Fanfic su artisti musicali > Monsta X
Segui la storia  |       
Autore: cool_stuff    18/05/2017    3 recensioni
[Monsta X]
[Monsta X]"Per tre mesi dopo la comparsa dei soldati, i sette ragazzi si erano organizzati formando “il Clan”; avevano imparato a conoscersi meglio e a fidarsi gli uni degli altri.
Avevano voglia di vivere, di ricominciare, insieme."
-Tratto dal primo capitolo-
[Quando ho provato a dare un senso al video di All In che mi è piaciuto da impazzire...
Aggiornerò ogni venerdì per mantenere una certa continuità (?) BUONA LETTURA e fatemi sapere cosa ne pensate~]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Altri
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
[Buonsalve!! La scuola mi uccide e non sono riuscita a postare proprio nulla... 
Quindi eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa serie che tanto ho amato scrivere. 
Non so se vi interessi ma ho scritto già i primi capitoli del continuo, potete benissimo tirare ad indovinare a quale video è ispirato xD, aspetterò il momento giusto per incominciare a pubblicare ma di sicuro non sparirò.... Almeno credo.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa pazzia, ne sono davvero grata, e grazie mille per le splendide recinzioni ricevute.
A prestissimo!!]

NEW WORLD

Minhyuk non dormì neanche un secondo quella notte, troppe cose a cui pensare. Essere un leader significava avere su di se delle grandi responsabilità, ma essere il Leader del Clan significava avere la responsabilità di ben sei vite al di fuori della sua e non era cosa da nulla. Così la mattina dopo decise di alzarsi presto, aveva continuato a girarsi i pollici nel letto per troppo tempo, vestirsi con gli stessi panni della sera precedente ed uscire. La meta era decisamente troppo semplice da indovinare: casa di Hyungwon. Aveva il dovere di controllare come stesse, se avesse bevuto, mangiato, se si fosse lavato, curato le ferite, se avesse pensato a lui di tanto in tanto, ma specialmente doveva accertarsi che il padre non avesse detto che era stato proprio lui ad incendiargli il negozio, facendoli cadere automaticamente in una povertà che in quel momento proprio non ci voleva. Fece la stessa strada che aveva fatto almeno un milione di volte nella sua vita, fino ad arrivare alla piccola casetta di legno che conosceva altrettanto bene, quasi quanto la sua. Non ebbe bisogno neanche di avvicinarsi per notare che la porta principale era solo socchiusa, nessun blocco né chiave sia all’interno che all’esterno; la paura lo assalì, entrò in quella casa per la seconda volta in neanche un intero giorno con il cuore in gola, spaventato per quello che sarebbe potuto succedere. 
Il salone, la cucina e le due camere da letto erano esattamente come le aveva viste la sera prima e di Hyungwon neanche l’ombra. Passando accanto al bagno dette una rapida occhiata che però lo costrinse ad arrestarsi all’istante; era spoglio di qualsiasi oggetto e le mattonelle di un bianco splendente gli donavano un’inquietante luminosità bianchiccia. Sul lato destro accanto alla porta di emergenza vi erano delle piante poste in dei vasi che si arrampicavano per un metro più in su fino ad arrivare al muretto anch’esso bianco, tra la parete più lunga e quest’ultimo, una vasca con una pompa sul pavimento accanto. La vasca era completamente piena d’acqua, fino all’orlo, e dentro un corpo troppo lungo per entrarci completamente.
-Hyungwon…- chiamò sottovoce Minhyuk, ma nulla, anche se fosse stato vivo comunque non avrebbe potuto sentirlo visto che teneva la testa interamente sotto l’acqua, comprese le orecchie.
Il platino si avvicinò a passo lento e triste fino ad arrivare al muretto che usò per sedersi, gli occhi erano fermi sul volto del ragazzo sfigurato dall’acqua. 
“Che cazzo hai fatto, mh? Era da tanto che avevi intenzione di farlo, vero? E non me lo avevi detto… non me ne hai mai parlato, in realtà non lo hai mai fatto in generale. Devi aver sofferto davvero tanto ed io non ti ho mai protetto a sufficienza evidentemente. Mi dispiace amore mio. Scusa per averti costretto a tutto questo, scusami.”
In realtà non riusciva a pensare ad altro guardando quello che era il suo ragazzo. Mise lentamente una mano all’interno della tasca destra dei pantalone e cacciò fuori una boccetta di vetro contenente un liquido bluastro, estratto di Delphinium che il Clan aveva creato l’ultima “riunione del diciassette” che avevano tenuto. Aprì il tappo trasparente e versò interamente il suo interno nella vasca che si colorò anch’essa di un blu chiaro. 
-Si fotta il Clan. Si fotta tutto. Non avrebbe senso senza te al mio fianco. Spetta a te decidere. Non ti darò un occasione di ritornare in un mondo che non ha fatto altro che farti del male e ricordarti che sei inadeguato, che ora il concetto di Pace non ha più senso. Ti darò un occasione di ritornare da me, l’unico mondo che è ancora capace di amarti veramente. Ti aspetterò e se non vorrai che funzioni, allora morirò qui con te… Tanto ora sono solo un corpo che respira.-
Minhyuk disse quelle parole con una calma straziante che gli apparteneva fin da quando era bambino; il coraggio porta via la paura, così come l’amore, trasformandola in un essere senza effetti sull’animo umano. Minhyuk in quel momento aveva avuto il coraggio di rinnegare qualsiasi cosa, ascoltando il suo cuore che pareva oramai congelato da anni. 
Entrò nella vasca, il gelo dell’acqua gli penetrava la pelle, si strinse di più al compagno in modo da tenere il volto soffocato nel suo collo, la mano scivolò per tutta la lunghezza del suo braccio fin quando non trovò la mano morbida, se pur spugnata, dell’altro. Percepì quelle dita sottili come se fossero l’unico modo per rimanere in vita, e dopotutto le cose stavano proprio in quel modo.
Fece un ultimo grande respiro e si lasciò andare chiudendo gli occhi, non seppe per quanto tempo rimase in quella situazione fin quando non si sentì stringere la mano debolmente. 
Hyungwon aveva deciso e Minhyuk giurò che mai si era sentito così vivo prima di quel momento.

EPILOGO
(Un mese dopo.)
Kihyun prese a correre per le vie principali della cittadella con il sangue che gli pulsava velocemente nelle vene, le stampelle che lo stavano aiutando nella guarigione del piede fratturato erano esclusivamente d’intralcio in quel momento, così decise di buttarle a lato della strada con una spinta decisa. Se pur zoppicando corse quanto più velocemente poté fino ad arrivare a casa del più piccolo del gruppo. Spalancò la porta e senza neanche accertarsi su chi ci fosse e chi no urlò con il poco fiato che gli era rimasto:
-Le Guardie stanno attaccando! Hanno bruciato qualsiasi cosa ci fosse sulla costa. Chiamate gli altri, che venissero qui. Dobbiamo scappare, non abbiamo più tempo ormai!-
Mentre I.M scattò verso il telefono per digitare un numero conosciuto a memoria, Wonho si fece avanti aiutando Kihyun a sedersi.
-Che cosa hai visto? L’Armata non si era mai comportata in questo modo prima…-
-E’ cambiato qualcosa. Le strade per arrivare qui sono piene di cenere, ho sentito le urla dei pochi abitanti rimasti, stanno radendo tutto al suolo…-
Il biondo si girò preoccupato verso I.M che stava parlando con qualcuno a telefono facendo ampi gesti con la mano:
-Quanto tempo abbiamo Hyun?-
-Due, massimo tre ore.-
-Maledizione… Si, si ho capito. Dì a Shownu di avvisare Minhyuk e Hyungwon, venite tutti e quattro qui il più presto possibile. Vi farò trovare pronti armi e vestiti- fece una pausa ed annuì a quello che Jooheon gli stava dicendo attraverso la cornetta.
-Sbrigatevi e fate attenzione.-

Poco prima di una mezz’oretta dopo tutti e sette i ragazzi del Clan erano fuori casa, vestiti interamente di bianco, con decine di cinghie sul pantalone e bretelle che nascondevano e tenevano ben salde le ricariche per le mitragliette, anch’esse bianche, che avevano tra le mani puntate in qualsiasi direzione attorno a loro, pronte a fare fuoco.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Monsta X / Vai alla pagina dell'autore: cool_stuff