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Autore: Harry Fine    12/05/2017    1 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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I sedici ragazzi erano completamente bloccati. Ovunque guardassero, vedevano solo navi nemiche. 《Maledizione. La marina di Barbanera ci ha trovati.》 Affermò Rima. 《Scappiamo! Kairi, crea più vento possibile nelle vele per farci allontanare! Utau, Reika, Tadase e Nadeshiko, ai cannoni. Cercate di abbattere più navi possibile! Tutti gli altri, meno Hikaru, Rikka, Shuraia e Lulù, vengano con me. Ci lanceremo all'arrembaggio. Quelli che resteranno a bordo, occupatevi di sfruttare la via di fuga che vi creeremo e eliminate tutti quelli che saliranno sulla nave. Non dovete risparmiarvi.》 Disse Ikuto. Tutti annuirono, mentre le vele si gonfiavano e la nave iniziava a muoversi. Subito, il ragazzo dai capelli blu, seguito da Amu, Tsuyo, Kukai, Yaya, Nagihiko e Rima, utilizzò una delle tante cime per catapultarsi sulla nave più vicina. 《Bene. Dopotutto sono felice di questo imprevisto. Era da tanto che non prendevo a calci i cagnolini di Barbanera.》 Commentò il ventunenne, facendo scrocchiare le nocche prima di attaccare. L'equipaggio nemico Non fece nemmeno in tempo a capire cosa stesse succedendo, che già tre quarti dell'imbarcazione erano stati distrutti dai giovani pirati e ora stava colando a picco, costringendo gli uomini a buttarsi in mare. Questo fu il segnale di inizio dello scontro. I cannoni cominciarono a sparare a più non posso, risuonando ovunque come tuoni, mentre le navi della marina, di colpo confuse per il colpo a sorpresa, cercavano di bloccare il passaggio della Black lynx, che sfrecciava rapidissima sull'acqua grazie ai poteri del ragazzo dai capelli smeraldo e alla sua forma allungata, utilizzando più vento possibile di quello che era stato creato attraverso le vele. 《Bene. Direi che è il momento di cominciare sul serio il nostro spettacolo! Mini horo!》 Esclamò Yaya con il suo fedele parasole in mano. Subito dal suo corpo iniziarono ad emergere moltissimi Piccoli Fantasmi bianchi e rotondeggianti, che presero subito a vorticare in aria fino a quando, allo schioccare di dita della ragazzina, non esplosero come tanti petardi, generando vari danni alla nave su cui lei si era diretta, separandosi dagli altri, evitando ogni colpo di pistola degli uomini a bordo grazie alla sua forma immateriale. 《Peccato! Mi avete Mancata! Ma non preoccupatevi, adesso faccio a tutti voi una bellissima sorpresa di consolazione.》 Disse con il suo solito sorriso allegro da bambina. Il suo corpo immateriale iniziò di colpo a crescere a dismisura, fino a diventare almeno venti volte più grande del normale e quasi completamente traslucido e trasparente. Sui palmi delle sue mani, poi, emersero due enormi fantasmi biancastri e rotondeggianti che iniziarono a fluttuare in mezzo al campo di battaglia. 《Ecco a voi, signore e signori, la celeberrima Kamikaze rap!》 Esclamò la ragazzina, schioccando nuovamente le dita. A quel segnale, i Due fantasmi scoppiarono, generarono delle enormi esplosioni, che scossero il mare con forza, alzando poderose onde salate, che inghiottirono irrimediabilmente le cinque navi della marina che erano rimaste coinvolte nelle esplosioni. Approfittando dell'apertura improvvisa nella difesa nemica, Lulù, che aveva preso temporaneamente il ruolo di timoniere, con il timone portò la loro nave verso quella direzione, giusto in tempo per far assistere tutti i presenti al seguente attacco dei loro compagni. Una colonna di fiamme e una di acqua dolce emersero di colpo vicine alle due fiancate della nave, mentre Rima e Nagihiko ne venivano fuori di colpo, avvolti da fiammelle e gocce scintillanti, che li circondavano completamente, conferendo loro un’aura impressionante di potere e forza. Poi, entrambi sorrisero con fare leggermente ironico. 《Yaya ha già fatto la sua parte.》《E adesso tocca a noi dare spettacolo. Soddisfare il pubblico è il nostro obbiettivo.》 Dissero i due ragazzi, mentre i loro corpi diventavano rispettivamente un vortice di fuoco e uno di acqua. 《High tide!》《Empress of fire.》 Gridarono all'unisono. Una tremenda mareggiata, seguita da una gigantesca tempesta di fiamme, si scatenarono in un secondo in tutta la loro potenza, ribaltando e bruciando impietosamente tutte le navi che incontravano. Ad attacco finito, i due ragazzi, seppur ansanti per lo sforzo, andarono dalla ragazzina coi capelli rame e tutti e tre tornarono sulla Black lynx. 《Ottimo lavoro ragazzi.》 Affermò Reika, sparando, insieme a Tadase, l'ennesimo colpo di cannone, centrando in pieno la fiancata di una nave nemica. Stavano per ripartire verso la fuga, ma poi tutti notarono che alcuni uomini, sette per la precisione, si stavano calando nella nave oltre il parapetto. 《Ora non avete più scampo ragazzini! Senza il vostro capitano siete inutili.》 Disse uno di loro, con la testa rasata e un fucile in pugno. La ragazza dai riccioli Bruni sospirò con sarcasmo. 《Ma per favore.》 Disse, prima di sferrargli un rapidissimo e tremendo calcio alla testa e schiacciandola sotto la suola della scarpa con aria disgustata. 《Quelli come te non sono nemmeno degni di baciarmi i piedi. Figurati se mi faccio battere da un tale idiota.》 Affermò, con la sua solita aria di elegante superiorità, prima di fracassargli il cranio in due secondi con i suoi aculei. A quel punto, fece appena in tempo a evitare una scarica di sabbia gettata da Shuraia. 《HEY! Fai più attenzione a dove miri!》 Disse rivolta al ragazzo indiano. 《Guarda che ti stavo aiutando.》 rispose lui in tono acido e iniziò a far mulinare la sabbia intorno agli uomini che aveva catturato. Quando il vortice dorato si interruppe, i presenti sentirono un brivido di disgusto scendere lungo le loro schiene. I tre uomini erano irriconoscibili. La pelle, il busto e gli arti erano diventati talmente sottili e secchi da sembrare sul punto di spezzarsi in due al minimo alito di vento. Gli occhi fuori dalle orbite, le labbra spaccate e le lingue arse dalla sete, come le gole. Erano diventati praticamente un trio di mummie, che precipitò in mare grazie ad un colpo di Rikka. 《Ma che cosa gli avevi fatto?》 Chiese Nadeshiko. Il ragazzo dalla pelle scura le sorrise. 《Questo è il potere più pericoloso del mio frutto del diavolo. Quello di disidratare completamente qualsiasi cosa o persona venuta in contatto con la mia sabbia. E nessuno gli può sfuggire.》 Affermò con fierezza. Un attimo dopo, una catena d'oro afferrò due dei tre uomini rimasti, che, colti di sorpresa, non riuscirono a fare nulla per impedire a Tadase di scaraventarli in mare con forza, mentre l'ultimo uomo rimasto, che si era sottratto per miracolo alla stretta del biondo, si era avventato su Hikaru con un grosso bidente tra le mani. E lui, senza nemmeno battere ciglio, lo aveva congelato completamente mentre era ancora a mezz'aria, per poi frantumarlo in mille pezzi con un solo calcio, permettendo così a Lulù di riprendere la fuga. Intanto, Ikuto, Amu, Tsuyo e Kukai si stavano occupando delle navi restanti. Dopo l'assalto di Nagihiko e Rima, i loro nemici sembravano essere piombati nel caos più totale, muovendosi a casaccio senza la più pallida idea di che cosa fare, fornendo ai quattro un'occasione d'oro. Dopo aver lanciato un'occhiata di intesa ai suoi fratelli minori, il ragazzo dai capelli blu aveva tirato fuori i suoi artigli, esattamente come la giovane dagli occhi dorati, e si era avventato sui marines al suo fianco, muovendosi entrambi con una rapidità e un'agilità tali da impedire ai loro nemici di vederli fino a quando non era ormai troppo tardi. Avevano mietuto vittime su vittime in pochissimi attimi, tagliando e squarciando la carne di qualsiasi soldato gli si parasse di fronte, mentre gli altri due provvedevano alle navi lasciate, ormai, senza alcun equipaggio. Grandi comete luminose si abbattevano velocissime sugli scafi, mentre delle gigantesche mani smembravano ciò che ne rimaneva. Appena si furono creati un’apertura abbastanza ampia per far passare la loro nave senza che potesse essere colpita da qualche palla di cannone vacante, tutto l'equipaggio si riunì sul ponte. 《Abbiamo fatto un lavoro perfetto!》 Esultò Rikka con un sorriso a trentadue denti. Ma la sua espressione si spense quando vide l'ennesima nave nemica arrivare verso di loro. Solo che questa era molto diversa dalle altre. Era molto più grande e minacciosa Le vele erano nere con un jolly Roger composto da tre teschi attaccati insieme. Oltre al fatto che si muoveva velocissima. Infatti, in un attimo si era affiancata alla Black lynx. Dalla balaustra scesero tre individui abbastanza singolari che atterrarono sul ponte senza scomporsi. La prima era una sedicenne dal fisico snello e alquanto prosperoso nelle forme, capelli rossi raccolti in vezzosi boccoli, un paio di grandi occhi smeraldini e una vistosa cicatrice sulla sua coscia sinistra, in parte coperta dalla mantella blu che portava. Il secondo era un uomo allampanato sulla trentina dai capelli castano caramello, un sigaro in bocca e un pizzetto nero sul mento. Anche lui aveva una cicatrice alquanto visibile, ma la sua era situata sulla fronte. E il terzo uomo era un vero e proprio gigante. Sui quarant'anni, Alto si e no tre metri e pesante chissà quanto, con un fisico così corpulento e rotondeggiante da farlo sembrare una palla da demolizione, ricoperto di pelo dalla testa ai piedi e con una lunga, disordinata e incolta barba bionda, lo stesso colore dei ricci scompigliati e crespi sul suo cranio. 《Io sono il vice ammiraglio della terza divisione principale dei pirati di Barbanera, Saaya Yamabuki. Arrendetevi fin da subito senza combattere, pirati della Black lynx, e non vi sarà fatto alcun male da noi.》 Affermò la ragazza. 《Certo certo. Ma hai mai sentito parlare di veri pirati che si sono arresi solo perché una semplice sciacquetta glielo ha chiesto?》 Chiese retoricamente Reika. Le sue dita diventarono aculei che erano pronti a conficcarsi nella faccia della ragazza, ma arrivò l'ennesima sorpresa sgradita. Le dita del trentenne con la cicatrice in fronte si allungarono di colpo, diventando delle specie di lunghissime corde di ferro, che avvolsero la ragazza e la bloccarono sul posto, tappandole anche naso e bocca. 《Quello è…》《Un utilizzatore del frutto del diavolo!》 Affermarono Kairi e Utau. 《Esatto ragazzini. Il mio nome è Shinsei. Faccio parte della terza divisione dei pirati di Barbanera insieme a Saaya e Machivise, e ho mangiato il frutto Ori ori no mi. Ogni parte del mio corpo può diventare una corda d'acciaio dalla cui presa è impossibile scappare.》 Affermò lui, stringendo sempre di più la presa sul corpo della ragazza. 《Lascia andare la nostra amica!》 Ordinò Lulù con fare imperioso, mentre le sue braccia diventavano di diamante. Lui, per tutta risposta, allungò un'altra corda, cercando di bloccare anche lei, ma Shuraia lo bloccò con la sua sabbia. 《Stai lontano da lei. Non sei il suo tipo.》 Disse, insinuandosi anche nella prigione della castana, liberandola. Intanto, Saaya stava fronteggiando, insieme all'altro uomo, Amu, Utau, Ikuto, Tsuyo e il resto della ciurma. Però sembrava che la rossa fosse particolarmente interessata alla ragazza dai capelli rosa. Infatti, stava prendendo di mira solo lei e Utau, lasciando ai suoi compari l'ingrato compito di vedersela con i loro amici, che li stavano mettendo in evidente difficoltà. 《Ci rivediamo, Hinamori.》 Affermò lei in tono sprezzante e con dei coltelli in mano. 《Con mio grande rammarico, Yamabuki.》 Ribattè l'altra a tono. 《Mi domando sinceramente che cosa ti abbia spinto a tradire il nostro signore. Dopotutto, per noi è stato come un padre.》 Insinuò lei. 《Semplicemente ho trovato qualcosa di meglio su questa nave. Ed è qualcosa che desidero molto di più che ritrovarmi a servirlo come una sguattera per tutto il resto della mia vita.》 Affermò lei. A quel punto, si fece avanti la bionda. 《Adesso basta parlare! Fatti sotto mocciosa da due soldi.》 Disse con la sua solita aria sprezzante. Saaya non se lo fece ripetere due volte, scattando rapidissima verso di loro, ma la gamba della più alta fermò il suo coltello, per poi ingaggiare uno scontro a suon di calci. E poi, quando si fermarono, la diciassettenne sorrise. 《È il momento di metterti al tuo posto. Sonic sword!》. Una poderosa onda sonora nacque dalla sua bocca e fendette l'aria come una lama, solo che la rossa la evitò per un pelo. 《Modo modo!》 Recitò, facendo comparire una strana sfera rosata e nebulosa sulla sua mano. Questa prese in pieno lo stomaco di Utau. Subito anche lei fu avvolta da quello strano alone, cominciando a rimpicciolire rapidamente, fino a che di lei non rimase altro che il suo vestito. 《UTAU!》 Urlarono sconvolti tutti i suoi compagni. Kukai, addirittura, digrignò i denti. 《Tu! Come hai osato fare questo alla mia Utau?!》. Con uno scatto alla velocità della luce superò l'uomo barbuto e si avventò su di lei, che, però, essendosi già preparata a saltare, riuscì a colpirlo alla nuca con un'altra sfera, facendo rimpicciolire all'istante anche lui. 《KUKAI!》 Esclamarono Tadase, Reika e Nadeshiko, che erano stati completamente bloccati da Shinsei e le sue corde. Approfittando di questo, e anche del fatto che gli altri componenti della Black lynx erano bloccati da Machivise, arrivò davanti a loro. 《Non ti avvicinare. Stacci lontana! Vattene!》 Ordinò Tadase in tono atterrito, cercando inutilmente di liberarsi dalla corda di metallo. 《Che peccato. Sei talmente carino. Mi dispiace farti questo.》 Commentò la rossa, prima di usare il suo potere anche su di lui. Ma prima che potesse farlo anche con le due ragazze, Tsuyo si parò davanti a lei. 《Seis fururu!》. Le sei mani evocate spuntarono subito sulla schiena della rossa, bloccandola nella loro stretta. 《Anche tu sei un'utilizzatrice del frutto del diavolo vero? Che cosa hai fatto ai miei compagni?》 Chiese il ragazzo. Proprio in quel momento, dallo scollo del vestito di Utau spuntò fuori una bimba di pressappoco cinque anni, con due occhioni viola e una cascata di capelli. E appena vide la posizione di Saaya, si rivolse al castano in tono d'urgenza. 《Tsuyo! Smetti di usare i poteri dello Hana hana no Mi, presto!》 Disse con la voce di Utau. E quando il ragazzo si rese conto che quella effettivamente era sua sorella e dell'errore che stava commettendo, era ormai troppo tardi. La mano della loro avversaria aveva già toccato una delle braccia che spuntavano dalla sua schiena. Subito il ragazzo, esattamente come i suoi compagni prima di lui, sentì la brutta sensazione che tutto si stesse ingrandendo, mentre i suoi vestiti diventavano di colpo enormi, e anche lui cambiò. I lineamenti tornarono dolci e paffuti come quelli di un bambino di sette anni, la sua altezza diminuì considerevolmente, i muscoli e i peli sul suo corpo svanirono, lasciando il posto a delle membra morbide, rotondeggianti e quasi del tutto glabre. E nella stessa situazione si trovavano anche Utau, Tadase e Kukai. La ragazza dagli occhi verdi, di fronte al loro nuovo aspetto, sorrise 《Io ho mangiato il frutto Modo modo no Mi. E adesso sono in grado di far regredire qualsiasi cosa io voglia di dodici anni ogni volta che la tocco. Tu dovresti avere circa sette anni ora. E adesso, voi tutti svanirete tra le onde insieme a questo relitto. MACHIVISE!》. A quel segnale, l'uomo saltò in alto e iniziò di colpo a fluttuare nell'aria come se non pensasse nulla. 《Ten tons press!》 Urlò poi, gettandosi in una caduta libera velocissima. 《Vi farò assaggiare tutta la potenza del Ton ton no Mi!》. Ikuto cercò di colpirlo per fermarlo, ma qualcosa lo precedette. Una figura femminile dai lunghi capelli ed estremamente minuta arrivò in volo rapidissima e si interpose tra loro, bloccando l'uomo all'ultimo secondo.
   
 
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