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Autore: writedirtytome94    09/05/2017    3 recensioni
Londra, Settembre 2022. Sono trascorsi 24 anni dall'ultima battaglia di Hogwarts che vide trionfare il bene, ma ne siete davvero sicuri? E se fosse Harry il vinto e fosse stato costretto a sottomettersi a Voldemort per tutto questo tempo? E magari, dopo un lungo periodo di sudditanza, giovani e inesperti maghi andassero incontro ad una vera e propria missione suicida? Victoire, Lily e Miranda saranno capaci, tornando indietro nel tempo, di cambiare il futuro? Teddy riuscirà a impedire la morte dei due genitori? E Cissy Jr? Sarà in grado di liberare una volta per tutte i Malfoy dalle grinfie del Signor Oscuro? O una spia a lui legata le metterà il bastone fra le ruote?
Genere: Angst, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Delphini Riddle, Famiglia Malfoy, Lily Luna Potter, Teddy Lupin | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Harry/Ginny, Lucius/Narcissa, Remus/Ninfadora, Teddy/Victorie
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Nuova generazione
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La Confraternita del Rinascimento 
 
 
Grimmauld Place, 1 Settembre 2022, ore 10:00 am
Grimmauld Place non era così popolato da circa 26 anni, quando Sirius Black, per l'ultima volta vi riunì l'Ordine della Fenice o comunque coloro che riuscirono a scampare alla morte.
La sala da pranzo era talmente gremita di gente che non vi era rimasto alcun posto libero, tutti, o quasi, erano seduti attorno alla centenaria tavolata dei Black nell'attesa che la riunione avesse finalmente inizio. 
Seduto a capotavola vi era un uomo dagli occhiali rotondi e spessi che riflettevano i suoi stanchi occhi verdi e una cicatrice incisa sulla fronte: Harry Potter insieme a Ginny, la moglie, venne affiancato dai tre figli. Lily aveva appena compiuto vent'anni, accanto lei sedeva il fratello minore James che a sua volta si era accostato al più giovane, Albus. Lily, insieme ad altri quattro maghi avrebbe affrontato una delle prove più difficili e pericolose a cui un semplice essere umano possa andare incontro: tornare indietro nel tempo. 
Seduti accanto ai Potter, vi erano i Weasley: William e Fleur, insieme ai tre figli Victoire, Dominique e Louis. Colei che si offrì volontaria ad accompagnare la cugina in quell'aspra impresa fu la primogenita Victoire, molto somigliante al padre esteticamente, ma con un modo di fare simile a quello della madre. 
L'altro capo della tavola era stato occupato da un giovane uomo dai capelli color grano e gli occhi di un colore che rammentava il cielo limpido di quella mattinata estiva. Dall'abbigliamento che ostentava mettere in mostra, si poteva facilmente intuire il suo stato economico-sociale. Draco Malfoy, seduto vicino alla moglie Helene Weasley, penultima figlia di Arthur e Molly, osservava pensieroso i suoi tre figli: Scorpius, Hydrus e Narcissa. Identica in tutto e per tutto al nonno paterno, quest'ultima decise di mettere alla prova le proprie peculiarità e non avrebbe mai lasciato che nessuno le facesse cambiare idea. 
Accanto ai Malfoy si era timidamente seduto un ragazzo sulla ventina, dagli occhi nocciola e i capelli castani e sbarazzini: Teddy Lupin, figlio di Remus e Ninfadora, morti nella battaglia del 1998, volle partecipare a tutti i costi. ‹ Solo così avrò la possibilità di impedire la morte dei miei genitori! › Ripeteva costantemente ogni qualvolta Andromeda, la nonna, gli chiedeva espressamente di lasciar perdere quella malsana iniziativa. 
Li unici volti sconosciuti, o perlomeno, meno in vista rispetto agli altri, appartenevano alla famiglia Paras: Miranda, di soli 17 anni, aveva raggiunto Grimmauld Place in compagnia dei due genitori, Cho Chang e Robert Paras, di discendenza filippina, che era il solo babbano presente in stanza. 
‹ Possiamo iniziare? › Un anziano uomo, molto probabilmente di origine africana, intervenne. Kingsley Shacklebolt, Auror in incognito, era uno dei pochi a sapere ciò che stava accadendo all'interno di quelle quattro mura. Insieme a lui, altri due Auror:  Arthur Weasley e John Dawlish, entrambi sopravvissuti alla furia sanguinaria di Lord Voldemort.
‹ Kingsley, pensi sul serio che un semplice gruppo di giovani maghi possa riuscire a sconfiggere una volta per tutte quella dannata serpe di Tom Riddle? › William, meglio noto come Bill, Weasley si immischiò con il palese consenso dei restanti genitori testimoni. 
‹ Vedo che non mi sono spiegato bene. ›  Draco si alzò e puntò lo sguardo contro il più adulto degli Auror. ‹ Se dovesse accadere qualcosa a mia figlia, io vi giuro che vi farò a pezzi e vi darò in pasto ai troll di montagna. › 
‹ Draco, calmati..› Sussurrò Helene, afferrando l'uomo da un braccio, così da costringerlo a risedersi. 
‹ Insomma, possiamo partire, sì o no? › Narcissa o Cissy, che dir si voglia, scostò i lunghi capelli sulle spalle e sgranò le iridi cerulee spazientita, esponendo lo stato d'animo di tutti coloro i quali si erano resi disponibili nel porre inizio alla missione. 
‹ Ogni tanto Malfoy ha ragione, non mi pare il caso di indugiare ancora. Sarebbe solo una perdita di tempo. › Albus Severus, ghignando, rivolse gli occhi verdi, di sottecchi, alla cugina che parve proprio non gradire la sua battuta. 
‹ Zitto, Potter. › Sentenziò, venendo di conseguenza ammonita dalla madre. Gli altri Malfoy, invece, avevano la parvenza di persone alle quali non importava più di tanto cosa Potter dicesse o facesse. 
‹ Sarebbe opportuno che ogni ragazzo venga portato in un luogo sicuro prima di approdare definitivamente. › John. Oh, John. Sentirlo parlare era quasi irrealistico. 
‹ Ma non mi dire..› Sussurrò Scorpius con aria evidentemente sarcastica. Anche stavolta Helene dovette fare i conti con l'innata simpatia dei purosangue. 
‹ Dunque..› Si aggiunse Arthur al gruppo. ‹ Non c'è posto più sicuro di questa casa, solo qui Voldemort non potrebbe mai mettere piede. Stanotte, alle 12 in punto, noi Auror e SOLTANTO i ragazzi coinvolti ci ritroveremo nei sotterranei del palazzo e sarà in quel momento che tutto avrà inizio. › 
‹ Nonno, ma  sei certo che nessuno possa scoprirci? E come faremo ad eludere i sospetti di tutti? ..Cioè,  se mi presentassi come Victoire Weasley, non risulterei affatto inosservata. › 
‹ Ho pensato anche a questo, Vickie. Più tardi, poco prima della vostra partenza, vi verranno dati dei documenti che attesteranno l'estraneità alle vostre rispettive famiglie. › Specificò l'anziano mago, sedando il dubbio della nipote. 
‹ Uhm..› Un ragazzo dagli occhi e i capelli scuri, James Sirius, presentò una certa titubanza. ‹ Non so perché, ma non mi convince. › Indicò la più giovane dei Malfoy. ‹ Insomma, hai visto Lucius versione donna? Ma davvero? Fate sul serio? Anche una persona dotata solo d'un pizzico di logica potrebbe pensare che sia imparentata con Mister Bei Capelli! › 
Draco si trattenne, Cissy si alzò esasperata. ‹ Non credo sia un problema tuo, James. Inoltre, il fatto che io somigli a mio nonno non cambia niente. Che diavolo di ragionamenti fai?! › Sbottò, stringendo le mani in dei pugni.
‹ Okay, okay, Malfoy. Ritiro tutto. › Potter issò le mani in segno di resa e scosse il capo. 
‹ Bene, prima che possa esplodere un'ulteriore faida familiare, sarebbe meglio darci una sistemata e incontrarci direttamente ad orario e luogo prestabilito. › Finalmente Miranda si fece avanti. ‹ No? › 
‹ Ha ragione la Paras, state solamente sprecando tempo. › Una voce maschile distratta si interpose a quella della mora, Hydrus aveva visibilmente catturato l'attenzione della ragazza che, al suo intervento, diventò paonazza. 
‹ Perfetto, ai sotterranei, a mezzanotte. › Concluse Harry che lasciò la stanza per primo, seguito dalla sua famiglia, dai Weasley e infine dai Malfoy e dai Paras. 
 
Grimmauld Place,  2 Settembre 2022 - Hogwarts, 2 Settembre 1996. 
Il rumore di passi felpati e quasi contemporanei interruppe il silenzio tombale di quell'edificio: Narcissa, Victoire, Miranda, Teddy e Lily seguirono i tre Auror in direzione dei sotterranei. E' lì che tutto sarebbe iniziato. 
Malfoy rimase accanto a Teddy, Lily e Victoire cercarono di far sentire meno a disagio la mezzosangue. 
‹ Bene, adesso che ci siamo tutti, vorrei innanzitutto consegnarvi i vostri documenti. Dopodiché, vi daremo dei consigli su come comportarvi all'arrivo ad Hogwarts. › 
Dawlish annuì a Shacklebolt, tirò fuori le carte d'identità e le divise a ciascuno dei ragazzi: Victoire avrebbe assunto l'identità di Tory Wezel, Narcissa avrebbe adottato Electra Malhonnete come suo nominativo, Teddy avrebbe risposto al nome di Ned Kurt, Miranda a quello di Randy Paras e Lily sarebbe stata Selene Khizaf. 
‹ Ora che tutti siete a conoscenza delle vostre future temporanee identità..› Il disquisire di Shacklebolt venne stroncato dalla repentina intromissione di Cissy.
‹  Ilvermorny? Non è ho mai sentito parlare. › 
‹ Ilvermorny è la scuola di Magia e Stregoneria degli Stati Uniti. Abbiamo optato per l'istituto americano perché il vostro accento è l'unico che si avvicina a quello statunitense. › Arthur si avvicinò alla bionda. ‹ E non dare ascolto alle parole di James, Lucius avrà tanti altri pensieri per la testa. › Malfoy parve rasserenarsi e accennò un sorriso. 
‹ Un'ultima cosa, ragazzi. Dovete cercare di fare amicizia il meno possibile, soprattutto coi vostri genitori. Né Draco, né Remus, né Cho, nessuno deve entrare a stretto contatto con voi. E' chiaro? › L'Auror fu irremovibile. 
‹ Siete pronti? › Domandò John ai giovani maghi. 
‹ Sì, siamo pronti. › Risposero quasi in contemporanea. 
‹ Ah, dimenticavo. Tu, Teddy e tu, Lily. › Weasley drizzò il dito indice contro i due ragazzi. ‹ Voi sarete dei semplici tirocinanti, nient'altro. Comportatevi come avete sempre fatto, più rimarrete uniti, più le probabilità di mandare all'aria il piano di Voldemort si incrementeranno. Il resto di voi verrà smistato nella casata a cui già appartiene, non vi sarà apportato nessun'altro cambiamento.. ›
‹ Arthur, mi dispiace interromperti ma devono andar via. › Mormorò dispiaciuto Shacklebolt,  sospirando. 
 ‹ Buona fortuna, ragazzi. › Biascicò paterno il rosso, sorridendo incoraggiante. 
‹ Posizionatevi pure qui, ad uno ad uno, compatti e concentrati! › Dawlish attese che la posizione di ciascuno fosse adeguata per lasciare andare la Passaporta ( un vecchio specchio dorato ed arrugginito) e, in conclusione, dare la possibilità al gruppo di smaterializzarsi. 
In un battibaleno i cinque maghi si ritrovarono  spaesati dinanzi ad uno scenario che fino a quel momento avevano solo immaginato. 

 
Ehi, Potterhead? Sì, mi riferisco proprio a voi! 
Ora penserete: "E mo che vuole questa?"
Non allarmatevi, non voglio né il vostro denaro, né niente di simile.  Vi chiedo solo un minuto del vostro tempo. "Sì, il tempo è denaro" e tutte quelle cazzarole varie, ma è la mia prima Fanfiction e mi piacerebbe moltissimo leggere le vostre impressioni, i vostri suggerimenti e, perché no, i vostri eventuali ammonimenti. Sarei felicissima di confrontarmi con voi. 
Adesso sì, tranquilli\e, vi lascio in pace.
Buon proseguimento,
Adele. 

 
   
 
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