Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: Puntini    26/05/2017    0 recensioni
Tutti gli esseri sanno qualcosa, il nichilismo come il masochismo ci appartiene; tendiamo a nascondere tutto ciò che abbiamo, sin dal principio, donandolo a qualche forma astratta di 'cosa', buttandolo in mezzo allo sterco, ci sotterriamo.
Volevo solo scrivere i perché dei miei esseri, non so scrivere ne parlare, ma ho una capacità: mi interrogo.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E se pensassimo per un giorno di essere dei criminali? O almeno, per la giustizia pubblica... Forse capiremo davvero cosa sia giusto e sbagliato, o forse ignoreremo il tutto pretendendo questo inutile ed assente... non sempre è utile dividere le cose, non sempre è giusto criticare ed analizzare, mai è giusto il giudizio ad alta voce, tu non hai nulla di dimostrabile e nulla di più dignitoso di chi...? Porsi dei limiti quantificati da una legge scritta da una mano di carne, tendini, ossa e muscoli, con le stesse falangi e le stesse unghie fatte di cheratina, come le tue? Non potersi scrivere la prorpia legge, destinata ad un bene egoistico e illimitante, forse così individualista da non permetterti di far male a nessuno. Una legge fatta di indipendenza e legge dell'attrazione universale,e forse Hobbes non aveva torto nello scrivere che l'essere tende sempre verso il suo benessere, un benessere che sarà somma di tutti i nostri, e forse tenderemo a gioire nel nostro piccolo per, indifferenti ed ignoranti, criminali di una morale che sottomette il nostro "caos proteso verso..", andar a far del bene ai tutti. E se la vostra domanda sta nel: noi siamo animali sociali, come faremo ad entrare in contatto? Beh, quello è un nostro istinto, prescinde la società e la comunità come sovrastruttura; e come i delfini nuotano con le prorpie pinne, i suricati difendono i propri cuccioli con i prorpi arti, non hanno leggi scritte per comunicare i loro suoni e per urlare un'allarme. Pensare al prorpio "pezzo di carta igenica ", per non sporcare quello dell'altro ci porta a riempirlo di feci nostre, alla fine per dispetto di una norma che ci piace criminalizzare, ma se rispettassimo quel pezzo solo per noi stessi, mantenerlo pulito per sorridere con noi stessi, beh di certo la nostra mente non andrebbe a sporcarsi per puro divertimento, senza alcun impedimento a farle da sirena tentatrice...
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Puntini