Libri > Il fantasma dell'Opera
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Autore: Elisagemma    09/06/2017    0 recensioni
Ho cancellato la precedente pubblicazione per sistemare alcune cose. Questa ff è per chi come me NON vuole vedere insieme Erik e Christine, mi sono immaginata un ideale seguito del libro di Leroux da dopo la partenza di Christine e Raul dove finalmente Erik avrà la gioia che merita, spero vi piaccia ;-)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erik/Il fantasma, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. L'inizio di tutto
L'inizio di tutto


Quella sera ero in camera mia intenta a leggere un vecchio libro di leggende orientali quando, ad un certo punto, sento mia madre che mi chiamava dalla sua stanza, allora mi alzai dal letto, mi infilai la vestaglia e andai da lei, la trovai sdraiata sotto le coperte con la sua adorata rosa sul cuscino di papà, un libro sul comodino a fianco al letto e qualcosa di nero fra le mani, mi avvicinai, era una maschera, guardai mia madre un po' spaesata,avevo già capito che voleva dirmi qualcosa ma non riuscivo a capire cosa potesse essere, guardai il libro sul comodino, la copertina era nera e liscia e su di essa erano scritti il titolo e il nome dell'autore in rosso "Il fantasma dell'opera di Gaston Leroux" 

-Siediti tesoro, devo dirti delle cose, è molto importante 

il suo tono era sereno ma serio, increedibilmente serio, mi misi a sedere sul fondo del letto e aspettai che cominciasse a parlare, sospirò poi disse:

-Erika, tesoro mio, io... io sto per morire figlia mia, non mi rimane molto tempo ormai e bisogna che ti riveli delle cose

quelle parole, quel tono, mi spaventai moltissimo, così la interruppi

-Cosa stai dicendo mamma? Mi spaventi così...

non mi lasciò finire, mi interruppe a sua volta e con aria seria mi porse il libro che teneva sul comodino

-Prima di dirti quello che devo però tu devi leggere questo Erika, so che sei una lettrice vorace, leggi tutto entro domani e poi corri qui, so che adesso non capisci ma lo farai presto, adesso va', è importante che tu lo finisca velocemente, non farmi domande angelo mio, fa' solo ciò che ti dico, te ne prego

disse tutte quelle cose con un'aria così grave che non ebbi il coraggio di ribattere, mi alzai, le baciai la fronte rugosa, uscii dalla stanza con quel misterioso libro fra le mani, tornai in camera mia e cominciai subito la lettura impostami da mia madre.



Passai una notte insonne, quel libro, quella storia, quei personaggi, era tutto così vero, così tragico e romantico, così pieno di musica in ogni sua pagina... in più l'autore giurava che era tutto vero ed io ero estasiata da tutto quel mistero, quel dramma, e mi sentivo così vicina ai protagonisti di quella storia che più leggevo e più ero affamata di informazioni, avevo bisogno di sapere di più, un bisogno così forte da essere quasi fisico, come se mi riguardasse da vicino, così l'avevo finito in una notte con il nodo alla gola e le lacrime agli occhi, no, non poteva finire in quel modo, non doveva finire così, c'era qualcosa di più che non era stato detto, 
lo sentivo.

La mattina dopo corsi da mia madre con ancora in dosso la vestaglia, il libro stretto al petto come una reliquia e due enormi occhiaie viola sotto gli occhi, ma non era importante, lei sapeva, ed io dovevo sapere.

Entrai senza bussare, era una formalità che con mia madre non era necessaria, la trovai nella stessa posizione della sera prima ma con lo sguardo rivolto alla finestra, era così concentrata sui suoi pensieri che si accorse di me solo dopo che l'ebbi chiamata tre volte

-L'hai già finito vedo

mi disse sorridendo, feci di si con la testa

-Allora?

mi chiese

-Lo adoro!

sorrise

-Mamma è davvero tutto vero?

-Quasi tutto tesoro

-Il finale è diverso vero?

-Si cara, solo il fiale

-Mamma dimmi quello che sai, ti prego, ne ho bisogno

-Lo so Erika, ma ogni cosa a tempo debito tesoro... prima dimmi... cosa ne pensi del fantasma, di Erik?

-Penso che sia un genio incompreso, un uomo estremamente sfortunato, tanto brutto quanto affascinante, colpevole di molte cose orribili si, ma è comprensibile secondo me, non giustificabile ma comprensibile, credo... credo che si meritasse molto più amore di quanto non ne abbia avuto, credo che volesse essere solo parte di qualcosa

mamma piangeva

-E' così amore mio, è proprio così

-Mamma perchè piangi?

non mi rispose, infilò la mano sotto al cuscino di papà e ne tirò fuori la maschera che le avevo visto fra le mani la sera 

prima , se la strinse al petto e vi posò un bacio sopra, poi la porse a me
-E' la sua maschera questa, tutto quello che rimane della sua vecchia vita, della sua vita prima e durante Christine, della vita che ha raccontato Leroux, ma, lui non è morto dopo la partenza di Christine tesoro, c'è una vita dopo di lei, dopo il teatro, dopo il Fantasma dell'Opera e l'Angelo della Musica, una vita troppo breve, questo si, ma finalmente una vita in cui è riuscito ad essere semplicemente Erik, in cui è riuscito ad avere tutto l'amore che meritava...

parlava e piangeva, era così emozionata, piansi anche io, piansi con lei e per lui, perchè avevo capito, ma volevo che lo dicesse, sapevo che ne aveva bisogno, si staccò dall'abbraccio che le stavo dando, mi guardò per un attimo accarezzandomi una guancia bagnata di lacrime e disse

-Tuo padre è morto d felicità, ti teneva in braccio e tu sorridesti per la prima volta nella tua vita davanti al suo volto smascherato, ti paciò, ti mise in braccio a me, mi baciò e poi si sedette e chiuse gli occhi, sorrideva come non aveva mai fatto prima... hai dato a tuo padre tutto l'amore di cui aveva bisogno in un soloo gesto, e con esso la pace... il Fantasma dell'Opera, Erik, è l'uomo che amo e che ho sposato... lui è tuo padre amore mio

e chiuse gli occhi.



La mamma era morta da qualche settimana ormai quando entrando in camera sua notai una lettera sul suo comodino, mi avvicinai e sulla busta lessi "Per Erika", mi feci coraggio, presi la lettera e ne andai a leggere il contenuto in giardino sulla panchina bianca sotto al salice, era un posto che sapeva di ricordi e di vite passate e mai come in quel momento avevo bisogno di sentirle vicino a me quelle vite.

Aprii la busta e cominciai a leggere:

"Cara Erika,
quando leggerai questa lettera io sarò morta, no angelo mio, non piangere, aspettavo questo momento da così tato tempo! Sono di nuovo con tuo padre finalmente; sappi che da quando lui è morto la mia unica ragione di vita sei stata tu tesoro e ti ho amato per due e come due, perchè ti ho amato da parte mia e da parte sua e nella mia parte ti ho amato come una madre ama una figlia e tramite te ho continuato ad amare tuo padre, è un concetto difficile da spiegare, spreo di esserci riuscita.

So quanto tu sia curiosa amore mio, come tuo padre d'altronde, gli assomigli così tanto bambina mia! In te ho sempre rivisto lui, la sua forza, il suo genio, il suo animo generoso, il suo modo di essere ombroso, i suoi modi eleganti e fieri e tutte le altre cose che amavo di lui. 

Sapevo che sarei morta subito dopo averti rivelato la verità , sapevo che non avrei retto all'emozione, sapevo che non cel'avrei fatta a raccontarti tutte le cose che vorresti sapere, ma non ti ho lasciato a mani vuote cara, ti ho lasciato tutto in ordine in un grande baule di mogano rifinito in oro, è sotto al mio letto, ci sono i miei vecchi diari, gli spartiti di tuo padre, i suoi progetti, i suoi disegni, i suoi vestiti, in quel baule c'è tutta la nostra vita ed è arrivato il momento che tu sappia tutta la verità su di lui, su di noi e in qualche modo anche su di te, spero che tutto questo ti aiuti a superare questo momento così difficile; anche per me è stato difficile affrontare il pensiero di doverti lasciare sola piccola mia, so che sei grande e forte e che affronterai tutto questo e tutte le prove che la vita ti metterà davanti come la leonessa che sei, so che ci renderai orgogliosi di te, asciugati le lacrime piccola soldatessa e adesso pensa alla tua carriera alla tua vita. Sii felice amore mio. Io e papà ti aspettiamo in paradiso senza fretta. Un abbraccio e un bacio grandi da entrambi e ricordati che noi siamo sempre con te.

Con tanto amore                                  
  Mamma & Papà "  
   
 
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