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Autore: Alexys_Tenshi    28/05/2017    3 recensioni
[SasuNaru|AU|One Shot|Fluff (?)]
Ad un anno di distanza dalla sua prima visita ad Okinawa, Naruto trova la città immutata. Il mare è limpido, i gabbiani volano lenti in cerca di cibo o di uno scoglio libero dove riposare, gli abitanti sorridono a tutti e Sasuke ad aspettalo accanto all’ingresso dell’agenzia turistica.
“Anche quest’ anno mi tocca fatti da guida…” gli dice come prima cosa con un finto tono scocciato.
“Come se ti dispiacesse, vero?” domanda Naruto sorridendo e abbracciando l’altro.
“Usuratonkachi!” borbotta Sasuke passando una mano tra i capelli biondi che sono cresciuti molto dall’ultima volta che ha visto il ragazzo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Note: è da molto tempo che non scrivo una SasuNaru (in realtà che non scrivo in generale) quindi non credo che Sasuke sia al 100% IC, complice anche l'ambientazione AU e la doujinshi da cui ho preso spunto: “Yotsudake”.
La storia partecipa alla challenge Le situazioni di lui & lei (...o lei e lei, o lui e lui) con il prompt: 8. Macchina fotografica.

Inoltre, dedico questa One Shot al gruppo Facebook SasuNaru FanFiction Italia (perché ci sono persone stupende)

 
Okinawa
 
Ad un anno di distanza dalla sua prima visita ad Okinawa, Naruto trova la città immutata. Il mare è limpido, i gabbiani volano lenti in cerca di cibo o di uno scoglio libero dove riposare, gli abitanti sorridono a tutti e Sasuke ad aspettalo accanto all’ingresso dell’agenzia turistica.
“Anche quest’ anno mi tocca fatti da guida…” gli dice come prima cosa con un finto tono scocciato.
“Come se ti dispiacesse, vero?” domanda Naruto sorridendo e abbracciando l’altro.
“Usuratonkachi!” borbotta Sasuke passando una mano tra i capelli biondi che sono cresciuti molto dall’ultima volta che ha visto il ragazzo.
Camminano fianco a fianco, parlando del più e del meno e ridendo sulle disavventure di Naruto durante i suoi servizi fotografici. Per qualche secondo le loro mani si sfiorano, un gesto rapido e quasi impercettibile.
 
Naruto stringe la presa sulla macchina fotografica, aggiusta lo zoom, mette a fuoco e fa uscire la punta della lingua come segno di concentrazione. Sasuke è sdraiato sulle rocce fredde della grotta, l’acqua che sembra brillare – a causa di un minerale che dal fondo riflette la luce del sole – crea maggiormente contrasto tra luci ed ombre. Il rumore del click della macchina fotografica risuona nel silenzio.
“Un’ altra foto? Dovresti farlo alle bellezze di Okinawa, non a me” borbotta Sasuke girandosi su un lato e fissando Naruto. Quest’ultimo arriccia le labbra mentre osserva la foto dal piccolo schermo della fotocamera prima di alzare lo sguardo – “ha sempre avuto gli occhi così belli?” Pensa Sasuke inspirando con forza – e cacciare uno dei suoi soliti sorrisi.
“Sasuke, tu sei una bellezza di Okinawa! La più bella!” gli dice ridacchiando.
Il moro non sa come faccia Naruto a dire sempre le cose in quel modo spontaneo. Anche le più stupide… o le più imbarazzanti! Come risposta, Sasuke si allunga verso il laghetto e schizza Naruto. Per fortuna il biondo riesce a salvare la macchina fotografica dall’acqua. La posa a terra, si alza e si getta contro Sasuke per iniziare una battaglia fatta di solletico, qualche tirata di capelli, morsi e pizzichi.
Le dita di Naruto finiscono a sfiorare le guance di Sasuke, che sta stringendo la maglietta arancione come ad impedirgli di allontanarsi. il viso di Naruto si posiziona esattamente tra il collo e la spalla destra di Sasuke – combaciano come un puzzle – e Naruto gli lascia un bacio leggero.
“Sembra un déjà-vu” mormora il biondino disegnando figure immaginarie sul braccio dell’altro.
“Se fosse un déjà-vu… dovrei fare questo” dice Sasuke prima di sbilanciarsi e spingendo Naruto in acqua.
Quando risale in superficie urla qualcosa di incomprensibile e cerca di uscire fuori dall’ acqua. Intanto Sasuke è corso a prendere la macchina fotografica e sta scattando foto a Naruto: lui che lo guarda male, che stringe la maglietta bagnata, che la toglie via e la lancia contro Sasuke sperando di riuscire a prenderlo – peccato che quest’ultimo si sposti giusto in tempo.
“Lascia stare la mia piccola!” gli urla contro alzando le mani e gesticolando.
“Vieni a riprendertela.” Sasuke gli lancia la sfida e ovviamente Naruto accetta. Corre, ancora una volta, verso di lui e Sasuke alza il braccio per non fargliela prendere.
È da molto tempo che non rideva così. Di solito si annoiava a morte con gli altri ragazzi, ma con Naruto la cosa è completamente diversa. Come un piccolo sole che ti fa sorridere ogni volta che lo vedi.
“Ok, ora te la ridò. Calmati!” vedendo che Naruto inizia a prenderlo, per l’ennesima volta, per i capelli. “Ad una condizione…”
“Quale?” chiede Naruto fermandosi all’improvviso.
Sasuke inclina la testa e sfruttando la sua rapidità passa la mano libera dietro la nuca del ragazzo, avvicinandolo ancora di più, invadendo l’ultimo briciolo di spazio vitale – che con il biondo è sempre più minimo – e poggia le labbra sulle sue.
Gli era mancato tremendamente baciarlo.
Si staccano solo per respirare – che brutto vizio trattenere il respiro – e prima di riprendere Sasuke sussurra sulle sue labbra un “ora la vuoi la tua bambina?”.
Naruto si perde nei suoi occhi e annuisce. Ha di nuovo tra le mani la cosa più importante della sua vita fino a quel momento e la lascia a terra. Riprende a baciare Sasuke con gli occhi chiusi, le braccia che lo circondano e la voglia del tempo che si ferma in quel momento.
 
“Allora verrai a Tokyo quest’anno?” domanda Naruto seduto sulla panchina accanto alla fermata del pullman. Ha il mignolo incrociato con quello di Sasuke e la testa sulla sua spalla.
“Visto che questa volta non ho ballato per te… potrei sempre farmi perdonare con uno spettacolo.”
“Sasuke, tra poco arriverà il pullman! Non c’è tempo” urla Naruto alzandosi e mettendo il broncio.
Sasuke scuote la testa e continua con un “intendevo uno spettacolo a casa tua. Ho abbastanza soldi per poter passare un po’ di tempo a Tokyo. Non credo che ci siano problemi.”
Il cuore di Naruto si è fermato. Sì, dev’essere per forza così.
“Dici davvero?” chiede prendendo il ragazzo per le mani.
“Il tempo di organizzare il viaggio. Fra due settimane? Sei libero?” gli mormora prima di lasciargli un bacio sulla guancia.
“Io sono sempre libero!” urla Naruto. È felice come un bambino a Natale.
“Dovevo immaginarlo” gli dice Sasuke prima di indicare un punto sulla strada. Naruto si gira e scopre che è davvero ora di tornare a casa. Il pullman che lo porterà alla stazione è arrivato.
“Allora ci vediamo…” saluta così Sasuke. La mano che corre tra i capelli biondi per grattarsi la testa. Naruto ha sempre questo vizio quando è imbarazzato.
“Sì” risponde semplicemente il moro. Guarda il ragazzo salire sul pullman e poi le porte si richiudono. Sasuke resta su quella panchina fino a quando il sole non è tramontato. Poi si alza e torna a casa.
   
 
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