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Autore: dolcecarmensita    27/05/2017    1 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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FINO A IERI
 
Molte volte capita che la copertina di un romanzo sia ingannevole: promette un’opera fantastica e amata da tutti ma poi per me non è sempre così. Prima di iniziare a leggere qualcosa di nuovo, cerco sempre le recensioni negative per ricredermi durante la lettura. È un po’ come con le persone. Anche con Nico mi è successo. In un primo momento l’ho giudicato male. Credevo fosse irritante, indisponente e che dopo il nostro incontro combinato fosse interessato a me solo per una notte di sesso. Chiaramente mi sbagliavo. Durante la scorsa settimana non ci siamo visti a causa del suo lavoro ma ogni giorno appena ha avuto un momento libero, mi ha telefonato o mi ha mandato almeno un messaggio. Questa volta non ho ignorato le sue chiamate. Il mio lavoro lo incuriosisce molto, mi ha chiesto quando ci sarà il prossimo evento e si è offerto di aiutarmi ad organizzarlo. Mi ha raccontato anche del suo lavoro, in particolare del rapporto che ha instaurato con alcuni dei suoi pazienti. Mi sono resa conto che mi piace parlare con lui. Fino a ieri non avrei mai immaginato che avrei permesso di nuovo ad un uomo di entrare nella mia vita. Ma soprattutto non avrei mai pensato che potesse coinvolgermi così tanto in poco tempo .
Questo pomeriggio dopo pranzo mio padre mi ha dato un passaggio in libreria. Sto controllando alcuni conti, seduta alla mia postazione davanti al computer, quando entra Clementina. È una delle mie prime clienti da quando ho iniziato la mia avventura con “Il giardino dei libri”.
- Ciao Serena.-
- Ciao cara. Tutto bene? Sullo scaffale di fronte a te ci sono i nuovi arrivi. Forse può interessarti qualcosa.-
- In realtà sto cercando la trilogia di Cinquanta Sfumature.-
La mia mascella sta per cadere a terra. - A te piace tutto un altro genere, da quando ti interessa questo grandissimo capolavoro?-
- Le mie amiche mi hanno fatto vedere il primo film, ora voglio sapere come finisce la storia. L’attore che interpreta Grey è bellissimo.- Afferma con aria sognante.
Sospiro - Potrei farti una brevissima sintesi con poche parole, accompagnata da una mia personale interpretazione di quello che accade nei tre libri sfumati, ma non voglio rovinarti la sorpresa.-
Già purtroppo questi libri li ho letti anche io. Mossa dalla curiosità ho visto pure il film insieme alle mie amiche. Abbiamo riso dal primo all’ultimo minuto e per poco le fan più agguerrite non ci hanno picchiato.
- Ascolta, i tre fantastici libri sono sullo scaffale alla tua destra, lungo la parete, avrei voluto nasconderli ma non è possibile. Prendili tu stessa e non farmeli neanche toccare.-
Si avvicina al bancone per pagare e mentre sto facendo il conto, le dico – Dopo che avrai finito questa meraviglia ti consiglio di acquistare l’e-book  “L’importanza di chiamarsi Cristian Grei” senza h e senza y. Poi mi dirai cosa ne pensi.-
Le passo la busta di carta e mi risponde – Ok, ogni volta che mi suggerisci qualcosa, non rimango mai delusa. La prossima volta ne parleremo.-
- Perfetto. Ci conto. Torna pure quando vuoi, mi fa sempre piacere scambiare due chiacchiere con te.-
Dopo alcuni minuti arriva una bambina che non ho mai visto. Ha una cascata di ricci biondi, occhi azzurro cielo, indossa un grembiulino rosa e le scarpette coordinate. Mi alzo e vado verso di lei e sorridendo le chiedo - Ciao piccolina, ti sei persa? Dov’è la tua mamma?-
Mi guarda per alcuni istanti - Sei tu la signorina Serena? La mia mamma è a lavoro e sono con lo zio Coco.-
Questo nome non mi dice proprio niente non ho idea di chi possa essere. - Si sono io. Dov’è ora tuo zio?- rispondo - Era dietro di me ma è lento. Tu sei la sua fidanzata? La mia nuova zia? La mamma dice che gli piaci tanto e che molto presto avrò dei cuginetti.-
Dio mio, ma da dove salta fuori questa bambina oggi! - Ma io non conosco tuo zio.-
Sospira spazientita - Certo che lo conosci, mi hai anche regalato un libro da colorare.-
Sono senza parole e sto finalmente iniziando a capire chi sia questo piccolo diavoletto. Ho la conferma appena vedo entrare suo zio il quale si avvicina e mi da un castissimo bacio sulla guancia che neanche le condoglianze. - Ciao Serena, vedo che avete già fatto conoscenza.-
- Ha fatto tutto da sola. Credo che abbia già sentito parlare di me e ha anche apprezzato il mio regalo. Però secondo me tu hai una cattiva influenza su di lei. È convinta che io sia la tua fidanzata.-
- Giuro che non le ho detto niente di strano. Credo sia mia sorella a metterle strane idee in testa.-
- Ma non sarai anche un po’ pettegolo? E comunque le idee strane le hai anche tu! Non ho dimenticato cosa hai detto ad Autilia una settimana fa.-
Nel frattempo Maddie ha girato la libreria e sta iniziando a sbuffare - Zio, zio voglio andare sull’altalena e anche sullo scivolo. Mi ci porti? Serena vuoi venire anche tu? Ti prego, ti prego!-
Le accarezza la testa e risponde - Maddie tra poco ci andiamo. Non disturbare Serena che sta lavorando.-
Cantilenando dice - Ma io voglio andarci con Serena. Mi deve spiegare come mi farà i cuginetti. Mamma lo dice sempre.-
Entrambi sgraniamo gli occhi e io sto iniziando a sudare freddo.
- Te lo spiegherò io un’altra volta. Serena che ne dici di chiudere un po’ prima e venire con noi al parco?-
- Dico che mi farai fallire! Sarebbe la seconda volta che chiuderei prima a causa tua.- ribatto incrociando le braccia al petto.
- Ti prego zia Serena! Vieni con noi!- supplica la piccola sfoderando uno sguardo da cucciolo a cui non so resistere. – Ok. Datemi il tempo di sistemare un paio di cose e possiamo andare. Nico sei sicuro che questa bambina abbia solo tre anni?-
Sono seduta su una panchina, osservo il dottore spingere l’altalena. La nipote si sta divertendo da morire. Insieme sono tenerissimi. Il mio cellulare interrompe i miei pensieri. È Tony. – Ehi rossa. Sono passato da te poco fa per salutarti ma era tutto chiuso. Dove sei?-
- Sono al parco con Nico e sua nipote. Appena mi ha visto mi ha chiesto se fossi la nuova fidanzata dello zio.- lo sento ridere - Avrei tanto voluto vedere la tua faccia.-
- Sono sicura che avresti riso tantissimo. All’inizio non sapevo neanche chi fosse e poi subito dopo è arrivato lui.-
- Ti lascio. È arrivato Gianni. Domani mi racconterai tutto per bene.-
- Ok a domani. Un bacio.- Chiudo la telefonata mentre Nico si avvicina. -Chi era al telefono? Problemi?- Mi chiede. - Il mio amico Tony. Ricordi te l’ho presentato l’altra volta.- Si siede accanto a me e dopo aver sospirato risponde - Certo, ricordo perfettamente.-
Intanto Maddie ha fatto conoscenza con un’altra bambina e stanno giocando insieme poco distanti da noi.
- Come mai tua nipote è con te oggi?-
- Mia sorella e il marito sono a lavoro. Sono andato a prenderla all’asilo e ho pensato di portarla con me per fartela conoscere.-
- Sono contenta di averla conosciuta. È una bambina molto sveglia. Ho notato che avete un legame speciale.-
- Hai ragione. Mi piace tantissimo occuparmi di lei. Un giorno vorrei tanto avere dei figli e nel frattempo mi alleno con lei quando i suoi genitori non ci sono.-
- Di cosa si occupano?-
- Mio cognato Sebastiano è un medico come me. Ci conosciamo da sempre, è il mio migliore amico e abbiamo frequentato insieme anche l’università. Silvia, mia sorella, è una giornalista. È l’unica della mia famiglia che non ha studiato medicina e alla fine ha sposato un medico.-
Maddie impegnata fino a pochi istanti prima a giocare con la sua nuova amica si avvicina allo zio per dargli un bacio. – Zio andiamo a casa, Chiara è andata via e ora mi annoio.  Serena vieni con noi? Voglio farti vedere come ho colorato il libro che mi hai regalato.-
Sono completamente spiazzata e spero non tiri fuori di nuovo lo sguardo incantatore perché non saprei resistere. Mi rivolgo a Nico - Non mi sembra il caso. Non vorrei disturbare e poi tu più tardi non dovresti essere a lavoro?-
Mi guarda dolcemente mentre mi sfiora il braccio - Nessun disturbo, anzi sarei felice se venissi con noi. Mi hanno cambiato il turno e devo andare domani in ospedale.-
Arrivati in via Cimarosa, Maddie è impaziente di salire in casa. Nico saluta il portiere e ci dirigiamo verso l’ascensore.
- Non saliamo le scale?- gli chiedo.
- Bè abito al quarto piano ma se vuoi allenarti fai pure.-
Non ci penso neanche e quindi decido di entrare in ascensore insieme a loro due. Arrivati sul pianerottolo gli chiedo - Mi hai portato qui per lanciarmi dal balcone?-
- Ma quanto sei scema! Non ne ho nessuna intenzione anzi ho in mente tante altre cose.- risponde quasi sussurrando guardandomi in modo malizioso.
Gli do una gomitata - Smettila che c’è la bambina.-
Apre la porta di casa, entriamo e il suo profumo è ovunque. Il soggiorno è molto grande. Alla mia sinistra c’è un divano di pelle nera con penisola e di fronte una parete attrezzata con un televisore enorme. Da qui si intravede la cucina. È separata da questa stanza da una specie di parete composta da mobili chiari. Ci sono dei libri di medicina, tante foto e un angolo con coppe e medaglie.
- Benvenuta in casa mia.- afferma facendomi l’occhiolino. Posa le chiavi e il cellulare su un tavolino all’ingresso mentre la piccolina arriva dal corridoio alla mia destra con tantissimi colori che sparge sulla penisola del divano.
- Serena accomodati. Intanto faccio il caffè. A momenti dovrebbe arrivare Sebastiano a prendere Maddie. Magari dopo potrei preparare la cena per noi due. Giuro che non ti avveleno.-
Mi siedo accanto alla bambina e vedo che è molto concentrata nella sua opera. - Ti posso aiutare?- Chiedo.
- Reggi questi e poi me li dai quando mi servono.-
- Tuo zio mi ha detto che Frozen è il tuo cartone preferito e conosci tutte le canzoni. Anche a me piace tanto sai?-
- Mi dai il fucsian?-
- Non lo trovo.-
Sbuffa - Eccolo qui, guarda mi serve per colorare il vestito di Anna.-
Intanto Nico è arrivato con il caffè, il suo cellulare inizia a squillare e si dirige in cucina per rispondere. Quando ritorna, si rivolge alla nipote - Maddie stasera dormi qui con me. Il tuo papà e la tua mamma sono ancora impegnati.-
La piccolina ci pensa un attimo e poi entusiasta risponde - Sì che bello!!! Serena resti anche tu qui? Coco mi metti Frozen? Voglio far sentire a Serena come canto “Sei già sveglia oppure dormi”.
Guardo Nico in cerca di aiuto pur sospettando che abbia coinvolto la nipote in un suo piano subdolo. - Maddie non posso restare. Domani mattina lavoro e Coco non può svegliarsi all’alba per accompagnarmi a casa mia.-
- Ti prego, ti prego resta con noi! Zio ho tanta fame!-
- Che cosa vuoi mangiare tesoro?- e poi si rivolge a me dicendo - Non ho nessun problema ad accompagnarti domani anche perché devo portare lei all’asilo. Non vorrai mica farci rimanere male stasera?-
Mi guardano entrambi con quello sguardo dolcissimo a cui non riesco a dire di no.
- E va bene allora resto. Ora mando un messaggio a mia madre prima che chiami i carabinieri.-
Maddie saltella - Evviva! Zia dormi con me vero? Voglio tante crocchette di pollo e le faccine sorridenti come le cucini sempre Coco.-
Nico sta armeggiando con dvd e televisore e dopo poco parte il cartone. Maddie si accoccola accanto a me e mentre gioca con una ciocca dei miei capelli, mi dice - Sei tanto simpatica. Mi piacciono i tuoi capelli, sono morbidissimi. Sai, c’è un’amica di Coco che non vuole mai vedere Frozen con me. È odiosa.-
Chi sarà mai quest’amica? Forse quella Lisa di cui parlava Martina in vacanza? Nel frattempo il dottore sta preparando la cena, vorrei alzarmi per aiutarlo ma la bambina non vuole lasciarmi andare. Mi ritrovo anch’io a cantare insieme a lei la canzone di Elsa quando Nico con un’espressione divertita ci avvisa che è pronta la cena. Per non interrompere la visone del cartone mangiamo sul divano. Sono le undici, Maddie inizia a stropicciarsi gli occhi assonnata e così lo zio decide di portarla a dormire. Mi sono offerta di riordinare la cucina. Sto lavando i pochi piatti che abbiamo utilizzato, facendo molta attenzione a non distruggere nulla. Anche i mobili della cucina sono chiari. Al centro della stanza c’è un’isola e accanto il tavolo con le sedie. È tutto molto ordinato da quanto ho visto finora. L’appartamento è arredato con cura e gusto, come se ci fosse un tocco femminile. Mi chiedo se abbia scelto queste cose insieme alla sua ex o peggio ancora con questa misteriosa Lisa.
- Ehi streghetta ti vedo molto concentrata. In camera mia c’è qualcuno che ti reclama. Dice che non riesce a dormire perché non sei accanto a lei.-
Mi asciugo le mani e rispondo – Oh, davvero mi sta aspettando? Ma tu dove dormirai?-
- Tranquilla, c’è un’altra camera. Vieni ti do qualcosa di mia sorella per dormire.-
Nella camera del dottore, sua nipote è già sdraiata sul letto a due piazze, indossa il pigiamino “fucsian” con i cuoricini bianchi ed è ancora sveglia. Ci sono due porte nella stanza: una è quella del bagno e l’altra dovrebbe essere quella della cabina armadio.
Domando ironicamente - Nico, forse quella è la tua stanza dei giochi in stile Grey?-
Alza gli occhi al cielo - No anche tu con questo Grey, ti prego basta! Già mi fanno una testa così le mie colleghe a lavoro. Non dirmi che ti piace.-
Ma per chi mi ha presa? - Sei impazzito? Non mi piace per niente anzi se incontrassi un pazzo psicopatico del genere, gli direi di farsi curare da uno bravo o meglio ancora da più di uno. Mi era venuto in mente perché oggi una mia cliente è venuta ad acquistare la trilogia. Tu sei certamente più bello di lui.-
Noto molta soddisfazione nel suo sguardo dopo la mia ultima affermazione.
- Comunque quella è davvero la mia stanza dei giochi. La uso per torturare le mie vittime. Le mie preferite sono le rosse impertinenti.-
Scoppio a ridere - Decisamente non sembri Christian Grey ma Christian Bale in American Psycho.-
Apre questa misteriosa porta trascinandomi con sé ed è davvero la cabina armadio come avevo pensato. Mi dice con voce bassa e roca - In American Psycho, Patrick, prima di torturare le sue vittime, ci faceva tanto sesso.-
Avvampo all’istante - La vuoi smettere? Ti ricordo che c’è tua nipote. Vuoi traumatizzarla a vita?-
Mi sono messa a letto, comodissimo aggiungerei, Maddie si è addormentata quasi subito al contrario di me che sto continuando a girarmi e rigirarmi. E sentire il profumo di Nico dappertutto di certo non aiuta. Il tentatore mi ha dato una sua t-shirt che mi arriva quasi alle ginocchia e dei pantaloncini della sorella. Decido di alzarmi per bere un po’ d’acqua. Entro in cucina e trovo il risvegliatore dei miei ormoni seduto al tavolo davanti al suo computer portatile. Si è cambiato e ora indossa i pantaloni lunghi del pigiama e una maglietta bianca a maniche corte aderente.  Alza lo sguardo accorgendosi della mia presenza - Streghetta che ci fai in piedi? Non riesci a dormire?-
Mangiucchiando l’unghia del pollice rispondo - Ehm, no. Mi succede sempre quando non sono nel mio letto. Mi sono alzata per un bicchiere d’acqua.-  Vorrei tanto aggiungere “Mi stai mandando fuori di testa come al solito con il tuo sorriso e il tuo sguardo” ma forse è meglio che mi trattenga. Si alza, prende un bicchiere dal mobile dietro di lui, si dirige verso il frigo e mi chiede - Cos’hai detto a tua madre prima?-
- Che ero a casa di Martina. Sia chiaro, faccio quello che mi pare ma se le avessi scritto la verità, avrebbe chiamato all’istante la redazione di Real Time per spedirci al castello del boss delle cerimonie.- affermo indicando con il dito lui e me.
- La location non sarebbe male.- risponde ridacchiando.
Dopo aver bevuto, Nico prende il bicchiere dalla mia mano sfiorando le mie dita. Lo sistema sul tavolo affianco a noi e mi guarda intensamente negli occhi. Mi sposta una ciocca di capelli dal viso e mi dice con voce sensuale - Ho una gran voglia di baciarti da questo pomeriggio.-
Dopo queste parole non resisto più, afferro la sua maglietta per avvicinarlo di più a me. Mi alzo sulle punte dei piedi e lo bacio. Le sue mani sono già sui miei fianchi mentre gli avvolgo le braccia al collo. Questa volta il bacio è più passionale. Sta per sollevarmi forse per farmi sedere sul tavolo quando una vocina cattura la nostra attenzione  - Serena, Coco dove siete?- immediatamente ci stacchiamo e la bambina spaesata ci raggiunge in cucina facendosi prendere in braccio dallo zio. Gli da un grosso bacio – Perché siete ancora svegli? Lo so che non riuscite a dormire perché avete tanto bisogno delle mie coccole.-
 





****************
Buonasera a tutti! Eccomi con un nuovo capitolo. Serena conosce un nuovo personaggio: Maddie, la nipote del nostro dottorino. Subito la spiazza con le sue innocenti domande, allo stesso tempo ha ben capito come far sciogliere la nostra protagonista. Li ha interrotti durante il loro bacio ma saprà farsi perdonare con le sue coccole. Chi sarà questa misteriosa Lisa e quale ruolo avrà nella vita di Nico? Come avrete potuto notare Serena non ama Grey e le sfumature esattamente come me. L'e-book di cui parla esiste davvero e l'autrice è Chiara Parenti. Come sempre ringrazio chi mi legge e chi mi ha aggiunto ai preferiti, seguiti, ricordati. Alla prossima! 
  
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