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Autore: ClewPid_EvoN    07/05/2017    1 recensioni
Dopo All-Stars, nella zattera per il ritorno, qualcosa accade a Mike e tre dei nostri amati campeggiatori dovranno combattere per la sopravvivenza solo con l'aiuto del cibo dalle macchinette.
Una Gwen preoccupata, un Trent apatico e una Zoey determinata, riusciranno a salvare il mondo da Mal ancora una volta?
Tra profezie, mitologia e scene cariche di zucchero, si consiglia di leggere questa storia accompagnato con della cioccolata calda. La trama è presa dalla terza stagione di Carmilla, una web-series, e riadattata alla storia dei personaggi.
ATTENZIONE: storia dedicata alla mia Sestra che mi ha fatto scoprire questa fantastica serie.
Genere: Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Mal, Mike, Trent, Zoey | Coppie: Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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CHIACCHERATA TRA AMICHE
 

GWEN’s p.o.v

Duncan era sparito come al suo solito con una nube di fumo, l’aria gelida da fantasma ormai era completamente sparita, anche la tensione che emanava Trent ormai si
era dissolta nell’aria.

È da tanto che non vedo Zoey e sto iniziando a preoccuparmi. Ho anche già provato a parlarle fuori dalla porta del suo laboratorio ma a quanto pare è molto occupata. Mi dispiace se pensa che la stia trascurando ma con Mal e tutto il resto è difficile già non trascurare me stessa. Lei è una delle mie poche amiche e la sto lasciando indietro, come tutto quello che mi sia mai appartenuto. Parlare con Trent è diventata un’impresa, oramai ci scambiamo solo parole essenziali anche solo un saluto al mattino e una “buonanotte” la sera. Una volta era tutto diverso. Rivoglio quelle notti in cui restavamo svegli a guardare le stelle a pochi centimetri di distanza l’un l’altro, anche solo da amici. Mi mancano quelle serate dove io e Zoey prendevamo in giro le commedie smielate perché erano troppo diabetiche per noi. Vorrei rivivere quei pomeriggi con… Courtney! Ecco la soluzione ai miei problemi!

Allungo il braccio ed estraggo il telefono antiquato posizionato, come al solito, al di fuori dell’inquadratura, guardo un foglietto con scritto il suo numero e lo compongo sulla tastiera scorrevole. Dopo qualche secondo di attesa sento un rumore diverso e comincio a parlare

GWEN: ehi, Courtney. Tranquilla non voglio assalire le tue orecchie delicate, con altre informazioni superflue.

COURTNEY: speriamo…. Com’è andata con Ereshkigal?- Bella domanda! Guarda caso al posto di un demone senza cuore è comparso il tuo ex, ma che coincidenza!
Puoi toglierlo dalla lista delle cose che vuoi vedere prima di morire. Forse è meglio usare un tono diverso, potrebbe servirmi una testa in più in futuro.

GWEN: ecco a tal proposito…. Al suo posto si è presentata un’altra persona…

COURTNEY: ah sì? E chi allora? Innana? Astur?- rimango alcuni secondi in silenzio, quasi posso immaginarmi la sua testa che si sposta in avanti per avere una risposta più in fretta. Poi d’un tratto quasi lo urlo senza pensarci

GWEN: Duncan.

COURTNEY:- - nessuna risposta dall’altro capo del telefono, solo una sottospecie di brusio

GWEN: Courtney? Ci sei ancora?

COURTNEY: COSA?!?

GWEN: già, ma era tipo la sua controparte buona. Il Duncan vero è ancora sotto l’incantesimo di Mal.- senza una risposta capisco che probabilmente è difficile da capire, lo so benissimo, anch’io ne ho messo di tempo per comprendere- Come se si fosse sdoppiato. Questo solo perché era l’unico amico di Mal al riformatorio.

COURTNEY: - evidentemente deve ancora metabolizzare- ah…, e cosa ha fatto?- dice quasi sussurrando. Non è che si comporta così, perché forse…

GWEN: beh, ci ha ridato la catenina e ci ha svelato che il quarto talismano che è il cuore di Chris.- dico come se fosse la cosa più normale al mondo

COURTNEY: perché, quell’uomo ha un cuore?

GWEN: ecco il problema. Siamo circondati dalle guardie di Mal e non possiamo uscire

COURTNEY: bel problema.- lo risponde lei con lo stesso tono di normalità che avevo usato io prima- E con lui come va?- cosa c’entra mio padre in questa situazione?

GWEN: oh, tranquilla mio padre capirà che devo salvare il mondo.

COURTNEY: non quel “lui”- Sono rimasta alcuni secondi a pensare a quanti altri “lui” conoscevo. Poi la soluzione si mostrò sotto il naso, o almeno dall’altra stanza

GWEN: TRENT? Noo no no. Hai frainteso io non…

COURTNEY: smettila di urlare, lo sai che ho le orecchie delicate.

GWEN: a questo punto feci una delle cose che mi faceva stare meglio in quelle ultime settimane, ovvero sospirare così rumorosamente da spostare tutti i fogli sulla scrivania

COURTNEY: si vede lontano un miglio che sei completamente cotta.- ehi, vogliamo parlare della tua reazione a quando ho nominato Duncan?!

GWEN: non è vero, siamo solo amici- cerco di spiegare brevemente, in verità la situazione è molto più complicata

COURTNEY: scusami, devo rivedere sul vocabolario la definizione di “amico”, perché non mi sembra che gli amici si bacino.- ok, forse questo è vero- Ti devo ricordare tutte le volte che commenti quando dorme?

_inizio filmato_

Trent dorme, con le sue braccia a forma di cuscino, appoggiato alla scrivania. Gwen e Zoey irrompono nella stanza cariche di libri, la prima si blocca:

GWEN: awww, sembra un gattino, quando dorme.- Gwen non si accorge che sotto il suo sguardo sognante c’è anche quello scocciato di Zoey

ZOEY: già, tutta quella roba dalle macchinette ti fa’ male.- la gotica scuote la testa e si sveglia dal suo sonnellino a occhi aperti

GWEN: cioè, volevo dire, andiamo a fare quella roba scientifica.- urlò, rischiando di svegliare il ragazzo, mentre con un dito indica la biblioteca- Andiamo e basta!

_fine filmato_

GWEN: ma come lo sai?

COURTNEY: lo facevi anche nel doposhow

GWEN:-si è vero me lo ricordo, soltanto che lì lui si rannicchiava su un cuscino con le braccia incrociate. Una volta mi ricordo che istintivamente mi ero messa a dormire tra le sue braccia ed era come abbracciare un leone. A volte vorrei fare ancora ques… ma di cosa sto’ parlando? Io non sono innamorata di Trent e non voglio assolutamente addormentarmi tra le sue braccia come se mi volesse proteggere… BASTA! - ah, giusto.

COURTNEY: secondo me dovresti dirglielo

GWEN: cosa? Che ho fatto solo un errore nella mia vita, e che lo capisco se non mi accetterà più?- le parole escono troppo in fretta non voglio neanche immaginarmi
cosa dirà adesso

COURTNEY: …

GWEN: Courtney?

COURTNEY: …

GWEN: dev’essere caduta la linea

Appena dopo aver messo il telefono al proprio posto, sospiro e giro la testa in direzione dell’entrata della biblioteca dove c’è un ragazzo che pare confuso

TRENT: stai bene?- probabilmente mi avrà sentito sospirare e si sarà preoccupato

GWEN: sì, grazie.- Trent si avvicina e si posiziona sulla sedia davanti a me. So cosa succede quando ci mettiamo faccia a faccia e non so’ se l’idea mi piaccia o mi terrorizzi al pensiero di quello che dià Courtney

TRENT: noi due dovremmo parlare- grandioso

GWEN: certo, parlare sarebbe… fantastico.- speriamo che non riguardi i sentimenti- Di cosa vuoi parlare?

TRENT: di te, che rischi la tua vita, per prendere quel talismano.- girò la testa come una bambina che non vuole sentire un rimprovero- Gwen, non puoi fare cose del genere.

GWEN: vogliamo parlare di te, che sei sceso in una fossa infernale tutto da solo?

TRENT: è diverso.- non mi sembra proprio tesoro!

GWEN: come?

TRENT: perché non penso, che se io rischiassi la vita, a qualcuno importerebbe.- cosa? Non è vero…


GWEN: …a me importerebbe -oh cavolo, l’ho detto veramente? Credevo solo di averlo solo pensato- voglio dire, a me interesserebbe se il mio amico si facesse male, giusto?- dissi colpendolo leggermente sulla spalla con un pugno

TRENT: già, perché sei passata dall’essere “la solitaria”, a essere la “voglio essere amica di tutti” in solo in tre anni.

GWEN: beh, scusami se non hai trovato le mie nuove abilità nella saggezza, e nell’imparare dai miei errori. Ed a essere matura nelle mie relazioni.

TRENT: matura nelle tue relazioni? Questo è come chiameresti… come chiameresti quello che sta’ succedendo adesso?

GWEN: non sto dicendo che non ci sono state “complicazioni”.

TRENT: ah, ok- mi guarda con quel sorriso a cui non riesco a resistere

GWEN: “complicazioni” legate a dei baci.- dico imbarazzata indicando la scrivania

Restiamo a guardarci per alcuni secondi, mi so’ trattenere non succederà come l’ultima volta. Riesco ad accontentarmi di guardarlo. Già, guardare quei bellissimi occhi verdi in cui probabilmente mi sto già perdendo dentro. Non è colpa mia, mi sta guardando con uno sguardo troppo tenero e… NO, Gwen smettila. Tu non hai una cotta per il tuo ex, e quegli occhi non ti sembrano più vicini ogni secondo che passa. Aspetta ma sbaglio o mi sto avvicinando lentamente a lui?

GWEN: ma guardaci adesso, stiamo avendo una perfetta conversazione civile…- cerco di dire per allungare la distanza tra noi

Mi sta guardando ancora con quello sguardo tenero. Lo odio. Non è vero. Sapete che c’è? Al diavolo. Mi avvicino di scatto a lui ancorando le mie dita ai suoi capelli e lo bacio. Lui sembra sorpreso, infatti, ha sobbalzato all’inizio ma poi ha approfondito il bacio con una dolcezza immisurabile. Forse Courtney ha ragione, dovrei rivedere la definizione di amicizia o forse dovrei dirgli tutto, insomma anche lui mi sta baciando. Ancora una volta mi sono dimenticata della registrazione, tanto ormai so perfettamente dov’è il tasto per la staccarla.              


*PROBLEMI TECNICI, SI PREGA DI ATTENDERE*


GWEN: sta iniziando a diventare un’abitudine.








 
L’angolo di EvoN
Mi piace la pasta.

Spero di rivedervi al prossimo capitolo...
BA-BYE 
   
 
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