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Autore: ritakwon    19/05/2017    0 recensioni
Si tratta della storia di Kim Selena, una ragazza italiana di diciassette anni appena compiuti, che è costretta a trasferirsi in Corea del Sud, precisamente a Seul, per via del lavoro di suo padre.
I genitori non ebbero svariati problemi a cambiare casa, dato che ogni estate trascorrevano i mesi estivi dai parenti da parte del padre, ma Selena, si.
Era una ragazza metà europea e metà asiatica, aveva gli occhi piccoli ma non a mandorla e aveva la corporatura minuta; non era granché alta.
[In questa storia, l'età dei personaggi non corrispondono alla realtà.]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daesung, G-Dragon, Seungri, T.O.P., Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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Selena era sul suo letto, si girava e rigirava in continuazione. Non capiva il motivo per cui non riusciva a prendere sonno nonostante avesse gli occhi stanchi. Si alzò sul letto di colpo rimanendo seduta. Erano le dodici e trenta di notte. Non sapendo cosa fare ricontrollò di aver messo tutto il materiale per la mattina seguente nello zaino, ordinò i libri  scolastici e dal più grande al più piccolo nello scaffale.

Forse era il caldo? O l'agitazione? Magari qualcuno era ansiosa per il giorno dopo? Per cosa? Per una persona? Lei non se lo spiegò. Forse era il caldo.

Si tolse la maglietta del pigiama rimanendo con una canotta intima leggera, poi, continuando a camminare avanti e dietro per tutta la stanza, decise di far cambiare l'aria. Aprì la finestra e lasciò dondolare le braccia dalla finestra a peso morto.

«Non riesci a dormire?» domandò una voce dall'altra parte.

«Mh?» alzò il capo «ah, già.» disse malinconica.

«Come mai? A cosa è dovuto?» chiese a raffica il ragazzo.

«Eh, vorrei saperlo anche io!» rispose alla sua domanda.

«Comunque, quella canotta aderente ti sta benissimo!» commentò cambiando discorso in un attimo, Taeyang.

«Eh?» si guardò lei «ehm...grazie.» disse imbarazzata la ragazza.

«Allora?» chiese ancora Taeyang.

«Allora cosa?» domandò a sua volta lei.

«Ti ho fatto un complimento, aspetto che tu ricambia!» disse con un sorrisetto malizioso.

«Vuoi che ti dica che sei bello anche tu?» domandò lei sapendo già la risposta, infatti il cenno positivo da parte sua non tardò ad arrivare.

«Beh, guadagnatelo, come un vero uomo!» scherzò lei dicendo una mezza verità. Lui la guardò come se fosse stata la prima ragazza che gli avesse mai dato una risposta del genere. Insomma, data la sua bellezza, nessuna ha mai rinunciato sin dall'inizio a fargli qualche complimento, per conquistarlo, per farsi notare da lui o per mostrarsi grande.

«Va bene, accetto la sfida.» lei sorrise compiaciuta.

«D'accordo, ora è meglio che ti lasci dormire...» disse lei educatamente.

«Va bene, ma ho una cosa da darti, aspetta un attimo!» disse Taeyang togliendosi davanti dalla finestra e quindi anche dalla sua visuale oscurata dal buio e illuminata solo dalle luci deboli di entrambe le stanze dei ragazzi e dalla luna.

«Se te lo lancio, lo prendi al volo?» domandò Taeyang una volta davanti alla finestra con qualcosa in mano.

«Cos'è?» chiese lei curiosa «sembra una bustina di droga» scherzò lei.

«E' una busta di tisana! Ti farà bene! Io prendo questa quando il sonno non mi è amico.» disse lanciando la bustina che per poco non cadde dalle mani della ragazza. L'afferrò in tempo.

«Grazie mille! Vado subito in cucina!» ringraziò lei sorridendo.

A Taeyang piacque quel sorriso. Sembrava una bambina felice non appena seppe che ciò che aveva in mano poteva essere una possibilità per dormire.

«Grazie ancora e buonanotte!» ringraziò ancora lei augurandogli la buonanotte.

«Buonanotte anche a te e, mi raccomando, domani mi dovrai dire com'è andata!» disse chiudendo il vetro della finestra. Lo stesso fece lei annuendo.

Il giorno dopo lei era a scuola. Era felice, rilassata, entusiasta e non aveva molta ansia. Sarà stato ciò che gli aveva dato Taeyang in quella notte?

«Buongiorno» disse lei a Mi Hi non appena entrò in classe.

«Hey, buongiorno! Oggi mi sembri molto felice!» le disse Mi Hi sorpresa «a cosa è dovuto?» domandò curiosa.

«Veramente non lo so nemmeno io!» mentii. Forse lo sapeva già il motivo.

«Beh, comunque sia, continua così: sembri un'altra Selena rispetto a ieri!» si congratulò.

«Esagerato!» continuò lei. Continuarono a parlare di ciò ma furono interrotte dalle grida di due persone. Entrambe le ragazze si voltarono e videro qualche metro più lontano da loro, una cerchia di ragazzi che ne circondava altri due.

Le ragazze si avvicinarono curiose e videro i due studenti, sotto l'attenzione di tutti, che si scambiavano continue minacce di botte e altri insulti che riuscirono a sentire a stento.

I ragazzi erano sconosciuti a Selena ma non a Mi Hi, che da sola all'improvviso, si avvicinò a loro lentamente e cercò di farli ragionare, o almeno di farli stare un po' calmi.

La ragazza italiana continuò a starsene allo stesso punto mentre li fissava. Pian piano le altre persone entrarono a scuola, non vedendo più qualcosa di interessante, e Selena si avvicinò piano.

«Tutto bene?» chiese quasi a bassa voce.

«Sì, questi due cretini litigano sempre per sciocchezze! Andiamo, chi litiga per un foglio bianco?» Domandò Mi Hi guardandoli con le braccia conserte.

«Quando sei a scuola e non ti va di seguire la lezione, vorresti scarabocchiare un po' in santa pace, e invece no!» si lamentò il ragazzo dai capelli castano scuro.

«Seungri sei un pagliaccio!» ribattè l'altro «ah, perché continuo a parlare con te?» si chiese.

«Ehm» bofonchiò Seungri «forse ti piaccio?» chiese. L'altro ragazzo iniziò a dargli spintoni finchè non lo vide correre per inseguirlo.

«Io lo aiuto Seungri, ma quando se le cerca, se le cerca! Punto. Non posso fare miracoli!» disse Mi Hi entrando a scuola seguita da Selena.

Entrarono in classe e Taeyang era seduto al posto di Selena, che inizialmente era suo.

«Tae Tae, ti levi?» domandò Mi Hi.

«Solo se mi dirai che sono carino e che non puoi vivere senza di me!» rispose il ragazzo con un sorrisetto. Selena iniziò a ridere.

«Perché dovrei mentirti?» chiese ancora una volta la ragazza.

«Non importa, posso sedermi in fondo alla classe...» disse Selena.

«No! Selena non mi abbandonare! Così tante ore accanto a lui non ci so stare. Mi stai augurando la morte?» domandò lamentandosi.

«Se lui è il cupo mietitore, che mi prenda subito!» disse Selena diventando tutta rossa. Si girò di colpo e andò a sedersi in fondo, al posto di Taeyang.

«Hey» la chiamò qualcuno «Perché sei qui?» chiese Ji Yong.

«Eh, a Taeyang gli è girato così oggi.» disse ridacchiando.

«Sai, Mi Hi non mi sembra granché dispiaciuta di stargli accanto.» commentò lui.

«E' tutta scena. Dice di non sopportarlo, ma non è vero secondo me. Anzi, sicuramente non vedeva l'ora che dicessi che mi sarei seduta in fondo alla classe pur di stare con lui!» disse guardandoli parlare.

   
 
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