Film > X-men (film)
Ricorda la storia  |      
Autore: Cinzia N Spurce    03/06/2017    3 recensioni
[Cherik | 463 parole]
È il ricordo di un bacio che ti rimane, quando apri gli occhi e stacchi le dita dalla sua fronte.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: Buonasera, primissima capatina nella sezione degli X-Men, con una delle ship più dolorose di sempre: LA CHERIK. Avverto solo che non è una robetta felice e che non finisce bene. 
(Non muore nessuno, ma vi pare che Charles e Magneto facciano cose felici?)
È ambientata in un non ben specificato futuro dopo Cuba (DOLORE).
Pace, amore e fantasia.

 

 

Il ricordo di un bacio

 

 

 

«Entrami nella mente.»
Lo dice con tono serio, le labbra strette, gli occhi determinati. 
È passato così tanto tempo da quando sei riuscito a vedere cosa c'era dentro di lui, così tanto dall’ultima volta che vi siete ritrovati così vicini. 
«Andiamo, Charles,» insiste poggiando il suo elmo accanto a voi «fallo!»
Hai paura, una folle e insana paura di quello che potresti vedere nella sua testa, della visione che ha di te, del tuo essere così umanamente spezzato. Perché non importa come ti veda il mondo, non smetterai mai di sentirti, di tanto in tanto, inesorabilmente rotto.
Succede di notte, nel buio della tua camera. Chiudi i pugni stretti sulle gambe e maledici, come qualsiasi essere umano farebbe sulla faccia della terra, quello che ti è accaduto. 
Sono i momenti in cui smetti di essere il Professor Xavier e resti soltanto Charles. 
Charles il mezzo uomo. 
Charles lo spezzato.
Odi sentirti in questo modo, non ci sono poteri psichici o evoluzioni genetiche che possano bastare a non farti sentire uno stupido uomo a metà, su una stupida sedia a rotelle, che non tornerà mai più a camminare. In quei momenti stringi i denti fino a sentirli stridere e serri gli occhi tanto da vedere tutto nero per un attimo. 
Ti piacerebbe, a volte, trovare un modo per restarci in tutto quel nero, cosi da non sentire più nulla, assolutamente nulla. 
Ma stasera è andata diversamente, stasera ti ha sorpreso Erik, che non è abituato alla tua vulnerabilità, che non sa come sia vedere un Charles a pezzi. 
«Entrami nella testa, Charles» e lo fai, con le mani tremanti, vedi voi due, come mai siete stati: insieme, felici, liberi da ogni responsabilità. 
Nella sua testa ti sfiora un braccio e tu senti un brivido percorrerti la schiena, appoggia le sue labbra sul tuo collo e qualcosa ti si smuove dentro.
«Non c'è niente che non vada in te.» 
Ti mostra le immagini di te e lui, lui e te, e ogni frammento sembra dipingerti come la roccia di cui ha sempre avuto bisogno. Ti fa sentire quanto male gli abbia fatto lasciarti su quella spiaggia, quante volte abbia stretto i pugni e abbia tolto l’elmo, per sentirti una volta, ancora una volta soltanto. 
Nel mentre ti mostra, nella sua fantasia, come cederesti ogni pezzo di te, sotto le sue mani, inchiodato dai suoi occhi. 
È il ricordo di un bacio che ti rimane quando apri gli occhi e stacchi le dita dalla sua fronte. Sospiri appena, lui ha gli occhi lucidi e indecifrabili, solleva una mano fino a sfiorarti la nuca.
«Non sei spezzato, sei perfetto.» 
Poi va via come se volasse, perché non siete più soltanto Erik e Charles, siete tornati a essere Magneto e il Professor Xavier e niente cambierà quella verità. 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > X-men (film) / Vai alla pagina dell'autore: Cinzia N Spurce