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Autore: Tony Stark    15/05/2017    4 recensioni
Il silenzio è una brutta bestia da sopportare e alle volte, alle volte parlare con l’illusione di essere ascoltati è l’unica cosa che ti evita di impazzire.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucifero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
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Fandom: Supernatural
Personaggi: Lucifero
Avvertimenti: Nessuno
Coppie: Nessuna
Generi: Triste, Malinconico, Introspettivo
Ambientazione: Non specificata
Introduzione: Il silenzio è una brutta bestia da sopportare e alle volte, alle volte parlare con l’illusione di essere ascoltati è l’unica cosa che ti evita di impazzire.
Nota di Pre-storia: Questa storia è più un focus su come io percepisco il personaggio di Lucifero(e probabilmente metterò OOC fra gli avvertimenti, ma solo se voi mi direte di farlo) ed è tutto dovuto ad uno studio sul personaggio che sto facendo per un’opera teatrale, organizzata da un mio amico. Sarà una specie di rappresentazione teatrale di Supernatural e, beh, io ho ricevuto il ruolo di Lucifero quindi ecco il perché di questo focus.
Fallen’s words
Non so neanche per quale ragione, io stia provando a fare questo. D’altronde chi ha intenzione di ascoltarmi senza cominciare a dichiarare che sia tutto una menzogna?
Mi chiamate il Principe delle Menzogne, beh, in realtà è solo uno dei tanti nomi che mi avete assegnato. Anche se quello che riconoscerete di più è Satana, probabilmente. Anche se quel nome non mi descrive per nulla, il “Nemico”…
Non che voglia dire che se riuscissi a liberarmi, di nuovo, da questa maledetta Gabbia, non cercherei di continuare quello che avevo iniziato. L’Apocalisse, nel vero senso biblico del termine. Ma ancora, chiamarmi il “Nemico” è quasi un tantino esagerato non credete?
Dite che Dio, mio Padre, ha un grande progetto che riguarda tutta la creazione, non è così? Quindi quello che ho fatto è davvero… davvero solo ed esclusivamente da imputarsi a me?
Ve lo dico io a chi dovreste dare tutta la colpa. Dovreste dirigerla tutta su di Lui, sì su di Lui. Lui mi ha creato, mi ha dato questa scintilla di luce in più, nominandomi “il portatore di luce”, Lucifero, solo per poi, una volta create, voi, piccole scimmie senza peli, rinchiudermi dritto nell’abisso più buio e dimenticato dell’Inferno! Senza il minimo riguardo. Ero il suo angelo preferito! La sua mano destra e lui mi ha spedito qui, solo perché mi sono rifiutato di servire voi piccole creature inferiori!


Scusatemi… il soggiorno in questo angolo dimenticato della creazione non ha fatto nulla di buono al mio temperamento. Volevo spiegarmi e non ho fatto altro che sottolineare le ragioni che mi hanno spinto a finire qui. Davvero un bel lavoro…


Potremmo riprovare? Di nuovo tutto dall’inizio, va bene? Sì? Va bene, allora riprendiamo dall’inizio.
Sono Lucifero, probabilmente voi però mi conoscete meglio come il “Diavolo” e…
oh, per tutti i diavoli dell’Inferno, sembra più una presentazione degli alcolisti anonimi, che diamine… Ho davvero perso tutte le mie capacità d’interazione?

Mi chiedo se divagassi tanto anche quando mi rivolgevo a Samuel… Non c’è da stupirsi che desse di matto ogni volta che mi vedeva, o forse erano tutte le deliziose allucinazioni che gli provocavo solo per vederlo perdere ogni contatto con la realtà e sembrare ancora più fuori di testa di quanto già sembrava?
Non è che volessi fargli del male, sia chiaro… … va bene, non è assolutamente vero, avevo la più che totale intenzione di fargli male, fargli provare tanto dolore, soave e perfetto dolore… Ora non comprendete male il senso delle mie parole, ma lui se l’è cercata. Continuava a rifiutarsi di diventare il mio Tramite e questo, a dirla tutta, mi ha infastidito… no, più che infastidito. Come osava rifiutarsi, eh?
Chi sano di mente si rifiuterebbe di fare quello per cui è destinato?
Io non l’ho fatto e, che sia chiaro, avrei potuto farlo… probabilmente… forse?


Ho davvero bisogno di uscire fuori da questa Gabbia… Stare qui dentro non fa altro che farmi diventare così, stramaledettamente, loquace… e non nel senso buono, diamine!
Certo, se avessi qualcuno con cui… parlare, o torturare, sarebbe più sopportabile. Sì, c’è il mio caro fratellino Michael con me, ma lui è non è per nulla fatto per stare in Gabbia, è già andato fuori di testa… Riuscite a crederci? Michael, la Spada di Dio, è andato fuori di testa in un periodo quasi irrisorio di tempo dopo che siamo finiti qui dentro… Certamente un po’ della ragione del perché c’è voluto così poco sono io, ma andiamo! Un ragazzo… Ehm, Arcangelo… Angelo Caduto come me deve pur divertirsi in qualche modo, no?
E lui era lì. Con quel suo Tramite incapace, riportato in vita da Raphael, e non potevo farmelo sfuggire, capite?


E via di nuovo col monologo insopportabile.
Ci dev’essere qualcosa che posso fare per liberarmi da questa Gabbia, sarà pure provvista di serratura divina, per così dire, ma sono Lucifero, il Diavolo! Per tutte le anime dannate all’Inferno, ci sarà pure qualcosa che possa fare!
Non ho la minima intenzione di rimanere qui… Questa gabbia è buia e fredda… Troppo fredda. Non riesco neanche a sentire i miei fratelli da qui sotto, non mi piace… Mi fa sentire solo.
E… E non è una bella sensazione. Voglio solo stare fuori da qui… E forse continuare quello che ho iniziato ma prima d’ogni altra cosa voglio uscire da qui.


Voglio solo uscire di qui… Questo posto, questa Gabbia è terribile, orribile… così tanto che non vorrei neanche che i miei peggiori nemici finissero qui.
Per Dio! Eh, che esclamazione ironica. Non vorrei neanche che Michael fosse costretto a stare qui con me.
Siamo… Eravamo destinati ad ammazzarci a vicenda non a finire chiusi e dimenticati qui sotto e, dopo tutto, lui è comunque il mio fratellino, dovrei proteggerlo.


Forse dovrei smetterla di parlare. Non voglio suscitare pietà a nessuno.
Sono il Diavolo! Dovreste temermi, tutti!


Su, andatevene! Vi ordino di andarvene, maledetti! E’ tutta colpa vostra, stupidi umani! Se, se potessi vi distruggerei tutti dal primo all’ultimo e… e poi Gli mostrerei quanto siete perfetti col vostro, prezioso, sangue ad arrossare la terra! Tutto il Suo prezioso creato lo farei a pezzi, strappandolo brandello dopo brandello, come ha fatto con le mie ali!
Perché siete ancora qui?! Vi ho detto andatevene! Andatevene adesso!


















Un clangore metallico risuona nel vuoto intorno alla Gabbia, mentre l’eco della voce di Lucifero si spegne pian piano, lasciando che tutto ritorni, di nuovo, solo… Silenzio.

 
   
 
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