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Autore: Carly03    20/05/2017    2 recensioni
Ciao! Eccomi con una One-shot della mia coppia preferita la Nalu! Vi avverto questa Nalu è dolciosa. Natsu, Lucy e un appuntamento...come andrà a finire? La ragazza si presenterà all' appuntamento oppure no? Il ragazzo andrà nel pallone? Beh, per saperlo dovete leggere. Buona lettura.
***
Un sorriso si fece largo sulle labbra ripensando a come avevo conosciuto la ragazza.
Era una giornata estiva, io e i miei amici stavamo tornando a casa dopo una lunga giornata passata in spiaggia, quando all'improvviso abbiamo incontrato un mio vecchio amico di nome Sting che ci invitò a mangiare un buon gelato ed è proprio lì che l'ho incontrata. Lei era dietro il bancone con la divisa da lavoro addosso mentre mi sorrideva cordiale. Da quel giorno in poi sono andato a prendere il gelato sempre in quella gelateria pur di rivedere quella ragazza.
***
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natsu Pov:
Sono qui seduto a questa panchina in un afosa giornata estiva ad aspettare in paziente silenzio. Picchietto il piede a terra e do una fugace occhiata al orologio da polso che indosso. Le lancette nere indicano le 16:35, ma la mia attenzione finisce immediatamente su quella dei secondi che corre veloce ed in poco tempo ha già ricominciato il suo giro. Ma chi è stato a dire che il tempo vola? Cavoli, in questi momenti è proprio vero che vola.... Dalle mie labbra trapela uno sbuffo a pensare che è in ritardo.
​Chi sto aspettando? Una ragazza.
Tiro fuori dalla tasca dei pantaloni il cellulare e vado dritto su whatsapp sul gruppo che ho creato per chattare con i miei amici.


Gruppo: "I ragazzi più belli di Magnolia"
 
Natsu: Raga, ho paura che non viene.
Grey: Fiammella... TI RENDI CONTO CHE TU E LA RAGAZZA DOVEVATE INCONTRARVI ALLE 16:30 E TU VAI NEL PANICO CHE NON POSSA VENIRE DOPO CINQUE MINUTI?!
Natsu: Ehm...sì
Gerard: Natsu, starà arrivando sta tranquillo e ora perdonatemi, ma torno a dormire.
Gajeel: Ohi Gerard, ma vai a fare il riposino pomeridiano come i vecchietti?!
Natsu: Ahahah
Grey: Ahahah
Gerard: Ah...ah...ah. Veramente molto divertente ferraglia. Sono stanco morto perché sono rimasto per ben due ore a studiare matematica con Erza.
Gajeel: Oh...
Natsu: Cavoli! Con Titania? Quella se non sai qualcosa ti picchia!
Gerard: Infatti Natsu...ho un bernoccolo sulla testa.
Grey: Condoglianze Gerard.
Natsu: Ohi raga e io che devo fare? Se non viene?
Gajeel: Sta tranquillo fiammella, sono sicuro che la biondina verrà.
Grey: Già, altrimenti non avrebbe accettato l'invito.
Gerard: Natsu...se a lei piaci veramente verrà sicuramente e trascorrerete una meravigliosa serata insieme.
Gajeel: ...
Grey: ...
Natsu: ...
Gerard: Che c'è?!
Natsu: Da dove escono queste perle di saggezza?
Gerard: Da mia madre.
Natsu: Ok, ora vado.
Gajeel: Dopo raccontaci tutto fiammella.
Grey: Corri dalla tua fidanzatina.
Gerard: Voi siete strani. Lo sapete, vero?
Grey e Gajeel: Problemi?!
Spengo il display del cellulare e lo rimetto subito all'interno della tasca.
 
Inizio a vagare con lo sguardo intorno a me e noto casualmente il mio riflesso nella vetrina del negozio davanti a me. Sono abbastanza alto con un fisico asciutto e addominali scolpiti messi bene in evidenza dalla maglia bianca a maniche corte che indosso, mentre i capelli sono di un buffo colore rosato e molto scompigliati. Gli occhi sono di un verde smeraldo e molto vivaci.
Cerco con lo sguardo la ragazza che ormai da venti minuti attendo, ma di lei nessuna traccia. Un sorriso si fa largo sulle labbra a ripensare a come l'ho conosciuta.
Era una giornata estiva, io e i miei amici stavamo tornando a casa dopo una lunga giornata passata in spiaggia, quando all'improvviso ci siamo trovati davanti un mio vecchio amico di nome Sting, era un mio vecchio compagno delle elementari a cui ero particolarmente affezionato, ma che il tempo e le scuole medie, ci avevano portato a separarci. Ci invitò a mangiare un gelato presso una gelateria lì vicino ed è lì che l'ho incontrata. Eravamo in gelateria e io stavo per dire a chi si trovava dietro il bancone di prepararmi un cono con una pallina al cioccolato, ma quando ho alzato gli occhi ho incontrato quelli di lei. Lei era dietro il bancone con la divisa da lavoro addosso mentre mi sorrideva cordiale. Rimasi incantato a guardarla e le parole uscirono da sole dalle mie labbra e in men che non si dica mi preparò il gelato al cioccolato. Me lo porse gentilmente, mentre io lo presi ancora incantato da lei e il suo sorriso. Grey e tutto il gruppo quel giorno mi presero in giro per tutto il tempo perché "secondo loro" avevo una faccia da scemo quando ero rimasto incantato a guardarla.
Così da quel giorno in poi andai a prendere il gelato sempre in quella gelateria pur di rivedere quella ragazza che scoprii anche essere la sorella di Sting.
Poi arrivò il giorno in cui mi imbambolai per la miliardesima volta a guardarla e la frase: "ti va di uscire con me?" uscì di getto. All'inizio aveva sbattuto un paio di volte le palpebre poi le sue guance si erano tinte di un rosso intenso per poi rispondermi che sì, le sarebbe piaciuto molto. Ed ora eccomi qui ad aspettarla.
All'improvviso una voce femminile e dolce, così tremendamente familiare mi riporta alla realtà.
 
Ed ora eccola qui in tutto il suo splendore.
Indosso porta una leggera camicetta bianca che lascia scoperta la pancia piatta, mentre dei pantaloni corti color jeans le fasciano le gambe snelle e ai piedi porta dei sandali bianchi con un po' di tacco. I capelli biondi lisci e molto lunghi invece sono raccolti in una semplice coda alta e gli occhi cioccolato mi fissano mentre le labbra sono distese in un bellissimo sorriso. Semplicemente splendida.
ScattO in piedi come una molla facendo ridere Lucy che mi sorride contenta.
-Ciao Lucy!- le dico in un sorriso che Lucy contraccambia con un leggero imbarazzo.
-Ciao Natsu! Come va?-  mi chiede, ma non le rispondo neppure alla domanda che la prendo per mano e inizio a trascinarmela dietro, mentre corro a perdifiato alla nostra prima destinazione.
- Luce, ti va di divertirci un po'?- le chiedo in un sorriso, lei mi risponde con un cenno affermativo della testa, leggermente titubante.
-Sì, ma Natsu...dove mi stai portando?- mi chiede Lucy curiosa.
-Sorpresa! Dopotutto è il nostro primo appuntamento insieme, no?- le dico facendola arrossire. Lei volta di scatto il capo dalla parte opposta per nascondere il rossore traditore che si espande sulle sue guance. Mi piace tantissimo vederla arrossire.
 
Finalmente arriviamo a destinazione e gli occhi di Lucy iniziano brillare di quella luce calda che solo i suoi occhi riescono a trasmettermi, siamo arrivati al luna park. Le nostre dita sono ancora intrecciate tra loro e ammetto che questo mi rende tremendamente felice, è una sensazione stupenda le dita di Lucy intrecciate alle mie. Poi però Lucy se ne accorge e spezza quel piccolo contatto mentre lei diventa nuovamente paonazza. Le nostre dita si separano lasciandomi un vuoto nel petto e la stessa cosa credo capiti a Lucy che stranita si guarda la mano come se mancasse qualcosa.
Iniziamo a provare le varie attrazioni presenti e la prima giostra è proprio quella che odio di più, le montagne russe. Io soffro terribilmente i mezzi di trasporto (Lucy lo sa perfettamente) e quella per me è una macchina infernale. Lucy mi trascina su quell'aggeggio infernale e giuro che così male non mi sono mai sentito. Scendo dalle montagne russe che sembro uno zombie e bacio il terreno contento di essere sano e salvo, mentre Lucy ride con una mano a coprirle la bocca. Almeno ne è valsa la pena subire tutto questo se riesco a strapparle una risata così tenera. Però comunque me la pagherà per questo piccolo scherzo...
 
Dopo essermi ripreso il mio sguardo cade casualmente sulla prossima giostra in cui ho intenzione di portare Lucy. Sul mio viso si fa largo un sorriso diabolico, l'ora della vendetta è giunta e senza nemmeno dare una spiegazione alla ragazza la prendo per il polso e la trascino all'interno della casa stregata.
Sono ormai da un paio di minuti che io e Lucy siamo entrati nella casa stregata e stiamo camminando per uno dei tanti corridoi di questo edificio, mentre sorrido come un ebete. Perché sorrido come un ebete?
Semplice, perché Lucy è aggrappata al mio braccio mentre stringe con forza una porzione della mia maglia. Lucy è spaventata da tutto quello che vede: finte ragnatele, manichini, finti ragni e finto sangue, insomma è tutto finto e lei ha paura?! Poi però un signore è uscito da dietro l'angolo del corridoio con una motosega in mano e una maschera sul viso e Lucy mi ha immediatamente lasciato il braccio ed è corsa via a gambe levate gridando: "Aiutooo! Un uomo con la motosega mi vuole uccidere!".
Dopo aver recuperato Lucy, per farmi perdonare di questo scherzo, quando ho vinto a un gioco di mira le ho regalato un orsacchiotto dal pelo bruno con un fiocco rosso al collo che lo strinse subito tra le sue braccia. In seguito abbiamo preso dello zucchero filato alla fragola e ora lo stiamo mangiando tranquillamente su una panchina del luna park.
 
Mi sporgo leggermente sulla panchina e fisso lo sguardo su Lucy e non posso fare a meno di lasciarmi scappare un leggero sorriso. In questo momento Lucy sembra proprio una bambina con il suo tenero orsacchiotto stretto in un braccio, mentre nell'altra mano tiene il suo amato zucchero filato che se lo sta gustando ad occhi chiusi. Lucy se ne accorge e posa immediatamente il suo sguardo cioccolato su di me.
-Come mai sorridi?- mi chiede Lucy con la bocca ancora piena di dello zucchero filato. Appoggio la guancia contro il palmo della mano e le sorrido complice.
-Sono felice- le rispondo e lei in tutta risposta strabuzza gli occhi per poi sorridermi raggiante in un sorriso che ti scioglie il cuore.
 
Il sole sta tramontando alle nostre spalle e io sto riportando Lucy a casa sua. Camminiamo uno di fianco all'altra parlando riguardo la nostra vita, i nostri amici, insomma un po' di tutto con un sorriso sulle labbra.
-Qual'è il tuo gusto preferito?- mi chiede Lucy. Non so bene dire come ci siamo finiti su questo argomento, ma ci siamo ritrovati a discutere sui vari gusti di gelato, da quelli più comuni per arrivare poi a quelli più particolari. Ci penso un po' su con una mano sul mento.
-Mhm...non ho un gusto preferito- rispondo con un sorriso sulle labbra facendo ridere Lucy ricordandole di quella volta in cui ho preso una pallina di gelato di tutti i gusti. Lucy si ferma di scatto all'improvviso, cosa che faccio subito anche io, mentre la guardo curioso.
-Io sono arrivata a casa. Grazie della bellissima giornata, dovremmo rifarlo- mi spiega lei in un sorriso stringendo tra le braccia l'orsacchiotto. La guardo, completamente perso nel mio mondo e non posso farne a meno della sua presenza. Lucy e le sue gote leggermente tinte di rosso, il tramonto alle sue spalle, il leggero brusio delle persone che abbiamo intorno e mi apparse tutto estremamente perfetto. Quanto vorrei che questo istante durasse in eterno...Non seppi resistere. Mi avvicino al suo viso che diventa ancora più rosso di prima alla vista della mia pericolosa vicinanza e le lascio un casto bacio sulle labbra. Labbra così dolci non le avevo mai assaporate e ora finalmente so qual'è il mio gusto preferito.
-Sai...mi sono sbagliato. Io ho un gusto preferito, sei tu- semplici parole uscirono dalle mie labbra che però su Lucy fecero un certo e adorabile effetto facendole diventare le gote dello stesso colore dei peperoni. Le accarezzo dolcemente una guancia e le volto subito dopo le spalle notando con la coda dell'occhio che si era portata le dita della mano sulle labbra.
 
Mi incammino per un paio di metri, ma una piccola mano prende la mia facendomi fermare e voltare all'improvviso. Lei.
-Ti stavi dimenticando di questo- mi dice Lucy porgendomi un foglio con delle cifre scritte sopra, è il numero di telefono. Alzo lo sguardo su Lucy prendendole il foglietto di mano.
-Sai...il mio gusto preferito è la fragola- risponde timida lei. Le sorrido.
-Come mai?- le chiedo curioso e lei diventa immediatamente paonazza.
-Perché mi ricorda i tuoi capelli- mi dice lei in un sorriso. Perso un battito. Lucy si volta velocemente dalla parte opposta dirigendosi verso casa salutandomi con la mano. Rimango fermo lì per un po', finché dopo un paio di pizzicotti, constatando che no, non stavo sognando, ripresi a incamminarmi verso casa con il mio amato sorriso da ebete sul viso portando le mani dietro la nuca pensando che avrei rivisto la mia Lucy mooolto presto.
Perché io le piaccio.
 
 
 
Angolo autrice:
Ciao! Sono tornata con una one-shot! Ok, probabilmente non volevate vedermi, ma sono tornata! Allora che ne pensate di questa dolciosa nalu? Beh, ovviamente a me piace, ma il mio parere non conta, quindi lasciatemi una recensione se volete dirmi come è questa one-shot. Ora vi saluto, bye!
Baci da Carly03
 
 
 
 






 





 
   
 
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