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Autore: _J2isreal_    14/05/2017    2 recensioni
Cosa succede se, durante una caccia, il demone cercasse di mettere zizzagna tra i due fratelli dicendo qualche parola di troppo?
*** Dalla storia***
Il demone rise sguagliato, ponendo la sua attenzione sul ragazzo più alto.
"Il tuo fratellone non sa niente, vero Sammy?" Lo scimmiottò, sentendo il suo corpo bruciar lentamente all'interno. L'esorcismo che prendeva sempre più forma, facendo contorcere di dolore l'entità, ringhiante e sofferente.
Dean si bloccò di colpo, voltandosi verso il più piccolo. Quasi non ce la faceva più. Altri segreti, altre menzogne, eppure si erano giurati di dirsi tutto.
***
Okay, faccio veramente schifo con le introduzioni. Vi assicuro che il contenuto è decisamente meglio.
Buona lettura!!!!
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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"Exocirzamus te.. omnis.." Sam teneva il libro tra le mani, leggendo la formula in latino che presto avrebbe lasciato libero quel corpo straziato e violato dall'ennesimo demone.
Dean guardava soddisfatto la ragazza bionda legata a quella squallida sedia di legno, sottoposta sopra ad una trappola antidemone da lui stesso creato. In mano teneva una boccetta di metallo con l'acqua santa, pronto ad usarla alla prima complicazione.
Il demone rise sguagliato, ponendo la sua attenzione sul ragazzo più alto.
<< Il tuo fratellone non sa niente, vero Sammy?>> Lo scimmiottò, sentendo il suo corpo bruciar lentamente all'interno. L'esorcismo che prendeva sempre più forma, facendo contorcere di dolore l'entità, ringhiante e sofferente.
Dean si bloccò di colpo, voltandosi verso il più piccolo. Quasi non ce la faceva più. Altri segreti, altre menzogne, eppure si erano giurati di dirsi tutto. Il biondo finse di non esserne stato toccato, mentre con non-chalance penetrava con i propri occhi, quelli di Sam.
Tutto d'un tratto sembrava come se fosse stato scosso nel profondo, come se fosse spaventato da una rivelazione che avrebbe valso la sua vita.
<< Mio fratello conosce tutte le cose di cui deve essere a conoscenza.>> Rispose il castano, forse con troppa violenza, forse con troppa velocità per risultare sincero.
<< Credi che io non lo senta, Sam? Dio, sei così stupido. Tutti, ai piani bassi, ne sono a conoscenza. Credi che prima o poi il tuo Dean non ne verrà a conoscenza?>>  
Quella voce così sarcastica, potente e crudele, sembrava così fuori posto su quelle labbra dolci, disegnate perfettamente da un rossetto  rosso sangue. Gli occhi azzurri spenti, come  se l'anima di quella povera vittima fosse già destinata a morire. Fosse già arresa a quella tortura cruda e violenta.
<< omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas..>>
Il minore leggeva sempre più velocemente, cercando di finire quel tormento prima che fosse troppo tardi.
<< Fermati >> ordinò, sorprendentemente, Dean. L'espressione dura, ma contemporaneamente composta. Il demone canticchiò un vittorioso "ohh", godendosi l'ennesima litigata di cui lui stesso era l'artefice.
<<.. omnis incursio infernalis..>> lo ignorò Sam, continuando a recitare a memoria quelle parole, la voce traballante.
<< Ho detto fermati, Sam.>> Ripeté più rude, scandendo parola dopo parola.
Il minore chiuse istintivamente gli occhi, abbassando la testa. Era sconfitto. Aveva perso anche quella battaglia, l'unica che non aveva mai scelto di combattere. Nemmeno lui si spiegava come fosse potuto succedere. Spesso scaricava la colpa sul sangue di demone, convincendosi sempre di più di quale sporco e malvagio mostro fosse. Si faceva schifo, si odiava, ma non poteva smettere. Non ci riusciva. Era sicuro che una volta venuto a conoscenza, Dean, lo avrebbe rispedito dritto ad Oxford. Lo avrebbe deriso, disconoscendolo come fratello. Lui non poteva vivere senza Dean.
Giorno dopo giorno avevano stretto un legame sempre più forte, sempre più vivo, che andava ben oltre tutti i legami di parentela esistenti al mondo. Quel legame che lo motivava ad alzarsi la mattina, che lo spingeva a continuare quella dannata caccia. I suoi occhi verdi, gli ricordavano di quanti bei colori la vita disponeva. Il suo sarcasmo, le sue battute, gli facevano ricordare che a volte erano ancora giovani, ancora ragazzi e che potevano permettersi di scherzare.
<< Mi avevi promesso che non mi avresti più mentito. >> Gli ricordò il biondo, cercando di far leva su tutto l'autocontrollo che possedeva.
<< Non l'ho più fatto, Dean >> Rispose Sam, alzando finalmente le sue iridi grigie. I suoi occhioni da cucciolo, così pieni di verità e dolcezza erano come una pugnalata per il cuore del maggiore.
<< E che non mi avresti più tenuto nascosto niente >> continuò, cercando di non farsi ingannare ancora da quel fare da boy-scout.
<< Wow, tutto questo è così commovente. >> Li prese in giro il demone, alzando gli occhi al cielo. << Sembra quasi di star guardando un film strappalacrime adolescenziale, dove sono i miei popcorn? >> Rise ancora, facendoli sentire ancora più piccoli, più impotenti.
<< Stai zitto, figlio di puttana! >> Rispose incazzato Dean, lanciandogli l'acqua santa proprio sul volto, con l'intento di eliminare quel maledetto ghignò una volta per tutte.
<< Allora sono felice di ascoltare ciò che a quanto pare tutti i demoni sono a conoscenza, tranne che io e che, guarda caso, mi riguarda>> disse arrogantemente, incrociando le braccia al petto.
La delusione nei suoi confronti era talmente palpabile che quasi si poteva tagliare con un coltello.
<< Da quando dai retta ai demoni, Dean? >> Domando tristemente, Sam provando in tutti i modi a riportare suo fratello dalla propria parte.
<< Se vuoi, Dean, posso darti un aiuto >> lo provocò il demone, inumidendosi le labbra con la lingua. << Facciamo un patto, zuccherino, io te lo dico e tu mi liberi>> Lo spronò l'entità, la voce suadente e adulatoria.
<< Io non faccio patti con te, stronza. Ricordati che non sei in condizioni di trattare in alcun modo.>> Gli iveì contro il più grande, svuotando di poco a poco la bottiglietta, con quanto più odio e disprezzo poteva avere.
<< Voglio sentirlo da te, Sam. La verità, solo e nient'altro che la verità o quanto è vero che sono Dean Winchester, me ne andrò una volta per tutte. >> Lo minacciò duramente, fissandolo dritto negli occhi.
Se solo non l'avesse detto in quel tono, chiunque altro avrebbe stentato a crederci, ma in quel momento la serietà regnava nel suo corpo.
Era stanco, sudato e ferito. Non avrebbe retto un altro colpo.
Inaspettatamente Sam cominciò a piangere. Inizialmente semplici goccioline salate si erano unite al sudore della lotta poco prima conclusa per catturare il mostro. Lentamente, però, dei forti singhiozzi spezzavano prepotentemente il silenzio che era calato nella stanza. Dean strabuzzò gli occhi, sentendosi male all'istante. Il suo cuore si strinse in una morsa talmente dolorosa da lasciarlo impietrito sul posto.
Sam si lasciò cadere a terra, battendo sulle ginocchia. Ripeteva "mi dispiace, Dean, mi dispiace" come fosse un mantra. La respirazione divenne sempre più complicata e irregolare, tanto da far preoccupare a morte il fratello maggiore.
Dean si precipitò da lui, circondandolo con le sue forti braccia.
<< Sh.. Sammy, va tutto bene. Sono qui, non ti lascio>> lo rassicurò, contrariamente a quanto detto prima. D'altro canto il loro rapporto era fatto così. Gesti incoerenti, parole non dette, sguardi mancati. Perché Dean non ci riusciva proprio ad essere coerente quando si trattava di Sam. Specialmente quando piangeva a causa sua, specialmente se stesse così male.
Perché il loro era un rapporto mal sano, coodipendente e immorale, ma andava bene così. A Dean andava più che bene così.
Il maggiore accarezzava dolcemente i capelli di Sam, sentendo il collo bagnato sotto il tocco delle due lacrime calde.
<< Mi sono innamorato di te>> sputò fuori tra un singhiozzo e l'altro, lasciando il fratello totalmente spiazzato. Così come il demone che mai si sarebbe aspettato una simile confessione.
<< Sono un mostro, Dean! Mi dispiace, non l'ho deciso io, non l'ho deciso io!>> Continuava a ripetere, ancorandosi alla sua maglietta come se ne valesse la vita.
Dean sorrise dolcemente, poggiando il mento sul capo del castano. Sospirò, allontanandosi il giusto da ritrovarsi così faccia a faccia con lui.
Portò entrambe le mani sulle sue guance, asciugandogliele in una carezza delicata.
<< Lo so, Sammy>> sussurrò, posando con altrettanta dolcezza le proprie labbra sulle sue.
Erano umide, salate e terribilmente morbide. Sapevano di paura, ma anche di amore e di giovinezza. Sapevano di casa. Sapevano di giusto. << Lo so>> ripeté, guardandolo fisso.
Sam rimase immobile, frastornato e insicuro, mentre Dean -come se niente fosse- si era alzato e aveva concluso l'esorcismo.
Sì era goduto la scena del demone che gemendo, fuoriusciva dal corpo ormai esausto della ragazza, varcando la soglia tra terra e inferno.
Aveva preso tra le braccia il corpo della ragazza, adagiandolo delicatamente su un divano. Aveva chiamato anonimamente il 911 e, solo dopo aver preso per mano suo fratello minore, era uscito da quella casa infernale.
***
Quella notte alloggiarono in un motel della zona. La camera aveva due matrimoniali, giusto per i convenevoli.
Dean non aveva più fiatato da quando avevano lasciato l'appartamento della ragazza. Troppi pensieri per la testa, troppe paranoie, sensi di colpa.
Ognuno occupava il proprio letto, fingendo di dormire. Perché era così che andava tra di loro. Sì fingeva sempre che tutto andasse bene, si evitava sempre di parlare, ma forse quella sera sarebbe stato diverso.
Sam aveva ripensato a quel bacio per tutto il tempo. Non riusciva a capacitarsene. Non capiva quali emozioni stesse provando, non capiva se fosse giusto provarle, almeno.
Silenziosamente si alzò, facendosi spazio nel letto di Dean.
<< Che stai facendo, Sammy?>> Gli domandò, la voce arrochita dal sonno.
<< Non riesco a dormire>> Rispose semplicemente, circondando con un braccio la vita del fratello, nascondendo il viso sul suo petto. Quando era ancora un bambino lo faceva spesso, lo faceva sentire al sicuro, protetto, tra le braccia dell'unico uomo che aveva mai amato in tutta la sua vita.
<< Possiamo parlare?>> Chiese, mugugnando timidamente da sopra la maglietta.
Dean alzò gli occhi al cielo, consono che per quella notte il sonno lo avrebbe lasciato per sempre.
<< Certo, Sammyy>> rispose, nonostante tutto, dolcemente. Portò una mano tra i suoi capelli, abbastanza lunghi da riuscire ad intrecciarli alle dita.
<< Perché non ti faccio schifo, Dean?>> Era straziante sentirlo così disperato.
Dean si voltò di lato, tornando alla stessa altezza del volto di Sam. Lo guardò dritto negli occhi, strofinando delicatamente il pollice sulla sua guancia sinistra.
<< Perché i tuoi occhi sono così innocenti, così buoni ed ingenui, che rispecchiano perfettamente la tua personalità. Per non parlare dei tuoi capelli, a mio avviso troppo lunghi -rise- che ti rendono ancora più adorabile. E perché sei la mia persona speciale, Sammy. Non potresti mai e ripeto, mai, farmi schifo, mi hai capito?>> Spostò il pollice a seguire il profilo delle sue labbra, nonostante le lacrime fossero ricominciate a scendere. Suo fratello aveva sempre parole così belle per lui.
Dean si avvicinò ancora di più, azzerando complementare la poca distanza presente, posando la propria bocca sulla sua.
E così suggellarono questo silenzioso, bellissimo, patto tra di loro. Il patto d'amore eterno, beandosi semplicemente l'uno e dell'altro. Sicuri di ritrovarsi sempre, qualsiasi cosa sarebbe mai accaduta. Sicuri che sarebbero rimasti sempre Sam e Dean, con tutte le loro complicazioni. Pacchetto completo.

A.A
Buona sera, bellezze!
Sono tornata con un'altra Wincest!** Vi dico soltanto che ho scritto questa cosa alle due di notte, non riuscivo a dormire e mi è venuto in mente un prompt dove un demone li sprona a dichiarare il loro amore.. e niente, questo è ciò che ne è uscito fuori.
Salvo che ero abbastanza triste, quindi ahaha
Spero con tutta me stessa che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! L'ho letta parecchie volte, cercando di correggere tutti gli errori presenti. Purtroppo sono ancora senza Beta, credo che a questo punto rimarrò senza a vita ahahaha
Sto straparlando, scusate. Oggi sono in vena di chiacchiere.
Ringrazio chiunque la leggerà e quelle anime buone che lasceranno una recensione!
Buon proseguimento di serata, stronzetti belli! Un bacio.
-Seddy.
  
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