cadde rovesciando gran parte del contenuto sul pantaloni di Rei.

<< Ahi. Cavolo brucia >> disse il ragazzo facendo uno scatto all'indietro.
<< Sei proprio una ragazza delicata... >> mormorò Shiho.

Rei assottigliò lo sguardo.
Già lo infastidiva che Goro si ostinasse a dargli dell'effeminato, se in più si ci metteva lei...

<< Pezzo di ghiaccio... >> gli rispose a bassa voce.


Avrebbe voluto risponderle a tono, ma in quel momento non gli venne in mente una frase più intelligente.



*


Le indagini si conclusero pochi minuti dopo.
Raiko aveva rotto apposta la palette in modo da andare sul retro, aveva colpito il proprietario con una base per macchina fotografica e l'aveva trascinato utilizzando il carrellino per gli strumenti come aiuto, poi aveva rimesso tutto a posto senza farsi scoprire.

<< Voleva licenziarmi perché non avevo accettato di uscire con lui... ogni giorno cercava un pretesto e io non lo sopportavo più >>

Si mise a piangere in modo incontrollabile inginocchiandosi per terra.
   


*


<< Masaka... ormai il negozio di borse sta per chiudere... >> Shiho si voltò verso Shinichi << ...almeno tu non potevi essere un tantino più veloce Sherlok? >>

Il ragazzo roteò gli occhi al cielo.

<< Le deduzioni richiedono tempo Shiho... >>

Masumi poggiò le mani sulle spalle della scienziata.

<< Dai non ti arrabbiare... ci veniamo domani >>
<< Domani ho lezione tutto il giorno mia cara. Non sono spensierata come te >>
<< Quanto sei allegra... mi ricordi una certa person... >>

Lo sguardo omicida della Miyano la indusse a tacere.

<< Comunque sono stanca, grazie per questa meravigliosa giornata minna >>

Le due stavano per andarsene quando vennero bloccate dal fotografo.

<< Signorina >>
<< Si? >>

Rotaru allungò le mani porgendole una serie di foto scattate qualche ora prima.

<< Queste sono vostre >>

Il gruppo si avvicinò a guardarle: erano tutte molto belle ma una in particolare spiccava su tutte.

<< Sei bellissima qui Shi-chan >> disse Masumi guardando meglio lo sfondo << Ma sembra sia stata scattata nella stanza con la cassa e non nell'altra stanza >>
<< Esatto, l'ho scattata mentre si svolgevano le indagini. Domando scusa, non ho chiesto il permesso ma ho trovato la sua espressione davvero meravigliosa. Chiunque sia l'artefice di quel meraviglioso sorriso dev'essere una persona veramente fortunata >>

Shiho abbassò lo sguardo a disagio.

<< A... arigatò >>

Rei continuò a fissare quella fotografia.


Dall'angolazione sembrava che stesse guardando proprio verso la macchina del caffè.


No. Non era possibile.












***
Angolo dell'autrice.

Ho voluto scrivere un capitolo seguendo lo schema classico degli episodi... che fatica!
Spero di aver fatto un lavoro decente (se così non fosse non preoccupatevi, non si ripeterà!)

Inoltre vorrei fare una precisazione ma dato che potrebbe essere interpretato come spoiler dovrete evidenziare col mouse il seguente testo se volete leggerlo:


Nel 2014 Gosho Aoyama in un'intervista ha rivelato che due madri si sarebbe scoperto essere sorelle. La tesi più accreditata è che siano Mary Sera ed Elena Miyano.
Ora, questa è solo un'ipotesi ma io per questa ff do la notizia per vera.
Questo è il motivo per cui Masumi è così affezionata a Shiho e viceversa.


Cercherò di mantenere quest'informazione velata a meno che noi siate proprio voi lettori a farmi la richiesta di sviluppare questo aspetto della ff.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Grazie a tutti.
A presto.

Violetta_
   
 
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