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Autore: foschi    08/05/2017    3 recensioni
«Sanji.. » mormorò il moro attirando l’attenzione del biondo.
«Mmh..? » il compagno lo guardò perplesso distogliendo l’attenzione dai capezzoli turgidi e scuri del compagno, il disappunto bellamente dipinto sul volto.
«Com’è il tuo uomo ideale? »
Il silenzio calato nella stanza fu interrotto solo dal crepitio delle fiamme.
«Stai scherzando? Ma ti sembrano domande da farsi in un momento del genere?! »
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Sanji
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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The Perfect Man

{My Perfect Man…

 

 

 

 

Titolo: The Perfect Man {My Perfect Man…

Rating: Verde

Genere: Sentimentale, Romantico

Pairing: Rufy x Sanji

Personaggi: Monkey D.Rufy, Sanji

Avvertimenti: AU, OOC

Note dell’autore: Fermo restando che la mia OTP è la Zoro x Rufy (o Luffy, fate voi), ho iniziato ad apprezzare anche la Sanji x Rufy e siccome ho bisogno di qualcosa di dolce, eccovi questa flash-fic. Spero che, nonostante la coppia insolita, sia di vostro gradimento ♥

 

 

 

 

 

 

 

Rufy non si era mai soffermato a pensare quale fosse il suo tipo di uomo ideale: non aveva mai pensato ad un tipo che gli piacesse; se un uomo gli piaceva, gli piaceva e basta, senza inutili idealizzazioni.

Era forse fin troppo schietto ed istintivo, ma proprio non capiva perché la sua amica Nami si disperasse per trovare l’uomo ideale! Che poi, come faceva una persona a sapere quale fosse il proprio tipo ideale..?

 

«Ma scusa, Nami, esattamente come si può sapere qual è il proprio tipo ideale?  »

Era un freddo pomeriggio invernale e loro erano seduti l’uno davanti all’altra a godersi il tiepido calore del locale parlando di cose che il ragazzo non avrebbe mai compreso e, nonostante tutto, come fosse riuscito a trovare un ragazzo  come il suo biondo fidanzato, per la ragazza rimaneva un mistero. Girò lentamente il cucchiaino nel suo caffè mentre poggiava sconsolata la guancia liscia sul palmo aperto.

«In base ai propri gusti.. per esempio il mio uomo dovrebbe essere alto, bello, ricco.. dovrebbe trattarmi come una principessa: viziarmi, coccolarmi, prestarmi attenzioni.. oh, sarebbe proprio il massimo! »

Rufy rifletté su quelle parole mentre Nami si perdeva nel suo mondo di sogni ricevendo occhiate strane dalle persone presenti. In base ai propri gusti.. che gusti poteva mai avere un ragazzo semplice come lui? Tutto quello che amava era il cibo e riuscire a trovare qualcuno che glielo preparasse.. quello sì che era il massimo!  

«Per me dovrebbe saper cucinare e prepararmi tutto quello che voglio! » esclamò serio, distruggendo il mondo dei sogni della ragazza.

«Oh, lasciamo perdere. Tu non pensi ad altro!» sbottò Nami abbandonando la sua aria sognante e sorseggiando il caffè «Lasciati solo dire che sei stato davvero fortunato a trovare un uomo come Sanji.. Lui sarebbe proprio il mio ragazzo ideale! »

«Sì, sa cucinare e mi cucina tutto quello che voglio! » sul volto del giovane si aprì un sorriso allegro.

I neri e vivaci occhi si illuminarono facendo sospirare nuovamente la giovane: aveva accanto a sé un uomo che lo ricopriva di attenzioni e d’amore e lui pensava al cibo..

“Che spreco..” si ritrovò a pensare con un sorriso di compassione sul volto: fortunato lui che non si faceva troppi problemi…

 

 

 

******

 

 

Nami, però, non poteva sapere che non era solo il cibo a legarlo al biondo. No, era la sua dolce indifferenza a piacergli, i rimproveri gentili che gli riservava, il suo modo di abbracciarlo, baciarlo, coccolarlo.. Per questo non poteva che provare per lui un sincero e puro sentimento d’amore. Forse troppo sdolcinato, forse troppo infantile ma.. oh, lo amava davvero tanto!

«Sono tornato! » trillò allegro chiudendo la porta alle sue spalle.

«Ce ne hai messo di tempo » l’aria scocciata dell’altro gli fece ampliare il sorriso sul volto.

«Ti sono mancato? » le braccia sottili circondarono la vita del biondo mentre il mento si poggiava sulla sua spalla.

«Certo, come no »

Le loro labbra si incontrarono in un dolce bacio, non appena il giovane si voltò a stringerlo fra le sue braccia. Rufy amava sentire il sapore della nicotina nella sua bocca, lo faceva sentire più vicino al compagno; doveva anche ammettere di essere geloso delle sigarette che l’altro teneva perennemente in bocca: avrebbe davvero tanto voluto essere una di loro.

Il contatto delle loro lingue lo riportò alla realtà: quella del biondo avvolgeva lascivamente la sua, rincorrendola ed assaporandola, come se volesse imprimersi il sapore; i denti lambirono le labbra rosse e gonfie, mordendole fino a farle sanguinare.

«Questo non vale! » mugolò fintamente offeso il moro per l’interruzione di quel passionale bacio.

Sanji ghignò lasciandogli un piccolo morso sul naso «Siamo affamati, eh? »

«Molto.. »

 

 

Si erano conosciuti per puro caso ad una festa. Come Rufy ci fosse finito non lo ricordava, ma sin dal principio aveva notato quel giovane che l’aveva incuriosito: il biondo aveva un’aria perennemente indifferente; se ne stava in disparte fumando la sua onnipresente sigaretta.

“Ciao” aveva esclamato avvicinandoglisi. L’altro l’aveva guardato con un sopracciglio alzato, perplesso.

“Io sono Rufy”

Cosa volesse da lui non l’aveva capito, ma quel ragazzo gli era stato simpatico sin dal principio.

“Sanji”

 

 

«Sanji.. » mormorò il moro attirando l’attenzione del biondo.

«Mmh..? » il compagno lo guardò perplesso distogliendo l’attenzione dai capezzoli turgidi e scuri del compagno, il disappunto bellamente dipinto sul volto.

«Com’è il tuo uomo ideale? »

Il silenzio calato nella stanza fu interrotto solo dal crepitio delle fiamme.

«Stai scherzando? Ma ti sembrano domande da farsi in un momento del genere?! »

Il broncio che si dipinse sul volto di Rufy fece sospirare il biondo: possibile che in quel momento, con un impellente desiderio da soddisfare, lui potesse pensare a certe cose? Come se poi ci fosse bisogno di saperlo.. la stupidaggine di quel ragazzo non aveva limiti..! Ma alla fine, era anche per quello che se ne era Innamorato..

«Stupido » soffiò riavvicinando le loro labbra «Non credo tu abbia bisogno di una risposta »

E le labbra si incontrarono di nuovo, ricominciando quel gioco dal principio.

«No, hai ragione » sussurrò il moro prima di approfondire il bacio.

 

 

Come da quel primo incontro fosse nata la loro relazione, non lo ricordavano; rimaneva solo il ricordo di un balcone stretto, qualche lattina sparsa per terra, il fumo della sigaretta che si perdeva nell’oscurità della notte , due ragazzi seduti a parlare ed un primo, puro bacio sotto un cielo di stelle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Angolo Autrice

 

Piccola fiction senza alcuna pretesa. Scritta per ammazzare la noia e per il desiderio di scrivere qualcosa di romantico, forse troppo.

So che non è il massimo come storia, ma ho voluto scrivere qualcosa di leggero in questo periodo per me stressante e.. nulla. Spero che un poco sia stata di vostro gradimento e che sia riuscita a mantenere abbastanza IC i personaggi.

Un'ultima nota: il corsivo indica il flashback!

Bene, io vi lascio qui. Voglio ringraziare di cuore Noeru per la recensione alla prima fiction!

Bacioni alla prossima,

Olivier_Rei

   
 
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