18/05/2017
4 recensioniOrmai quattordicenne, cominciava a rendersi conto che stava crescendo, così come i suoi sentimenti: era alquanto confusa su di essi, poiché cominciava a provare sensazioni nuove... e strane;
Si, peccato però che si manifestassero solo quando vedeva e stava con il suo migliore amico, Dash.”
Tipo di coppia: Het | Personaggi: OC
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Quella sera d'inverno tirava un leggero venticello a Mobius, e la misteriosa riccia Darkly se ne stava pensierosa su un'altalena di un parco abbandonato, con le cuffiette nelle orecchie.
Ormai quattordicenne, cominciava a rendersi conto che stava crescendo, così come i suoi sentimenti: era alquanto confusa su di essi, poiché cominciava a provare sensazioni nuove... e strane;
Si, peccato però che si manifestassero solo quando vedeva e stava con il suo migliore amico, Dash.
Però non capiva perché le provasse.
O meglio, si autoconvinceva di non capire, poichè in realtà aveva compreso tutto alla perfezione.
‘È solo il mio migliore amico’ pensava, ‘non posso essermi innamorata di lui’.
Si conoscevano da ben otto anni: e dopo tutto questo tempo...?
No, così non andava.
«E... e se non ricambiasse?» bisbigliò, riflettendoci sopra.
Non sapeva davvero cosa fare: presa dallo sconforto, si tolse gli auricolari per meditare in silenzio, stando a testa bassa.
‘Rinuncio a lui rimanendogli amica...
O no?’
Si faceva troppe domande: doveva prendere una decisione importante, e quel momento era l'unica occasione essendo da sola...
... Forse.
Casualmente nel momento in cui le capitò di alzare lo sguardo per un secondo vide una scia blu scuro che passava di lì.
Eppure era sicura che in quel parco non ci fosse mai nessuno, specialmente a quell'ora!
Quella si fermò di colpo, accorgendosi della presenza della riccia.
«D-Dash?!»
***
Anche lui ormai quattordicenne, era uscito di casa poiché si trovava in un momento di confusione, e nessuno pareva capirlo. Nemmeno suo fratello, il quale sembrava - sì, sembrava, perché non lo era affatto - esperto riguardo quell'argomento.
Ogni volta che incrociava gli occhi fucsia* della migliore amica gli batteva il cuore all'impazzata; eppure sino a qualche mese fa non provava nulla che non fosse amicizia per lei.
Si capivano sempre alla perfezione conoscendosi da così tanto tempo - ed essendo anche molto legati - anche se, nell'ultimo periodo, accadeva esattamente il contrario; mentre prima ridevano e scherzavano in tranquillità, in quei giorni stando insieme provavano solo imbarazzo.
Era forse avvenuta una discussione tra i due? No, non litigavano quasi mai.
Eppure...
Qualcosa era successa.
***
«Emh...! C-ciao Darkly! Che... che ci fai qui?!» balbettò il riccio, cercando di nascondere il suo disagio nel trovarsi in quella situazione - fallendo però nell'impresa.
«Potrei farti la stessa domanda» rispose lei fredda, senza guardarlo negli occhi.
Silenzio.
Si era come creato del ghiaccio fra di loro - che, fortunatamente, il blu sciolse per evitare che diventasse ancora più carico di tensione.
«Sentiamo... cosa ci fai qui, precisamente?» lei arrossì:
«N-non sono affari che ti riguardano!» lui alzò così gli occhi al cielo, avvicinandosi alla riccia.
«Vorrei evitare litigi, ma potresti anche dirmi cos'hai, invece di trattarmi in questo modo!» le gridò; così abbassò lo sguardo, dispiaciuta e imbarazzata.
«Scusami... comunque non ho niente, sul serio.» mentì, incrociando le braccia. Dopo aver detto questo però rigirò la frittata, assumendo un'espressione leggermente vendicativa:
«E tu invece? Non corri mai a quest'ora, oltre ad essere abbastanza nervoso a mio parere...» il blu sussultò, e a questo punto non gli restò altro che sospirare e rispondere.
«Ok... Ho bisogno di riflettere. Hai problemi a riguardo?» controbatté mentre una smorfia si dipinse sul suo volto.
«No, però è strano. Tu... che rifletti? Deve essere importante allora» ammise lei con una punta di malizia.
Si guardarono dritti negli occhi, con un'aria di sfida...
... anche se, dopo pochi secondi, scoppiarono a ridere.
Subito dopo però Dash si fece serio, abbassando lo sguardo.
«Davvero, seriamente, riflettevo su... su una cosa c-che devo dirti...» disse poi balbettante scrocchiandosi le dita, rimurginando su quelle due parole a cui pensava davvero tanto.
La riccia sospirò: credeva probabilmente, conoscendolo, di aver capito cosa il migliore amico volesse dirle, infatti quest'ultima scese dall'altalena e si mise davanti a lui, che diventò rosso come un pomodoro.
«S-se non riesci a parole, dimmelo con i gesti...» balbettò, un po' insicura della reazione del blu.
Dapprima l'interessato si bloccò, ma dopo appena pochissimi secondi i loro visi cominciarono ad avvicinarsi sempre di più, fino a quando i nasi si sfiorarono.
Sorrisero lievemente, chiusero gli occhi e unirono le loro bocche in un bellissimo bacio: tutto ciò che era attorno a loro non esisteva più, in quel momento c'erano solo i due al centro della scena.
Dopo un po' si staccarono, per unirsi subito in un caldo abbraccio che nessuno avrebbe mai sciolto; Dash sorrise sinceramente e le diede un bacio sul collo, perdendosi nel profumo alla vaniglia che la riccia metteva sempre.
«Ti amo, dal primo giorno che ti ho conosciuta» sussurrò all'orecchio di lei, accarezzandole gli aculei striati.
«Anche io ti amo... e grazie per tutto quello che hai sempre fatto per me.» concluse Darkly a bassa voce, sorridendo sinceramente come non aveva mai fatto.
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*= oltre a essere striata di fucsia, ha anche gli occhi del medesimo colore (un po' strana come cosa, ma ok xD);
Angoletto dell'autrice: salve mondo! Non pubblico storie da una vita (e per questo mi scuso tantissimo), ma sono stata stra-impegnata e purtroppo continuerò ad esserlo per i prossimi due mesi (maggio e gran parte di giugno). Mi dispiace moltissimo, ripeto, ma quest'anno ho gli esami e devo studiare parecchio... (T.T)
Comunque, spero vivamente che questa storia vi sia piaciuta, accetto qualunque critica purché costruttiva, segnalatemi eventuali errori (che saranno presenti sicuramente) e, se volete darmi consigli, li accetto volentieri.
Detto questo, alla prossima!
Baci, Lily710