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Autore: Prettybene9816    28/05/2017    0 recensioni
E' il sequel di "Professore, scusi posso amarla?"
Se non avete letto il libro precedente ,non cambia nulla perchè i protagonisti sono diversi, ma per capire meglio il passato e le identità di questi nuovi personaggi, è consigliato di leggerlo.
Farid.
Farid punto e basta, è cosi' che si fa chiamare..non vuole che nessuno sappia il suo cognome, perchè lui stesso rifiuta quel cognome.
Ha vissuto e ha vissuto fin troppo per essere un uomo di soli 24 anni.
Per non pensarci ,si sfoga nel calcio e riesce a diventare ben presto un calciatore di fama mondiale,ma questo non gli basta .
Lui è sbagliato e anche la sua vita è sbagliata ed è maledettamente attratto dal peccato, perchè il peccato non si rifiuta mai.
Una caratteristica di lui?
Non ha paura di morire, ha paura di vivere.
*****************************************
Kemal.
Kemal Cortada.
Un rifiuto umano si soprannominava.
Cresciuto da terroristi che hanno sempre voluto da lui la violenza.
La sovrana violenza.
Dopo trent'anni ritrova suo fratello e finalmente viene a scoprire tutta la verità ma..lui è Kemal.
Il Kemal che è cresciuto nel male e che non conosce altro.
Una caratteristica di lui?
Convive con la solitudine e ama la sua gatta Luna.
Irrazionalità, piacere,
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Qui nimium probat, nihil probat. Chi prova troppo, prova niente. BEKKA ' S POV: "Quindi com'era Seoul? "Chiedo girando col cucchiaio la mia cioccolata calda. "Ogni angolo è coloratissimo e luminosissimo! "Esclama lui, mordendo il cornetto vuoto. Stiamo facendo colazione insieme perché è da un sacco che non ci vediamo e ci mancavamo troppo. È un tipo unico Fiodor. A parte il fatto che fisicamente siamo l'opposto cioè lui è biondo, bianco quasi come un gambero e gli occhi di un celeste puro. Mi perdo sempre nei suoi occhi..Sembra di guardare l'oceano. Li invidio. È alto e palestrato. Se non fosse gay ci avrei fatto un pensierino. No scherzo.. Odio i biondi e le persone con gli occhi chiari, li vedo troppo diversi da me e..Sono gusti. Probabilmente è per questo che non provo nessun tipo di attrazione nei confronti di Fiodor nonostante sia un pezzo di figo. Ci siamo conosciuti casualmente in biblioteca al liceo e siamo subito entrati in sintonia. È un ragazzo d'oro. Vede sempre il bicchiere mezzo pieno e apprezza ogni cosa della vita. Ama i dettagli e la letteratura anche se non si direbbe dato che attualmente fa chimica. "Era tutto grandissimo e..Non ho parole davvero."dice entusiasta. Sorrido al suo entusiasmo e chiedo "Cosa ti ha colpito? " "Un po' tutto! È proprio magica Seoul, devi visitarla assolutamente " dice puntandomi il dito contro. "I seouliani come sono?"chiedo leccando la cioccolata sul cucchiaino. "Severi. È proibito fumare all'aria aperta o farsi dei tatuaggi visibili eccetto che tu sia nell'ambito dell'arte" "Davvero? Immagino che sia una città pulita allora" deduco "Non c'è traccia di polvere..Ti ci puoi specchiare sulla strada."dice ridacchiando. "Immagino anche che avrai mangiato solo sushi "dico, pensando alla sua mania per il sushi. "Ti sbagli mia cara! Ho mangiato altro" "Oh Wow ! Dimmi " dico incominciando a bere la cioccolata. "Ho mangiato carne di cane" Per poco non soffoco con la cioccolata.. "Cosa? Ma sei impazzito?"chiedo tossendo. Lui mi accorre in aiuto e accarezzandomi la schiena, dice "Ehi vedi che ne ero inconsapevole!" "Sto bene" Lo rassicuro riprendendomi . "E com'era ?"chiedo ancora incredula. "Era dolcino" Vomito. "Ok, cambiamo discorso. Lo sai che la scorsa settimana ho visto...oh cazzo" "Oh cazzo?"chiede Fiodor perplesso, mentre io mi copro coi capelli in faccia disperata. È appena entrato David nel bar e io sono orribile! Per raggiungere il biondo mi sono dovuta alzare alle 7 e prendere un autobus, quindi il trucco l'ho proprio lasciato stare. "Merda merda.."mormoro. "Ma che hai?"chiede Fiodor guardandomi perplesso. "C'è il tizio porco di cui ti parlavo dell'Università "sussurrocercando di coprirmi il più possibile. "Parlaci!" M'intima lui. "Cosa? No, sei pazzo!" Non faccio in tempo a far nulla che Fiodor butta a terra il porta tovaglioli di metallo al centro del tavolino e mi fa un sorrisetto diabolico. Lo ammazzo. Tutti si girano per capire da dove sia venuto il rumore e ovviamente David si gira con loro.. "Bekka!"esclama David avanzando verso di noi con una ciambella in mano. No..no..no.. "Ehi " mormoro alzandomi per salutarlo. Cavolo.. oggi ha anche una maglietta bianca che fascia alla perfezione il busto ,dei jeans blu notte e una giacca blu sopra la maglietta. "Come va?"chiede, lasciandomi un bacio sulla guancia. Sospiro per la vicinanza e mormoro "Io..ehm..Io sto..." "Sta bene. "Dice Fiodor.. David sposa lo sguardo da me a Fiodor e dice "Piacere David" "Piacere mio Fiodor " dice Fiodor lanciandomi un'altra occhiata. Lo ripudio ufficialmente come amico. "Ti unisci a noi?"chiede Fiodor facendo sudare freddo me.. "Certo " dice David accomodandosi di fianco a me. Troppo vicino. Oddio. "Sei nostro collega?"chiede David dando un morso alla ciambella. "No no..Sono di chimica. Invece voi siete colleghi, giusto?" Oh brutto stronzo, certo che lo sai. "Si " dico deglutendo. "Com'è chimica?"chiede David dando inizio alla conversazione più noiosa della mia vita. Fiodor risponde a tutte le domande di David e per un po' penso che si siano dimenticati di me.. "E te la sei data matematica?" "Ancora no..è difficile. Ci vuole un sacco d'impegno che per adesso non sto riservando "dice Fiodor sospirando. "Lavori?" "No, ma mi piace un sacco la fotografia. Ultimamente ho fatto un album con..." Partita la seconda conversazione più noiosa della mia vita. Finisco la mia cioccolata e osservo l'orario. 12:34.. dovevo essere a casa per le 10. "Ragazzi, io devo proprio andare " dico alzandomi "Gioia, mi dispiace " dice Fiodor alzandosi per abbracciarmi. Lo stringo forte anch'io e mormoro al suo orecchio "Poi faremo i conti.." Lui ridacchia e si stacca per poi ritornare a sedersi. "Ci vediamo a lezione lunedì David "dico chinandomi per salutarlo. "In realtà..Da poco ho comprato una villa a Mondello,domani farò una festa d'inaugurazione. Vi va di partecipare ?" Non ci credo Mi ha invitato nella sua villa! Mi ha davvero invitato nella sua villa?? "Certo!"Mi anticipa Fiodor facendomi l'occhiolino. Confermo felice la mia presenza alla festa a David e scappo dal bar. È quasi ora di pranzo e Farid sarà disperato.. Mi precipito alla fermata, ma mi accorgo di non avere un biglietto dell'autobus a presso. "Che palle.."borbotto, rintracciando un'edicola poco più lontana dalla fermata. La raggiungo velocemente e chiedendo un biglietto dell'autobus, prendo dal portafoglio €1,40. "€1,40" Mi riferisce il signore dietro il bancone. Gli poso i soldi sul bancone e aspetto che mi dia il biglietto, ma improvvisamente si piazzano di fronte a me due ragazzine che afferano una rivista e si mettono ad urlare. "Qua Farid è bellissimo! Oh guarda all'interno c'è pure un poster di lui da staccare!!"grida una con l'apparecchio rimettendosi ad urlare.. Che pazze. Prendo il biglietto dal bancone e quando sto per riposare il portafoglio in borsa, faccio cadere la rivista dalla mano della ragazza. "Oh scusami! "Dico chinandomi per raccogliere la rivista. "Ecco q.." Ma che cazz..?? Spalanco gli occhi. "FARID NON GIOCHERÀ CON LA JUVENTUS FINO AD APRILE. LA CHAMPIONS LEAGUE È IMMINENTE..AVRÀ DECISO DI TRASFERIRSI IN UN'ALTRA SQUADRA? " Perché diamine c'é una foto di Farid in copertina?? "La rivista.."Borbotta la ragazza di prima. Mi rialzo e porgendole la rivista, scappo. Sarà una sciocchezza della stampa.. Farid non mi ha mai detto di essere un calciatore mondiale.. Non è possibile. Sarà sicuramente un sosia di Farid. Arrivo alla fermata e fortunatamente vedo arrivare il mio autobus. Oggi che non devo andare all'università ovviamente viene presto. In mezz'ora arrivo a casa e mi ritrovo Farid che mangiucchia dei biscotti al cioccolato sul divano, mentre guarda Masterchef su cielo. "Farid, quante volte ti ho detto di non mangiare sul divano?"borbotto chiudendo la porta. "Ehi!"dice lui senza togliere lo sguardo dalla televisione. "Mi hai sentita?"dico, buttando la borsa sul divano. "Certo " dice come ipnotizzato dalla televisione. "Che ho detto?" "Che oggi è una bella giornata" Io ci rinuncio.. Mi butto sul divano di fianco a lui e fregandogli un biscotto, inizio a mangiarlo. "Ti devo raccontare cosa mi è successo " dico incrociando le gambe. "Dopo" Cosa? "Ma è importante "insisto. "Per me è importante vedere la fine della puntata "ribatte lui. "Quindi la puntata è più importante di me? È questo che stai insinuando ?"chiedo, assottigliando gli occhi. "A volte sei proprio pesante " borbotta lui alzando il volume. Che si fotta. "Perfetto " dico per poi rialzarmi e andare in camera. Lui non mi rincorre o mi chiede scusa come speravo, anzi lo sento dire "Joe Bastianich for president" Che grande testa di cazzo. Mi butto sul letto e mi accovaccio su me stessa per non gridare istericamente. Basta che abbia cibo e televisione e Farid può morire felice. Sbuffo e attaccandomi alle cuffie, ascolto un po' di musica. "Quando la penna mi scivola giù Disegna forme geometriche a random, E mi ritrovo in un posto mai visto Solo un salto nel vuoto e nient'altro. Gli occhi chiusi che a volte mi mostrano, forme geometriche troppo complesse,sarà che a volte serve il buio per ridare colore alla mente, forme geometriche che tagliano il cielo e segnano nuovi orizzonti, grattacieli separano il sole ,le luci al neon sopra ai nostri tramonti, dispositivi che uniscono uomini, fiumi che riempiono scale mobili e siamo tutti uguali sempre uguali, contenitori di emozioni normali.." "Ma che musica di merda ascolta.."Sento mormorare qualcuno. Socchiudo gli occhi con difficoltà e gemo. Mi sono addormentata? Sento delle dita accarezzarmi i capelli e subito spalanco gli occhi. "Ehi dormigliona "mormora Farid, continuando ad accarezzarmi i capelli. Aspetta ma.. "Regola n°2 .Non salire sul mio letto " Gli borbotto non scordandomi del suo comportamento precedente.. Lo sento sbuffare per poi abbassarsi al mio livello e mormorare al mio orecchio "Prima o poi darò fuoco a quella lista" "Non puoi " dico deglutendo e scostandomi. Troppo vicino. E ora come ora lo riempirei di botte. "Scommettiamo?"chiede lui, alzando un sopracciglio. "Ti vieto di farlo " dico, incrociando le braccia. "Ritenta" "Eh?" "Rifalla, forse ti verrà meglio e potrai spaventarmi davvero"dice lui ridacchiando. "Stronzo " borbotto, mentre lui allunga le mani e cerca di afferrarmi dalla vita. "Non ci provare neanche! "Grido cercando di scappare. Lui mi tira per la maglietta e buttandomi sul letto, si butta su di me.. "Farid!"grido non sopportando il suo peso. Lui non ci fa caso e cerca di mordermi la guancia.. "Finiscila! La mia guancia non è commestibile "urlo, muovendo la testa. "Come no?"chiede lui ridendo. "No! Levati che pesi un sacco!"grido scalciando, ma lui allaccia le mie gambe attorno ai suoi fianchi e portando le mie braccia sulla testiera, dice "Solo se posso morderti" Brutto psicopatico. "Te lo scordi! Ti sei comportato una merda e ora ne paghi le conseguenze!"dico, agitandomi nella speranza di liberare le mani dalla presa ferrea di Farid. "Dai! Era la finale!"dice Farid cercando ancora di mordermi la guancia. "Fanculo la finale " borbotto, continuando a sfuggire dai denti di Farid. "Signorina e queste brutte parole da dove escono? "Chiede Farid ridendo. "Sei tu che sei insopportabile e lasciami!"Mi difendo. "Ammettilo che mi adori"dice Farid cercando di immobilizzarmi. "Ti odio " grido girando il viso. Cazzo il viso! Non ho manco il tempo di rigirare il viso, che Farid se ne approfitta subito e affonda i denti sulla mia guancia. "Noo!!"grido, mentre lui mi tira la guancia coi denti facendomi gemere. Rilascia la guancia quando diventa rossa e mormora sul mio viso "Bugiarda" "È vero, ti odio"mormoro deglutendo. Lui si avvicina pericolosamente alle mie labbra e mormora "Vuoi che ti sculacci finché impari a non dirmi più bugie?" "Cosa? Sei pazzo!"sbotto subito. Lui si mette a ridere e rialzandosi da me ,mi aiuta a rialzarmi. "Ce la faccio anche da sola.."borbotto rifiutando la sua mano. Lui ridacchia e chiede "Quindi cosa ti è successo?" "Non te lo dico più "dico incrociando le braccia. "Va bene..Io vado a farmi un panino " dice lui rialzandosi dal mio letto. Lo osservo mentre esce dalla camera e come un idiota senza pensare ,grido "No, ok te lo racconto!" Mi aspetto che si affacci in camera, ma non sento nulla. "Farid!"grido. Niente.. Lo odio. Scendo dal letto e facendo il giro del letto, faccio per uscire dalla camera, ma mi ritrovo Farid nascosto accanto alla porta sul corridoio. Ma che..? Non ho neanche il tempo di battere ciglio che mi solleva in aria ed entrando in camera, mi ributta sul letto. "2 a 0 tulipano "dice Farid facendomi l'occhiolino. Mi riprendo dallo shock e tirandogli un cuscino, scendo dal letto per tirargliene altri ma lui esce correndo dalla camera. Ah questa non la passi liscia! Corro anch'io fuori dalla stanza e lo rincorro per le scale. "E alzale quelle chiappe!"sento gridare lui, mentre ride al piano di sotto. "Stronzo! Stronzo! Stronzo! "Grido continuando a correre. Raggiungo col fiatone il salotto, ma non trovo traccia di Farid.. "Ladro?"chiedo ancora col fiatone. Cammino per il salotto col cuscino come arma e sto attenta a non avere brutte sorprese.. "Farid?"chiedo preoccupandomi. Non si sarà mica buttato dalla finestra? Abbasso il cuscino e faccio per andare in cucina ma, come per farlo apposta, vengo risollevata in aria e buttata sul divano. "3 a 0. Sei proprio una schiappa" Uffa no! Sbuffo sul divano e mi rialzo. "Non è giusto. Hai giocato sporco " dico incrociando le braccia. "Non sono io che ho giocato sporco..."si abbassa a baciarmi una spalla nuda ,per colpa della maglietta che si è abbassata, e aggiunge "Sei tu che non sei furba" Mi bacia anche la tempia e rialzandosi, dice "Avanti, vieni a mangiare che non hai ancora pranzato" Mi mordicchio il labbro e accarezzandomi la spalla nuda dove Farid ha appena lasciato un bacino, mi alzo per raggiungerlo. "Hai rifatto i findus?"chiedo ridendo. "Che vuoi dire? Ieri ti sono piaciuti" dice Farid mettendomi un piatto con un hamburger al mio posto. "Si si" dico afferrando forchetta e coltello. Se ho un servo che mi prepara il pranzo, posso pensare di tenerlo anche per tre settimane. "Com'è ?"chiede lui osservandomi masticare. "Buono! Sei stato bravo a friggere"dico sincera. "Ti ho osservata la scorsa volta con le cotolette "dice lui addentando il suo hamburger. "Quindi mi vuoi dire cosa ti è successo?"chiede lui mettendosi sul piatto del ketchup. "Allora..stamattina non ti ho detto che dovevo andare a fare colazione con Fiodor? " "Mmhm..."mormora lui facendo una smorfia. "Destino ha voluto che venisse nel mio stesso bar David!" "David? Ah aspetta..Quel David?"Chiede Farid alzando un sopracciglio. Annuisco con la testa masticando il boccone. "Ci hai parlato?" Annuisco di nuovo con la testa, ma subito dopo aggiungo "Io non volevo ma Fiodor ha attirato l'attenzione verso il nostro banco e David mi ha vista" "Quindi questa è l'importantissima cosa di cui volevi parlarmi?" "No! C'è dell'altro..Mi ha invitato alla sua festa d'inaugurazione della sua nuova villa domani" "Che tu non andrai immagino " dice lui . "Scusa perché non dovrei andarci?"chiedo ridendo. "Che ne so..sei troppo timida?" "Prima, ma ora sono più coraggiosa e penso proprio di andarci alla festa" "E verrà anche la tua amica con te?" "No no..verrà Fiodor con me " dico sorridendo. "Ah perfetto di male in peggio.."borbotta Farid. "Di male in peggio?"chiedo prendendo un altro boccone. "Troppi ragazzi che ti ronzano attorno..Non mi piace "borbotta lui indietreggiando con la sedia a disagio. Sorrido. Mi alzo in silenzio e facendo il giro del tavolo, mi siedo sulle ginocchia di Farid per poi allacciargli le braccia attorno al collo e dargli un bacio sulla guancia. "Oh Wow. Che ho fatto per meritarmelo?"Mi chiede cingendomi subito i fianchi. "Mi piace avere un fratello possessivo" dico sorridendo. Lui infila le mani sotto la mia maglietta e accarezzandomi la pelle sui fianchi, mormora "E a me non piace avere una sorellina così bella" Lo guardo perplessa e mormoro "Davvero? Cioè..davvero sono un po' bella?" "Dio..Ti reputi brutta? "Chiede lui incredulo. Abbasso il volto imbarazzata non rispondendo, mentre lui mi rialza il mento e dice "Sei bellissima. Non dubitarne neanche un secondo, prometti." Riabbasso la testa e lui all'improvviso mi trascina a sé, abbracciandomi. Nascondo il volto dietro di lui mentre lui risale con la mano fino alle scapole e mormora sul mio collo "Non te lo dicono spesso che sei bellissima, vero?" Nego con la testa e dico "No no, me lo dicono..Sono io a non crederci ma..stranamente quando me lo dici tu, un po' ci credo" "Davvero?"chiede Farid percorrendo con la mano tutta la schiena nuda. "Davvero "confermo. Lui affonda il viso sull'incavo del mio collo e annusandomi a fondo, mormora "Sarò qui ogni volta a ricordatelo " Sorrido sulla sua spalla mentre improvvisamente mi ricordo di una cosa. "Sai.." Mi raddrizzo sulle sue ginocchia e dico "Ho visto un tuo soia su una rivista in edicola" "Un mio sosia?" Mi rialzo da Farid e ritornando a mangiare, dico "Si..eravate uguali. A quanto pare però lui è un calciatore molto famoso..immagino come se la tirerà " Lui alza un sopracciglio e finendo di mangiare, chiede "Perché dici che se la tira? " "Beh perché è ovvio. I calciatori si credono il dio del mondo, per non parlare del fatto che cambiano ragazza ogni secondo. Cambiano più ragazze che mutande..Ah ma lo sai che questo tizio si chiamava anche Farid? Incredibile" "Non è vero.."borbotta Farid. "Cosa?"chiedo finendo di mangiare. "Ci sono calciatori che insomma..Non se la tirano." "Mm..Molto improbabile. Sono solo scemi che corrono dietro a un pallone"dico ridendo. Alzo lo sguardo verso Farid, ma lo vedo irrigidire al massimo la mascella.. "Il calcio è molto di più. Molto."dice lui quasi con rabbia. Aggrotto le sopracciglia e chiedo "Sei un fanatico di calcio?" "Ti farei schifo, se lo fossi?" "Perché mi rispondi con una domanda? " "Perché non posso?"ribatte lui. Mi mordo l'interno guancia e dico "Wow, lo prendi sul serio il calcio.." "Non è tutta la mia vita, ma non mi piace quando se ne parla male" dice lui alzandosi. Lo seguo con lo sguardo mentre esce dal salotto e prende le scale per andare in camera.. Si è offeso per così poco? Manco fosse un calciatore.. Metto a lavare i nostri piatti e lavandomi i denti, decido di andare a chiedergli scusa. Forse ho esagerato.. Se insultassero Antonio Dikele Di Stefano, li sbranerei tutti. "Ehi.."mormoro trovandolo steso sul divano. "Volevo chiederti scusa per.." "Sono Farid " dice lui all'improvviso. Lo guardo perplessa e chiedo "Avrei dovuto avere dubbi?" "Non hai capito " dice sospirando. Si leva la maglietta per poi buttarla alla fine del divano e ristendendosi sul divano, dice "Sono quel calciatore della rivista. Non ha senso che te lo nasconda" Eh?! "Tu sei quel calciatore? "Chiedo spalancando gli occhi. "In carne e ossa" dice giocando a far rimbalzare la pallina. Non ci credo.. Afferro di scatto il cellulare e cercando su Google "Farid " Mi spuntano mille pagine e una serie di foto di.. Farid. Non mi è neanche servito scriverci accanto "Farid calciatore".. "Sei nato ad Aleppo il 4 Marzo del 94?" "Esatto" dice continuando a tirare la pallina. Scorro in basso e trovo un sacco di informazioni solo su Wikipedia.. "Hai una pagina di Wikipedia.."mormoro ancora incredula. "Ah si?" "Si " dico continuando a cercare. "Farid ma..sei famosissimo , ricchissimo e hai giocato per tantissime squadre importanti! "dico leggendo svariati articoli. "Hai dimenticato bellissimo" Come a farlo apposta, spuntano delle foto di Farid su tantissime copertine di riviste famose al mondo o spot pubblicitari. "Sei il testimonial di Calvin Klein, L'oreal man, Dior, Fendi, D&G, Tom Hilfiger,Alcott, Coste,Harmont&Blaine, Roberto Cavalli, Rolex! Oddio c'è una lista lunghissima! "Quasi grido. "Te l'ho detto che sono bellissimo " dice lui facendomi l'occhiolino. Alzo gli occhi al soffitto e continuo a stalkerarlo. "Wow..avevo ragione sul fatto che i calciatori cambiano più ragazze che mutande"dico, scorrendo le foto di lui in giacca a cravatta con una ragazza diversa in ogni foto. "Sei stato con Paris Hilton?!"grido spalancando occhi e bocca? "Chi?" Gli mostro la foto di loro due che quasi scopano in un locale e lui sorride subito maliziosamente "Ah quella con tanti cani. Ne era ossessionata..Ci credi che mentre scopavamo, un suo cagnolino mi fissava abbaiando ?" "E tu?"chiedo ridendo. "Ho continuato a scopare, mi pare ovvio" Per poco non vomito. "Ok, risparmiati i dettagli " dico cliccando su altre foto. "Jasmine Tookes..davvero?"chiedo incredula. "Chi? Tulipano devi farmele vedere..Non me le ricordo tutte. Figurati i nomi" Sbuffo e gli mostro la foto. "Con lei abbiamo fatto una cosa a tre..dovevi esserci" "Passo" dico disgustata. Osservo altre foto dove lui limona letteralmente con ragazze bellissime e schifiandomi, butto il cellulare sul letto. "Sei fra i venti ragazzi più ricchi al mondo under 25..."dico sedendomi sul divano con lui. "Non mi lamento"dice mettendo le gambe sulle mie ginocchie. "Io non capisco.."mormoro. "Non sei ricercato "aggiungo. "Diciamo che fuggo da una persona peggiore dello stato" "Chi?" "Tempo al tempo piccola" "Ok, ma...sei ricco. Avresti potuto cambiare nazione o che ne so..nasconderti in un bunker. Perché qui? Perché in casa mia? Perché in camera mia?"chiedo deglutendo. "In questa zona non mi cercheranno mai e per quanto riguarda camera tua..Mi sa che era destino che incontrassi una peste del genere " dice lui tirandomi un cuscino in faccia. "Ehi! Vedi che non è divertente! "Dico togliendomi il cuscino dalla faccia. "Io sono felice di stare qui con te e tu?"chiede lui improvvisamente serio. Faccio per pensarci e lui offendendosi alza il piede e mi strofina la pianta sul viso. "Che schifo Farid!"grido alzandomi di scatto, ma lui mi afferra i fianchi e mi riporta sul divano per poi farmi poggiare la testa sulle sue cosce. "Comoda?"chiede, mentre io annuisco con la testa e mi sistemo meglio. "Quindi domani ti farai il bagno al mare?"chiede lui . "No no..abita vicino al mare e penso che abbia la piscina in casa, anche perchè io odio il mare" dico irrigidendomi. "Come mai?"chiede lui accarezzandomi i capelli. Prendo un grande respiro e sospiro "Perché il mare mi ha portato via tutto" FARID'S POV : "Ti ha portato via tutto?"chiedo non capendo. "Si, nel 2006.." "Cos'è successo nel 2016?" Chiedo non capendo. "È una cosa un po' delicata" mormora lei deglutendo. "E immagino che tu non voglia condividerla con me" Lei alza lo sguardo a me e dice, scuotendo la testa "Non è questo..forse non t'interessa nemmeno " "Certo che m'interessa, m'interessa sapere tutto di te" Lei mi guarda corrugando la fronte e io dico quasi impacciato "Cioè..Mi hai sempre aiutato, confortato in qualche maniera e mai fatto mancare nulla" Le accarezzo le guance e dico sorridendo "Poi ho il diritto di sapere il passato della mia sorellina preferita, no?" Lei sorride subito intenerendosi e dice "Dovrei avere anch'io il diritto di sapere il passato di mio fratello" "Ma io non sono ancora pronto a raccontartelo a differenza tua" "Va bene" dice lei capendomi. "Quindi..nel 2006?"chiedo insistendo. Lei sospira e mormora "Mio padre e le mie due sorelle erano uscite per pescare, mentre io e mia madre eravamo rimaste in casa perché io mi sentivo poco bene. È tutto successo improvvisamente..stavo dormendo e un secondo dopo stavo galleggiando. L'acqua era sporca e io non sapevo nuotare. Ho ingoiato tutta l'acqua, quasi fango, mentre venivo trascinata furiosamente dalla corrente. Mi sono aggrappata in un'anta dell'armadio e cercavo di gridare, ma la corrente era sempre più violenta e io stavo morendo di paura. " Abbassa lo sguardo e dice triste "Vedevo tutto distrutto, tutti che gridavano terrorizzati e improvvisamente sono andata a sbattere contro qualcosa che mi ha fatto perdere i sensi. Dopo non ricordo più nulla..Mi sono rialzata su un lettino in ospedale e di fianco a me c'era mia madre con una gamba sola. Non capivo più nulla...Ho chiesto cosa fosse successo e mia madre mi ha raccontato tutto. Mi ha raccontato come mi sono salvata..come ha perso una gamba e come mio padre e le mie sorelle erano morti. Credo di non essermi mai ripresa da quel giorno.. Dopo un anno abbiamo deciso di cambiare aria, perché lo Sri Lanka ci aveva dato troppi dispiaceri. A mia madre è stata installata una gamba finta e con le poche cose rimaste, ci siamo trasferite qui. Ed eccomi qui..ecco perché io e il mare non abbiamo un bel rapporto" Le asciugo delicatamente le lacrime scese inconsapevolmente e chiedo "Avete trovato i loro corpi?" "No..Tanti sono stati trasportati dal mare e là sono rimasti. "Sussurra lei tirando su il naso. "Come si chiamavano? "Chiedo accarezzandole il viso. "Mio padre Benedict,mia sorella piccola Ambra e la più grande Swarna" "Bekka è il più brutto di tutti" Scoppia a ridere. "E tua madre come si chiama ?"Chiedo ridacchiando. "Dikanthi" Rimaniamo in silenzio per un po' finché io mormoro "Anche mio padre è morto..Avevo quattro anni, cancro al cervello." "Mi dispiace..."mormora Bekka alzando la mano e accarezzandomi una guancia. Mi godo la carezza chiudendo gli occhi, mentre lei chiede "Scommetto che era un uomo forte" "Beh come fa a non essere forte? Ha generato me" Lei scoppia a ridere e sorrido anch'io. "Sai che quando ridi sei ancora più bella? "Chiedo pizzicandole le guance. "Ahi fai male!"grida lei ridendo. Le faccio ancora più pressione finché lei mi prende alla sprovvista e mi morde un dito. "Io non ti faccio tanto male coi denti!"esclamo. "Te lo sei meritato."dice lei riprendermi il dito e baciandolo . Rimango ipnotizzato dalle sue labbra. "Senti..Mi fai un favore?"mormora lei rilasciando il dito. "Tutto quello che vuoi " dico con la voce un po' troppo roca. "Non ho un vestito per domani, ti va di accompagnarmi al centro commerciale e lasciare le brutte confessioni a casa? " "Negativo " dico subito. "No? E perché? "Chiede lei alzandosi. "Punto primo; sono fuggitivo e famoso..Le persone potrebbero riconoscermi. Punto secondo; se devo essere beccato ,voglio essere beccato in un locale mentre scopo e non in uno stupido centro commerciale " Lei improvvisamente afferra degli occhiali da sole dal comodino e mettendosi a cavalcioni su di me, alza il capello della felpa e m'inserisce gli occhiali.. "Ecco! Così non ti riconoscerà nessuno!"Esulta ancora a cavalcioni su di me. Inserisco le mani nelle tasche posteriori dei suoi jeans e nego con la testa. "Dai...Dai..Non vuoi rendere felice tua sorella?"mormora lei a un passo dal mio viso. Continuo a negare con la testa, finché lei mi afferra il viso e lasciando tre baci sulla mia guancia di seguito, mormora su essa "Ti prego..farò tutto quello che vuoi" Improvvisamente immagini di lei a quattro zampe che mi supplica di prenderla, mi offuscano la mente e deglutisco. "Tutto quello che voglio?"chiedo. "Tutto Tutto " dice lei sorridendomi. Sospiro ed annuisco con la testa "Quindi vieni?" Le prendo di sprovvista la guancia e mormoro " Ti odio" Lei sorride e geme "Bugiardo..dai, andiamo"
   
 
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