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Autore: SoledadBaskerville    09/06/2017    1 recensioni
Ivy è una giovane ragazza, figlia di due Hunters molto famosi. Dopo il brutale assassinio dei suoi genitori da parte di Vanitas, il così detto re bambino e sovrano di Veritas, la ragazza vive insieme al fratello Garry, ed entrambi hanno un solo scopo: trovare ed uccidere l'assassino dei genitori. Ma cosa succederà quando Ivy si troverà faccia a faccia con il re dei vampiri, ora ventenne è più spietato di prima? Quale tremenda verità emergerà dal loro incontro? E cosa succederà in seguito? Ragione o sentimento, cosa seguirà la bella cacciatrice? Vi ho incuriositi? Allora leggete la mia storia, e se volete recensire mi farebbe piacere! Un bacio
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Non-con, Triangolo
Capitoli:
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Ivy si stacca di colpo dal collo di Vanitas, dopo che, senza riuscire a trattenersi, aveva affondato le sue zanne e bevuto il suo sangue. La ragazza ha ancora la bocca sporca di sangue, ed è evidentemente sconvolta: che ha fatto? Perchè non è più riuscita a trattenersi? Mentre si fa queste domande Vanitas continua a fissarla, per poi passarle un dito sulle labbra. " Ora che sei come me lo dovresti aver sentito, Ivy. Il mio sangue e il tuo sono identici, e tu sai che significa, vero? ". Le chiede semplicemente, con una punta di soddisfazione. La ragazza lo guarda, con gli occhi sbarrati dalla sorpresa: è vero, è innegabile che lei e quel vampiro psicopatico abbiano lo stesso, identico sangue. " Tu sei mia sorella, Ivy Hikari. La principessa perduta di Veritas, la donna che darà alla luce il prossimo re, l'erede al trono ". Conclude il discorso lui, tenendola ben stretta a sè per paura che possa fuggire nuovamente. No, pensa. Ora che è li insieme a lui, non la lascerà mai andare via per nessuna ragione. Nè Garry Perry e nè Lukas Delacour, e ancor meno le altre grandi famiglie di Hunters lo potranno fermare, ormai è tutto stabilito e non si torna indietro. Da parte sua, Ivy cerca di divincolarsi.

" No! Non posso essere la sorella di chi assassinò brutalmente i miei genitori! Ho ancora quelle terribili immagini davanti agli occhi! ". Fa la giovane cacciatrice, sotto shock e tenendo le mani sul capo. Alla sua affermazione, Vanitas pare irritarsi ed inverte le posizioni, facendo finire la ragazza sotto di sè ed immobilizzandola per i polsi.

" Anche io ho ancora delle immagini davanti, e sai quali sono!? ". Grida, mentre Ivy trema e si pente di averlo fatto infuriare in quel modo. " Sono le immagini della morte di mia madre! L'unica donna che mi abbia mai amato, morì sotto i miei occhi per mano di quei bastardi umani! Dovresti averlo visto, bevendo il mio sangue ed acquisendo i miei ricordi! O sei così sciocca da non volerlo accettare? I Perry hanno solo avuto la punizione che meritavano, e presto l'avranno anche i Delacour! ". E' fuori di sè, e stringe così forte i polsi ad Ivy da farle male. La ragazza piange: è vero. Quando ha bevuto il sangue di Vanitas, strani ricordi si sono fatti strada in lei. Ha visto Haruka e Juliette Perry, i suoi genitori, uccidere la regina di Veritas sotto gli occhi di un bimbo dai capelli corvini, che doveva essere Vanitas. Allora è così: i suoi genitori uccisero Luna! Perchè commisero una simile atrocità? Perchè infrangere il trattato di pace? Sia a causa della tensione che del dolore alle braccia, la mora scoppia in lacrime, singhiozzando violentemente.

" Mi fai male, lasciami! ". Grida, mentre Vanitas sembra riscuotersi da quella crisi di nervi: guarda Ivy in lacrime, poi i suoi polsi che si sono arrossati e sui quali ben presto probabilmente compariranno dei lividi. Molla la presa su essi, rimanendo però ancora a cavalcioni sulla giovane. " Perchè?! Perchè se sono una Hikari sono sempre stata umana?! ". Grida in fine Ivy, incrinando una vetrata con la sola forza del pensiero. " Io non capisco, non capisco! ". Conclude la cacciatrice, per poi cercare di calmarsi ed elaborare tutte le notizie.

" Scusa... ". Mormora solamente il giovane re di Veritas, accarezzandole il braccio. " E' che... ". Non ci riesce, è inutile: vorrebbe dirle che la morte di Luna lo ha sconvolto, gli ha lasciato un segno indelebile e l'ha profondamente cambiato. Ha perso colei che gli dava amore ed affetto, ha perso la sorella ed il fratello in un colpo solo. Tutto questo, ha avuto un impatto enorme su un bimbo di soli otto anni. Questi sono i pensieri di Ivy, che riflette: forse la pazzia di Vanitas è solo dovuta a quel terribile trauma?

" Va bene... accetto le scuse, ma ora calmati ". Tenta di calmarlo lei, ma l'impresa si rivela piuttosto ardua. Dopo diverso tempo, anche Dante entra nella stanza, attirato dal baccano. Vede il suo signore piuttosto agitato, ed Ivy tra il confuso e lo spaventato. Si avvicina con cautela.

" Perdonate, Milady. Ora provo a calmarlo io ". Mormora dispiaciuto il servitore dai fiammeggianti capelli, facendo un inchino ed avvicinando cautamente Vanitas, che lo guarda alterato.

" Dillo anche tu! Dillo che quegli Hunters hanno ucciso mia madre! Lei non mi vuole credere, vedremo se crederà a te, che eri presente! ". Gli ordina, ma l'uomo gli prende una mano, cercando di trasmettergli calma.

" Se gridate così, finirete per spaventare sua maestà la principessa. Non volete questo, vero? ". Chiede, mentre ad Ivy fa uno stranissimo effetto sentirsi chiamare " principessa ". Vanitas inizia ad alterarsi, sentendosi trattato al pari di un pazzo. i stacca bruscamente dalla presa del maggiordomo, per poi andare alla porta.

" Non sono un pazzo! Non ti azzardare più a trattarmi come tale, mi sono spiegato?! ". Grida, per poi uscire sbattendo violentemente la porta. Dante sospira, per poi tornare ad assistere Ivy.

" Perdonate la scortesia, non mi sono nemmeno presentato: il mio nome è Dante, e sono il maggiordomo degli Hikari da moltissimo tempo ". Fa una reverenza, mentre la ragazza lo guarda stranita.

" Il mio nome è.. ". Ma viene interrotta dall'uomo, che sorride un pò.

" Ivy Hikari. Lo so, vi conosco sin dalla vostra nascita ". E le sorride nuovamente, mentre lei si siede e mette una mano sul viso.

" Potete spiegarmi perchè tutti mi chiamate Ivy Hikari? Io non posso essere colei che credete: sono semplicemente la figlia di Juliette ed Haruka Perry ". Commenta, ma il maggiordomo le prende le mani, facendola alzare dolcemente.

" Non è così. Voi siete l'erede legittima di Luna e Kaname Hikari, i vecchi sovrani di Veritas, e sorella di Vanitas e Vincent Hikari. Credetemi, è la verità ". Il suo sguardo non lascia spazio a dubbi. Ivy è sconvolta, e scuote il capo.

" Ma io sono umana! ". Commenta. Vedendo la sua agitazione, l'uomo la invita a sedersi per poi fare lo stesso. Prende un lungo sospiro, per poi parlare.

" Dovrebbe essere vostro fratello  a parlarvene, non spetta a me. Ma so anche che sua maestà non è nelle condizioni per farlo, e voi avete bisogno di capire ". Commenta, ed Ivy fa un cenno affermativo. " Ebbene si, è cos': voi siete la legittima principessa di Veritas, e futura sposa di Vanitas.Avrete sicuramente sentito che tra vampiri è consentita l'unione tra consanguinei ". Precisa, mentre Ivy lo guarda sconvolta.

" Io non sposerò chi assassinò i miei genitori, o meglio... insomma, coloro che credevo tali. Fu crudele! Una crudeltà inaudita e fuori da ogni comprensione! Ora quel pazzo psicopatico mi tiene chiusa qui, in questi giorni ha tentato per ben due volte di avermi contro la mia volontà, mi ha morsa e resa vampira. Mi spiegate come potrei anche solo pensare di sposarlo? ". Sbrocca giustamente la mora. Dante fa una pausa, per poi guardare il ritratto appeso al muro: re Kaname, la regina Luna, Vanitas, Ivy e Vincent tutti insieme.

" Una cosa alla volta, principessa. Tanto per cominciare, so bene che il mio re si è comportato in maniera meschina e crudele. Vi ha causato un trauma indelebile, ma a sua volta anche lui rimase shoccato in giovane età: vide morire la nostra amata regina sotto i suoi occhi, ed in un colpo solo non solo perse la sua adorata madre, ma anche voi e vostro fratello Vincent, tutt'ora disperso, probabilmente ucciso da qualche Hunter. All'epoca era solo un neonato, non avrebbe potuto cavarsela da solo. I Perry presero in custodia solo voi, mentre i ribelli fecero irruzione approfittando del trambusto e sottrassero il neonato ". Spiega, mentre il cuore di Ivy prende un battito.

" Perchè tutto ciò? Se la regina Luna era amata, perchè... ". Domanda, mentre le lacrime iniziano a pungerle gli occhi pur non dipendendo dalla volontà della giovane.

" Vostra madre era una donna eccezionale. Purtroppo però, non si può dire lo stesso di re Kaname, vostro padre ". Abbassa lo sguardo Dante, mentre Ivy guarda il dipinto sul muro: solo ora nota la somiglianza tra lei e suo padre. Stessi capelli corvini e stessi, intensi occhi blu. " Re Kaname vi promise in sposa a vostro fratello, nonostante la regina non approvasse. Voleva che voi foste libera di decidere il vostro sposo, senza costrizioni. Il re non reagì bene alla sua ribellione... ". I dolorosi ricordi costringono Dante a togliere gli occhiali, oramai appannati a causa delle lacrime che anche lui non riesce più a trattenere. " Vostro padre non cedette, e minacciò vostra madre: avrebbe scatenato una guerra contro gli Hunters se lei si fosse opposta. Il trattato di pace era appena stato siglato, ma Luna vi amava. Amava voi ed i vostri fratelli più di chiunque altro al mondo, e così una notte decise: volle fuggire con voi ed i vostri fratelli. Riuscì a prendere voi e Vincent, perchè in quel momento era troppo pericoloso prendere anche Vanitas. Tuttavia, giurò che sarebbe ritornata a riprenderlo. L'amore di vostra madre verso i suoi figli era così grande... ". Dante guarda quel ritratto, nel punto dove sta Luna: era così bella e nobile, e se non fosse per i capelli biondi e gli occhi più chiari, sarebbe la copia di Ivy.

" Cosa successe? ". Chiede la mora, mentre tenta di trattenere le lacrime.

" Successe che Donna Rosina, la madre di Jeanne e seconda sposa di vostro padre, scoprì che Luna voleva fuggire. E così avvertì costro padre. La cosa non finì bene, soprattutto dopo l'intervento dei perry e dei Delacour. Non so il motivo per il quale fossero presenti ". Spiega, mentre Ivy sente che potrebbe avere un mancamento da un momento all'altro. " Luna morì sotto gli occhi di vostro fratello Vanitas, che giurò di vendicarla. E così fu: quattro anni dopo, a soli dodici anni, uccise re Kaname e prese il suo posto come re. Vi cercò, non essendo convinto della vostra morte. Ma quando vi trovò, eravate stata ormai adottata dalla famiglia Perry. E questo scatenò la sua furia ". La giovane riflette: c'è ancora un tassello che le manca, una cosa che forse solo Dante è in grado di chiarirle.

" Però... i suoi attacchi di pazzia, perchè li ha? Quell'attaccamento morboso alla bambola, io non capisco ". Ammette, ed il maggiordomo la guarda per poi alzarsi. Da un cassetto chiuso a chiave, di cui lui possiede una copia, estrtae una foto: è un uomo dai lunghissimi capelli corvini, e dallo stesso colore degli occhi di sua madre.

" Questo è vostro nonno, Vanitas Lunettes. L'uomo da cui vostro fratello ha ereditato il nome... ed una maledizione ". Mormora, tutto d'un fiato. " La maledizione del re pazzo, che colpisce solo i primogeniti maschi della famiglia Lunettes. Insomma, coloro destinati a diventare sovrani. Vedete, vostro padre a suo tempo sottrasse il potere di vostro nonno, il potere della Luna Blu. In quel modo, con il matrimonio tra lui e Luna e con la nascita degli eredi, ovvero voi ed i vostri fratelli, si assicurò che tale potere rimanesse solod egli Hikari. Ma prima della morte, re Vanitas lanciò una maledizione di cui vostro fratello sta ancora portando le conseguenze... ". Ma non finisce la frase, perchè il diretto interessato rientra nella stanza: ha uno sguardo più calmo rispetto a prima, ma Ivy percepisce che è solo apparenza: afferra il braccio di Dante per pregarlo di non lasciarla sola, cosa che l'uomo percepisce. " Come vi sentite? ". Chiede, rivolto al suo re e facendo cenno affermativo alla ragazza.

" Meglio. Sto meglio ". Comemnta solamente il re bambino, puntando lo sguardo ad Ivy. Lei nota che la sta fissando.

" Cosa... cosa c'è? ". Chiede semplicemente, mentre lui fa cenno a Dante di andarsene.

" Ma signore, se permettete... ". Ma Vanitas lo interrompe in maniera brusca.

" Non hai sentito?! Sparisci! Vattene, devo parlare con mia sorella da solo! ". Grida. A malincuore, il rosso è costretto ad obbedire. Non appena questi si allontana, Ivy si sente nuovamente indifesa, pur sapendo di trovarsi davanti a suo fratello. Cosa vorrò da lei? Perchè quello sguardo?

Salve a tutti! Eccomi con un capitolo pèiù lungo, in cui parte delle origini di Ivy emerge. In oltre conosciamo Dante, maggiordomo della famiglia Hikari. Cosa accadrà adesso? Che cosa starà tramando il re bambino? Coraggio, aspetto vostre recensioni! Intanto vado a scrivere il cpaitolo 11! Baci

Soledad Baskerville
   
 
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