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Autore: Kimly    10/06/2009    5 recensioni
[PARTECIPANTE AL CONTEST "UNA VITA PER UNA VITA: OVVERO TUTTI SONO EGOISTI" INDETTO DA HIKA-CHAN SU EFP FORUM] Sasori e Sakura, prima nemici, poi alleati...Sasori di fronte ad una scelta...Chi sceglierà??
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Sakura Haruno
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Scelta difficile ma necessaria…per me.

 

 

 

 

 

-Fatti curare. -

-No.-

-Non fare il bambino, lascia che ti aiuti.-

-Lasciami stare, mocciosa.-

-Guarda che oramai siamo alleati. Puoi anche smettere di fingere di odiarmi.-

-Io non sto affatto fingendo, ragazzina.-

-E non potrai continuare a farlo, se non ti fai curare. -

-Mi hai stancato. Non voglio farmi curare da te.-

-Allora ti guarderò morire lentamente. -

Il ragazzo, stanco e rassegnato, si tolse il mantello, pronto alle medicazioni.

 

Ti guardo, sconvolta. Non posso credere che stai valutando ciò che quel verme ti ha appena chiesto.

Cerco con lo sguardo i miei compagni: Naruto, Sai, perfino il maestro Kakashi è fuori uso.

Intorno a me solo cadaveri di persone che sono cresciute con me, a cui io ho voluto bene.

Continuo a fissarti, tu hai lo sguardo basso, incapace di alzare il volto. Pensi che possa leggere? Leggere ciò che pensi e ciò che hai intenzione di fare? Pensi che io, ormai, ti conosca bene?

Ebbene, lo credevo. Ma adesso che ti vedo indeciso e confuso sulla mossa da compiere, so di non averti mai capito, e, forse, mai ci riuscirò.

Inizio a piangere, sembra fermarsi tutto. E mi ritornano in mente pezzi di vita, o meglio, pezzi di noi.

 

 

-Ti piacciono così tanto le marionette?-chiese la ragazza, guardandolo confusa.

-Che razza di domanda è, mocciosa?-rispose quello, per tutta risposta.

-Piantala di chiamarmi così. Io mi chiamo Sakura. SAKURA! S-a…-

-Ho afferrato, grazie. Comunque sì mi piacciono, quasi come a te piace curare le persone.-

-A me piace curare le persone, perché faccio qualcosa per gli altri. E tu, qual è il motivo?-chiese lei, avvicinandosi.

-Perché con queste faccio tutto, fuorché aiutare gli altri. -rispose lui gelido, lasciandola di stucco.

 

 

Sei ancora lì, immobile. Stai valutando la possibilità, Sasori? Lo stai facendo davvero? Non riesco ad accettarlo, scuotendo il capo più volte. Non posso crederci, non voglio crederci. Finalmente alzi lo sguardo, puntando i tuoi occhi sui miei, facendo rinascere altri ricordi.

 

-Sasori, sei ferito?-

Il ragazzo si tenne il braccio, spezzato, guardando tutto fuorché la ragazza.

-Perché…Perché ti sei messo in mezzo?-chiese la giovane, non credendo al gesto del ragazzo.

L’aveva protetta, aveva protetto ciò che un tempo avrebbe distrutto.

-Taci e guarisci questo braccio. Sei un ninja-medico, no?-

La ragazza sorrise, facendo quanto detto e gustando quel viso, proprio di un ragazzo, che faceva di tutto per mascherare i suoi sentimenti.

 

Continui a fissarmi, incapace di parlare, di dire chiaramente qual è la tua decisione, ma, forse, credo di averlo già capito.

Hai scelto il potere, giusto?La…gloria. Per questa insulsa, piccola parola tu faresti di tutto, pensavo di averti cambiato, di essere cambiata, cercando di innamorarmi di persone che avrebbero messo sempre me al primo posto, ma, a quanto pare, ci sono cascata ancora una volta.

Guardo il corpo di Naruto, gli controllo il battito cardiaco, è debole ma ce la farà, lui ce la fa sempre.

Naruto. Se avessi scelto lui, ora non sarei qui a piangere, pregando che tu scelga il bene, noi…me.

 Accarezzo la guancia del biondo e ti riguardo. Sbaglio o hai spalancato leggermente gli occhi? Non sarai geloso, Sasori? Non credo. Come potresti, se preferisci la forza e le tue stupide marionette a me.

Cerchi di tranquillizzarti, ma noto che stringi ancora i pugni. Da sempre pensi che io e Naruto, alla fine, staremo insieme. Sorrido e tu rimani incredulo, sbatto le palpebre, chiudo gli occhi, altri ricordi.

 

-La forza portante…-

-Naruto.-

-Sì, lui. A lui piaci, sai?-disse il ragazzo, lavorando su un’altra marionetta.

-Tutti lo sanno.-rise la ragazza, il carattere del biondino era fin troppo espansivo.

-Siete una bella coppia.-

-Coppia?Di amici?Di squadra?-chiese lei, confusa.

-Coppia…di ragazzo e ragazza. Coppia. -specificò lui, sistemando un braccio alla sua opera.

-Non siamo una coppia.-

-Ah, davvero?-

-Sei geloso?-chiese lei, sorridendo.

-Mpf, che vuoi che me ne importi.-

-Non ti preoccupare, Sasori. Io preferisco i rossi.-

 

Se tu fossi stato umano, forse quella volta saresti arrossito.

Se tu fossi umano, forse non staresti scegliendo in questo momento.

Ma tu non sei umano, ed io non so come in questi mesi tu abbia potuto fingere in questo modo.

Perché hai finto, vero? Il tuo era solo un piano, non è così? Come può un pezzo di legno provare qualcosa, provare amore?

Non sono riuscita minimamente a scalfirti, e come potevo tu…sei senza cuore.

 

-Che cosa hai lì?-chiese la ragazza, cercando di prendere il pezzo di carta.

-Niente, lasciami perdere.-disse lui, facendolo a pezzi.

Silenzio.

-Cosa vuoi? Perché sei qui?-

-Ieri ti ho cercato, dov’eri finito?-

-Affari miei. Si può sapere che vuoi?-disse lui, altero.

-Perché mi rispondi così? Come una volta?-chiese lei, iniziando a preoccuparsi.

Era da due settimane che stavano insieme, lei lo aveva baciato, lui non l’aveva allontanata.

-Scusa.-ruggì lui, abbassando gli occhi.

Lei le prese il viso di legno, privo di qualsiasi imperfezione.

Delineò gli occhi, la bocca, il naso fino ad avvicinarsi.

Lo baciò appassionatamente, mentre lui a poco a poco reagiva, stringendola a sé.

 

-Allora, Sasori? Cosa scegli? La gloria o la stupida mocciosa?-tuona Deidara, mentre tu non mi togli gli occhi di dosso.

-Che domande sono, Dei? Ovviamente la gloria. Scusami Sakura, dovrò ucciderti, adesso.-dici, privo di espressione, se non quella sadica di un tempo.

Non chiudo gli occhi, voglio vederti mentre mi uccidi, vedere se hai il coraggio, se ho il coraggio di guardare.

Comandi la tua fidata marionetta, inizia a muoversi, mi ha puntata.

E’ velocissima fra pochi secondi sarà qui, prima di colpirmi, non so come, sento la tua voce, sento quello che mi stai sussurando. Spalanco gli occhi, sorrido e…muoio.

 

-Mi dispiace.-

-Già.-

-E ora, che hai intenzione di fare?-

-Eseguirò il compito che mi avete assegnato. Ho in mente una trappola. Farò finta di tradirvi, e quando Deidara sarà troppo debole, dopo lo scontro contro Naruto, ci raggiungerete e lo catturerete.-

-E a Sakura, glielo dirai?-

-Riguardo cosa?-

-Il tuo piccolo problema.-

-Non lo dovrà mai sapere, Tsunade-sama.-

 

E’ momento di gioia, è momento di tristezza.

Deidara è stato catturato, presto racconterà tutto.

Le vittime sono molte, tutte persone che hanno combattutto e si sono sacrificati, due in particolare.

-Tsunade-sama, mi dispiace. Era una sua allieva, vero?-chiede un uomo, raggiungendo la donna, davanti a due bare.

-Sì, la migliore.-

-E l’altro? Non era un ex-membro dell’Alba?-

-Sì, ma oramai era nostro alleato. Uno di noi.-la donna sospira, mentre lentamente l’uomo la lascia sola…per poco.

-Salve, Tsunade.-saluta Naruto, posando un mazzo di fiori sulla prima bara e tirando un pugno sull’altra.

-Che diavolo fai, Naruto!?-tuona la donna, strattonandolo.

-Lui…Lui ha ucciso Sakura e poi si è ucciso, come può perdonarlo!-ribatte il biondo, iniziando a piangere.

-Naruto, lui è morto perché era malato. Il suo cuore non era più in grado di tenerlo in vita. Più volte gli ho scritto lettere, cercando di persuaderlo a dirlo a Sakura, ma non ce l’ho fatta.-

Il ragazzo pare sorpreso, ma continua.

-Questo non spiega perché abbia ucciso Sakura!-

-Invece sì. Sasori è sempre stato egoista, anche quando si è alleato con noi. Non voleva che la sua Sakura vivesse senza lui, magari…con te.-dice Tsunade, fissandolo.

-Non capisco. Lui l’ha uccisa, perché sapeva che sarebbe morto e non voleva separarsi da lei, neanche con la morte?-chiede Naruto, stupito e disgustato.

-Esatto. Ma non ti stupire più di tanto. Non tutti amano allo stesso modo. Tu, forse, non l’avresti mai fatto, ma Sasori ha pensato a se stesso, alla sua necessità di non perderla.-conclude la donna, facendo per andarsene.

-Ma Sakura, mai lo saprà. Penserà che  l’abbia tradita.-dice Naruto, fissando la bara dell’amica.

-Purtroppo sì, o forse no.-dice enigmatica l’Hogake, prima di allontanarsi.

Forse Tsunade sa. Sa le ultime parole che Sakura sentì quel giorno.

Sono malato. Ti raggiungerò presto. Sai che non vi tradirei mai, sai che mi hai cambiato, sai che sono egoisticamente legato a te.

 

 

 

 

 

 Spazio Kimly:

Classificatasi seconda al Contest "Una vita per una vita: ovvero tutti sono egoisti" indetto da Hika-Chan su EFP forum.

Per chi avesse bisogno di un chiarimento: Sasori si è battuto contro Chiyo e Sakura e ha deciso di diventare loro alleato. Poi ha iniziato una storia con Sakura e, sotto ordine di Tsunade, doveva fingere di tradire il villaggio, in modo che Deidara fosse catturato. Il piano di Tsunade prevedeva che Sasori stordisse solo i suoi compagni, ma lui ha deciso di uccidere Sakura perchè sa che presto morirà e non vuole perderla.

Riporto il giudizio della giudice che ringrazio insieme alle altre partecipanti^^

Originalità 9/10
Descrizioni 8,5/10
Ortografia 9/10
Attinenza all'argomento 8,5/10


Originale non tanto il pairing o la battaglia, quanto la situazione creatasi. Il testo invoglia il lettore a continuare a leggere ed alla fine tutto è chiaro. Per di più la spiegazione di Tsunade fa capire il perchè del gesto.
Vengono poi recuperate le descrizioni perse. Nella parte finale sono infatti più presenti le descrizioni fisiche, mentre nella parte precedente si da più spazio all'introspettivo. Questo bilanciamento è stato ottimo.
“Il ragazzo, stanco e rassegnato, si tolse il mantello, pronto alle medicazioni.” Sono state usate troppe virgole. Capisco che magari è per dare il tono e la cadenza alle frasi, lo faccio anche io, ma è sbagliato e questo è un concorso, e nei concorsi queste cose si valutano.
“Lei le prese il viso di legno” Dovrebbe essere “Lei gli prese”. Per gli uomini si usa “gli” e per le donne “le”.
Come afferma Tsunade alla fine Sasori è stato egoista. Ha voluto Sakura per sé e l'avrebbe voluta per sé per sempre.

Giudizio personale 10/10:
Questa me la metto tra i preferiti. È un mix di emozioni fantastico. Sorridi durante i ricordi, ma questi essendo alternati a parti comunque tristi fanno mutare presto il sorriso in una piccola smorfia malinconica.

Totale 45/50

 

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