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Autore: martaweasley    26/05/2017    2 recensioni
Sono Grace Tauril.
Sono una tassorosso.
Ero al terzo anno quando Harry Potter varcò le porte della sala grande ad Hogwarts.
E sempre in quell'anno iniziai a pensare che forse passare il mio tempo con i gemelli Weasley, soprattutto con Fred, non sarebbe stato così male.
---
Sono il simpatico Fred Weasley andiamo lo so che mi conosci!
Io e George abbiamo sempre detto che noi due non ci saremmo mai innamorati, ma quando ho visto gli occhi di Grace... uhm.. andiamo avanti!
Durante il nostro terzo anno qualcosa nella Tassorosso cambiò, sembrava far più caso a me.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Lee Jordan, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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15. My cake friend
Giugno 1995
 
«Vorrei andare in giro sempre con questo vestito» disse Jane, ma più a se stessa che a me. Stava scegliendo cosa indossare per la terza prova di stasera, ma si era fermata appena aveva visto il vestito smeraldo che aveva indossato al ballo a Natale. 
«Ci credo, ti stava benissimo» 
«Lo so. Charlie viene prendermi, andiamo insieme alla prova» 
Sul mio volto comparve subito un sorriso malizioso. 
«Allora tu e Charlie?» 
«Io e Charlie cosa?» chiede lei confusa posando il vestito nell'armadio e tornando in cerca di altre cose da indossare. 
«Ti piace» 
«Cosa? No! Grace, lui non mi piace» 
«Uhm... lui ha una cotta per te da tanto tempo, se non ti piace vedi di non farlo soffrire. E se non ti piace perchè passi con lui quasi tutto il tuo tempo?» 
«Io non lo so se mi piace o no... con lui sto bene, tutto qui» 
«Ragazze il bagno è libero» gridò Kate uscendo dal bagno con un asciugamano stretto intorno al corpo. 
Era strano. Ora avevamo tutte un ragazzo. 

«Kate! Kyle! Allora voi due?» 
«Ecco Grace te lo volevo dire, ma non sapevo come avresti reagito» mormorò Kate gesticolando, cosa che fa quando è nervosa. Il mio migliore amico e una della mie migliore amiche insieme, come avrei dovuto prenderla? 
«Ma io sono felicissima per voi. Sono davvero contenta, aspettate un attimo.. Kyle la ragazza con cui ti sentivi quest'estate era Kate?» 
«Si, ecco ci siamo incontrati a Londra un pomeriggio ed abbiamo parlato e parlato, da lì è nato tutto» 
«Mi fa molto piacere» sorrisi ai miei due amici per poi guardarmi intorno; Cedric aveva un sorriso raggiante felice di ballare con la ragazza che gli piaceva. Jane stava ridendo per chissà quale battuta di Charlie. Tod stava ballando senza inciampare con una ragazza stupenda. George non faceva che sorride, lo stesso valeva per Angelina, i due ballavano insieme felici. 
«Grace stai benissimo» una voce mi richiamò alle mie spalle. 
«Hermione! Sei stupenda, questo colore ti dona moltissimo e i capelli! Sei davvero bellissima» 
La ragazza arrossisce leggermente poi si avvicina a me. 
«Sono nervosa» disse lanciando un'occhiata al ragazzo bulgaro, Krum, il suo accompagnatore. 
«Ti ho visto mentre entravo in sala con Krum, hai fatto colpo» le dico facendole l'occhiolino. 
«Comunque credevo venissi con Ron» 
«Cosa? No, quell'idiota... non mi neanche cons-» 
«Grace ecco la tua bibita» 
«Oh grazie Fred» 
«Io torno da Krum, ci vediamo Grace» 
«Si, ciao Hermione!»
 

«Charlie e Kyle ci aspettano nella sala comune dai Grace muoviti!» 
«Si arrivo» presi la felpa, accarezzai Mucci che stava dormendo sul mio letto e raggiunsi le mie amiche. 
«Ragazze finalmente! Cedric tra un po' deve andare» ci rimproverò David, un amico di Cedric. Corsi subito verso il moro e lo abbracciai. 
«Stai attento, mi raccomando, ti voglio bene quindi vedi di tornare tutto intero!» gli bisbigliai nell'orecchio in modo che solo lui potesse sentire. Cedric ricambiò l'abbraccio. 
«Non ti preoccupare Grace, tornerò tutto intero e potrai avere ancora qualcuno con cui dividere una fetta di torta la mattina» 

«Ho ancora fame! E quella torta mi ispira un sacco» 
«Grace hai appena finito di mangiare due fette di pane con marmellata, biscotti e uova strapazzate con bacon come fai ad avere ancora fame?» mi domandò Jane sbigottita. 
«Non lo so, ma so che quel l'ultima fetta di torta con i lamponi sarà mia» Mi avvicinai a prenderla, ma in quello stesso momento un altro ragazzo fece lo stesso. 
«Molla l'osso è mia» dissi con fermezza. 
«Non credo, ho più fame io di te» 
«Non ci giurerei»
 

Dopo qualche altro battibecco decidemmo di dividere la torta. È così che conobbi Cedric. Da quel giorno ogni mattina ci dividiamo una fetta di torta. 
«Sarà meglio per te Diggory» dissi liberandolo dal mio abbraccio. 
«Forza Cedric!» esclamarono tutti i tassorosso. 
«Sappiamo che vincerai tu» lo incoraggio Kyle. 
«Si! Posso farcela!» 

«Grace siediti qui» mi chiamò Fred due file più in alto da dove si stavano sedendo i miei amici. 
«Ragazzi io vado su da Fred» 
«Va bene» 
«Grifondoro pronto a scommettere?» 
«Credo che non ti avrei mai dovuto far scommettere, ti sei gasata un po' troppo» disse ridendo facendo ridere anche me con la sua risata contagiosa. 

«Freddie tu chi scommetti che vinca?» 
«Uhm... io punto su Harry! Si sono sicuro che uscirà dal lago per primo. E tu Georgie?» 
«Io punto su Krum» 
«Posso scommettere anch'io?» chiesi sorridendo e i due gemelli scoppiarono a ridere, dovetti dare un colpo al braccio di Fred per farli smettere. «Dai! Io punto su Cedric» 
«Ovviamente» dissero ad una sola voce. 
«Se perdi devi darci 5 galeoni, ci stai?» 
Annuì.
 

Mi guardai in giro sembrava impossibile da credere di essere nel campo da Quidditch, era irriconoscibile. Il labirinto era enorme, metteva anche un po' paura. 
«Signore e signori, sta per cominciare la terza prova del Torneo Tremaghi, la prova finale! Permettete che vi ricordi la situazione del punteggio! Al primo posto, alla pari, con ottantacinque punti ciascuno... Il signor Cedric Diggory e il signor Harry Potter, entrambi della scuola di Hogwarts!» si levarono grida e applausi da parte di tutta la scuola, compresi le mie grida di tifo per Ced e quelli di Fred per Harry. 
«Al secondo posto, con ottanta punti... il signor Viktor Krum, dell'istituto Durmstrang!» Ancora applausi, notai che Hermione batté le mani anche per lui e affianco a lei Ron le lanciò un'occhiataccia. 
«E al terzo posto... Mademoiselle Fleur Delacour, dell'Accademia di Beauxbatons!» 
Altri applausi. 
«Allora... al mio segnale, Harry e Cedric!» li avvertì il signor Bagman. 
«Tre... due... uno...» Dopo un piccolo e breve fischio i due ragazzi entrarono nel labirinto. 
Stai attento Cedric! 
Dopo qualche minuto anche Krum entrò nel labirinto. Infine, dopo altri minuti, anche Fleur. 
Ora erano tutti dentro. 
Noi che eravamo fuori dovevamo solo aspettare di vederli tornare sani e salvi e uno di loro avrebbe stretto tra le mani la coppa. 
«Come se la staranno cavando?» chiese George sedendosi affianco a me. Prima era seduto affianco alla madre e Bill, il loro fratello maggiore. «Bene, secondo voi cosa ci sarà la dentro?» Domandò Fred. 
Fu così che molti ragazzi di Hogwarts, ma anche delle altre due scuole si avvicinarono a noi. Tra cui Jane, Kate, Kyle, Tod, Charlie, Lee, Hermione, Ron, Bill e anche la signora Weasley. 
«Secondo me... c'è un ragno gigante» affermò Ron con lo sguardo terrorizzato. 
«Un ragno gigante?» 
«Si Ginny. Esistono, io e Harry ne abbiamo incontrato uno il secondo anno. Spaventoso» 
«Magari ci sono dei mollicci» disse una ragazza di Beauxbatons con l'accento francese. Sembrava essere diventato un gioco per alcuni c'erano lupi mannari, per altri banshee per altri ancora troll, Ron continuava ad insistere che ci fosse un ragno gigante e per questo i gemelli lo presero in giro. 
«Le vedete anche voi?» chiese all'improvviso un ragazzo di serpeverde seduto poco più infondo mentre indicava in alto nel cielo delle piccole scintille rosse, come dei fuochi d'artificio. I professori guardarono le scintille poi alcuni di loro sparirono, probabilmente per raggiungere il punto dal quale ero partite le luci e assicurarsi che nessuno fosse ferito. Pochi minuti dopo riapparvero i professori con Fleur e Krum. «Mancano solo Harry e Cedric ciò vuol dire che in ogni caso Hogwarts ha vinto» disse Lee sorridendo. 
Guardai Fleur aveva la paura dipinta sul volto. Krum invece sembrava stordito. I due rimasero su una panchina in basso vicino a propri presidi. 

Ad un certo punto apparvero dal nulla, al limitare del labirinto, Cedric e Harry. Sentii il cuore più leggero, ce l'avevano fatta, avevano pareggiato. Harry lasciò la coppa e strinse il braccio di Cedric. Lui era immobile sdraiato a terra. 
Perché non reagiva? 
Perché Cedric non sorrideva? 
Perché non veniva qui a dirci di aver vinto? 
A dirmi che ero una sciocca a preoccuparmi? 
Perché? 
Strinsi la mano di Fred, nello stesso momento sentii quella di Jane stringermi l'altra mano. 
«È morto!» gridarono delle persone vicine ai due campioni. C'era Harry che parlava con Silente, era molto agitato. 
«È morto!» gridarono ancora. 
Un momento prima non mi erano del tutto chiaro quelle parole ora invece si fecero più pesanti come il mio corpo, il mio cuore. 
«Cedric Diggory! Morto!» 
Da quel momento non sentii più nulla. 
La vista si era annebbiata a causa delle lacrime. Non può essere vero. Mi voltai verso i miei amici per chiedere se avevo sentito male, ma non riuscii a parlare. Tuttavia non ce ne fu bisogno. Erano tutti in lacrime. Tornai a guardare verso il basso, Harry Potter era stato allontanato. Notai Cho, la ragazza di Cedric, le gambe le erano cedute, era terra accerchiata dalle amiche mentre piangeva. 
«Figliolo! No Cedric! Il mio ragazzo» gridò il padre del mio amico accanto al corpo del figlio. La madre, invece, stringeva la mano di Cedric. No. Cedric ti prego. Alzati. 
«Grace cosa fai?» sentii Fred chiedermi mentre mi stringeva la mano. Non riuscivo ancora a parlare. Mi allontanai da lui. Dovevo vedere che fosse tutto vero. 
«Signorina Tauril torni dov'era prima» mi disse la professoressa McGrannit, la ignorai. Arrivai davanti ad un corpo poggiato sul prato verde, illuminato dalle stelle e dalla luce chiara della luna. Aveva gli occhi aperti, occhi ambrati e spaventati. Non riuscii più a stare in piedi. 
Mi inginocchiai a fianco a lui e con una mano gli chiusi gli occhi. 
«Cedric... n-non a-av-avresti dov-dovuto p-partecipare» 

«Hei ragazza della torta! Ti va di dividerne un'altra con me» 
«Solo perché l'abbiamo divisa ieri non vuol dire che dovremmo farlo per sempre» 
«E perché no? Sarebbe un bel modo per diventare amici. A proposito sono Cedric, Cedric Diggory» 

«Non capisco nulla di trasfigurazioni!» 
«Dai Grace ti aiuto io!» 
«Davvero?» 
«Certo» 
«Grazie mille Cedric» 

«Sei propio un'incapace Tauril... dopo tutto sei una nata babbana, non mi sorprende» 
«Non ti azzardare mai più ad insultare Grace, sono sicura che è molto più capace di te» 
«Cedric non devi per forza difendermi sempre da Jenna» 
«Ma è così che fanno gli amici» 

«Mi hai rubato Mucci!» 
«Ti sbagli signorina Tauril è Mucci che è venuto da me, vero Kyle?» 
«Devo dire che ha ragione Diggory» 
«Questo gatto è morbidissimo... sei bellissimo micio!» 

«Grace sono felice che tu stia con Fred. Siete proprio una bella coppia» 
«Grazie amico di torta, a proposito questa mattina quale mangiamo?» 

«Ha accettato! Amici e amiche sono lieto di informarvi che Cho Chang ha accettato di venire al ballo del ceppo con me!» 
«Congratulazioni!» 

«Non ti preoccupare Grace, tornerò tutto intero e potrai avere ancora qualcuno con cui dividere una fetta di torta la mattina»
 

Non riuscivo più a vedere nulla di quello che mi circondava. Riuscivo solo a vedere il volto di Cedric, il suo sorriso, sentivo la sua risata. Sussultai quando avvertii la mando calda di qualcuno poggiarsi sulla mia spalla. 
Era Fred. 
Era in piedi dietro di me. Si abbassò ed io mi abbandonai nelle sue braccia grandi e calde. 
«N-Non c'è p-più... F-Fred... Lui è morto» 
Non disse nulla. Si limitò a stringermi forte a se, finché non smisi di piangere. 

 
***

«Siamo alla fine di un altro anno» esordì il professor Silente quando la sala grande si calmò e scese il silenzio. C'erano delle bandiere nere appease al soffitto della sala. Lo sguardo di tutti era vuoto, anzi pieno, ma di tristezza. 
Io, Jane e Kate non avevamo dormito. Eravamo rimaste sveglie, tutte nello stesso letto abbracciate e farci forza a vicenda. Anche se, alla fine, piangemmo tutta la notte. 
«Ci sono molte cose che vorrei dire a voi stasera, ma prima di tutto devo ricordare la perdita di una persona molto bella, che dovrebbe essere seduta qui» Silente indicò il nostro tavolo. Il mio sguardo cadde sul posto di Cedric, vuoto. Sentii un'altra volta il cuore pesante e le lacrime tornarono a pizzicarmi gli occhi. «A godersi il banchetto con noi. Vorrei che tutti voi, per favore, vi alzaste e brindaste a Cedric Diggory» Si alzarono tutti con i calici in mano. E tutto insieme con le voci e cuori spezzati brindammo per Cedric. 
«A Cedric Diggory» 
«Cedric era una persona che riuniva in sé molte delle qualità che distinguono la Casa di Tassorosso. Era un amico buono e fedele, un gran lavoratore, credeva nel gioco leale» 
Era un vero amico. Con una mano asciugai rapidamente le lacrime e tornai ad ascoltare Silente. 
«La sua morte ha toccato tutti voi, che lo conosceste o no. Credo che abbiate il diritto, dunque, di sapere esattamente com'è successo» 
Il mio cuore prese a battere velocemente. Lanciai un rapido sguardo ai miei amici, avevano tutti gli occhi spalancati e immobili sul preside. Guardai Cho, aveva il volto rigato dalle lacrime. Poi mi voltai verso Fred, dopo qualche secondo i suoi occhi si puntarono nei miei e mi sorrise. 
«Cedric Diggory è stato assassinato da Voldemort» 
Di nuovo non riuscii a sentire più nulla. Vedevo gli altri che sussurravano tra di loro con sguardi terrorizzati. Altri rimasero immobili e fissavano Silente sbigottiti e increduli. 
«...che la verità sia generalmente preferibile alle menzogne, e che ogni tentativo di fingere che Cedric sia morto in seguito ad un incidente da lui commesso, sia un insulto alla sua memoria» Molti annuirono. Kate che era seduta accanto a me mi abbracciò, aveva il volto, anche lei rigato dalle lacrime. 
«Grace...» mi voltai verso Jane che mi allungava la mano dall'altro lato del tavolo, la strinsi senza esitazioni. Tornammo entrambe ad ascoltare Silente che ora parlava di Harry Potter. 
«Ha rischiato la propria vita per riportare il corpo di Cedric a Hogwarts. Ha dimostrato, in tutti i sensi, il coraggio che pochi maghi hanno mostrato nell'affrontare Voldemort, e per questo gli rendo onore» Bevemmo anche alla salute di Harry, come con Cedric. 
«Lo scopo del Torneo Tremaghi era di approfondire promuovere l'intesa tra maghi. Alla luce di quanto è accaduto, il ritorno di Voldemort, questi legami sono più importanti che mai. Tutti gli ospiti di questa sala saranno i benvenuti qui, in qualunque momento, quando vorranno venire» la voce di Silente era calma, ma allo stesso tempo cupa. 
«È mia convenzione, e non ho mai desiderato tanto di sbagliarmi, che stiamo tutti per affrontare i tempi oscuri e difficili. Alcuni di voi in questa Sara hanno già subito terribili sofferenze opera di Voldemort. Molte le vostre famiglie sono state distrutte. Una settimana fa, uno studente c'è stato portato via» Sentii Jane singhiozzare così le accarezzai dolcemente la mano. 
«Ricordatevi di Cedric. Quando e se per voi dovesse venire il momento di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, ricordate cos'è accaduto a un ragazzo che era buono, e gentile, e coraggioso, per aver attraversato il cammino di Voldemort. Ricordatevi di Cedric Diggory» Cedric non ti dimenticheremo mai, io non ti dimenticherò mai. 
Eri, sei e rimarrai uno dei miei migliori amici. Il mio amico di torta.




 
 
Buonaseraaa
Ecco un nuovo capitolo, un po' triste lo so.
Cedric non c'è più T-T
Spero vi piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate.

Detto questo vi saluto,
Kiss and hugs
||MartaWeasley||
   
 
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