Il sogno di Kazarine

[Vultus V]
Lui si piegò su di lei e le accarezzò dolcemente il viso, scostandole i biondi capelli e accarezzandole le corna, cosa che la fece trasalire e godere, come accadeva a tutte le femmine della sua specie; lei aprì gli occhi e lo guardò con amore e allora lui l’abbracciò forte stringendosela al petto; il cuore le martellò nel petto, il suo respiro si fece affannoso; i loro sguardi si incontrarono e lei, un attimo prima di chiudere gli occhi, naufragò nel mare blu di quelli di lui… finalmente lui la baciò. Fu un bacio intenso, appassionato e lei era felice, felice come non lo era mai stata, felice di…
"Sapevo che avreste abboccato, poiché, dopotutto, siete vanitosa come tutte le donne, mia bella Kazarine", sentenziò il poco nobile Boazano, che poi pensò:
"E se quel guastafeste di Sirius non mi avesse bloccato mi sarei anche divertito un po’ con te... sarai anche un valido Ufficiale Scientifico ma sei anche una bella gnocca!".