Stay.

- Hyung..-
- Uh..Sehun dormi..-
- Hyung, lui tornerà?-
- Sehun dai..saranno si è no le quattro del mattino..-
- Hyung…-
Junmyeon si rigirò un'ultima volta nel letto caldo, troppo stretto per una singola persona. Il tono di voce di Sehun non gli era piaciuto molto, vagava nella sua mente, come un vaso di porcellana che si schiantava al suolo.
Sei il Leader, sei lo hyung.
- Yixing hyung tornerà?- l’ennesima domanda, sussurrata con paura.
- Sehun..certo che tornerà. Appena il primo volo sarà disponibile, lui tornerà.-
- Mi manca davvero tanto..ho paura, hyung.-
Junmyeon sorrise, triste. Mancava anche a lui, gli mancava così tanto da non riuscire a mangiare. Gli mancava così tanto che le giornate diventavano sempre più grigie e monotone.
-..Manca a tutti quanti, Hun..Dobbiamo resistere, ancora un po'.-
- Non voglio che se ne vada..Non possiamo perdere anche lui..Non Yixing hyung..Più nessuno.-
- Lui non se ne andrà.-
- Anche Luhan e Yifan lo dicevano..Persino Tao.. Se ne sono andati tutti.-
Anche Yifan lo diceva sempre, Junmyeon lo sapeva, sapeva che tutta quella sicurezza che bramava il suo cuore era solo una corazza, una realtà troppo grande da poter affrontare.
- Lui non lo farà.-
- Mh.-
- Yixing farà di tutto pur di restare con noi, non devi avere paura Sehun.-
Non devi avere paura Junmyeon, lui resterà.  Lui ritornerà. Lui non se ne andrà.
- ..Posso dormire con te?-
Rise,  annuendo contro l'ombra di un Sehun fin troppo stanco e triste, illuminato in modo fiacco dalla luce gialla all'angolo della stanza.
- Certo.-




- Non vedo l'ora di tornare da voi. Questi hotel mi hanno letteralmente scocciato.-
- ..Spero tu non ti stia stancando troppo..-
- Non sono male, però. Quello a Tokyo era una favola!-
- ..Quando tornerai?-
- Ah! Ti ho comprato un sacco di cose, spero ti piaceranno.-
- Yixing..-
- Uh, ora devo andare Hyung. Mi manchi, saluta i ragazzi!-
- Mi manchi anche tu.-




- Pronto?-
- Junmyeon—
- Yixing?! Cosa succede? Ma che ore sono--
- Ehi tranquillo. Sono le tre lì da voi..Stavi dormendo? -
- Uh..già, da poco..P-penso di essermi addormentato. Cosa succede?-
- Non riesco a dormire, eppure sono molto stanco.-
- Uh— faresti meglio a spegnere il telefono e-
- Non riesco..volevo sentire la tua voce.-
- L-la mia voce?-
- Si. .Metto il telefono accanto a me sul cuscino, magari riesco a prendere sonno.- 
Sorrise, sentendo l’altro spostarsi sul letto per mettersi in una posizione più comoda, chiuse gli occhi, immaginando la sua figura robusta, seguita dalla sua voce dolce e acuta - Mi canti qualcosa?-
- Tutte le volte che vorrai.-




- Non so più dove sbattere la testa..Sehun e Jongin hanno litigato, Jongin é molto triste. Chanyeol vuole fare troppe cose ed è stanchissimo..queste date del tour ci stanno uccidendo.-
- Ehi ehi, con calma.. I due piccini devono cercare di parlare e calmarsi, sennò non risolveranno nulla. Ci servono forti..E Chanyeol..u-uh..Dopo lo chiamerò io.-
- ..Senza Minseok intorno sembra ancora più difficile..- rise, sospirando pesantemente.
- Seok hyung é il migliore, sempre dopo di te.-
- Yah!-
Yixing rise e Junmyeon si beò di quel momento,  la risata del minore lo riempiva, lo riscaldava, era il suo generatore.




- Pronto?-
- Tanti auguri a te ~ Tanti auguri a te~~~-
- Yixing..-
- Cosa? Ho sbagliato giorno? Oddio—odio i fuso orari..— il resto furono parole buttate in Cinese, con molta velocità e una nota di dispiacere.
- No idiota..manca ancora un'ora al mio compleanno.-
- O—ooh..Maledetti fuso orari…-
Junmyeon rise - È okay.-
- Okay. .allora uhm. Vuoi parlare con me o hai da fare? -
- Vado a nascondermi da qualche parte così non mi troveranno.-
- Però voglio vedere il tuo volto.-




- Sei bellissimo, troppo.-




- Sembri dimagrito..stai mangiando abbastanza? -
- Lo stretto necessario, ma si.-
- Devi mangiare di più. .ti stancherei più facilmente sennò...e poi—
- Sto bene. Non devi preoccuparti.-




- Come fai ad essere sempre così bello?-




- Sei uno dei motivi per cui vado avanti Myeon, tienilo bene in mente.-




- Mi mancate così tanto.-
- Anche a noi manchi, tantissimo.-




- Non sai quando potrai tornare?-
- Ci sono ancora così tante cose da fare..Ma non vedo l’ora di tornare da voi, quando tutto sarà possibile.-




" Le tratte aeree tra la Corea del Sud e la Cina saranno disponibili a breve."




Junmyeon si chiedeva spesso se le sue erano semplici ennesime illusioni, speranze insane colorate su tele invisibili. Si sentiva spesso intrappolato e soffocato da quel fumo di ansia e paura che abitava nel suo corpo.




Vedeva gli altri membri reagire al suo stesso modo, delle volte, erano perplessi, impauriti, arrabbiati contro il mondo, contro il tutto. E Junmyeon lo sapeva bene perché molte volte anche lui l’aveva pensato, che non fosse qualcosa in cui sarebbe riuscito, qualcosa che avrebbe potuto portare avanti per lungo tempo, qualcosa di troppo grande da poter sorreggere, perché avrebbe finito per consumarlo, come la fiamma di una candela,




“ Ho ricevuto una chiamata ieri notte, dopo la fine del concerto..Lay non ha potuto partecipare con noi ieri e oggi per altri impegni. Lui mi ha detto di dirvi che gli mancano tutti i membri, e voi Exo-Ls. Lay mi ha detto di dirvi tutto questo, e per favore, aspettate un altro po’ così che noi potremmo tornare di nuovo sul palco tutti assieme. “




La stoffa del divano era fin troppo ruvida e calda contro la pelle delle sue cosce, si passò il dorso della mano contro la fronte, per eliminare una leggera patina di sudore che si stava formando. Mentre tutti gli altri membri erano impegnati con varie prove, di danza e registrazione, per il nuovo album, lui era rimasto solo ad occuparsi dei vari impegni e organizzazioni assieme al loro manager, il quale era momentaneamente scomparso per diverse mansioni.
Sospirò profondamente, erano solo le unici di mattina e si era già stancato. Soffermò lo sguardo all’angolo della grande finestra da cui proveniva un fresco venticello, i suoi capelli si muovevano a contatto con esso. Sentì un’improvvisa stretta allo stomaco, corrompergli tutto il ventre per poi finire su, al torace. Il suo cuore prese a palpitare velocemente tanto che poteva giurare di sentilo in gola, in bocca, in testa. Chiuse gli occhi e respirò profondamente, il macigno sopra le sue spalle sembrava farsi sempre più pesante e insostenibile, sentiva di poter affondare assieme ad esso.
Bussarono alla porta, era Sehun.
- Hyung, ci servi un attimo.-
E Junmyeon indossava la sua tipica maschera da leader tranquillo e forte, uscì dalla stanza a testa alta, con un sorriso appena accennato sulle labbra candite. 
- Quale è il problema?-
La stanza era ben illuminata da un fascio di luce naturale, i sette ragazzi erano radunati assieme  accanto al divano. I loro occhi erano arrossati, gonfi, Baekhyun ancora singhiozzava, seduto all’angolo del divano con Chanyeol a supportarlo accanto.
Sentì nuovamente il cuore salire, l’agitazione bloccarlo. Fu soltanto una la figura che gli si parò davanti, un solo pensiero. 
Yixing.
Quella stessa sensazione che dovette sopportare per due intensi anni e oltre, il dolore e la delusione di vedere qualcuno scomparire dinanzi ai suoi occhi, gli addii, le lacrime e il dover ricominciare tutto d’accapo, con forza. Ma di forza lui non ne aveva, non più ormai. Non se si trattava di lui.
- Vi prego no..- sussurrò flebile, rotto.
Non può, non puoi. L’avevi promesso.
- Che c’è, ora non ti manco più?-
Spalancò gli occhi, sentendo una voce fin troppo familiare. E si voltò ed era lì. Lui era lì.




- Siete stati bravissimi.  Non ci sono parole davvero-
Yixing continuava a parlare velocemente, introducendo delle parole in cinese per quanto era alta la sua eccitazione del momento, gli occhi lucidi per l'emozione. Junmyeon pendeva dalle sue labbra ma realmente non stava ascoltando neanche una singola parola di quel discorso tanto incasinato. Sentì gli occhi bruciare nuovamente, lo stomaco farsi stretto. Erano passati cinque mesi. Cinque mesi dall'ultima volta che aveva ascoltato quella voce, visto quelle labbra tanto carnose quanto rosee, quelle fossette irresistibili ai lati della bocca e la sua pelle come porcellana. Erano passati cinque lunghi e interminabili mesi. Lui era lì, non se ne era andato. Era lì. 
- ..fantastici, incredibili..Come, come si dice quella parola? Zhu—
Fu un attimo. 
Junmyeon prese il suo volto magro tra le mani e spinse le labbra contro quelle del più piccolo, senza muoversi, senza fare pressione. Un bacio leggero, semplice, che trasportava con sé parole sussurrate troppo piano per essere sentite o troppo forti per essere reali.
- Myeon—C-cosa..- Yixing spalancò gli occhi, senza sapere cosa fare. Junmyeon era completamente in lacrime, le labbra tirate in una smorfia di dolore, il viso arrossato. Sentì un vortice di emozioni affluire fin troppo velocemente, irrompere con troppa forza lì dove i punti di sutura si erano allentati.
- A-avevo paura. Avevo seriamente tanta paura. Non facevo altro che ripetere ai ragazzi " Arriverà. Lui non è come gli altri. Yixing tornerà” ..E ci credevo, giuro che ci credevo. P-però poi ho visto i loro volti, ho avuto quella sensazione, quell’orribile sensazione..Ma ora sei qui. Ora sei qui.-
- Farò di tutto pur di restare, farò di tutto pur di non lasciarti mai più..-




- Sei stupendo, lo sai?-
- Me lo ripeti ogni giorni, Xing.-
- E sai anche che ti amo, o ripeto troppo anche quello?-
- No, di quello non mi stancherò mai.-