The Guardians
– Se loro sono gli eroi, noi
siamo spacciati
Capitolo
12
Benvenuti a Kandrakar: finalmente i nostri
conoscono il tizio da ''ringraziare'' per le loro
recenti sfighe
Heatherfield
Sheffield Institute
Sylla inarcò un sopracciglio, e
chiese:’’ Carriedo, sai che ore sono?
‘’
‘’ Ehm… le 7.15? ‘’
‘’ Ecco. E sai a che ora inizia lezione?
‘’
‘’ Alle 9.30. ‘’
‘’ Quindi mi spieghi cosa ci fai qui ora?
‘’ domandò il professore,
irritato. Maria finalmente gli aveva proposto di …
vivacizzare la loro vita di
coppia.
E per farlo voleva soddisfare una sua vecchia fantasia di quando andava
al
college, lì nella sua aula.
Lui non ci aveva visto nulla di male, anzi trovava quel kink anche
estremamente
eccitante, e aveva accettato senza problemi.
E parliamoci chiaro, quei lavativi dei suoi studenti non
entravano mai in
classe prima delle nove, non li avrebbe interrotti nessuno.
Invece ecco quel rompiscatole di Carriedo, mai venuto in orario in vita
sua,
seduto al suo posto con aria assente.
‘’ Io… avevo bisogno di stare da solo.
‘’
‘’ Qui? ‘’
chiese esasperato Sylla, combattendo contro la voglia di
cacciarlo di lì a calci.
‘’ Dove dovrei essere, scusi? ‘’
‘’ Non lo so… con i tuoi amici?
‘’
‘’ Sono più incasinati di me.
‘’
‘’ Il chè è tutto
dire… ‘’
‘’ Come? ‘’
‘’ Dicevo… e i tuoi genitori?
‘’
‘’ E’ una cosa un po’
imbarazzante da dire. Riguarda… la mia vita sentimentale.
‘’
Sylla annuì comprensivo. Quello lo poteva capire. Dio solo
sapeva i guai che la
relazione con Maria gli aveva portato!
‘’ Una ragazza difficile? O ragazzo ? Non giudico
sai? ‘’
‘’ E’ un ragazzo. E anche molto bello.
‘’
‘’ Capisco… e lui ti evita come la peste
e non vuole avere a che fare con te ?
‘’
‘’ Oh no, tutto il contrario. Sono io che lo sto
evitando! ‘’
Erano passati due giorni dall’incidente col cangiante, e
Antonio non riusciva a
guardare in faccia Romano senza ricordare il quasi bacio e la scena di
spogliarello al cimitero.
Scena che nei suoi sogni finiva in maniera molto, molto più
piccante…
‘’ Non capisco, è una sorta di strategia
per conquistarlo o… ?’’
‘’ Macchè! Io… ho provato a
baciare qualcuno che gli somigliava molto. ‘’
‘’ Sono cose che succedono… nelle soap
opere, sì… ma succedono. ‘’
Antonio
sprofondò
ancora di più nella sedia. Al professore sembrava quasi di
riuscire a vedere
una nuvoletta scura che circondava il giovane.
"Cosa posso fare? Io ho provato a baciare questa persona di fronte a
lui,
e non ho la più pallida idea di come l'ha presa! Mi odia?
E’ confuso? E’ geloso?
Dio, magari fosse geloso, sarebbe il giorno più bello della
mia vita"
Lo spagnolo era ormai partito per la tangente con i suoi film mentali,
e Sylla
si stava leggermente seccando.
Lui non era uno psicologo, mica doveva stare a sentire i problemi di
crisi
ormonali dei suoi studenti! Inoltre aveva cose più
importanti da fare...
"Sì sì, Carriedo, molto interessnte, ma non
potresti andare a lamentarti
da qualche altra parte, come al Silver Dragon oppure..."
‘’ Lei cosa mi consiglia di fare professore? "
‘’ Eh? ‘’
‘’ Lo sanno tutti che lei riesce ad avere una
relazione sana e produttiva con
una donna, mi permetta di dirlo, non esattamente facile.
‘’
‘’ E’ l’eufemismo del secolo
‘’ commentò il biondo, ricordando come
all’inizio
pensasse che Maria fosse una stronza psicopatica.
Lo pensava ancora, ma accanto a stronza
psicopatica si
era aggiunto sexy da morire e amore della mia
vita.
Che poteva farci, mica aveva scelto lui la sua anima gemella.
‘’ Per questo voglio capire come ha fatto!
Caratterialmente, lei e il mio amor sono
molto simili. Quindi… ‘’
"Ne dubito fortemente..." mormorò scettico l'uomo alzando
gli occhi
al cielo e ricordando tutte le fatiche che aveva dovuto passare da
quando aveva
una relazione, manco fosse Dante all'Inferno.
"Oh no, si fidi" rispose Antonio, mentre ogni singolo livido
provocato dalle "manifestazioni di affetto" di Lovino, che, a detta
dello spagnolo, il ragazzo adoperava per nascondere i suoi veri
sentimenti per
lui, dolevano sul suo corpo. "Ma cosa vuoi che ti dica, Carriedo.
Semplicemente funziona. In un modo strano e contorto, tanto che neanche
io
riesco a capire bene come la mia storia con Maria funzioni. Non ho
nessun
consiglio per te. "
Antonio sfoderò i suoi occhioni da cane bastonato (mossa molto sleale, a
parere di Sylla), e
riprovò:’’ Ma… la prego! La
mia felicità dipende da lei! E quella dei nostri
figli! ‘’
‘’ Ma siete entrambi uomini! ‘’
‘’ E allora? Ne adotteremo tanti! In casa nostra
non ci sarà mai silenzio! ‘’
‘’ Carriedo, non pensa di star correndo un
po’ troppo? Dopotutto, è ancora
giovane. Pensare ai figli è un po’ prematuro.
‘’
‘’ Nient’affatto! Bisogna pensare subito
al proprio futuro! Le chiami pure
fantasie infantili – mio fratello lo fa continuamente
– ma io sono sicuro che
lui è la mia anima gemella. Lui è
l’altra metà del mio cuore! ‘’
‘’ Wow – Sylla si grattò la
testa, impressionato. Non lo sapeva quand’era
finito in una commedia romantica anni ’70 ma, lo doveva
ammettere, l’intensità
dei sentimenti di quel ragazzo lo stupiva – Sei proprio
cotto. ‘’
‘’ Lo può dire forte!
‘’
‘’ Tanto cotto che stavi per baciare uno che gli
somigliava. ‘’
‘’ Preferirei dimenticarlo…
‘’
Anche perché, diciamocelo, il Cangiante era stato
estremamente convincente. E
anche … sexy. Urgh, non ci doveva pensare!
‘’ Cattivo cervello, cattivo. Noi dobbiamo essere
fedeli a Lovinito! ‘’
Peccato che la sua coscienza, infida bastarda, gli sussurrò:
"Ma tecnicamente il Cangiante in quel
momento era Lovino, quindi non stavamo facendo nulla di male"
"Ehi, hai ragione Cervell...! No!
No, non è vero, basta dire bugie!"
"Ehm, Carriedo, ti
senti bene? Hai
assunto una strana espressione..."
"Eh? Oh, non si preoccupi, stavo solo... avendo una discussione
interiore,
ad ogni modo la preeeegooo, mi aiuti! "
Sylla sospirò. Che ragazzo impossibile! Guardò
l’orologio, sperando che Maria
ritardasse di altri dieci minuti. Avrebbero avuto la classe tutta per
loro, ma
prima…
‘’ E va bene! Ti darò un consiglio, solo
uno! ‘’
‘’ Davvero? Grazie grazie grazie! Allora non
è un bastardo sociopatico come
dicono tutti! ‘’
‘’ Tutti chi?!’’
‘’ Colleghi… alunni… anche i
bidelli… ma non è importante! Ora per favore, mi
dica cosa devo fare! ‘’
‘’ Stia ben attento, perché non lo
ripeterò più. ‘’
‘’ Certo! ‘’
‘’ Sii la sua persona. ‘’
‘’ Cosa? ‘’
‘’ Mai visto Grey’s Anatomy?
‘’
"Ehm..."
A dire il vero suo fratello e sua madre ne andavano pazzi, ma lui non
aveva mai
capito cosa ci trovassero di così interessante in quella
serie. Di tanto in
tanto lo convincevano a vedersi una puntata con loro, oppure se ne
imbatteva
quando faceva zapping, ma ogni singola volta dopo dieci minuti si
addormentava.
Lui non era tipo da serie mediche, preferiva di gran lunga Teen Wolf o
Da
Vinci's demons.
" Se le dico di no, mi fa del male?" domandò titubante il
ragazzo,
prima che l'uomo lo guardasse incredulo per poi darsi una manata in
fronte.
Quel tipo era un idiota.
‘’ No, Carriedo. Anche perché le
punizioni corporali non sono più ammesse.
‘’
‘’ Meno male… ‘’
sospirò sollevato lo spagnolo, facendo roteare gli occhi
all’insegnante. Ma quando finiva quella conversazione? Ah,
cosa doveva fare un
uomo per una sana scopata!
‘’ Senti, il mio consiglio è molto
semplice: devi essere la sua ancora. Devi
essere lì per lui quando ne ha bisogno, non te ne devi
andare anche se ti urla
che ti odia. ‘’
‘’ Non capisco… ‘’
‘’ Sigh… che cosa? ‘’
‘’ Io queste cose già le faccio!
‘’
‘’ Tutto? Sei proprio sicuro? Sei lì
quando è triste, solo, non riesce a
confidarsi con qualcuno perché pensa di essere strano?
’
‘’ Cert… aspetti…
‘’
"Sì...?"
Magari finalmente riusciva a liberarsi di quella piaga.
"Forse effettivamente di tanto in tanto... Ma cosa potrei..." in quel
momento allo spagnolo si illuminarono gli occhi. Ma certo,
perché non ci aveva
pensato prima?? Aveva trovato finalmente il modo di conquistare
finalmente il
cuore del suo Lovi.
Si alzò di scatto e prese tutte le sue cose. Strinse
vigorosamente le mani al
professore, ripetendogli:’’ Lei è la mia
salvezza! La dovrebbero chiare
professore Stranamore! ‘’
‘’ Ehm… grazie. Adesso non perda tempo e
vada via! Non stia qui ad ammuffire!
‘’
‘’ Ha ragione! Il mio amor
ha bisogno
di me! ‘’
‘’ Corri da lui! Sii la sua persona!
‘’
‘’ Adesso ho capito! Ora io…
‘’
La frase su interrotta a metà: Antonio scomparve in un poof di
luci e brillantini
vari, sotto gli occhi attoniti del professore.
Sylla si strofinò gli occhi una, due volte.
‘’ Oook… l’eccitazione
sessuale unita a mesi e mesi di astinenza fa venire le
allucinazioni. Ovvio, perché non ci ho pensato prima? Non ci
devo pensare…
piuttosto, devo sistemare meglio la cattedra e le tende. Non si sa mai,
meglio
evitare guardoni… ‘’
Sheffield
Institute
Campus
Appartamento di Francis e Arthur
Ennesimo
lavoro perso,
ennesima notte insonne e passata su internet in cerca di offerte di
lavoro
decenti ed ennesima mattina in cui si sveglia dolorante e in cui si
sveglia dolorante e con
la voglia di vivere pari a quella di Leopardi.
L'inglese quella mattina era molto tentato di rimanersene a letto, con
nessun'altra compagnia se non quella del suo cuscino.
Dopo aver prontamente fermato la sveglia stava quasi per
riaddormentarsi,
quando quel rompiscatole del suo coinquilino bussò alla
porta.
"Arthùr? Bruco? Sveglia, che rischiamo di far tardi! "
Il biondo grugnì mentre mentalmente tirava giù
tutti i santi i fila. Ma proprio
quella mattina il francese doveva svegliarsi con l'istinto materno nei
suoi
confronti? Non c'è che dire, la sua vita faceva proprio
schifo.
Si alzò di malavoglia, ed entro in cucina, attirato in parte
da un delizioso
odore di… uova strapazzate e frittelle!
Cavolo, gli ricordavano casa. Anche se c’era meno casino. Sua
madre era un
portento, peccato che fosse sempre molto distratta. Una volta aveva
anche
provocato un incendio che aveva distrutto la loro cucina. Il suo
patrigno da
allora si era assunto il compito di cucinare per la famiglia. Non tanto
per
scarsa fiducia nei confronti della moglie, ma per il semplice fatto che
il capo
pompiere aveva detto chiaro e tondo Un
altro incidente simili, e noi non interverremo. E come si
suol dire, meglio
prevenire che curare.
‘’ Ehi rana… ’’
‘’ Mhm?’’
‘’ Perché hai preparato la colazione?
‘’
‘’ Così…
‘’
‘’ Mah, sei strano oggi. ‘’
‘’ Meglio io che tu…
‘’
‘’ Come ? ‘’
‘’ Niente! Ah, mangia quelle uova che si
raffreddano. ‘’
‘’ Va bene, mamma. ‘’
‘’ Ti prego, il mother kink no.
‘’
‘’ Il che ? ‘’
Il francese lo liquidò con un ‘’ Te lo
dirà quando sarai più grande.
‘’
‘’ Ancora con questa storia? Sei più
grande di me solo di due anni! Anzi, non
capisco cosa ci faccia tu al mio stesso anno. ‘’
‘’ Esami da recuperare –
rivelò lui, iniziando a lavare i piatti – Ho perso
tempo per fare le cose sbagliate, sono persino andato a Milano per
diventare
stilista. ‘’
‘’ E come è andata?
‘’
‘’ Il mondo non è ancora pronto per il
mio impareggiabile senso estetico. ‘’
‘’ In parole povere, un vero fiasco.
‘’
‘’ Persone grette e ignoranti che non comprendono
il vero talento. Così mio
padre mi ha dato un ultimatum: continuare a studiare o trovare un
lavoro serio.
Dato che ci sono poche cose che so fare bene, ho scelto di finire gli
studi.
Dopo potrei sempre entrare nel business di famiglia. O aprire un
ristorante
mio. Pure quello non sarebbe male come idea. ‘’
A malincuore, Arthur si trovò d’accordo con lui.
Dio solo sapeva che quel
pervertito non avesse la sua lista di difetti, ma almeno sapeva
cucinare.
‘’ E cosa sarebbe questo business di famiglia?
‘’
‘’ Roba in
stile Granpeace, i miei
genitori sono degli hippy ambientalisti vegani, vegetariani e
animalisti. Mai
potuto avere un cucciolo perché questo
è
maltrattamento di animali oppure gli
animali devono vivere in libertà. E i
vestiti… brrr… che orrori. Per
fortuna mia zia aveva un atelier, e mi faceva venire da lei ogni volta
che
volevo. ‘’
‘’ Avevi una zia con un atelier e genitori
ambientalisti? ‘’
‘’ Perché, ti sembra tanto strano? Ci
sono famiglie più incasinate… almeno
credo ‘’ disse Francis, sorpreso di aver detto
delle cose così private al
bruco! Doveva essere colpa del Cangiante, gli aveva scombussolato
qualcosa… sì,
non c’era dubbio. Era senz’altro andata
così.
‘’ La mia supera la stessa definizione di famiglia
incasinata -
disse il britannico,
prendendo una grossa porzione di frittelle – Mia madre
è un artista, il mio
patrigno uno scrittore. ‘’
‘’ Non ci vedo niente di incasinato.
‘’
‘’ Perché siamo solo
all’artefatto della storia. I miei non sono
esattamente…
dei geni nei loro campi. Per questo eravamo sempre senza soldi.
Cioè lo siamo
ancora, non è che le cose siano tanto cambiate.
Perciò spesso mamma
improvvisava. Del tipo che poteva anche trasformare casa nostra in un
bed and
breakfast senza dirci niente, e io mi trovavo dei turisti tedeschi in
salotto
mezzi nudi e ubriachi. ‘’
‘’ Mi ricorda un episodio dei Simpson.
‘’
‘’ Rana, taci. ‘’
‘’ Ok scusa. Continua pure. ‘’
‘’ Che altro dire… ho un sacco di
fratelli. Alfred è figlio che Patrick, il mio
patrigno, ha avuto dall’ex moglie. Poi… Ian, Anne,
Peter e John sono stati
adottati. Ian è uno stronzo, Anne e John
sono passabili, Peter… sinceramente su Peter non ho ancora
un’opinione, ha solo
undici anni.’’
‘’ Come mia sorella Maddie – disse
Francis, sorridendo al ricordo della sua
sorellina minore. – Ama gli animali. Più di me
alla sua età. Mamma la porta con
sé durante le sue proteste contro gli zoo e qualche volta
liberano gli animali
per farli tornare in libertà. Ti lascio immaginare come va a
finire: mia madre
in prigione e Maddie con papà a preparare un piano di
evasione per lei. ‘’
‘’ Mia madre finì in prigione per
evasione fiscale. Venne rilasciata dopo poco
perché si resero conto che, effettivamente , non aveva
veramente nulla da mettere
sul suo conto bancario. ‘’
‘’ Mai sognato che un giorno tua madre ti dicesse Tesoro, in realtà sono ricchissima,
questo è servito solo per
insegnarti ad essere umile. ‘’
‘’ Queste cose succedono solo nei romanzi
Harmony. Romanzi che non troverai
mai qui dentro, specie se scritti dal mio patrigno.
‘’
‘’ Sei stato cresciuto da un animo romantico? Non
l’avrei mai detto! ‘’
‘’ Ah ah… molto divertente
rana.’’
‘’ Che tipo di storie scrive? Storie
d’amore ambientate tra i pirati, donzelle
che aspettano il loro cavaliere in sella a un cavallo bianco
o… ‘’
‘’ Scrive
storie d’amore gay ‘’
l’interruppe il biondo, sentendo un chè di
desolante nel dover ammettere che
sì, l’altro era riuscito ad azzeccare
perfettamente il tipo di ambientazioni
dei romanzi del suo patrigno. Aveva solo sbagliato a pensare che
fossero storie
etero, tutto qui.
Francis sbuffò una risata.
‘’ Storie d’amore gay? Sul serio?
‘’
‘’ Oh sì, purtroppo per noi. Una volta
cercò di convincere Ian ad andare a
rimorchiare un ragazzo al bar gay per poter avere
l’ispirazione per una sua
storia. ‘’
‘’ E come finì? ‘’
‘’ All’ospedale con tre costole rotte e
un occhio nero. Alla fine Ian a quel
bar ci andò, senza temere di dover essere spiato da Patrick.
‘’
‘’ Al mio paese, questo è stalking.
‘’
‘’ Non esageriamo. Era a fin di bene.
L’Harmony è l’unica casa editrice che
accetta di pubblicare i suoi libri.
‘’
‘’ Io però non ho mai letto storie gay
su Harmony. ‘’
‘’ Aspetta… tu
li leggi? ‘’
‘’ Li legge mia madre, io sono quello che li deve
comprare per lei. Libri in
carta riciclata ovviamente. ‘’
‘’ Certo… comunque, incredibile ma vero,
anche Harmony ha iniziato a pubblicare
romanzi d’amore gay. E il mio patrigno non si è
mica lasciato sfuggire
l’occasione. ‘’
‘’ E cerca l’ispirazione in famiglia.
‘’
‘’ Esatto. Mamma è felice di aiutarlo,
anzi, gli presta i suoi manga yaoi. E
lei i suoi manga non li fa toccare a nessuno, neppure ad Anne.
‘’
‘’ Madre yaoista e padre che scrive romanzi su
storie gay. Una vera famiglia
arcobaleno. ‘’
‘’ Non immagini quanto ‘’
commentò Arthur, alzandosi da tavola per mettere il
piatto e il bicchiere sporchi nel lavandino.
‘’ Ian è gay, Anne e John sono
bisessuali. Alfred ha una fidanzata. Io…
‘’
Si voltò, e sgranò gli occhi. Il pervertito era
scomparso! Se n’era andato
senza neanche salutarlo. Che modi!
‘’ Fuck you, frog.
‘’
Heatherfield
Casa dei fratelli Beilschmidt
Forse suo fratello aveva ragione: guardare film horror prima di andare
a
dormire non era una buona idea.
A proposito di Ludwig… che ci faceva in cucina con
l’aria imbambolata e il
computer aperto sulle sue ginocchia?
In altre circostanze avrebbe lasciato correre, ma dopo aver rovinato
(involontariamente) il suo primo appuntamento con Feliciano, gli doveva
una
bella conversazione da fratello maggiore maturo e responsabile.
‘’
Luddy, che hai? ‘’
‘’ Mi sono svegliato nel letto di LovePasta due
giorni fa… ‘’
‘’ E quindi? ‘’
‘’ Io ero vestito… lui no.
‘’
‘’ Ohh… tutto qui? ‘’
Ludwig gli lanciò un’occhiataccia, come a dirgli ma
ci sei o ci fai? ,
per poi dire:’’ Non capisci? Potrei…
ecco… aver approfittato di lui! ‘’
‘’ In realtà dovrebbe essere il
contrario… ‘’
Ludwig
lo osservò
confuso e il maggiore sospirò. Suo fratello era
intelligente, questo lo sapeva,
ma per quanto riguarda le relazioni con altri esseri umani era davvero
una
frana.
" Lascia stare, West. Ad ogni modo non credo che sia successo
assolutamente
nulla tra te e il tuo appuntamento. Da quanto mi hai raccontato non
è che mi
sia sembrato un tipo esattamente sveglissimo"
Il biondo assunse un'aria sorpresa: "Si dia il caso che LovePasta sia
una
persona con una forte sensibilità artistica e con un acume
da non
sottovalutare. Inoltre la sua conoscenza in alcuni campi, come quello
artistico, supera di molto quella di molte delle persone che ho
conosciuto"
Gilbert a sentire quelle parole assunse un'aria sorpresa, prima di
ghignare
malizioso: "Senti senti, ma non è che per caso il nostro
piccolo Luddy si
è innamorato?"
‘’ C-che pensi? Non sono come te! Non mi innamoro a
prima vista io! ‘’
‘’ Correzione, io non mi innamoro. Semmai sono
attratto. E poi, dovresti
credere nei colpi di fulmine. Anche perché, a quanto pare,
sei appena stato
colpito da uno bello grosso. ‘’
‘’ Fa il serio! Piuttosto, sai
cos’è successo qui? Non riesco ad accendere il
computer, e ho bisogno di contattare subito LovePasta.
‘’
‘’ Che, non hai il suo numero di
telefono?’’
Il biondo arrossì e abbassò lo sguardo,
mormorando: ‘’ Potrei aver dimenticato
di chiederglielo. ‘’
‘’ Sei un vero nerd certe volte.
‘’
‘’ Non prendermi in giro! E poi, sono serio. Qui
c’è qualcosa che non và, sono
giorni che l’impianto elettrico fa capricci e…
‘’
‘’ Buongiorno ragazzi ‘’ li
salutò Elizabeta, sbadigliando. Poi, non ricevendo
alcuna risposta, chiese:’’ Che avete? Ho qualcosa
in faccia? ‘’
‘’ Eliza… sei nuda!
‘’ disse il biondo, coprendosi gli occhi con una
mano
perché lui era un gentiluomo, e bisognava esserlo anche in
casi come quello.
Povera anima.
‘’ E allora? Gilbert gira nudo per casa.
‘’
‘’ Non è vero – si
affrettò a dire l’interpellato – Io giro
in mutande . Non completamente
nudo. ‘’
‘’ Vado a prenderti qualcosa! ‘’
‘’ Non preoccuparti Ludwig, sono venuta solo a
prendere del succo d’arancia.
Tolgo subito il disturbo. Ah Gilbert… il professore
russa. Non mi ha fatto chiudere occhio stanotte.
‘’
‘’ Ma se non siete neppure nella stessa stanza!
‘’
‘’ Si sentiva fino da me. E’ un corno da
guerra. ‘’
Gilbert sospirò. Casa sua non era un albergo, eppure si
ritrovava ad ospitare
il capo dei ribelli di Meridian e un ex pittore di corte/ alchimista/
maestro
di magia vissuto durante la rivoluzione americana.
Ma per chi l’avevano preso? Era riuscito a spiegare tutto a
Ludwig solo con un E’ un nuovo
professore dell’università, si
deve ambientare in città e starà da noi fino a
quando non troverà un
appartamento suo.
Il minore aveva grugnito solo un assenso.
In una situazione normale avrebbe indagato più a fondo su
questo presunto
"nuovo professore", ma in quel momento era troppo occupato a pensare
ad altre cose come Feliciano e lo stranissimo appuntamento avuto con
lui, per
fortuna di Gilbert e di Elizabeta.
L' albino sbuffò, mentre andava a prepararsi un
caffè, qualcosa gli diceva che
quel giorno ne avrebbe avuto un forte bisogno.
"Ja ja, glielo dirò, ma tu piantala di rompere, donna"
Il capo dei ribelli alzò gli occhi al cielo,
mormorò qualcosa di decisamente
poco lusinghiero nei confronti del tedesco e se ne andò.
Ludwig rimase fermo e guardò prima in direzione del
fratello, e poi verso dove
se ne era andata la ragazza.
"Bruder?"
"Ja?"
"Ma tu e Eliza stavate per caso flirtando?"
A sentire quelle parole per poco il giovane non si strozzò
con la sua stessa
saliva.
" Ma che cazzo spari, West? Ti è saltato qualche neurone?! "
"Bruder, abbassa la
voce, e
comunque ti ricordo che Eliza è nostra cugina, non puoi
provarci con lei"
Ah già, Ludwig credeva ancora che la castana fosse in
realtà la loro irritante
cugina, che in realtà in quel momento se la stava spassando
con il suo amico
Sadiq chissà dove.
"Luddi, apri bene le
orecchie: io
non ho mai provato né proverò mai qualcosa per
quella ragazza, siamo intesi? "
‘’ Lo spero, noi non siamo Lannister.
‘’
‘’ Lannister? – chiese la donna, confusa
– Chi sono? ‘’
‘’ Una famiglia di questa serie tv che questo
piccolo nerd guarda. E non certo
per tette e culi. Ma per la trama. Incredibile vero?
‘’
‘’ Serie tv? ‘’
‘’ Giusto! Tu non sai cosa sono. I tuoi…
ehm… impegni ti hanno tenuta lontana
da certe cose. Diciamo che qui da noi si cazzeggia guardando serie tv,
arrivando a fare le peggio cose per i nostri personaggi preferiti. E
speriamo
che gli autori non ci accoppino qualcuno. Che dire…
‘’
‘’ Sembra crudele. ‘’
‘’ Non sai quanto, donna. ‘’
‘’ Eliza… ‘’
‘’ Si Ludwig? ‘’
‘’ Sicura di non volere un accappatoio? Altrimenti
ti posso dare la mia
camicia. ‘’
Elizabeta sorrise intenerita. Ma quant’era adorabile quel
ragazzo? Era chiaro
che le donne non gli interessavano, eppure era ancora imbarazzato nel
vederne
una nuda. Beata innocenza.
“Non c'è problema caro, sto bene. Ad ogni modo,
non mi hai ancora detto come è
stato il tuo appuntamento” disse con un leggero sorrisetto.
Era vero che aveva di fatto seguito passo passo le avventure di Ludwig
e del
guardiano dell'aria, ma voleva sapere come era andato dal punto di
vista del
ragazzo.
Questi arrossì di botto e balbettò:
“B-bene, ci-ci siamo divertiti. LovePasta è
un tipo simpatico, solo che poi mi sono ritrovato nel suo stesso letto,
io
vestito e lui no ed ecco ora non so come comportarmi”
La castana alzò un sopracciglio: “Non vedo dove
sia il problema”
Gilbert alzò le mani al cielo: “Visto! Te l'ho
detto io che non dovevi crearti
tutti quei complessi! Perché non dai mai retta a quel
Magnifico di tuo fratello
maggiore, West? ”
‘’ Perché quando do retta a te finisce
male. Sempre. ‘’
‘’ Fammi un esempio, uno solo di…
‘’
‘’ Gita a New York quando avevo dieci anni
– l’interruppe Ludwig – Andammo allo
zoo e tu mi convincesti a dare le noccioline all’elefante. Non fare il fifone. E’ un animale
docilissimo. Ti ascoltai, e dopo…
Eliza sa già, c’era anche lei. Basta solo
ricordare che finii all’ospedale con
una commozione celebrale e la gamba destra fratturata.
‘’
‘’ Ok, forse lì non fui esattamente
responsabile.’’
‘’ Tu dici? ‘’
commentò ironica l’aliena, aprendo il frigorifero
e prendendo il
succo d’arancia. Era una dipendenza, da quando era arrivata
sulla Terra non
faceva altro che berlo.
Sulla Terra c’era poca magia, ma aveva capito subito che gli
umani
l’impiegavano tutta per creare quella bevanda divina.
“Eliza, davvero, per carità: mettiti qualcosa
addosso!” esclamò esasperato
Ludwig alzandosi e mettendole addosso la sua camicia, completamente
rosso in
viso per l'imbarazzo.
La ragazza lo guardò confusa, prima di bere direttamente dal
cartone.
“ Eliza, cosa fai?! Non è igenico!”
esclamò il biondo, cercando di togliere
dalle mani dell'altra il succo, venendo però ostacolato.
“Giù le mani, è mio! Il mio
tesssoro!” Alla fine il biondo si arrese e
sospirò,
prima di guardare il fratello: “Stai avendo una pessima
influenza su di lei,
Gilbert”
‘’ E ora io che c’entro?
‘’
‘’ Uno, a girare nudo per casa sei tu.
‘’
‘’ Semi nudo, indosso le mutande io.
‘’
‘’ Due, bevi dal cartone anche quando ti dico di
non farlo. ‘’
‘’ La vita è troppo breve per le regole
igieniche. ‘’
‘’ E terzo, mette i tuoi vestiti.
‘’
‘’ Me li ruba. E’ diverso.
‘’
‘’ Ancora non capisco perché lo faccia.
‘’
‘’ Perché sono comodi – disse
lei, ricominciando a bere il succo – I vestiti da
ragazza sono troppo attillati, le scarpe col tacco mi fanno pensare che
la
tortura non è poi così crudele. Come posso
combattere con delle cose simili
addosso? ‘’
‘’ Combattere? ‘’
‘’ Ehm… non lo sai Lud? Ha seguito dei
corsi di autodifesa. E’ micidiale.
Karate, aikido… ‘’
‘’ Mhm… in effetti, anch’io
avrei bisogno di un corso di autodifesa. La signora
Vargas mi dice che il mio lavoro mi porterà ad avere a che
fare con soggetti
piuttosto… peperini. ‘’
“Ah, ti informi già sulla suocera, eh? Bravo
Ludwig!” si complimentò Gilbert.
“Si tratta semplicemente di... ehi, aspetta un
attimo!”
“Sì?
”
“Come fai a sapere che la signora Vargas è la
madre di LovePasta, io non te
l'ho mai detto?!”
Gilbert si diede
mentalmente
dell'idiota, mentre Elizabeta commentava: “Ora ci
sarà da divertirsi”
L'albino boccheggiò, in cerca di una scusa plausibile per
spiegare la sua
relazione coi Vargas.
“Sto
ancora aspettando la risposta”
commentò glaciale Ludwig, con le braccia incrociate e uno
sguardo che faceva
paura. Cavoli, da quando sua fratello sembrava un sergente istruttore
delle
superiori?
“Ehm, beh,
ecco Luddi caro, come
spiegare...”
“Non ce ne è bisogno” disse il giovane,
mentre Gilbert sentiva la rabbia che
montava nella sua voce.
“Ehm, a no?”
“Tu mi hai
seguito durante il mio
appuntamento! - sbottò alla fine – E io ti avevo
espressamente detto di non
farlo! Ma le mie parole valgono qualcosa per te, Gilbert, sì
o no?!”
‘’ Non ti ho seguito. Non proprio.
‘’
‘’ Non proprio? Che vuol dire?!
‘’
‘’ Vuol dire… ecco…
‘’
Dannazione, non sapeva cosa dire. Ma Oliver non si poteva dare una
svegliata e
decidere di attaccarli? Una bella scazzottata era proprio quel che ci
voleva
per uscire da una situazione spinosa.
Perché a) non gli piaceva mentire a suo fratello, nonostante
ultimamente sia
stato costretto a farlo con una facilità preoccupante, b)
Ludwig poteva
rimanerci secco, o lui poteva fulminarlo per sbaglio. Aveva ancora
qualche
difficoltà a controllare i suoi poteri… ok,
più di qualche difficoltà.
In accordo con ciò, in
quel momento ci
fu l'ennesimo calo di corrente.
“ Ma anche la luce adesso, non ci credo - sbuffò
esasperato Ludwig, prima di
tornare a guardare verso il fratello – Sto ancora aspettando
una spiegazione”
“Ehm, beh,
ecco...”
Ad un certo punto gli si accese, finalmente, la proverbiale lampadina.
“Il fatto è... che in realtà io conosco
già Feliciano! L'ho visto un paio di
volte in giro per il campo, inoltre conosci Antonio?”
“Il tuo amico spagnolo col sorriso da ebete?”
“Proprio
lui! Lui ci sta provando col
fratello di Feliciano, quindi in un modo o nell'altro siamo finiti a
chiacchierare e lui mi ha raccontato di questo fantastico appuntamento
che
aveva avuto con te”
Ludwig arrossì leggermente a sentire la parola
“fantastico”, prima di
borbottare: “Ah, okay allora”
Gilbert ghignò, contento della sua trovata geniale.
“Allora magari una delle prossime volte che uscite assieme
vengo anch'io, che
ne dici? Così magari riesco anche a dare il mio numero a
LovePasta. Inoltre non
sei tu quello che continua a ripetermi che dovrei socializzare di
più?”
Il sorriso di Gilbert si congelò sul volto. Altro che fuori dai guai: era finito
dalla padella alla
brace!
Come spiegare a Feliciano di dover mentire? Ok, era stato bravo durante
l’appuntamento, ma non gli sembrava il tipo in grado di
mentire ad oltranza.
Era troppo… puro!
Certo che era proprio vero, Dio li fa e
poi li accoppia.
‘’ Le cose tra Antonio e Romano non sono
proprio… ufficiali. ‘’
‘’ Non hai capito, io non voglio un appuntamento a
quattro. Sarebbe
imbarazzante. ‘’
‘’ Ma se hai appena detto… un
momento… quindi riconosci che l’altra volta era
un appuntamento? Di quelli con rose rosse e cene al ristorante?
‘’
‘’ Certo che no! Dovrei provare… certi
sentimenti più profondi. Ma LovePasta è
un amico. Molto carino e il suo sorriso… e ha degli occhi
che… oh accidenti… tu
non lo conosci, però ha degli occhi che li guardi e pensi Dio ha usato tutta l’ambra per fare il
colore dei suoi occhi. ‘’
‘’ Donna, non so te, ma qui mi pare che Luddy sia
proprio cotto. ‘’
‘’ Concordo. ‘’
Ludwig arrossì di botto per poi mormorare: “Visto,
hai decisamente una pessima
influenza su di lei”
Elizabeta
sghignazzò, prima di bere un
altro sorso dal cartone: “Non c'è che dire: qui
siete tutti degli imbranati per
quanto riguarda le relazioni sentimentali”
Gilbert la squadrò: “Scusami? Si da il caso che io
sia bravissimo nelle
relazioni sentimentali”
“Come no
– sbuffò l'aliena – A volte mi
chiedo come sia possibile che le ragazze non fuggano appena ti vedono
arrivare”
“Donna, tu non hai la più pallida idea della
magnificenza della persona che ti
sta davanti e del suo carisma col gentil sesso”
“ E allora perché io non risento di questo tuo
carisma, baby man?”
“C'è un motivo se continuo a ripetere che sei un
mezzo uomo, tu. ”
Ludwig interruppe la ragazza prima che avesse modo di rispondere per le
rime:
“Ragazzi, sul serio, smettetela di flirtare, è una
cosa imbarazzante”
‘’ Noi non filtriamo. Battibecchiamo. E’
diverso. ‘’
‘’ No, sembrate una vecchia coppia sposata.
Guardarvi è traumatico. Specie
perché lei è nuda ed è nostra cugina.
E tu potresti avere dei pensieri
sconvenienti e…‘’
‘’ Fratellino, non siamo su HBO. Tiè,
prendi qualcosa anche tu. Un cornetto,
del gelato… ‘’
‘’ Sto bene così… non ho
fame. ‘’
‘’ Farfalle nello stomaco, eh?
‘’
‘’ No, fame nervosa da stanotte. Credo di aver
svuotato la dispensa. ‘’
‘’ No problem, faremo la spesa. Un giorno
capirò come fai ad avere quel fisico,
anche se mangi come un maiale. ‘’
‘’ Metabolismo veloce… -
commentò Elizabeta, e tastò il braccio di Ludwig-
Hai
una buona muscolatura… e per i riflessi …
‘’
Fece cadere il cartone di succo, e il biondo lo prese prontamente.
‘’ Non c’è male. Muscolatura e
riflessi sono ottimi. Hai un buon metabolismo.
Mi chiedo come pari i colpi. ‘’
‘’ Che cosa? ‘’
Ebbe appena il tempo di dire ciò, che
gli arrivò un diretto verso il naso.
Il giovane alzò la mano destra e parò il colpo,
ma Elizabeta non aveva finito.
Subito inizio a dare una raffica di colpi diretti verso il viso e il
busto dell'altro.
Ludwig, mostrando una prontezza di riflessi invidiabile,
parò e schivò molti di
questi. Avrebbero probabilmente continuato, se ad un certo punto alla
giovane
non fosse scivolata di dosso la camicia del biondo lasciandola di nuovo
completamente nuda. Di fronte a quella visione Ludwig divenne
più rosso di un
pomodoro e si deconcentrò, permettendo alla ragazza di
colpirlo al petto e
mandarlo per terra.
“ Ehi, che
stai facendo?!”
‘’ Sto mettendo alla prova il suo fisico.
‘’
‘’ Non è un ninja! ‘’
‘’ Però ha dei rifletti altrettanto
buoni. Ha del talento. Potrebbe far parte…
‘’
La conversazione fu interrotta dall’improvvisa scomparsa dei
due, proprio
mentre Ludwig si stava riprendendo.
‘’ Cosa è successo? Mi ha investito un
camion? E… dove sono finiti quei due?
Mein Gott, spero che non stiano risolvendo la loro tensione sessuale in
camera
mia!‘’
Fortezza di
Kandrakar
L'Oracolo stava lievitando a gambe incrociate. Il suo consigliere
corrugò le
sopracciglia: “Cosa diavolo stai facendo?”
“Zitto Ariovsito, tra un po' i Guardiani saranno qui. Devo
farli un po’ cacare
sotto.” L'altro uomo si portò una mano alla
fronte: aveva a che fare con un
idiota.
“Non credo che questa sia esattamente la cosa più
urgente in questo mom...”
“Zitto
zitto, eccoli che arrivano”
E in un lampo di luce si materializzò il primo Guardiano:
Romano.
Peccato che fosse in accappatoio e con i capelli pieni di schiuma.
“Ma che cazz...?!” fu l'unica cosa che
riuscì a chiedere scandalizzato, quando
si rese conto di non essere più nel suo bagno ma in uno
strano posto con due
vecchi che lo osservavano, di cui uno con un'aria da fesso degna del
cretino
spagnolo.
“Ma che cazzo stai a guardare tu, pervertito!”
esclamò diretto al castano,
scagliandogli addosso il flacone di shampoo che aveva in mano e
centrandolo in
pieno.
‘’ Argh… speravo che il primo fosse
Francis. O Antonio. Comunque non
preoccuparti per la nudità… ‘’
L’Oracolo schioccò le dita, e Romano si
ritrovò nella sua divisa da Guardiano,
coi capelli ancora pieni di schiuma.
In quel momento comparve al suo fianco Feliciano, che aveva in mano
(miracolosamente) un libro. Con uno schiocco delle dita, anche lui si
ritrovò
già trasformato.
“Ve, ma mi sono addormentato mentre stavo studiando? - chiese
innocentemente
mentre si guardava sperduto attorno, –
Fratellone, tu che ci fai nel mio sogno? ‘’
‘’ Non è un sogno fesso!
Siamo… da qualche parte. ‘’
‘’ Su Kandrakar – disse
l’Oracolo – E io sono il capo. Ciao comunque. ‘’
‘’ Kandrakar… quindi siete voi che ci
avete messo nei casini con tutta la
storia della magia? ‘’
‘’ Ehm… forse? ‘’
Prima che il ragazzo potesse ringraziarlo come si deve, comparvero
anche Kiku,
Elizabeta, Antonio, Gilbert e Francis.
I tre guardiani vennero fatti trasformare, e Ariovisto disse a Kiku:
‘’ Mi
dispiace averti portato via dal tuo allenamento con Luba. Ma avremo
bisogno
anche di te. E potresti… mhm… trovare qualcosa di
consono per la signorina? ‘’
“Oh ma insomma, cosa c'è che non va?”
sbuffò Elizabeta, prima che Kiku la
portasse via rosso in viso verso un posto dove potesse vestirsi.
“Ad ogni
modo...”
“Qualcuno
mi può spiegare di preciso
cosa sta succedendo? Un attimo fa ero in cucina con quel bruco
irritante ed ora
invece...” sbottò Francis con ancora una padella
in mano.
“Come ho appena spiegato vi abbiamo teletrasportato a
Kandrakar perchè abbiamo
bisogno di voi e...”
“Ehi Gilbert, ma perché Elizabeta era
nuda?” domandò in quel momento Antonio
ignorando bellamente l'uomo. L'albino si scrollò le spalle:
“Cosa vuoi che ti
dica: quella lì è mezza matta”
‘’ Ragazzi, potreste far passare in secondo piano
il capo dei ribelli nudo? ‘’
‘’ Beh sì, ma ero curioso.
‘’
‘’ Ti sarebbe interessato di più il
guardiano del fuoco senza vestiti. In
effetti il Cangiante era ancora con il suo aspetto quando ci
è stato riportato,
mezzo nudo. Voleva veramente fregarti eh? ‘’
Antonio
arrossì. Come poteva mettere in atto il suo geniale piano di
conquista se c’era
gente che ricordava a Romano l’incidente col Cangiante? Non
era attratto solo
da suo aspetto fisico (e sì che Romano era bellissimo), non
era superficiale!
‘’ Sì, lo sei – disse
l’Oracolo, distogliendolo dai suoi pensieri – Non
per
questo però, puoi anche star tranquillo.
‘’
‘’ Ma… come fate a…
‘’
‘’ Leggo nel pensiero. ‘’
‘’ Davvero? ‘’
‘’ No scemo, stavi parlando ad alta voce!
‘’
‘’ Mierda…
‘’
Per fortuna Romano era troppo impegnato a togliersi la schiuma dai
capelli e ad
inveire su bastardi manipolatori alieni, altrimenti
non sarebbe
sopravvissuto all’imbarazzo.
Con fare solidale, Feliciano gli mise una mano sulla spalla.
‘’ Ne hai di lavoro da fare, cognato.
‘’
‘’ Grazie…’’
Almeno una parte della famiglia lo aveva accettato. Il problema era il
fidanzato ignato. E forse i genitori. Ma a loro ci penserà
tranquillamente più
avanti.
L’Oracolo tossì, per attirare
l’attenzione dei presenti, e
tuonò:’’ Tornando a
noi… vi do il benvenuto su Kandrakar, centro
dell’infinito, sede dell’Oracolo e
del consiglio, e bla bla bla… ‘’
‘’ Oracolo! – lo richiamò
l’uomo biondo accanto a lui, fino a quel momento
rimasto in silenzio – Faccia il suo lavoro per una volta!
‘’
‘’ Andiamo Ariovisto, sono ragazzi svegli. La
solita tiritera è per le
adolescenti emo. E poi, sono in gamba. Se non lo fossero, Oliver li
avrebbe già
uccisi. Sebbene certe volte siano imbarazzanti e assolutamente
ridicoli. Forse
lievemente incapaci. Ma giusto un po’. ‘’
‘’ Grazie vecchio… ‘’
‘’ Dai Gilbert, sei l’ultimo che
può parlare. Sei l’unico ad essere stato
rapito. ‘’
‘’ Ehi, pure Antonio e Romano son… un
momento, come sai il mio nome? ‘’
‘’ Sono l’Oracolo. So tutto.
‘’
‘’ A dire il vero sono dovute passare settimane
prima di fargli imparare i
vostri nomi. Prima vi chiamava quelli in cross dressing. ‘’
‘’ Vecchio, mica abbiamo scelto noi i costumi. La
colpa è tua! ‘’
Il bruno sbuffò e disse:’’ Mica
è colpa mia se ad essere scelte erano sempre
delle ragazzine. ‘’
‘’ E noi che c’entriamo? Sai, ho cinque
metri che dimostrano la mia virilità.
‘’
‘’ Siete i padri delle Guardiane della prossima
generazione. – disse il
consigliere dell’Oracolo - Abbiamo avuto dei problemi con le
profezie, ci sono
stati degli errori di calcolo e… ‘’
‘’ Ariovisto, non diciamo cavolate a questi
ragazzi. Abbiamo provato a cercare
le madri, ma non c’erano. E così abbiamo capito
che semplicemente non esistevano.
Voi siete gay. Eccetto Gilbert, ma lui sposerà
un’aliena. Donna eccezionale, ma
purtroppo il Cuore non l’ha voluta come custode. E
così… ‘’
‘’ Va bene, Gilbert sarà padre. Ma noi?
– intervenne Antonio, sorridendo nel
frattempo come un ebete. L’Oracolo aveva appena confermato
che anche Romano era
gay! Era il giorno più felice della sua vita –
Saremo genitori adottivi? ‘’
‘’ Certo che no! Saranno proprio le vostre figlie
di sangue! ‘’
‘’ Ma come… ‘’
‘’ Magia -
spiegò Ariovisto – Nel caso
di Francis, sarà fisiologia aliena. ‘’
‘’ Fisiologia aliena?! ‘’ fece
il francese, sconvolto.
‘’ Sì, diciamo che anche tu sposerai un
alieno. Così ho letto. Comunque, per
voi tre… diciamo che la magia per attecchire ha dovuto
apportare dei
cambiamenti ai vostri corpi, rendendoli in grado di ospitare un feto.
‘’
‘’ Mi sto per sentire male…
‘’ disse Romano, mentre Antonio iniziava
già a
pensare ai nomi dei loro futuri figli.
‘’ Ho una curiosità, ve… se
sapete che saremo genitori, che le nostre figlie
saranno guardiane, perché non ci dite anche dove trovare la
Luce di Meridian?
‘’
‘’ Ora chiedi troppo, ragazzo.
‘’
‘’ Ma… ‘’
‘’ Quel che l’Oracolo vuol dire,
è che lui non prevede il futuro. ‘’
‘’ Ma allora come fate a sapere tutte quelle cose?
‘’
‘’ Wikipedia. ‘’
‘’ Eh? ‘’
‘’ Abbiamo bisogno anche noi di supporto
tecnologico, con siamo così arretrati
come a qualcuno piace pensare. Quindi ogni tanto diamo
un’occhiata a Wikipedia
e controlliamo. Così, per tenerci sempre informati.
‘’
‘’ Non potete essere seri…
‘’ fece Gilbert, ma un’occhiataccia
dell’altro uomo
gli fece capire che no, non era tipo da scherzare lui.
‘’ Ok, è serio. Però su
Wikipedia non potete controllare se troveremo la Luce
di Meridian? ‘’
‘’ Il sito viene oscurato ogni volta che ci
proviamo. L’ex regina si è tutelata
e ha fatto oscurare la sua pagina e quella di tutta la sua famiglia.
Mica
scema. ‘’
‘’ Scema sì, così nessuno la
può aiutare! ‘’
‘’ Intelligente, se la usiamo noi Wikipedia non
credi che la userà anche suo
figlio? ‘’
‘’ Non mi pare che il principe folle sia tanto
interessato a trovare sua madre.
‘’
‘’ Per ora. Appena si renderà conto di
aver bisogno di più magia per
distruggere la Muraglia, sguinzaglierà i Cavalieri della
Vendetta sulla Terra
per trovare il fratello e rubargli i poteri. ‘’
Gilbert e Francis trattennero una risata a Cavalieri della
Vendetta. Ma
dove li prendevano certi nomi? Feliciano sembrava più
preoccupato.
‘’ Ve, avete ragione. Meglio così.
Questi cavalieri sembrano dei brutti
ceffi.’’
‘’ Brutti ceffi della peggior specie, ragazzo
– concordò l’Oracolo – Ma se
sarete fortunati, non li incontrerete mai. ‘’
‘’ Ve, non possiamo controllare su Wikipedia?
‘’
‘’ Non bisogna abusare di un grande potere.
‘’
‘’ Cioè? ‘’
‘’ Col cazzo che vi faccio vedere Wikipedia, va a
finire che mi sballate la
linea temporale. ‘’
‘’ Oh… ve, e non lo potevate dire
subito? ‘’
‘’ Barry Allen lo avvertono, ma ogni singola volta
fa la stessa cavolata. ‘’
‘’ Ok ok… fingiamo per un attimo che vi
crediamo… volete farci sapere anche chi
sposeremo? ‘’
‘’ Tuo marito è in questa stanza, per
gli altri è top secret. ‘’
A quello, Antonio iniziò a ballare la zumba, ma dovette
subito darsi un
contegno. Bisognava tutelare la linea temporale, eh.
‘’ Top secret? – fece deluso Feliciano
– Peccato. Cioè, mio marito dovrà
sapere
che sono… magico, giusto? Altrimenti sarà un
colpo per lui sapere che saremo
padri. ‘’
‘’ Cazzo questa conversazione è
surreale. ‘’
‘’ Ma fratellone, saremo genitori. Non è
bellissimo? ‘’
‘’ No! Un bambino… ‘’
‘’ Due, tu avrai delle gemelle.
‘’
‘’ E che cazzo. ‘’
‘’ Gemelle eh? – pensava
intanto Antonio – Isabella e Maria. Oppure
Caterina e Carmen. Cavolo, ci sono così tanti nomi
… che faccio, dovrei
chiedere come le chiameremo ? Un piccolo spoiler a fin di bene.
‘’
Ariovisto si spazientì, e decise di prendere la situazione
in mano. Richiamò
Oracolo e Guardiani, e disse:’’ Non siete stati
convocati qui per sapere cosa
farete nel futuro o quanti figli avrete. Siete qui perché
finalmente abbiamo
una missione da affidarvi.’’
‘’ Ve… la missione non era proteggere la
muraglia e sconfiggere Oliver? ‘’
‘’ Sì, però questa
è altrettanto importante. Dovrete liberare un gruppo di
prigionieri dalla segrete del palazzo reale di Meridian, prima
che… ‘’
‘’ Prima che vengano giustiziati,
ve?’’
‘’ No, prima che cedano alla fame e mangino il
piatto del giorno del principe.
E’ un destino peggiore della morte. ‘’
I giovani lo osservarono, non capendo se stesse
scherzando o meno, ma a
sentire quelle parole l'Oracolo era stato scosso dai brividi.
"Tremendo… ad ogni modo sappiamo di poter contare su di voi,
ragazzi, e
sono certo che farete un ottimo lavoro! ‘’
‘’ Un momento, noi non…
‘’
Scomparvero in un bagliore di luce accecante, proprio mentre tornavano
Kiku ed
Elizabeta, quest’ultima con una tunica bianca da guerriera,
lasciata da Orube l’ultima
volta che era stata lì.
‘’ E noi? ‘’ domandò
la donna.
‘’ Oh, ecco chi mi ero dimenticato. Kiku, ti
affidiamo i ragazzi. Capo dei
ribelli, mi saluti suo padre. ‘’
E senza aspettare le loro domande, fece scomparire anche loro.
Ariovisto lo guardò irritato.
‘’ Hai fatto almeno attenzione durante
l’incantesimo? ‘’
‘’ No. ‘’
‘’ Sai che probabilmente non finiranno nello stesso
posto? ‘’
‘’ Questo renderà le cose più
interessanti. ‘’
‘’ Sei impossibile! ‘’
‘’ Forse… ma non è per questo
che mi ami? ‘’
‘’ Taci tu. E tieni le mani a posto!
‘’
Campagna
di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8% del tuo tempo alla causa
pro-recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al
messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
© elyxyz
Nel
prossimo capitolo di The Guardians…
Romano
sperava di non rimettere più piede su
Meridian dopo l’ultima volta. Ed invece eccoli lì
, in missione ufficiale per
conto di Kandrakar, per liberare un
gruppo di prigionieri dalle segrete del palazzo reale.
Oh, e si erano persi. Alla faccia del lavoro di squadra, lui era
rimasto da
solo con Feliciano. E chissà dove diavolo erano finiti gli
altri fessi!
E Antonio…
‘’ Vediamo… Feliciano e Romano sono
nelle cucine e stanno insegnando ai cuochi
come fare la pizza margherita. Francis è finito nella camera
del principe e si
sta provando i suoi vestiti, mentre Gilbert ha conosciuto il padre di
Eliza. ‘’
‘’ Gil non è mai stato il
tipo… ‘’
‘’ Il tipo di fidanzato che un padre vorrebbe per
la figlia? ‘’
‘’ No – disse Antonio – Il tipo
da mandare a salvare qualcuno. ‘’
‘’ Oh… ‘’
‘’ Ragazzo, tu non mi piaci. ‘’
‘’ Nemmeno tu, Gupta ‘’
‘’ Come fai a piacere a mia figlia?.
‘’
‘’ Se sei veramente suo padre perché sei
nero? ‘’
‘’ Mio dio Gilbert – disse Elizabeta
– Non puoi chiedere alla gente perché è
nera. ‘’
Prossimo
capitolo
Prima missione ufficiale: libera il padre della tua futura moglie
Harmony Gay? Eccoli qui, esistono: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/04/03/nuovo-orgoglio-senza-pregiudizio-eccogli-harmonygay.html
E grazie a Classicboy per avermi aiutata con la stesura di questo cap.
Minimo
due recensioni per continuare questa storia. Volete far felici
due autori,
da?