Scintilla tra i rami degli alberi,
e stelle paiono nella notte le sue gocce.
Non è la pioggia degna d'esser chiamata miracolo?
Cosa vi è di più sublime?
Fa parte del cielo, è il cielo...
ci permette di toccarlo...
e le stelle sono qui.
Scintillano, ancora di più nella luce della Luna.
L'argenteo astro guarda,
sorride, complice consapevole.
Accompagna l'innamorato al suo appuntamento,
ne illumina la strada...
è lì per questo.
Dea dell'amore l'ha forse sospesa in cielo?
Amica degli amanti,
incastonata nel velo della notte, trapunto di stelle.
Silenzioso gioiello senza valore,
appartiene agli amanti senza esser posseduta.
E mai lo sarà.
I cuori puri risplendono nella sua luce
e nel suo volto scorgono i tratti amati.
Risplende benigna,
dispensatrice di dolci trappole,
protettrice dei sentimenti più cari,
si nasconde agli occhi che non con amore ma con odio guardano il mondo.
Ed io qui, a contemplar l'immenso,
oltre il guardo,
oltre la siepe,
io rivivo altrove,
in un altro tempo,
in un altro luogo,
l'intenso sapore dell'amore.
Maledetta benedizione,
insensata e perfetta logica
del sentimento assoluto...
è lì la magia?
Il tempo scorre
e il mio amore aumenta,
il cuore non batte,
e il respiro muore nella gola
al sol pensiero di perderti.
Perchè mai vita fu degna di siffatto nome,
se priva del profumo amato,
di pelle morbida
mai sazia della carezza anelata.
E allora, in cuor mio,
mi arrendo a te e sorrido:
se amore è stato,
amore sia,
ancora,
per sempre,
fino in fondo,
ostinato,
fino all'ultimo respiro.
Qui, in questo strano confine fra Terra e Cielo
dove tu mi hai raggiunto,
la nostra promessa è rinnovata,
e il cielo approva,
felice con noi,
nell' eterno miracolo
del nuovo giorno che comincia.