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Autore: kernel panic    15/05/2017    0 recensioni
"Mi sono... innamorata?"
Hotaru si costrinse a cacciare via quel ridicolo pensiero che negli ultimi tempi non la lasciava in pace. Infatti, seppur si sforzasse di distrarsi, di concentrarsi su altro, finiva sempre per pensare a lei. Oh, i suoi occhi brillanti erano così belli, e il suo sorriso, adorava il suo sorriso...
[Hotaru x Kanae]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Now my life is sweet like cinnamon
[Hotaru x Kanae]


 
                                                                 
Mi sono... innamorata?
Hotaru si costrinse a cacciare via quel ridicolo pensiero che negli ultimi tempi non la lasciava in pace. Infatti, seppur si sforzasse di distrarsi, di concentrarsi su altro, finiva sempre per pensare a lei. Oh, i suoi occhi brillanti erano così belli, e il suo sorriso, adorava il suo sorriso...
È solo un'amica, smettila di pensarci.
Come se non provasse una stretta allo stomaco ogni volta che vedeva Kanae, o non le lanciasse sempre qualche occhiata furtiva mentre erano in classe. E adesso, con quei pensieri in testa, faticava a concentrarsi per seguire la lezione. Il suo sguardo si posò sull'amica, che a pochi banchi di distanza da lei, assorta, prendeva qualche appunto, arrotolandosi una ciocca di capelli al dito. Hotaru sorrise lievemente, senza nemmeno volerlo, e si chiese quando Kanae avesse iniziato a farle quell'effetto.
 
Il suono della campanella la riportò alla realtà. Chiuse il libro che aveva davanti a sé, prese il suo pranzo e raggiunse l'amica, sebbene si sentisse stranamente nervosa all'idea di parlarle.
Perché sono così agitata?
«Hotaru, ti vedo... strana, oggi. Tutto bene?» chiese Kanae, squadrandola.
«Sì, tutto come al solito.» rispose Hotaru. La sua espressione, però, era assorta, e vagamente malinconica.
«Tu non me la conti giusta.» Kanae, fingendosi sospettosa, le pizzicò dolcemente una guancia e le sorrise. «Suvvia, mettiti una gonna, per una volta!»
Fecero un giro per i corridoi, chiacchierando del più e del meno, per poi raggiungere il cortile, dove pranzarono.
Hotaru pensò che le sarebbe piaciuto svagarsi un po', andare da qualche parte, così, approfittando di un momento di silenzio nella loro conversazione, finse di non essere incredibilmente nervosa e chiese: «Senti, facciamo un giro dopo la scuola?»
«Solo se mi prometti che ti comprerai una gonna.» rispose Kanae.
 
Era una giornata tiepida, tirava un vento leggero. Le due ragazze avevano fatto un giro per la città – Hotaru era sicura di aver visto Yuki uscire gongolando da un negozio di videogames, con due sportine in mano, e aveva pregato disperatamente che il ragazzo non la vedesse, non ora che teneva fra le mani la borsina del negozio dove Kanae l'aveva costretta a comprarsi una bella, vaporosa gonna rosa – e poi avevano preso un gelato. Adesso erano sedute su una panchina, l'una di fianco all'altra.
Kanae le aveva chiesto se andasse tutto bene con la squadra e il resto, perché la vedeva un po' assente. Non era quello il problema, pensò Hotaru, era quello che provava per Kanae il problema, e non poteva di certo confidarsi con lei. L'unica cosa che poteva fare era fingere che andasse tutto bene, ma non era facile nascondere lo sguardo inquieto e quell'aria pensierosa.
«Sicura che vada tutto bene?»
«Non devi preoccuparti!»
«Sicura sicura?»
Hotaru avvertì una stretta allo stomaco, al pensiero che Kanae si preoccupasse così tanto e così sinceramente per lei. «Ti ho già detto che sei adorabile?» le domandò, arrossendo leggermente. Si guardarono negli occhi. Poi, in un attimo, le labbra morbide di Kanae si posarono con delicatezza sulle sue. Hotaru avvampò, e proprio in quel momento capì di averlo sempre desiderato, quell'unico, delicato bacio, perché l'affetto che provava per Kanae, quello che si prova per un'amica di vecchia data, si era lentamente trasformato in qualcos'altro, in un sentimento più forte, che faticava a comprendere.
Kanae si ritrasse improvvisamente, gli occhi lucidi e le guance rosse, biascicando qualcosa: «Io non...»
Silenzio. Un irreale, teso silenzio.
«...non volevo. Scusami, non so cosa mi sia preso. È meglio che vada, si è fatto tardi.»
La ragazza si alzò e raccolse la sua borsa. Nel frattempo, Hotaru, come paralizzata, non riusciva a fare altro che guardarla. L'amica sembrava davvero sul punto di scappare via.
«Ci vediamo domani.» disse.
«Aspetta!» disse Hotaru, alzandosi di scatto. «Non andare.»
Kanae si voltò, tremante, incontrando lo sguardo di Hotaru. Fu un attimo: la ragazza affondò il viso nei capelli di Kanae e la strinse forte a sé, come se non volesse più lasciarla andare.
«Sei così dolce.» sussurrò. «Penso di essermi innamorata di te.»
 
Era sera, ormai, e la luce soffusa del tramonto filtrava dalle tende, illuminando debolmente la stanza. Le due ragazze erano stese sul divanetto, l'una fra le braccia dell'altra, immerse nel silenzio. A volte non c'era bisogno di parole.
Kanae le lasciò un bacio sulla guancia e Hotaru capì di stare così bene, fra le sue braccia, ad accarezzarle pigramente i capelli, e a guardarla negli occhi. Non desiderava altro.
Mi sono innamorata. Decisamente.
 
 
 
 
 
 
 
[ angolo dell'autrice ]
 
prima di tutto, grazie infinite per aver letto la mia fanfiction; volevo scrivere qualcosa di carino su questa coppia, che io / adoro / anche se non la considera nessuno &&& che dire, è saltato fuori questo, spero abbiate apprezzato ~
il titolo è ispirato ad una frase della canzone Radio di Lana del Rey
alla prossima ♥
   
 
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