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Autore: stardust94    22/05/2017    3 recensioni
Quando il crociato di sangue, arriva a Londra. La vita degli Shadowhunters e, stregoni della famiglia Rosestal, viene stravolta.
La famiglia dovrà affrontare un lungo viaggio verso Oriente, in Giappone.
Un terribile presagio di morte, un nemico invincibile che vuole assoggettare Nascosti e Cacciatori.
Un mistero vecchio di 800 anni, attende i Rosestal.
Riusciranno a risolverlo con l'aiuto, di vecchi e nuovi amici? ma sopratutto...
Riusciranno a rispondere al'eterna domanda: spetta davvero al Conclave, comandare Nascosti e Shadowhunters?
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: James Herondale, Jonathan, Matthew Fairchild, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The story of Rosestal'
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Capitolo sette
Love will find the way (parte 2)

 

Il primo pensiero di Evelyn quando quel pomeriggio vide Revent, che non aveva visto per tutta la mattina. 
Fu che il ragazzo era particolarmente felice e sopratutto, bello.

Lei dal canto suo, indossava un vestito corto, color della notte che le arrivava sopra le ginocchia. Corpetto attillato che faceva un gioco di vedo non vedo rendendola molto sensuale, due cinture rosse davano risalto al vestito, donandogli qualcosa di unico

La giovane continuava a restare basita, non solo per l'abbigliamento così diverso di Revent, ma anche perchè il cacciatore aveva i capelli castani

La giacca marrone, la camicia bianca lasciata aperta sul collo e i jeans, un look inusuale ma decisamente fascinoso.

- Revent i tuoi...I tuoi capelli sono...Castani? -
 La ragazza indicò sbalordita il capo del cacciatore che le sorrise, grattandosi dietro la nuca

- Sono così strano? - 
Domandò lui, scoccandole un occhiata languida e un lieve sorriso, che la fece arrossire quasi immediatamente.

Evelyn scosse il capo, concentrandosi sulle scarpe di Revent, imbarazzata ma sorridente.

Il ragazzo la stava guardando

Non poteva vederlo perchè guardava il terreno, ma lei sapeva che presto o tardi, sarebbe di nuovo annegata negli occhi neri di Revent. E la cosa, non poteva che farle piacere.

Alzò lo sguardo e accadde, gli occhi del giovane, forti e determinati, carichi di coraggio, incontrarono i suoi viola ametista.
Lo Shadowhunters accorciò la distanza fino a starle davanti, poi chinò il corpo in un inchino elegante, prendendole la mano.

- Lady Rosestal, vogliamo andare? - domandò con una mezza risata

Lei sorrise e gli tenne il gioco, portando la mano sulla guancia, gli si avvicinò mostrandogli un sorriso languido e a parere del crociato, decisamente perfetto.
lui ricambiò il sorriso, ed entrambi si avviarono camminando, per il loro appuntamento.
***

I due giovani, raggiunsero un immenso parco era un luogo Pacifico. Con lunghe strade di ciottoli Circondate solo da alti alberi.
Grandi pagode giapponesi e ampi laghi, che donavano un che di pittoresco misto al fascino storico.

I pochi rumori che si udivano, erano quelli dell'acqua e del vento tra le fronde. 
C'era un'atmosfera talmente diversa da quella della città, sembrava quasi di essere capitati in un mondo a parte, senza che nessuno, potesse disturbare la quiete, di chi percorreva quelle vie.

- Questo parco è davvero stupendo - disse Evelyn, mentre camminava davanti a Revent, abbagliata dalla bellezza del Happo en.

Lui, ammirava Evelyn che, in mezzo a quello scenario incantevole, era ancora più bella.

Le si avvicinò sorridendole e le portò una mano sul fianco, molto delicatamente, circondandola poi in un abbraccio.
- Si è un posto carino - disse il crociato, mentre si ammirando il cielo azzurro e il paesaggio, teneva la mora stretta a se.
 
Evelyn appoggiò la testa contro la spalla del giovane e socchiuse gli occhi, lasciando che il vento la cullasse, mentre continuavano a camminare per i viali di ciottoli
Poco dopo raggiunsero un laghetto
la mezza strega ammirò la bellezza delle carpe multi colore, che saltavano e nuotavano.

- Guarda Rev! che belle -

La ragazza era euforica, sembrava una bimba che vede per la prima volta un negozio di dolciumi e naturalmente, questo fece sorridere anche lui.

Revent, annuì e le si mise a fianco, guardando prima lei poi il laghetto di ninfee.

- Il Giappone è diverso dall'Europa e l'America. - disse
- Già. è tutto un altro mondo- aggiunse lei per lui.
- Anche l'America non è male, ci sono posti interessanti, mai stata a New York? - domandò il ragazzo
- Mai. Non lasciamo spesso Londra, anche se ho un amico in California - 

Disse lei, passandosi una mano tra i capelli, mentre sorrideva al giovane
Lui le ricambiò il sorriso, si tolse la giacca e la posò sulle spalle della ragazza che arrossì di colpo.

- Non voglio tu prenda freddo, inoltre ho un leggero languorino - ammise Revent, passandosi una mano dietro la nuca, ridendo imbarazzato.
- A pensarci, anche io - rise Evelyn, stringendosi nella giacca.

Il giovane, le sorrise prendendole la mano nella sua, poi assieme alla mora tornarono al entrata dirigendosi in città, continuando a parlare del più e del meno.


Il Sushi no midori, era un ristorante di sushi ottimo e a buon prezzo del quartiere Shibuya.
 
Appena entrati i due ragazzi vennero condotti ad un piccolo tavolo per due, molto appartato, ideale per una coppia.
Il locale era piccolo, ma accogliente e con ampia varietà di sushi tra cui scegliere.

Secondo l'opuscolo che Revent stava consultando, era uno dei dieci ristoranti migliori di Tokyo.

Evelyn non toglieva gli occhi dal menù, indecisa su quale tipo di pietanza assaggiare per prima.
Anche Revent pareva indeciso, ma lanciava sguardi languidi alla fanciulla

Avrebbe tanto voluto che lei, fosse più vicina ma anche davanti a lui, la ragazza irradiava quella particolare luce, che lo aveva colpito.
era bella, ma era una bellezza semplice e naturale, nonostante gli occhi da gatta viola.

Accortasi di essere guardata, la mora sorrise facendo perdere battiti al cuore del crociato.

- Comunque il vestito ti sta davvero bene, sei molto bella - disse Revent

Evelyn timidamente abbassò lo sguardo, concedendo uno dei suoi sorrisi delicati agli occhi estasiati del giovane.
- Grazie. Mi è stato consigliato da Amelia e Saria - spiegò Evelyn, giocando con l'orlo del abito.

Revent sorrise. 
Sua sorella aveva un ottimo gusto e anche se era ancora una ragazzina, lo aiutava spesso con i problemi di cuore
- Un ottima scelta - disse Revent, mentre tornava con gli occhi al menù
- Io prenderò lo Hosomaki -  aggiunse il giovane, parlando con la cameriera

Era una bella donna asiatica, dai capelli neri e occhi marroni, indossava una uniforme bianca e verde e sorrideva con in mano il blocchetto delle ordinazioni.
- Per me un Temaki- disse Evelyn tranquilla

La cameriera annuì e si diresse a passo svelto verso le cucine per poi scomparire oltre la porta.
- è la prima volta che assaggiò il Sushi, sono curioso -

Revent si versò un bicchiere di vino bianco, che aveva chiesto venisse portato al loro tavolo. Ne versò un bicchiere anche per Evelyn e sorrise.

- Anche io non l'ho mai mangiato è una novità - disse la mora, portando elegantemente il bicchiere alle labbra, sorseggiando il vino
- Ci sono state parecchie novità nella mia vita, alcune sono più apprezzate di altre - ridacchiò la ragazza
- Spero di essere una di queste - le rispose con un ghigno il crociato, mentre avvicinava il bicchiere al suo - allora, alle novità inaspettate? - domandò poi

Evelyn annuì 

- Alle novità inaspettate e meravigliose - disse lei

Fecero un piccolo brindisi, perdendosi l'uno negli occhi del altro. Come se in quel piccolo ristorante vi fossero solo loro e nessun altro.

Qualche minuto dopo, la cameriera portò le loro ordinazioni per poi andarsene, con un sorriso cordiale lasciandoli soli.

Il piatto di Revent, consisteva, in un semplice rotolino di riso, di piccole dimensioni, avvolto nell'alga nori e un ripieno di pesce all'interno.

Il ragazzo osservò lo strano piatto, indeciso su cosa contenesse esattamente, poi con il coltello ne tagliò un pezzetto portandolo alla bocca.
Da prima sentì il sapore fresco del pesce, ma poi subentrò un sapore più piccante, che gli pizzicò la lingua, mandandogli a fuoco la gola e costringendolo a tossire.

- Tutto bene? bevi un po di vino - 
Domandò Evelyn, mentre sfiorando la mano di Revent, si portava accanto a lui, dandogli piccoli colpetti sulla schiena e, porgendogli il bicchiere.

Revent bevette lentamente, provando sollievo, quando il vino attenuò il pizzicare di quella strana salsa che aveva solo assaggiato

- G-grazie - sussurrò lui un po imbarazzato

La Rosestal, sorrise appena accarezzandogli piano la schiena, aveva appoggiato una mano sulla sua e aveva chinato il volto guardandolo.

- Ora va meglio, sto bene - aveva subito detto lui

La ragazza si era di nuovo seduta, stava guardando il suo piatto, non più Revent

Il Temaki, consisteva in alcuni coni in alga nori, ripieni di riso, con la farcitura che sporgeva leggermente dal bordo.
La ragazza portò un pezzetto alle labbra, dopo averlo tagliato con il coltello, nonostante fosse una pietanza che solitamente, si mangiava con le mani.

- Molto buono, ha un gusto particolare - sorrise

Revent la guardò qualche istante, poi indicò il suo piatto con la forchetta
- Vuoi assaggiare un po del mio? -

La ragazza ridacchiò divertita, ricordandosi quello che era accaduto poco fa, ma poi annuì e si sporse leggermente in avanti, lasciandosi imboccare dal giovane.

Anche Evelyn sentì subito la salsa al Wasabi, ma fortunatamente il pezzetto che aveva ingerito ne aveva di meno.

- Molto piccante - disse la Rosestal bevendo un sorso di vino
- Già. Preferisco il cibo speziato - sbuffò Revent, pensando ancora, alla figuraccia fatta.



Terminato il pasto tra una chiacchiera e l'altra, i due ragazzi decisero che sarebbero andati a ballare.
Si diressero nel quartiere Roppongi, una zona molto frequentata e attiva della città, nota soprattutto per i numerosi night club e discoteche.

Il rumore dentro il The new matrix bar, era quasi assordante
A giudicare dalla gente che lo frequentava, quasi tutti Mondani e qualche raro Nascosto, quello era un locale molto in vista a Tokyo.

Revent prese per mano Evelyn guidandola verso il bancone, in modo che la folla accalcandosi, non la facesse cadere.
Si sedette accanto a lei ordinando una birra, mentre la ragazza preferì qualcosa di più leggero, un analcolico alla frutta.

Era concentrata ad ascoltare le parole di Revent, su come si fosse allenato per tutta la sua vita, di come avesse dovuto imparare a cavarsela, dopo la morte del padre e anche del suo lavoro come cacciatore.
Evelyn, era curiosa e molto interessata alla conversazione tanto, da non staccare gli occhi dal crociato.
Quando finì il suo racconto, bevendo un sorso di birra il ragazzo le sorrise
- E tu, cosa fai per vivere? - aveva chiesto

Lei aveva cominciato a raccontare della famiglia, di come Aster amministrasse i beni dei Rosestal e, di come fosse un eccellente cacciatore.
Poi parlò di Amelia e Roland, lei informatrice lui medico nel tempo libero e stregone a tempo pieno.
E infine raccontò di se stessa

Di come le sarebbe piaciuto viaggiare e vedere luoghi nuovi e, di come amasse prendersi cura della serra incantata e delle rose.

- Scusa, forse mi dilungo troppo - ridacchiò imbarazzata
Una ciocca le finì davanti al volto e venne spostata dalla mano di Revent.

- Tranquilla. Mi piace la tua voce - disse lui sorridendole

Evelyn sorrise a sua volta, sussultò un instante rilassandosi subito dopo, al tocco della mano del crociato, che le accarezzava i capelli e la guancia.

- Vuoi ballare? - domandò il ragazzo distaccandosi, porgendole poi la mano.

La giovane si alzò e poggiò la mano sulla sua, annuendo dolcemente, prima di essere trascinata lentamente verso di lui
Arrossì un po, sentendo la mano di Revent sfiorarle il fianco, mentre con l'altra stringeva la mano della mora, guidandola verso la pista, dove era stato messo un Valzer.

I due ballarono seguendo il battito dei loro cuori e non la musica, erano passi armonici ma decisi, lei seguiva lui, come se fosse rapita dai suoi movimenti.
Revent le fece fare una piroetta poi un casquette e infine la risollevò, facendole poggiare una mano al suo petto e l'altra, sulla sua spalla.

Evelyn sorrise guardandolo, perdendosi nel oceano nero dei suoi occhi, mentre Revent si perdeva nel viola di quelli di lei.

- Wow... - sussurrò la mezza strega, mentre sorrideva
- Puoi dirlo forte... - ricambiò il sorriso Revent, staccandosi appena


Dopo aver sentito cambiare la musica in qualcosa di più ritmato, si avvicinò con la ragazza al bancone e dopo aver pagato, si diresse fuori con lei.

Percorsero la strada che portava al porto, tenendosi per mano, guardandosi in giro e ammirando i vari negozi

- Una foto! foto gratis, signori e signore, voi volete una foto ragazzi? - domandò un uomo

Aveva un po di barba, occhialetti dalla montatura elegante e capelli biondi, teneva in mano una macchina fotografica.

Revent guardò Evelyn poi annuendo le prese il polso e la strinse a se, teneva una mano sulla sua schiena, mentre lei lo aveva abbracciato.

- Ottimo ed è perfetto come sfondo il Mori tower - disse l'uomo scattando la foto, che consegnò subito a Revent.

Salutato il fotografo i due ragazzi raggiunsero il porto e poco dopo l'isola artificiale di Odaiba

Era una grande isola appunto artificiale, nella baia di Tokyo, che sembrava essere costruita appositamente per gli appuntamenti. 
Evelyn rimase meravigliata dalla spettacolare vista che l'isola, offriva su Tokyo e anche dalla sua spiaggia lungomare e unica. 

Odaiba era piena di ristoranti, negozi, cinema e attrazioni
E proprio la ruota panoramica, era la meta prescelta dai due ragazzi.

Salirono subito sulla grande attrazione guardando dal finestrino l'isola. Evelyn ammirava lo spettacolo di luci e colori mentre Revent...Aveva occhi solo per lei.

Tutto in quella serata, era avvolto da un'atmosfera dolce che rendeva magico ogni cosa, da una semplice foto, come quella fatta poco fa, ad un piccolo incidente on la salsa.

Non era il posto, era lei
Era Evelyn che rendeva tutto così magico e speciale, anche senza usare la magia, solo con la sua dolcezza, il suo sorriso e i suoi occhi.
Revent era arrossito solo guardandola, si era avvicinato e di colpo, senza aspettare oltre, l'aveva abbracciata, circondandole la vita con le braccia aveva posato il mento sulla spalla di lei.

-Ti stai divertendo? - le aveva sussurrato al orecchio
- Si molto. - aveva risposto lei sorridendo con le guance un po rosse per la sua stretta

Ma era anche felice, che il ragazzo la stesse abbracciando.

Lei posò la testa contro la spalla di lui e le mani sulle sue, chiudendo gli occhi, cullata dalla sua stretta forte ma dolce.
- Evelyn... - Sussurrò il nome di lei, baciandole il collo delicatamente, mentre le accarezzava da prima i fianchi poi i capelli, portando le mani sulle sue guance, beandosi del piacere dei sospiri di lei.

- Sei bellissima - disse sorridendole.

Evelyn arrossì e lo strinse forte, sprofondando con il volto contro il suo petto, accarezzandogli la schiena. Lui ricambiò la stretta, carezzandole i capelli dolcemente, poi la fece allontanare un po e le carezzò piano il volto e il collo.

- Evelyn, Scarlett Rosestal, sono pazzo di te - 
Disse il ragazzo per poi prenderle il volto e baciarla con dolcezza.

Evelyn ricambiò il bacio, sentiva il tepore caldo delle labbra di lui sulle proprie, per la prima volta nella sua vita, la mezza strega provava l'amore
Anche Revent era felice, mentre approfondendo quel bacio, portava le mani a stringere a se la giovane, continuando a muovere le labbra sulle sue

Il crociato era felice come non mai, mentre lei gli cingeva le braccia al collo, lasciandosi stringere da lui.

Si staccarono solo quando finirono il fiato e il giovane appoggiò la fronte a quella della ragazza, accarezzandole il viso.

- Ti amo Eve - disse lui

Gli occhi di Revent erano colmi di dolcezza e amore, lo stesso che emanavano quelli di Evelyn
- Anche io ti amo Rev - sorrise lei baciandolo dolcemente

Sentiva le mani di lui, sulle guance e si beava di quel interminabile bacio, che mai avrebbe voluto interrompere.


 
E sotto un cielo stellato, carico di sogni e promesse, un crociato e una strega delle rose, suggellarono il loro amore.


Angolo autrice

Ed eccoci al termine di questo capitolo e sopratutto, di questo appuntamento ^^
Spero che vi sia piaciuto e non aggiungo altro, se non congratulazioni alla nascita di questa bellissima coppia.
Attendo i vostri pareri su questo capitolo e vi aspetto nel prossimo


  
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