La morte dell’anima
“Buffy” la voce di Spike era tesa e tradiva un certo
nervosismo, Buffy rimase immobile, “Buffy, ti prego” la preghiera silenziosa di
un uomo innamorato, “Non posso” le parole uscirono flebili, quasi un sussurro
che riempiva la stanza buia e silenziosa, “Buffy, devi farlo” Spike con la mano
tesa verso di lei la guardava corrucciato, “Non posso Spike, non posso” disse
di nuovo Buffy, “Ma devi farlo” il vampiro pronunciò le parole lentamente,
“Spike per anni ho combattuto demoni e vampiri facendo di questo non solo il
mio lavoro ma anche il mio stile di vita, non posso andare contro tutti i miei
principi anche se questo significa salvarmi la vita” Buffy sentiva le lacrime
che premevano per uscire, ma cercò di trattenerle, “Ma devi farlo per forza,
non c’è un’altra soluzione” mormorò Spike, ci fu un attimo di silenzio, Spike
guardò Buffy negli occhi e deglutì a fatica allarmato, tese ancora di più il
braccio, “Ti prego amore, fallo per me” sussurrò, Buffy scosse la testa e
lacrime amare incominciarono a scivolare lungo le sue guance, “Non posso
diventare il nemico” sibilò, Spike abbassò per un attimo lo sguardo, “Non c’è
nient’altro da fare, devi lasciarti mordere, gli altri lo stanno già facendo,
saranno già diventati dei vampiri, pensa a loro Buffy, pensa a me, non potremmo
vivere senza di te” disse Spike, “Ed io non potrei vivere dopo aver rinnegato
tutto quello in cui ho sempre creduto” il silenzio calò nella stanza, i loro
sguardi si incrociarono, gli occhi di Spike erano una muta preghiera, Buffy
abbassò lo sguardo per poi rialzarlo “Anni fa ho fatto una promessa che non
posso tradire. Ho promesso che avrei sempre continuato a combattere il male e
che non avrei mai rinnegato i miei principi” spiegò la ragazza sottolineando
quel mai con una nota dolente nella voce, “Mi hai promesso che non mi avresti
mai abbandonato, l’hai promesso a tua sorella e ai tuoi amici, non puoi
tradirci” rispose Spike, Buffy sfiorò la sua mano con la punta delle dita, “Ma
io non vi abbandonerò mai, vi starò sempre accanto Spike” sussurrò, “Allora
lascia che io ti morda così potremmo vivere tutti insieme in eterno”, Buffy
scosse la testa e si lasciò sfuggire un singhiozzo poi un ricordo la colpì
lacerandole il cuore
“Promettimi che non cambierai mai Buffy, promettimi che
qualsiasi cosa succeda tu continuerai a credere sempre nei valori in cui credi
ora, promettimi che non ti rinnegherai mai” Angel seduto di fronte a lei così
vicino da sfiorarle le ginocchia con le sue la guardava negli occhi
stringendole le mani fredde e tremanti, “Non andartene, non lasciarmi” mormorò
lei tra le lacrime, “Prometti” disse Angel severo, “Lo prometto” sussurrò Buffy
scossa dai singhiozzi poi lo abbracciò e si lasciò coccolare dalle sue braccia
forti che la stringevano e la sua voce calda, “Non piangere piccola”, poi Angel
la lasciò alzandosi, Buffy era scattata all’in piedi, “Ti prego non andare”
aveva detto in lacrime abbracciandolo di nuovo, Angel le aveva preso il viso
tra le mani dandole un dolce bacio, poi aveva fatto scivolare le mani di Buffy
nelle sue e le aveva strette forte, “Ti amerò sempre” le aveva sussurrato nelle
orecchie, “Anche io” era riuscita a rispondere lei, “Non dimenticarmi mai, io
non lo farò e mantieni sempre la promessa” l’ultimo sussurro, poi aveva fatto
scivolare qualcosa di freddo nella sua mano e si era allontanato, senza
voltarsi forse per nascondere il dolore evidente nei suoi occhi, Buffy l’aveva
seguito con lo sguardo fino a vederlo scomparire nella nebbia che avvolgeva la
città quella notte, poi aveva aperto il palmo della mano guardando il piccolo
ricordo che lui le aveva lasciato, un medaglione d’oro che riluceva freddo sul
palmo gelato della sua mano bianca, l’aveva stretto forte sussurrando poche
parole, “Non ti dimenticherò” parole che si persero nella nebbia che regnava
nel cimitero quella notte, quella nebbia che custodiva un triste addio e una
promessa importante
“Buffy ti prego, non c’è più tempo” la voce di Spike
era ormai poco più che un sussurro disperato, Buffy sentiva dei rumori
provenire fuori dalla stanza, dovevano essere gli altri, la sua famiglia che la
stava aspettando, non aveva scelta, non poteva morire lasciando gli altri soli,
la morte non la spaventava affatto ma il dolore della sua famiglia nel saperla
morta era insostenibile, non poteva far così male a loro che l’avevano sempre
amata e sostenuta, pochi ricordi le tornarono in mente, Willow e Xander, il
signor Giles, Down, Spike che ora di fronte a lei le tendeva le mani e tutte le
persone care che ora la stavano aspettando dietro quella porta, tutti coloro
che avevano già perso la loro umanità diventando mostri senz’anima, non poteva
tradirli, lentamente si portò una mano sul petto sfiorando il freddo medaglione
e lui, il ricordo più bello si fece spazio tra i suoi pensieri, poi allungò le
mani verso quelle di Spike e lentamente si avvicinò a lui fino a sfiorargli la
punta del naso e a sentire il suo respiro sul collo, “Qualunque cosa succeda
non dimenticarmi mai, non dimenticare mai la persona che sono stata, qualunque
cosa succeda prenditi cura degli altri e fa in modo che tutti mi ricordino come
la cacciatrice” sussurrò nell’orecchio di Spike, il vampiro annuì e le baciò
dolcemente la guancia e poi la bocca fino a piegarsi sul suo collo, “Ti amo”
sussurrò, poi poggiò le labbra sul collo gelido della cacciatrice e la morse,
Buffy non sentì dolore, solo un forte calore e si sentì bruciare, un bruciore
forte che le percorreva il corpo, sentì il freddo medaglione poggiato sul suo
cuore prima che esso smettesse di battere e mentre fredde lacrime le
scivolavano lungo le guance mormorò un flebile scusa per la promessa non
mantenuta, poi chiuse gli occhi e si lasciò andare mentre la sua anima veniva
divorata e il suo corpo diventava immortale.