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Autore: Giorgiasimic    01/06/2017    0 recensioni
[Eldarya]
[Eldarya][Eldarya]Una nuova Fanfiction su Nevra
Le stava simpatica l’umana, era ostinata e testarda come lui. Eppure Nevra aveva accettato la sua natura mentre lei continuava a non accettare che fosse una mezza Faery.
Lui era un cacciatore e lei una preda, sarebbe stato facile gustare quella facile vittoria eppure non lo fece.
Elsa era stata scelta dalla Dea del cristallo e quindi era stato obbligato a proteggerla ma i suoi istinti animali si contrastavano con il suo senso del dovere.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Dove sono? >> Era immobile e al buio, Elsa non riusciva a capire dove si trovasse. Ogni minuto che passava le forze l’abbandonavano sempre di più, poi vide una piccola luce in lontananza che si avvicinava lentamente a lei. Con le ultime forze, si alzò dal pavimento e cercò di fare qualche passo ma le gambe le cedettero facendola cadere in ginocchio. La luce che prima era lontana da lei ora gli era davanti, allungò una mano per toccarla, ma appena sfiorò la luce, essa assunse le sembianze di una donna.

Elsa era senza parole, la donna davanti a lei era come una dea, emanava luce e calore trasmettendole pace e serenità. << Non mi riconosci? >> Elsa l’osservò meglio, quelle sensazioni cosi positive le ricordavano il giorno che era arrivata ad Eldarya, poi Elsa capì: << Sei l’oracolo del cristallo? >> l’oracolo annui e con dolce sorriso le disse: << Devi reagire, il tuo cammino è appena iniziato, devi seguire il tuo destino >> Elsa non sapeva come mai l’oracolo la stesse aiutando, a detta di Miiko l’oracolo appariva solo in occasioni speciali. << Usa l’energia che possiedi per uscire da qui e per concludere la tua missione >> Elsa cercò di replicare ma l’oracolo sparì insieme alla luce lasciandola sola.

Con le sue ultime forze si alzò e cercò una via di fuga senza riuscirci, poi sentì delle gocce d’acqua cadere e una voce, Nevra. Non poteva accettare l’idea di non vederlo mai più, una lacrima le scese dagli occhi, poi vi fu un bagliore e Elsa svenne.

 

Nevra aveva minacciato di strappare il cuore a tutti coloro che avevano tentato di portare Elsa in infermeria o semplicemente di allontanarla da lui, la teneva stretta a se come se volesse tenerla per sempre tra le sue braccia. Un leggero movimento, un altro, un altro ancora, Nevra aveva sbarrato gli occhi dalla felicità e dal incredulità, Elsa aveva appena aperto gli occhi.

Si guardarono per un istante, e poi si unirono in un lungo bacio carico di emozioni e di sentimenti a lungo nascosti. Rimasero li, insieme abbracciati assaporando l’essersi ritrovati.

 

Elsa aveva raccontato a Miko nei minimi particolari l’incontro con l’oracolo, a detta di Miko l’oracolo aveva riposto in Elsa tutte le sue speranze per concludere la missione, ma Elsa non aveva capito quale e Miko si era limitata a dirle che alcuni esemplari rari di Faery riescono a sentire la presenza dei cristalli e che da quel momento avrebbe dovuto dedicarsi esclusivamente al ritrovo dei pezzi mancanti.

Pensava di non riuscire nell’impresa invece trovare i pezzi del cristallo era stato più semplice del previsto gli era bastato seguire l’istinto.

 

 

 

Era passato un anno e mancava un cristallo all’appello, Elsa si diresse verso la stanza di Nevra che era diventata un po’ anche la sua, ma questo il vampiro non l’avrebbe mai ammesso. Lo vide sdraiato a petto nudo sopra il letto, era bellissimo in ogni suo centimetro di pelle. << Lo so che sono bello ma così mi consumi >> Elsa sorrise: << Tanto bello quanto sfacciato >>

<< Sono queste qualità che ti hanno fatto cadere ai miei piedi >>

<< Credici, a me pare di ricordare un’altra versione della storia>> Nevra sorrise abbracciandola, sapeva bene che si era perdutamente innamorato di lei da quando la vide addormenta in giardino sotto quel grande albero che tante volte era stato presente davanti ai loro baci e ai loro momenti più sfrontati e intimi ma questo lei non l’avrebbe mai saputo. Le diede un bacio e si avviarono nella sala del Cristallo.

Miko era già lì e senza attendere un minuto disse << Elsa, ormai manca un solo frammento ma prima di cercarlo bisogna incastonare l’ultimo trovato >>.

Elsa si avvicinò al cristallo e inserì il frammento, la luce però questa volta non illuminò solo il cristallo ma anche il petto di Elsa, si toccò il petto e capì. Si girò verso Nevra e lo guardò preoccuparsi per quanto stava accadendo poi con la mano destra si toccò il petto e fece forza contro la pelle cercando di staccare il pezzo di cristallo che era dentro di lei. Poi la vide, l’oracolo era davanti a lei e senza dire niente le porse la mano e le donò il resto del cristallo << Bambina cara, non è il pezzo del cristallo a doversi staccare da te ma è il cristallo a doversi unire a te. D’ora in poi proteggerai te Eldarya, io ho finito il mio compito>> Elsa si portò la mano con dentro il cristallo verso l’ultimo pezzo e sentì il suo cuore fondersi per diventare tutt’uno con il cristallo finalmente intero.

 

Nevra corse da lei abbracciandola e Miko incredula disse: << Ora dovrai prendere tutte le decisioni per Eldarya >> Elsa sorrise << Ti sbagli io vi aiuterò a proteggere questo posto ma sarete voi a continuare a prendere le decisioni, io vi aiuterò soltanto>>. Elsa sapeva con sarebbe stata in grado di gestire Eldarya ma sapeva che con il cristallo avrebbe potuto aiutare molte persone. Nel corso del tempo scoprì di poter aiutare gli ammalati e i famigli feriti e si dedicò a questo insieme alle missioni.

Nevra aspettava lei e lei aspettava Nevra, erano insieme e questo era l’unica cosa che contava, tutte le notti le passavano insieme ad amarsi.

Una di queste notti, Elsa era tra le caldi braccia di Nevra e gli disse:

<< Sono convinta che sei stato te a portarmi nel mio letto tanto tempo fa >>

<< Quali delle cento volte che ti sei addormentata nel mio letto? >>

Elsa sorrise << Sai che mi riferisco a quella notte… >>

Nevra sorrise e le baciò << Non te lo dirò mai >>

Elsa sapeva che quella era un affermazione come sapeva che lui la proteggeva dal primo giorno che era arrivata ad Eldarya e che l’avrebbe protetta fino al suo ultimo giorno. Quella notte rimasero abbracciati, entrambi sapevano che quella sarebbe stata una delle tante notti che avrebbero passato insieme ad amarsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine.

 

 

 

 

 

Grazie a tutte le persone che hanno dedicato un briciolo del loro tempo a leggere questa fanfiction. Avrei voluto continuarla ma penso che sarebbe diventata troppo noiosa e poco credibile. Ho preferito finire da dove tutto è incominciato. Forse un giorno scriverò il seguito, vedremo nel futuro.

 

Grazie di cuore a tutti. 

   
 
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