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Autore: delladella    09/06/2009    3 recensioni
Senti, diceva alla cosa nello specchio. Sei venuto qui per diventare qualcuno. [300 parole; vincitrice ai Genesis Awards 2007 per la categoria: “Drabble”]
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Zack Fair
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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C'era la maniera in cui Zack teneva la forchetta tra pollice e indice. La mensa era quasi sempre strapiena, e nessuno guardava. Per questo era facile controllare la sua mano e quella di Zack, la sua e quella di Zack, raddrizzarsi o afflosciarsi per replicare la sua postura.

Poi c'era il modo particolare in cui Zack roteava la spada dopo un combattimento; c'erano volute settimane di pratica quando il complesso si addormentava per sollevarne una senza piegarsi, figurarsi perfezionare il movimento.

Senti, diceva alla cosa nello specchio. Sei venuto qui per diventare qualcuno.

E Zack era qualcuno, lo era abbastanza. Zack si muoveva con energia e un alone di mistero, e in quello Cloud era migliorato. Si era abituato ad aggregarsi alle risate, visto che lui non conosceva barzellette divertenti. Si era allenato a guardare le persone negli occhi.

A volte.

“Allora, come ti va alla Shinra?”

“Bene.” Ma era una risposta chiusa e brusca che rivelava troppo, come una lettera a una madre, perciò si inumidì le labbra e aggiunse, “Tu come stai?” in una voce tutta sbagliata: roca, ansiosa, irregolare.

Ma abbastanza buona per Zack. “Alla grande. Ah, hai presente, tipo, la settimana scorsa? Sono andato–” blabla “–e stavamo–” blabla “–e lei mi fa–”

Parlava, parlava, ma il succo era quello.

Sempre alla grande.

Zack aveva una ragazza che vedeva di nascosto.

Guardava a carponi dal buco nel tetto della chiesa, senza fiato e preso da capogiri per colpa dell'aria carica di smog e non rarefatta come quella di montagna, mentre le cose diventavano più eccitanti.

Zack sapeva riassumere cosa vuol dire vivere in un movimento dei fianchi.

Cloud strinse le labbra per fermarne il tremore. E un giorno, pensò, un giorno–lei ansimava; gemeva; sbocciava come un fiore–lei sarà mia. Il mondo si dimenticherà di te.

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Nota della traduttrice (youffie): olè, finalmente una fic diversa sul rapporto Zack-Cloud :D Intendiamoci, io sono abbastanza convinta che Cloud nutrisse autentici sentimenti di amicizia nei confronti di Zack. Davvero. Però… Fic affascinante, credibile e tremendamente IC, se pensate al Cloud originale di Final Fantasy VII. Questa storia è stata scritta prima di Crisis Core, ma secondo me si integra senza problemi nella Compilation. La fanfiction originale si trova qui: http://community.livejournal.com/ff_100/23396.html
Ovviamente si tratta di una traduzione a tratti molto poco letterale perché l'originale (che vi invito caldamente a leggere) era scritta in un modo decisamente particolare, e inoltre non volevo superare il limite delle 300 parole della versione in inglese. Credo di aver fatto un lavoro discreto, ma lascio giudicare voi. E questo è il sito dei Genesis Awards, che sostanzialmente segnala le storie più meritevoli del fandom.
Bye :*
   
 
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