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Autore: Betulini2000    21/05/2017    1 recensioni
One shot ~ Once upon a time -Captain Swan-
Uncino ed Emma, un passato burrascoso, un presente pieno di gioia ed un futuro incerto. L'unica cosa che conta, però è amarsi e scoprire insieme ciò che porterà il domani.
"Sarò sempre, sempre al tuo fianco"
" Se hai paura di perdere il tuo lieto fine vuol dire che l'hai trovato. Qual è?"
"Non lo sai, Emma? Sei tu"
"Ce l'hai fatta Swan, hai avuto il tuo lieto fine" "È molto più di questo" "E cos'è?" "Un felice inizio..."
"Il domani è incerto, chissà cosa ci porterà"
"Ma una cosa è certa, amore. con te ho tutto"
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La Salvatrice ed il Pirata, chi l'avrebbe mai detto. Chi avrebbe mai immaginato che due mondi tanto diversi ed allo stesso tempo tanto simili potessero arrivare a sfiorarsi ed addirittura a fondersi. Eppure era successo: si erano innamorati. La loro non era la solita storia smielata e dal finale ovvio, era molto di più. La vita che avevano vissuto prima di incontrarsi era stata una montagna russa di emozioni,ma i "giri della morte" erano iniziati nell'esatto istante in cui le loro labbra si erano toccate per la prima volta. Quel bacio aveva fatto traballare tutte le certezze, cedere tutte le barriere che i due avevano innalzato nel corso della loro infelice esistenza per proteggersi. Al principio si odiavano, più volte si erano scontrati, anche fisicamente, e poi boom, una serie di rocamboleschi avvenimenti li aveva portati dalla stessa parte, a combattere insieme contro l'oscurità. Le circostanze li avevano spinti a fidarsi e l'amore, che era sbocciato in modo irruente ed imprevedibile, aveva fatto sì che vedessero solo il meglio l'uno dell'altra. Il vero problema era stato accettare se stessi ...

Emma Swan, figlia di Biancaneve e del principe Azzurro, aveva creduto di essere orfana per tutta la vita, era una bimba sperduta e lo aveva sempre rinnegato, così come aveva fatto con il suo destino di Salvatrice. Solo grazie al figlio Henry aveva aperto il cuore alla magia, ma le era servito parecchio tempo per arrendersi alla realtà e smettere di cercare spiegazioni logiche a tutto. Bella ed indipendente, di errori ne aveva commessi tanti, ed era stata ferita più e più volte. Le delusioni d'amore e la solitudine l'avevano spinta a costruirsi un muro attorno, affinché nessuno potesse vedere quanto fosse fragile in realtà, e quella barriera era rappresentata dalla sua immancabile giacca di pelle rossa. Aveva faticato a capire che con il suo pirata non me aveva bisogno.

Killian Jones, meglio conosciuto come Capitan Uncino, furfante di professione, la Jolly Roger era la sua casa. Tutti lo temevano, nessuno lo amava; questo dalla morte della sua Milah, uccisa da quel maledetto Coccodrillo. Era stato l'odio, il folle desiderio di vendetta nei confronti del Signore Oscuro a far diventare completamente nero il suo cuore. Affascinante, sfacciato e sicuro di sé, campione della sopravvivenza, non c'era nulla che non avrebbe fatto per raggiungere il suo solo scopo: uccidere Tremotino, era convinto che sarebbe stato quello il suo lieto fine. Credeva che nessuno avrebbe mai potuto prendere il posto di Milah, ma Emma aveva travolto il suo mondo. Lo aveva cambiato, senza rendersene conto, per poi farlo ripiombare nell'oscurità da cui aveva faticato ad uscire ed infine riportarlo alla luce.

Accettare se stessi, pregi e difetti, parte oscura e non, smettere di credere di non essere abbastanza, per poi poter aprire definitivamente il proprio cuore. Quello era stato il loro percorso, e ci erano voluti anni e innumerevoli difficoltà per capire che potevano essere felici solo insieme. 
Erano caduti cento volte, e duecento si erano rialzati; si erano salvati a vicenda dopo essersi trascinati in un baratro. Avevano affrontato non pochi sortilegi, perdite di memoria ed ad ogni occasione si erano innamorati di nuovo, come se fosse stata la prima. Separati continuamente, avevano trovato il modo per ritrovarsi sempre. Neanche la morte aveva potuto dividerli, perché i loro cuori erano uniti da un destino comune. Perché il loro era Vero Amore. 

«Di questo passo ruberai ad Henry il titolo di autore, amore mio» Emma sorrise al suo pirata. 
«Dici che sono portato?» Rispose lui sollevando un sopracciglio come al suo solito. 
« La "storiella" che stai raccontando alla nostra piccolina sembra un romanzo» rispose la bionda accarezzando dolcemente la guancia paffuta della loro figlioletta. 
« È la verità, né più né meno. La storia dei suoi genitori, almeno così non crescerà con quelle storie che le persone di qui raccontano ai bambini e che sono parecchio lontane dalla realtà.» Fece una brevissima pausa per posare un bacio sulla fronte della bimba che dormiva placidamente tra le sue braccia, poi riprese:
«Sono ancora sconvolto per il film che mi hai fatto vedere l'altra sera: Peter Pan. Insomma non è stato tanto il fatto che abbiano rappresentato quel mezzo demonio come un angioletto a lasciarmi così, piuttosto il modo in cui hanno dipinto me. Cioè, so di essere stato cattivo, ma non ho mai avuto quei baffi orrendi o quei capelli simili ad una scopa, né tantomeno ho così poco gusto nel vestire. Sono molto più affascinante di quel tizio, no?» le chiese con tono ammiccante, guardandola dritto negli occhi. Emma si sentì andare a fuoco, quello sguardo riusciva ancora a perforare la sua anima. 
«Sempre il solito vanitoso» la Salvatrice scosse la testa in segno di disapprovazione. 
«Constato la realtà...» si scusò lui. Quegli innocenti battibecchi erano all'ordine del giorno e finivano sempre con una sonora risata. 
«In ogni modo... credo che Hope sia troppo piccola per capire una storia così complicata come la nostra. La trovo una cosa dolcissima , però ». Si abbassò all'altezza di Uncino, che era seduto sul letto con la bambina in braccio e lo osservò commossa. La scena che le si parava davanti era di una bellezza inaudita: Hope teneva stretto in un pugno l'uncino del papà, il quale con l'altra mano le sfiorava delicatamente la pelle candida e morbida. Era il padre più premuroso che esistesse, ed il marito migliore che potesse desiderare. 
«Lo faccio per tenere fresca la memoria, ricordare quanto abbiamo sofferto mi fa capire quanto siamo fortunati a poter finalmente vivere momenti come questo.» 
Per lei era lo stesso, dopo anni troppo movimentati e parecchio dolorosi, la vita aveva finalmente deciso di concedere loro una tregua. 
«ti amo, Killian». Lo baciò, quasi fosse un impulso involontario, qualcosa che non avrebbe potuto fermare neanche se avesse voluto. Le sue labbra erano linfa vitale, acqua nel deserto. 
«Ti amo anch'io, Swan» 
Restarono fronte contro fronte per un tempo indefinito, poi Killian si alzò e mise Hope nella culla, proprio accanto al letto matrimoniale. La piccolina aveva appena qualche mese ed il pirata aveva la costante paura di farle del male con l'uncino, ma poco a poco ci stava facendo l'abitudine. Si fermò qualche istante a contemplare la bellezza di sua figlia che aveva ereditato i suoi occhi ed i capelli della mamma: era proprio un angioletto. Se qualcuno dei vecchi conoscenti di Uncino lo avesse visto nella sua nuova vita avrebbe sicuramente pensato che il temibile Capitano si fosse rammollito. In effetti era così: era perso d'amore per Hope e per sua moglie, non gli importava più di nulla che non fosse il loro bene. Il suo nuovo scopo nella vita era proteggerle, ad ogni costo. Emma poggiò il mento sulla spalla del marito ed osservò anche lei lo splendore che avevano creato. Anche Hope era frutto del Vero Amore, ma fortunatamente lei sarebbe cresciuta con la sua famiglia, sarebbe stata felice e questo riempiva di gioia il cuore della Salvatrice. 
« A che pensi, amore ?» Le chiese Killian che riusciva a leggerle la mente e captare ogni più piccolo pensiero che la attraversava. 
« Mi risulta strana tutta questa tranquillità. È troppo tempo che i cattivi non ci importunano, che non viene lanciato un sortilegio o una maledizione, o che non ci fanno perdere la memoria.» la donna accennò un sorriso. 
«Ti manca il tuo lavoro da Salvatrice per caso? Perché devi sapere che io in centrale ho bisogno di una mano. Se hai intenzione di lasciare il posto per salvare la Foresta Incantata ancora una volta avvisami, perché in tal caso dovrò cercarmi un aiuto sceriffo. Certo, nessuno sarà mai attraente quanto te... ma dovrò accontentarmi » scherzò lui. 
« Stupido, non intendevo questo» rise di gusto. « e poi non ti lascerei mai lavorare con qualcun altra» 
« Ma non mi dire... la mia Emma è gelosa?» alzò ancora una volta il sopracciglio, quel gesto la faceva letteralmente impazzire. 
« Si, sei il mio pirata. Proprietà privata, e questo lo dimostra» alzò la mano sinistra ed indicó la fede nuziale. 
« Sai che non vorrei mai nessun altro al mio fianco, Swan. Sei la mia vita» intrecciò la mano con la sua e poi la baciò. 
«Stai tranquilla. Se l'oscurità dovesse tornare a bussare alla nostra porta sapremo come difenderci. Finché sarò con te non dovrai temere nulla» 
Le toccò i capelli color grano e morbidi come la seta beandosi della sensazione di pace che quel gesto gli trasmetteva. 
« Ed allora non avrò mai più motivo di aver paura» 
« Già, perché, come ti ho promesso il giorno in cui ti chiesto di sposarmi, io sarò sempre, sempre al tuo fianco».
Gli occhi verdi di Emma si persero in quelli azzurri di Uncino e non ci fu più bisogno di parole. Si baciarono e si amarono come se non ci fosse un domani. 
L'esperienza aveva insegnato loro che il lieto fine non esiste davvero, perché il cambiamento è sempre dietro l'angolo, positivo o negativo che sia, e può sconvolgere sempre ciò che si è ottenuto con tanta fatica. Esistono solo nuovi inizi, felici, ma pur sempre precari. Non bisogna lottare per ottenere un finale felice con la persona che si ama, ma per stare sempre al suo fianco. L'unica cosa che importa non è che non ci siano difficoltà, ma che le si possa affrontate insieme, mano nella mano, cuore contro cuore. E loro ci erano riusciti, erano diventati una persona sola. Inseparabili.

The end

   
 
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