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Autore: Never_Something    06/06/2017    2 recensioni
Un'altra storia su John e Jamie.
Jamie non riesce a capire cosa ci prova John a leggere tanti libri, così decide di provare a leggerne uno anche lui, non senza stressare il più piccolo.
Dal testo:
-Non sei tu che scegli il libro, è il libro che sceglie te- disse cercando di trattenere le risate. Suo fratello lo guardava come se avesse appena rivelato il quarto segreto di Fatima.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vita da fratelli'
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Era un soleggiato pomeriggio di maggio e la città sembrava quasi allegra. I bambini ridevano giocando nei loro piccoli giardini davanti casa, sempre sotto la stretta sorveglianza dei genitori. Se ti concentravi potevi distintamente sentire i passeri cantare armoniosi.
Era uno spreco non uscire a divertirsi. Ma John era in casa,come sempre, e tutto quel vociare gli dava fastidio. Si alzò irritato dal divano e chiuse la finestra. Ora regnava il silenzio.
Molto meglio, pensò mentre si risiedeva soddisfatto. Impugnò il libro e ricominciò a leggere. A rendere il tutto ancor più bello, quel giorno in casa non c'era Jamie. Un problema in meno.
L'ingresso dell'abitazione si aprì lentamente. Il ragazzo non se ne accorse.
Fece in tempo a finire la pagina che suo fratello entrò dalla porta del salotto, facendo sobbalzare l'altro.
-John! Stavo pensando…-
-Pensi? Già una gran cosa!- disse sarcastico il ragazzo mentre cercava la riga a cui era arrivato, nascondendo lo spavento appena preso.
-Non interrompermi! Dicevo, ero fuori a farmi un giro e mi sono chiesto: “ma come fa il mio caro fratellino a stare qui dentro con una giornata del genere? Dovrebbe uscire e prendere un po' di sole!”- esclamò imitando la voce gracchiante della loro vecchia zia Rosie.
Ogni volta che si vedevano, John era costretto a subire una ramanzina di un'ora su quanto fosse pallido e su quanto sembrasse malnutrito.
A quest'ultimo la faccia si distorse in una smorfia di disgusto.
Jamie rise. Adorava prenderlo in giro.
L'altro, già seccato dal fatto che il fratello fosse tornato prima del solito, lo mandò a quel paese bonariamente.
-Te l'ho mai detto che sei adorabile quando ti arrabbi? Va beh, rimani qua a fare la muffa, io torno fuori!- urlò il biondo continuando a ridacchiare tra sé.
Uscì dalla porta e sbuffò.
Prima o poi  farà le radici in quel divano!, rifletté mentre camminava lentamente sul marciapiede del loro quartiere.
Chissà cosa ci trovava nel leggere così tanto… non riusciva a capirlo.
Magari dopo, per disturbarlo ancora un po', glielo avrebbe chiesto.
Era quasi ora di cena, e tutti e due erano seduti sul divano. Jamie guardava John, John guardava il libro. Cercava di ignorare suo fratello.
-John…- cominciò l'altro placidamente.
-No. Qualsiasi cosa tu stia per dire-
-Ma…-
-No-
-Volevo solo…-
-Non mi importa-
Incredibile come, quando erano soli, le loro parti si invertissero, rendendo uno più autoritario e l'altro più infantile.
Il maggiore gonfiò le guance come un bambino a cui gli si nega il suo gioco preferito. Continuava a fissarlo con i suoi occhi scuri.
-Cosa cavolo vuoi?- disse esasperato il minore, alzando gli occhi al cielo.
-Voglio leggere un libro- esclamò Jamie tutto di un fiato.
-Ah sì?- rispose scettico l'altro, alzando un sopracciglio scuro.
-Non ce la faresti. Troppo impegnativo.-
-Ce la posso fare. Dimmi solo cosa devo leggere-
John chiuse il libro di scatto. Questo era il suo campo, ora avrebbe potuto sfotterlo senza che lui se ne rendesse conto.
-Non sei tu che scegli il libro, è il libro che sceglie te- disse cercando di trattenere le risate. Suo fratello lo guardava come se avesse appena rivelato il quarto segreto di Fatima.
-Vai nella mia libreria e prendi quello che vuoi. Anzi, lascia che siano loro a sceglierti. Io vado a farmi una doccia-
Il ragazzo, rimasto solo sul divano, andò dove l'altro gli aveva indicato.
Lesse i titoli. Libro per libro, scaffale per scaffale.
Niente.
Frustrato, diede un pugno alla libreria.
Un tomo, grande quasi come un'enciclopedia, gli cadde sul piede.
Dopo le imprecazioni iniziali, Jamie capì.
Era un segno. Il libro l'aveva scelto.
Venti minuti dopo, John tornò in salotto. Il moro dormiva con un libro in mano.
Si avvicinò silenziosamente e glielo sfilò di mano. Era It di Stephen King.
Era ancora alla prima pagina.

Angolo dell'autrice:
Ecco un'altra storiella sui miei fratelli preferiti ;)
L'altra che ho già pubblicato si intitola E' la vita, Jamie ed è una specie di presentazione di John e Jamie.
Questa non sarà l'ultima volta che scrivo di loro, mi piacciono troppo e non ho intenzione di lasciargli in pace! XD
Grazie a chiunque abbia letto fino a qui! <3
Never_Something

   
 
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