E scrivevi, perchè scrivere era l'unica, la sola soluzione a tutto, perchè era l'unica cosa che riuscivi ancora a fare; tutti i tuoi pensieri confluivano in quel foglio, passavano per le tue braccia e poi sulla penna, e lasciavano un segno sulla carta. Un segno che, nonostante tutto, non si poteva cancellare. E quelle parole erano le tue, esprimevano la tua personalità, il tuo carattere e la tua mente, quell'inchiostro sulla carta eri tu, tu e nessun altro.
Non scrivere era come morire, perchè avevi ancora tanto da scrivere, tanto di cui parlare, tanto da dire, dire che potevi reagire, e quindi vivere. Non ti piaceva mettere le virgole, e ancora di meno i punti, perchè mettere i punti era come finire di scrivere, e dunque finire di vivere ed iniziare a morire. Perchè lì c'era la tu anima, ma c'era anche il tuo corpo.