Se c’era
una cosa che Temari amava davvero, ma davvero tanto, era imbrattare con un
pennarello la faccia di Shikamaru quando si addormentava. E non con semplici
cerchi sugli occhi o fiorellini sulle guance. Proprio no.
Lei amava
disegnare sulla sua faccia, fare dei componimenti, delle vere e proprie
battaglie. Anche disegnargli sulla faccia delle cose oscene che non se ne
sarebbero andate via tanto facilmente.
Lui
avrebbe inveito, sbuffato contro di lei, e lei avrebbe riso talmente tanto da
farsi venire i crampi allo stomaco. Lo avrebbe visto cercare qualcosa per
levarsi quel maledetto colore dalla faccia, e quando lei gli avrebbe mostrato
che il pennarello non era un semplice pennarello, ma uno indelebile, sarebbe
scappata via. Non nel senso metaforico, ma in quello letterale. Perché
Shikamaru si sarebbe vendicato di un simile affronto, si sarebbe vendicato di
quei segni in faccia.
Lei lo
sapeva, e le sarebbe andata bene.
In fondo,
era anche questo amore.
"Raccolta di flashfic partecipante alla Challenge "La sfida dei duecento prompt" indetto da msp17 sul forum di EFP"