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Autore: _Kalika_    13/05/2017    3 recensioni
Ambientata nel regno di Goa, quando Rufy, Ace e Sabo erano ancora giovani e più o meno innocenti pargoli.
Dal testo:
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Non si è arrabbiato - lui non si arrabbiava mai -, ma mi ha chiesto che cosa facevo in piedi. Dopo avergli spiegato dei miei attacchi di svuota-dispense notturni - o almeno così li chiama nonno Garp -, ci siamo accorti che non era avanzato cibo, perchè Ace aveva finito tutta la carne mentre io mi ero addormentato.
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Anche questa notte ho fame, ma sulla baracca non c'è cibo. Perchè se lo ricordava sempre lui.
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Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quando la notte mi svegliavo nella casetta sull'albero perchè avevo fame, sapevo che Sabo aveva portato qualche biscotto con sè.  Perchè da quando, una notte, mi aveva visto vagare per la stanzetta alla ricerca di qualcosa da mangiare, si era commosso e mi aveva promesso che avrei sempre trovato qualcosa con cui saziarmi.

Me la ricordo bene quella sera: io camminavo al buio, perchè mi ricordavo che erano avanzati dei pezzi di carne vicino al timone della base segreta, e sono inciampato su qualcosa.   Mi stavo per mettere a piangere perchè mi ero spaventato ed anche sbucciato il ginocchio sulla superficie legnosa della casetta, anche se non volevo lamentarmi perchè se Ace se ne fosse accorto mi avrebbe picchiato dicendomi che gli uomini non piangono, ma poi ho sentito una mano calda posarsi sulla mia spalla.
E quando Sabo ha accesso una torcia, ho capito che la cosa su cui ero inciampato era stato proprio lui e l'avevo svegliato.
Non si è arrabbiato - lui non si arrabbiava mai -, ma mi ha chiesto che cosa facevo in piedi. Dopo avergli spiegato dei miei attacchi di svuota-dispense notturni - o almeno così li chiama nonno Garp -, ci siamo accorti che non era avanzato cibo, perchè Ace aveva finito tutta la carne mentre io mi ero addormentato.
Invece di dirmi di andare a dormire, Sabo è uscito dal giaciglio ed insieme siamo corsi ridendo verso la baracca di Dadan, poi abbiamo rubato della frutta e dei biscotti.  E quando abbiamo visto che Mogura si era accorto di noi e stava per sgridarci, l'abbiamo legato ed imbavagliato, così non avrebbe detto niente a Dadan. Però mi sa che il piano non ha funzionato perfettamente, perchè la mattina dopo abbiamo ricevuto due pugni in testa.

Comunque Sabo mi faceva compagnia quando mi svegliavo nella notte e quando c'erano i temporali.  Ace no, lui con la sua narcolessia aveva il sonno troppo pesante e non si svegliava, e poi si sarebbe arrabbiato se l'avessi abbracciato.
E Sabo mi aveva detto che quando la notte avevo paura - mi fanno paura i temporali, perchè sono tutti bui - lo potevo svegliare sempre, così stava insieme a me. E poi mi ha detto anche che lui ci sarebbe stato sempre in questi momenti, perchè è uno dei miei fratelli maggiori. Mi ha detto che non mi abbandonerà mai.

Ace non lo sapeva, forse non lo sa tutt'ora.
Anche questa notte ho fame, ma sulla baracca non c'è cibo.
Perchè da quando Sabo non c'è più, io mi dimentico di portare i biscotti sulla casetta. Perchè se lo ricordava sempre lui.
Sono passate solo poche settimane, e Sabo mi manca tanto. Sono sicuro che manca anche ad Ace.
Ho pensato che potrei chiedere a lui di prendere il cibo la sera, ma non lo voglio fare adesso, perchè si arrabbierebbe. Non voglio ricordargli Sabo più del dovuto, perchè manca anche a me.
E comunque la notte non mi terrebbe compagnia, non sarebbe più la stessa cosa.
Adesso, soltanto adesso, che sto seduto a gambe incrociate sul pavimento della base segreta mentre cerco di calmare i crampi allo stomaco, mi accorgo che il mio fratellone non sta dormendo.
Gli posso vedere solo la schiena, perche è girato su un fianco, ma mi sono accorto delle sue spalle che si muovono spasmodicamente. E mi sono accorto anche dei suoi singhiozzi. E anche della parola che continua a ripetere.
Sabo.

Non mi voglio avvicinare. Anche io quando sono triste voglio essere lasciato da solo.
Mi stendo di nuovo sul giaciglio, incrociando le braccia dietro la testa ed osservando il tetto di legno della casa sull'albero scacciando i brutti pensieri. Magari se mi addormento sto meglio.
 
Ho fame.. ma forse non è solo la mancanza di cibo che mi fa stare male.
Non mi abbandonerai mai.. vero Sabo?


 
*** Angolo della disperazione dell'Autrice ***
Questa storia mi è uscita di getto, proprio pochi minuti fa, giusto il tempo di scriverla. E sono le 4.30 di notte, quindi fate voi.
Dato che mi è venuta improvvisamente fame nel bel mezzo della notte, mi sono chiesta se il piccolo e dolce Rufy fosse affetto da attacchi di fame notturni ai danni delle dispense altrui anche quando era piccolo, e la risposta è stata pucciosa.
E naturalmente non potevo non aggiungerci il dolore per la morte di Sabo, vissuta dal punto di vista di un Rufy davvero giovane, quindi sempre con quell'innocenza che tanto lo caratterizza, ma se possibile ancora più dolce.
E per quanto riguarda Ace, spero di non essere sfociata nell'OOC, perchè io ho un modo di pensare alla reazione per la morte del fratello biondino in una maniera tutta mia, che prima o poi condividerò attraverso uno scritto che sto curando. Ma ho già detto troppo.
Buonanotte a chi va a dormire tardi e buongiorno a chi si sveglia presto,
_Kalika_
   
 
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