Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit: Non essere indifferente!
Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che le
massacrano scrivendo come disperate! Non chiudere gli occhi, puoi salvare
milioni di vite elettroniche.
Sono un paio di giorni
che riesco a produrre poco al lavoro perché dormo male… Sarà il primo caldo. Quindi
chiedo suggerimenti di cose.
Boh è uscita sta
cosina qui. Senza pretese ♥
~ Daisy ~
« Mi stavo chiedendo… »
« Uh? »
« Ma tu sei in grado di creare
solo quei brutti cosi, o sai far nascere anche delle piante normali? »
Taruto grugnì al commento della
biondina e gonfiò il petto, incrociando le braccia offeso:
« Quei brutti cosi sono chimeri mostruosi e spaventosi, dovresti averne
paura stupida mocciosa! »
Purin scrollò le spalle
indifferente:
« A me sembrano solo brutti. »
« E dovresti anche avere paura di
me. »
Bofonchiò seccato, ma la
mewscimmia non sentì neppure l'ultima affermazione. Poco convincente comunque,
visto che stavano chiacchierando da almeno un'ora, lui appollaiato sul ramo più
basso di quell'albero, lei a terra a giocare distratta con qualche ciuffo
d'erba, e ancora lui non aveva mosso un dito contro la sua terribile nemica. Né
aveva intenzione di farlo.
In fondo senza più Purin si
sarebbe annoiato a morte su quel pianeta afoso e puzzolente.
« Quindi? – insisté la biondina
prendendo tra le dita una margherita solitaria dall'aria un po' sciupata – Sei capace
o no? »
Taruto balzò giù dal ramo
sbuffando come un toro, la fronte aggrottata, e fissò un istante il fiorellino malconcio
che lei girò tra le dita. Mosse una mano con fare di sufficienza e il prato
spoglio ai loro piedi si disseminò di fiori bianchi, spalancati verso il cielo
azzurro. Purin sgranò occhi e bocca in modo esagerato e squittì eccitata:
« Che bello! Sei fantastico
Taru-Taru! »
« Ti ho già detto di finirla di
chiamarmi così! »
Protestò con le guance rosse,
ovviamente senza ricevere la benchè minima attenzione da lei che si lasciò
andare a stella in mezzo ai fiori, il nasino all'insù mentre rise contenta. Il brunetto
continuò a borbottare tra sé e sé, sedendosi a gambe incrociate sotto l'albero e
la studiò in silenzio scegliere qualche margherita dal gambo più lungo e farne
un mazzolino. Quando fu soddisfatta si sedette accanto a Taruto, scelse due
margherite dal mazzo e ne mise una tra i propri capelli e una in quelli del
ragazzino, che si scostò digrignando i denti:
« Che cavolo fai?! Non sono mica
una donnicciola come te! »
Lei non si scompose al suo
ringhiare e sorrise:
« La mamma diceva che regalare a
qualcuno delle margherite voleva dire promessa di amore fedele. »
Taruto non replicò, processando
la sua frase e diventando scarlatto; la sua risposta fu un pigolio muto mentre
Purin continuò a sorridergli contenta:
« Quindi restiamo amici per
sempre, Taru-Taru. »
Lui boccheggiò qualche altro
secondo, sempre silenzioso, quindi grugnì voltando la testa dall'altra parte:
« Piantala di chiamarmi Taru-Taru…
»
~ ☼ ~
Come dicevo, senza
pretese ♥ un po' di dolcezza che
con questi due non manca mai :3 grazie a Danya per il
suggerimento "margherita", chissà se ne fioccheranno altri :P
Mata ne ~♥!
Ria