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Autore: jessthesohodoll    15/05/2017    0 recensioni
Mickey e Mandy Milkovich sembrano aver trovato un piccolo pezzetto di felicita' accanto al poprio Gallagher. Mickey e' sposato con Ian , e insieme a Svetlana crescono il piccolo Yev. Mandy ha sposato Lip, e aspetta il loro pirmo figlio.
sembra andare fin troppo bene, almeno finche' un vecchio demone non torna a far visita
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Phillip 'Lip' Gallagher, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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3- Don't let me be gone

 

I'm a goner
Somebody catch my breath
I'm a goner
Somebody catch my breath
I wanna be known by you
I wanna be known by you


Mickey ci stava provando. Cercava di farsi vedere in giro come se veramente non gliene fregasse niente.

 

Dannazione, si trattava di un vero e proprio pezzo di merda.

 

Ma forse Mandy aveva ragione. Non che stesse diventando un sentimentale, quelle cose non fanno per i Milkovich, ma gli unici dei 4 fratelli che si vedeva con regolarità, nel bene o nel male, erano lui e Mandy.

 

Gli altri due non li vedevano da mesi, troppo intenti nei loro affari illeciti per preoccuparsene.

 

Mickey non riusciva a fargliene una colpa, comunque. Se non fosse stato per Ian, forse ora sarebbe in giro con loro a spacciare qualche merda colombiana per il quartiere, Mandy dispersa chissà dove a vedere il suo corpo per vivere, come faceva un tempo.

 

Quel bastardo era riuscito in un ultima cosa prima di morire.

 

Gli aveva distrutti, spezzati.

 

Non abbiamo più nessuno, siamo soli al mondo”

 

Da un lato i suoi prediletti, Iggy e Colin, quelli che stavano portando avanti “l'attività di famiglia”. Dall'altro le due pecore nere della famiglia, lui e Mandy, gli unici con un lavoro onesto e una famiglia.

 

I'm a goner
Somebody catch my breath
I'm a goner
Somebody catch my breath
I wanna be known by you
I wanna be known by you

 

Così, con un po' di vergogna, aveva accettato l'offerta di V e Kevin ed era rimasto a casa per un paio di giorni dopo il funerale.

 

Non perché fosse triste o depresso, non voleva concedere anche questo lusso a quella bestia che era stato sua padre.

 

Voleva semplicemente pensare.

 

E così, anche se era uno smorto sabato notte e pure Mandy e Lip si erano fermati a dormire da loro , Mickey era seduto sul divano con una bottiglia di birra in mano.

 

Perché lo sanno tutti che il cervello di un Milkovich funziona meglio quando ha una birra in corpo.

 

Dal mobile sopra la tv, il grugno cattivo di suo padre lo guardava con rimprovero.

 

Quelle vecchie arpie delle zie aveva voluto fare anche un'orrenda foto celebrativa con una delle foto segnaletiche più oscene mai fatte da quell'uomo.

 

Non sapeva come ma una era riuscita a finire fin dentro casa sua.

 

La foto lo fissava, lo faceva sentire piccolo.

 

Come se quel dannato mostro fosse ancora vivo.

 

Mickey non seppe dire nemmeno quando si alzò dal divano, ma si ritrovò davanti al grugno perennemente arrabbiato del padre, per l'ennesima volta.

 

Con la birra che gli circolava in corpo, incominciò a parlare.

 

Though I'm weak
Beaten down
I'll slip away
Into the sound
The ghost of you
Is close to me
I'm inside out
You're underneath


“Ok, hai vinto” disse piano “Sono una cazzo di checca”

 

Si guardò intorno, circospetto. Ma la casa continuava a stare in silenzio, ascoltando le sue parole, e così continuò.

 

“Com'è è che dicevi sempre è?” disse “Un vero uomo spara prima ancora di mettersi a piangere? Un vero uomo, come unica emozione, ha la rabbia? Cosa cazzo ne volevi sapere poi? Non sei mai stato un vero uomo. Lo vedo nei nostri occhi cazzo, ogni dannatissimo giorno. Hai cresciuto i tuoi figli come dei piccoli dannati conigli spaventati che non sanno provare una cazzo di emozione. E Mandy? Dio, quella ragazza voleva solo la tua approvazione. E tu che hai fatto? Te la sei scopata, era tua figlia cazzo.

 

In realtà eri il più codardo di tutti.

 

Picchiavi tua moglie perché sapevi bene quanto dannatamente migliore di te fosse, picchiavi i tuoi figli perché era l'unico modo che conoscevi per farti rispettare.

 

Ma con me non ci sei riuscito. Mi picchiavi, eppure sono ancora qui cazzo. Sto ancora in piedi.

 

Tu ci hai sempre insegnato che una vita da criminali era l'unica che ci potessimo mai permettere. Iggy e Colin lo credono ancora.

 

Per me e Mandy , invece, non è stato così. Sono arrivati i fratelli Gallagher.

 

Lip le ha fatto vedere che c'è un cervello che funziona fin troppo bene dentro quella testa. È andata al college, è la prima di questa cazzo di famiglia ad avere una cazzo di laurea.

 

Tu avresti detto che non se ne sarebbe fatta niente, che le donne sono buone solo per stare in cucina e crescere i figli.

 

Ma io sono così fiero di lei, cazzo.

 

Sai, l'unico rimpianto che non ho è dirti davanti a quel cazzo di grugno che mi scopavo Ian.

 

Eccome se me lo scopo, me lo sono sposato cazzo. Quel cazzo di pel di carota mi ha salvato la vita.

 

Così, te lo dico giusto per crearti fastidio. Ora Yev crescerà con due papà e una mamma bisessuale, proprio come quei bambini strani per cui provavi quasi pietà.

 

Ma sai una cosa, io e Ian siamo già dei padri migliori di te, e Yev è un bambino felice.

 

Non gliene frega un cazzo. Con tutti i suoi compagni dice che è fortunato ad avere due papà. Molti di loro non c'è l'hanno nemmeno un cazzo di papà.

 

Quindi, salute pezzo di merda, vado a vivere la mia vita ora”

 

I've got two faces
Blurry's the one I'm not
I've got two faces
Blurry's the one I'm not
I need your help to
Take him out
I need your help to
Take him out

 

Riposò la foto appena in tempo per scorgere una figura famigliare dietro di lui.

 

“Mandy?”

 

La sorella se ne stava a piedi nudi nel suo salotto, una vecchia maglietta di Lip che le copriva a malapena il pancione.

 

“Questa piccolina mi fa fare fin troppi viaggi in bagno durante la notte” disse la ragazza “Ti ho sentito parlare e così eccomi”

“Quanto hai sentito?”

“Abbastanza” disse Mandy “Davvero sei fiero di me?”

“Cazzo Mandy” disse Mickey “Si, sei l'unica con una cazzo di laurea nei Milkovich”

“Lui non avrebbe approvato” disse Mandy , fissando la foto sulla mensola.

“E a chi cazzo interessa l'opinione di un morto? Dai , vieni qui”

 

I due fratelli stettero abbracciati per un po' prima che Mickey si mise a ridere.

 

“Tra un paio di mesi sarai troppo grossa per farlo”

“Carino come sempre e” disse Mandy, pizzicandogli un capezzolo.

 

“Wow, due abbracci dei fratelli Milkovich nei giro di due settimane. Non credo di riuscire a reggerlo.

I rispettivi mariti li stavano osservando dalla soglia quando li videro.

 

“Ci siamo incontrati in corridoio” disse Ian, notando la confusione del marito “Ci siamo svegliati in un letto vuoto e ci chiedevamo dove foste”

“Che c'è Gallagher?” disse allora Mickey al cognato “Voi fate queste merdate ogni santo giorno in casa vostra, per una volta che lo facciamo noi”

“Hey , tutto bene?” chiese però Ian dubbioso.

“Si, tutto bene” disse Mickey “Torniamo a letto”

 

Though I'm weak
And beaten down
I'll slip away
Into the sound
The ghost of you
Is close to me
I'm inside out
You're underneath

 

Though I'm weak
And beaten down
I'll slip away
Into the sound
The ghost of you
Is close to me
I'm inside out
You're underneath


L'indomani mattina toccò a Mickey svegliarsi in un letto vuoto. Ma non ebbe nemmeno il tempo di aprire gli occhi che venne investito da un'ondata di colori.

 

Sul muro di fronte al letto c'erano un miriade di foto, disegni di Yev, insieme a una scritta “Ti vogliamo bene papà”

 

Perchè alla fine era quello che contava davvero. Per la sua famiglia, quella vera , quella per cui aveva combattuto così tanto, Mickey era ben lontano dalla visione distorta che Terry aveva di lui.

 

Mickey era il ragazzo leggermente ubriaco che stava baciando Ian nella foto difronte a lui. Era stata scattata quando , per il suo compleanno qualche anno prima, gli avevano organizzato una festa a sorpresa all'Alibi.

 

Mickey era quello che , se vedeva Fiona uscire dal Diner a tarda sera, la accompagnava fino a casa.

Era quello che accompagnava Debbie dal pediatra, se aveva bisogno.

 

Era quello che guidava fino al campo di addestramento reclute solo per portare le cose di Carl dopo le vacanze estive. Era quello che si rifiutava di servire più di due birre “vere” a Frank perché sapeva bene, nonostante tutto, come i suoi figli lo volessero in giro ancora per un po'.

 

Era quello che aveva passato un intero pomeriggio a dipingere la cameretta della bambina insieme a Lip.

 

Ma, sopratutto, era il padre orgoglioso che portava Yev sulle spalle dopo aver vinto la sua prima partita di baseball. Era il supereroe che il bambino raffigurava nei suoi disegni.

Mickey sentì gli occhi bruciare. Cazzo, poteva anche permettersi di piangere, sopratutto quando gli uomini della sua vita erano così dannatamente mielosi.

 

Don't let me be gone
Don't let me be gone
Don't let me be gone
Don't let me be gone


 

“Hey papà, sei sveglio?”

 

Si asciugò in fretta gli occhi quando vide una piccola testolina bionda sbucare dalla porta.

 

“Si, vuoi venire?”

 

Yev non se lo fece ripetere due volte. Si fiondò nel letto, andando ad accoccolarsi accanto a lui.

 

“E si può sapere come cazzo avete fatto a farlo?” chiese Mickey facendogli il solletico.

“Papà mi ha detto che eri ancora triste” disse il bambino “Volevo vederti di nuovo felice”

“Si, sei decisamente troppo tenero per essere un Milkovich” disse allora Mickey “Devi averlo preso dai Gallagher”

“Hey, non volevo interrompervi,ma zia Mandy sta facendo i pancakes” disse Ian, apparendo sulla soglia.

“Devo andare” urlò Yev, correndo fuori dalla porta.

“Grazie della chiacchierata ometto” disse Mickey ridendo.

 

“Wow, era una settimana che non ti vedevo ridere” disse Ian, sedendosi accanto a lui.

“Quando l'avete fatto?” disse Mickey, accendendosi una sigaretta.

“Stamattina. È un idea di Yev” disse Ian “Dio Mick, sapevo avessi il sonno pesante, ma sei quasi patologico cazzo”

“Dai coglione” disse Mickey, lanciandogli un pacchetto vuoto “Fammi indovinare. Mandy vi ha raccontato del mio piccolo show di ieri”

“In sua difesa posso dire che io e Lip l'abbiamo praticamente costretta” disse Ian “E li gli è venuto in mente questo a Yev”
“Grazie” disse Mickey. Guardava in basso, giocherellando con la sua fede nuziale.

 

Lo faceva tutte le volte in cui era imbarazzato, o pensieroso. A Ian faceva sorridere.

 

“Sai, mi aspettavo una sfuriata alla Milkovich” disse invece Ian sorridendo, prendendo la sigaretta che gli offriva Mickey “Insomma, in un qualche modo dovevi buttarla fuori tutta la rabbia”

“Che avete fatto voi quando è morta Monica?”

“Fiona è andata a correre per tutte le mattine, ma poi ha smesso. Lip è entrato in riabilitazione, Carl è tornato al campo e Debbie ha continuato a fare la mamma. Alla fine siamo andati tutti avanti. Frank è stato sul nostro divano per tre mesi prima di svegliarsi un bel giorno e tornare ad essere la solita testa di cazzo che conosci”

“Manca un Gallagher, testa rossa” disse Mickey, riprendendosi la sigaretta.

“Se te lo dicessi, ti incazzeresti” disse Ian, guardando in basso.

“Fai un tentativo”

“Non ho preso le medicine per due settimane. Era tutto troppo buio per me, me le dimenticavo di proposito come facevo un tempo. Monica era morta, tu non c'eri. Se solo fossi venuto con te in Messico..”

“Saremo stati una bella coppia di latitanti” disse Mickey “Comunque sono tornato a congelarmi il culo qui con te, e non mi sembra di cavarmela male. Quindi smettila con questa storia del cazzo ok?”

“Terry sarebbe così incazzato ora. Un Milkovich sposato con un uomo e per di più con un lavoro onesto”

“Si, peccato non mi interessi l'opinione di un dannato cadavere”

“Per quel che conta, il tuo vivissimo marito è orgoglioso di te” disse Ian, baciandolo sulle labbra.

 

In effetti, c'era molto da essere orgogliosi. Mickey era cresciuto.

 

Il bullo che terrorizzava il South Side era solo un brutto ricordo, che non gli mancava per niente.

 

“Anche io sono orgoglioso di me” disse Mickey con convinzione, prima di alzarsi finalmente dal letto.

 

I'm a goner
Somebody catch my breath
I'm a goner
Somebody catch my breath
I wanna be known by you
I wanna be known by you

 

 


Soho corner:

 

e niente, questa fic mi fa sempre un po' piangere, così come la canzone. È perfetta per Mickey

 

 

spero vi piaccia

 

Song : Goner- Twenty one pilots

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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