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Autore: AndreMCPro    02/06/2017    2 recensioni
"Quel mondo era fantastico! Avrebbe voluto restare lì per sempre!"
Chi avrebbe mai detto che il suo desiderio sarebbe stato esaudito?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akihiko Kayaba, Kirito Kirigaya, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is not a game anymore
Cap.16 Get up
 
Aincrad, piano 29. Ragos, 30 agosto 2023
«Quindi… è così…» Mormorò Axel.
«Si- Rispose Lars. «Non ce la faccio… troppe persone a cui tengo sono morte… non credo di poterlo sopportare ancora…»
«Sei… sei davvero sicuro di volerlo fare?»
«Voglio dire… cosa vene fate di uno come me nel team? Non riesco a portare a termine nulla di buono… Avevo promesso di proteggere mia sorella e ora è morta… una persona che credevo essere mia amica ci ha traditi tutti… e a causa di questo anche un altro del party è morto… e… non voglio… non voglio deludere mia sorella ancora una volta… Mi ha chiesto di restare in vita. E così farò»
«Per prima cosa… Uno come te è prezioso per noi… e sei nostro amico, non vogliamo perderti. Secondo poi… sei sicuro che sia questo ciò che tua sorella vorrebbe?»
«Di che diamine stai parlando? È stata lei stessa a dirmelo, pensi che io non ci senta o cosa?» Si irritò Lars.
«No, questo lo so» Rispose con calma Axel «Ma c’è una differenza tra il “vivere” a cui sto pensando io e quello a cui pensi tu. Guardati… pensi che tua sorella volesse che ti isolassi da tutto e tutti? O che cercassi di andare avanti… e provare anche ad essere felice? Perché questa è la differenza tra vivere e sopravvivere. E sicuramente, se ci pensi bene, sarai capace di capire quale delle due voleva tua sorella per te»
Lars abbassò lo sguardo. Non sapeva cosa rispondere, si sentiva… confuso. E un po’ si vergognava di non aver provato a vedere le parole di Yuna anche da quel punto di vista. E più ci pensava, più si sentiva un vigliacco.
«Non voglio costringerti, sia chiaro» Concluse Axel alzandosi. «Dico solo… pensaci bene»
E se ne andò. Al che Lars si lasciò cadere sul letto, abbandonandosi ai suoi pensieri.
 
«Allora, Ax?» Gli chiese Moonlight quando quello scese le scale della locanda.
«Gli ho parlato… spero di essere riuscito a farlo ragionare…»
«Come stava?» Domandò Crow.
«Male… spero si riprenda presto. Comunque diamogli un’altra nottata per pensarci su... poi si vedrà»
«A proposito di nottata…» Fece Moonlight, al che Crow le parlò sopra: «Io credo che andrò a dormire. A domani!- E li lasciò soli. Lei ridacchiò, facendo arrossire appena Axel.
«Dicevo… ti va di uscire un po’?» Riprese la ragazza. Lui già si aspettava quella richiesta, e sorridente decise di andare con lei. Come sempre non aveva alcuna particolare intenzione con lei, e sembrava che i suoi sforzi per accantonare i sentimenti stessero funzionando… forse. Quando lei però si cambiò mettendosi un vestito più elegante lui rimase come paralizzato dalla sua bellezza. Ma per fortuna si riprese prima che potesse dare troppa importanza alla cosa. Tuttavia il vestito blu e lungo fino appena sopra le ginocchia che portava la rendeva ai suoi occhi semplicemente stupenda, e la tentazione di lasciarsi andare e provarci con lei era davvero forte.
Quasi si chiese perfino se fosse lei quella che ci stava provando, quella sera.
 
 
 
La mattina dopo Lars si alzò per primo. Prese le sue armi, uscì dalla locanda e si diresse verso i negozi. Si trovò di fronte un uomo incappucciato, con una mantella nera a coprirlo. RImase a fissarlo finché quello non si girò e gli sorrise, facendogli quindi capire che si trattava di Blower.
«Salve, Lars, è da tanto che non ci si vede»
«Tu, lurido bastardo…»
«Ognuno fa le sue scelte, dico bene? Ah, come va con Thalia?» Chiese ghignando. Al che Lars gli saltò addosso a spada tratta, ma Blower parò e lo respinse.
«Quanto sei impulsivo… lo sai vero che le città sono aree no-PvP, vero?»
«A causa tua il nostro gruppo ha perso due membri!»
«Oh davvero? Allora Tahlia dopotutto è riuscita in qualcosa, prima di farsi ammazzare. Oh beh. Era troppo sicura di sé  in ogni caso. Non sarebbe durata un granché»
«Sei solo un viscido verme…»
«Forse hai ragione. O forse no, chi può dirlo?» Ed estrasse un Cristallo di Teleport. «Ora scusa, ma ho degli affari che mi aspettano. Teletrasporto! Dheran!» E svanì avvolto da una luce azzurra.
«Fermo!» Gridò cercando di fermarlo, ma reagì troppo tardi. Rimase ancora qualche istante a fissare il punto dove si trovava l’uomo un attimo prima e mormorò: «Giuro che un giorno te la farò pagare…»
 
Axel si alzò e scese a fare colazione. Poi si diresse subito verso la stanza di Lars e bussò, ma una piccola notifica di “stanza libera” apparse sopra la sua mano. Lars aveva disdetto direttamente l’affitto della stanza.
«Che diavolo ha in mente…?»
«Hey!» Lo salutò una voce allegra, per poi venire abbracciato da dietro. Arrossì, riconoscendo che la voce era di Moonlight.
Lei sciolse subito l’abbraccio. «Che fai?»
«Stavo cercando Lars ma sembra abbia lasciato la locanda…» e aprì il menù Gilda. Lars c’era ancora. «Controllo dov’è»
«Se avesse deciso di non ascoltarti…?»
«No, è al mercato. Lascio un messaggio a Crow e andiamo a prenderlo?»
«Va bene» rispose lei. I due dunque uscirono, rimanendo in silenzio per un po’.
«Senti, Ax…» Iniziò Moonlight, arrossendo subito. «Riguardo a ieri sera…»
Nella mente di Axel apparve un flash di lei un po’ brilla che si addormentava tra le sue braccia. Non era ubriaca, no. Era solo… stanca, era piuttosto tardi. E l’alcol le aveva conciliato il sonno, a quanto pareva.
«Volevo…» Riprese lei  «…volevo scusarmi… non è da me esagerare con gli alcolici, mi dispiace se ti ho dato… qualche problema…» E abbassò lo sguardo arrossendo ancora di più
«N-non importa…» Rispose lui arrossendo a sua volta. Pensò rapidamente ad un altro argomento. «Ho sentito un paio di player parlare stamattina… sembra che al prima linea si sia data da fare e abbia già superato il piano 30»
«Wow, davvero?»
«Si, si stanno dando una mossa. E a quanto pare c’è una gilda… i… Cavalieri del Sangue… che si sta facendo notare non poco»
«Si li ho notati, c’era quella ragazza amica di Kirito…»
«Non credo siano più molto amici… comunque si, lei è la seconda in capo. Quell’Heatcliff non si fa mai vedere»
«Che strano… Oh hey, Lars!»
Il ragazzo stava per passare oltre di loro, ma sentendosi chiamato si fermò. «Ah, eccovi, stavo giusto tornando alla locanda»
«Come mai qui?» Chiese Axel.
«Mi stavo… preparando. Per partire»
«Te ne vai…?»
«Non dalla gilda se è quello che pensi. Voglio solo lasciare questo piano il prima possibile»
«Oh, si, ti capisco… allora sarà meglio svegliare Crow. Ah, Lars…» E gli sorrise. «Sono felice che tu abbia deciso»
Di colpo Lars abbracciò l’amico, accennando un lieve sorriso. Sciolse dunque l’abbraccio. «Grazie. Avevi ragione…»
«Di niente… siamo qui per questo» E gli sorrise ancora. «Dai, ora andiamo. Abbiamo un tank da svegliare se vogliamo metterci in marcia»
 
Axel bussò alla porta di Crow.
«Hey, sveglia! Oggi si parte!»
«Cinque minuti…» Si sentì mugulare da dietro la porta.
«No, adesso! Datti una mossa!»
«Lars…?»
«Lui resta con noi, non preoccuparti. Ora DATTI UNA MOSSA»
«Si, si…»
Passò mezz’ora quando Crow uscì dalla stanza.
«Era ora!» Fece Axel. «Ti sei riaddormentato, vero?»
«No, stavo cercando le mie cose»
«Ti prego, dimmi che non hai sparso il tuo inventario in tutti i mobili della stanza…» Fece Moonlight poggiandosi la mano sulla faccia.
«Uhh…»
«Lasciamo perdere…» Tagliò corto Axel. «Vogliamo provare ad arrivare al prossimo piano prima di domani?»
«Io ci sto» Disse subito Lars.
«Anche io» Rispose anche Crow.
«Bene, allora… dato che siamo… in quattro… temo dovremo andare più piano del normale…»
«Non sarà un problema… ce la caveremo»
«Dunque, sono le dieci…» Disse Axel. «Ho comprato la mappa del Dungeon. Se ci avviamo subito potremmo superarlo in tempo»
«Allora andiamo, forza» Replicò Lars. Sembrava davvero impaziente. Ma nessuno disse nulla al riguardo e i quattro partirono per il Dungeon. Ma per la strada…
«Salve a tutti!» Disse una voce. Un gruppo di sei giocatori rossi li accerchiarono, e da dietro un albero per la strada sbucò Blower, incappucciato come sempre.
«Tu…» Ringhiò Axel mettendo mano alla spada.
«Woah, sei davvero impaziente di farmi fuori, non è vero?»
«Tu che dici?» Rispose quello mentre la spada, ancora nel fodero, iniziava ad emanare una luce bianca.
«Hai imparato la withdraw, niente male!»
«Che cosa vuoi?» Chiese Lars con voce atona.
«Credo che tu ci possa arrivare da solo, Lars. In fondo è la stessa cosa che voleva Thalia»
«Ucciderci?»
«Beh… diciamo piuttosto… “diventare più forti”»
«Ci sono i mob per questo, sai?»
«Voi date molti più EXP» Ghignò quello. Scagliò contro i quattro dei dardi avvelenati, che tutti pararono con la propria arma tranne Axel. Quello infatti invece che mettersi in difesa distrusse il dardo con la sua skill, che combinò poi con una horizontal square per ottenere danni extra. Il primo colpo, vibrato proprio contro Blower, fu talmente violento da fargli volare via la spada. Il secondo colpo che il PK subì fu un fendente all’altezza dei reni, ma il terzo attacco venne schivato e l’uomo si diede alla fuga usando un cristallo di teleport.
«SEI UN VIGLIACCO!» Gridò il ragazzo, ma subito una cross slashes lo distrasse dalla sua furia e lo riportò a concentrarsi sul combattimento in corso.
Appena il loro leader aveva scagliato quei dardi i player rossi si erano lanciati contro i Paladini della Notte. Crow si parò dietro lo scudo e respinse via i suoi due avversari. Lars invece schivò un affondo e un up-left slash per poi mandare a segno una quadruple pain. I quattro affondi lasciarono la vittima immobilizzata, e con un fendente gettò l’avversario a terra, lasciandolo ad HP gialli.
Moonlight si ritrovò invece con un solo avversario, un tank. La ragazza fu spietata e mise a segno una successione devastante di colpi, ma quello subiva addirittura meno danni di Crow. Cercò dunque di mirare alla testa, sperando di fare ulteriori danni, ma quello la sorprese con un fendente caricato da sopra la testa che le tolse non pochi HP. Riuscì a parare appena in tempo un secondo fendente, stavolta orizzontale, e respinse la lama nemica per poi affondare alla testa. La spada si fermò sbattendo sull’elmo, ma mise il nemico in uno stato di confusione per qualche istante, abbastanza perché lei lo trafiggesse al petto. Non lo uccise, però: si limito a farlo scendere ad HP rossi.
Di colpo i due avversari di Crow vennero sbaragliati da una Cyclone. Il tank aveva preso a roteare su se’ stesso, e una volta allontanati i due nemici portò lo spadone sopra la testa.
«Landslide!» gridò il moro, per poi schiantare con forza la lama a terra esattamente tra i due avversari, ancora impegnati a rialzarsi. Un’onda d’urto a corto raggio si propagò dalla zona di impatto infliggendo ingenti danni ai due, che vennero gettati nuovamente a terra. Alla vista di quella skill e delle loro barre di hp, piuttosto vicine al livello critico, se la diedero a gambe. Lo stesso fecero gli altri due feriti, e al vedersi rimasti due contro quattro, anche i rimanenti PK si ritirarono senza pensarci due volte.
«Che gli serva di lezione…» Ringhiò Lars.
«State tutti bene, ragazzi?» Chiese Moonlight.
«Si, tutto ok» Rispose Axel. Lo stesso dissero gli altri. A quanto pare lei era stata l’unica a subire danni oltre il 20% di hp.
«La prossima volta lo faccio fuori» Disse secco il rosso. Moonlight lo guardò preoccupata, ma non disse nulla. Si limitò a bere una pozione di cura, e poi finalmente i quattro si misero in marcia per il piano successivo. Se volevano tornare in prima linea in fretta dovevano darsi una mossa.
 
  
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