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Autore: Samrov    10/06/2017    2 recensioni
Un libro, uno strano incantesimo e il ritorno di qualcuno che dovrebbe essere morto.
Perché d’altronde si sa i guai non sono mai abbastanza, soprattutto per Harry.
Regulus/Harry
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Regulus Black, Ron Weasley, Sirius Black
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era l’estate del sesto anno e Harry lo stava passando con Sirius a Grimmuld Place n° 12, i Weasley erano appena andati via e con loro Hermione.

 

Pov. Harry

 

Finalmente un pò di tranquillità, io adoro gli Weasley ma volevo riposarmi un pò, quest’anno è già stato ricco di eventi, ho quasi rischiato di perdere Sirius.

 

Sono sdraiato tranquillamente mentre Sirius sta giocando con un videogame, decido di andare nella stanza adibita a libreria per cercare qualcosa di interessante da leggere.

Per interessante intendo qualcosa di arti oscure, so che in teoria non dovrei ma ciò che nessuno capisce è che la magia non è né buona né cattiva, il risultato dipende dal mago che la usa.

Io devo acquisire maggiore conoscenza non voglio che qualcuno muoia per salvarmi. 

 

Sono davanti agli scaffali quando noto un libro strano: è nero di cuoio con i lacci, sembra consumato e le pagine sono ingiallite dal tempo, sulla copertina c’è scritto solo “Black”, lo prendo per iniziare a sfogliarlo quando noto che è scritto tutto in rune.

Ho il morale sotto i piedi mi tocca tradurlo tutto, quando ho toccato questo libro ho avuto una strana sensazione, magari ci sarà scritto qualcosa di interessante.

Decido di chiedere a Sirius se l’ha già letto o meno così inizio a scendere di sotto.

- Hey Sirius ho trovato uno strano libro in biblioteca, tu l’hai già letto? - mentre parlo glielo porgo 


- No, non me lo ricordo neanche nella libreria figurati - dicendo questo fa un sorrisino ironico e lo prende, ma quando nota che è tutto in rune sbuffa e me lo ripassa, facendomi capire che non ha intenzione di perderci tempo e infatti prima di far ripartire il gioco messo precedentemente in pausa dice - appena l’hai tradotto dimmi se c’è qualcosa di interessante -

Sono tentato di chiedere ad Hermione ma ho tutta l’estate davanti almeno mi tengo impegnato e poi è davvero piccolo.

Questa estate si sta rivelando la più bella della mia vita, Sirius è la mia famiglia e sono contento di averlo ritrovato.

La mattina devo alzarmi presto altrimenti rischio uno degli scherzi di Sirius, ieri mattina mi ha svegliato con dell’acqua gelida addosso,  al solo ripensarci rabbrividisco.

Stamane tocca a me, ho intenzione di vendicarmi, silenziosamente vado in camera sua evoco un secchio pieno d’acqua e gli faccio scivolare dentro la mano, non devo aspettare tanto che i suoi pantaloni iniziano a bagnarsi, così rido forte e inizio a urlare ridendo - Sirius si è fatto la pipì addosso, Sirius si è fatto la pipì addosso ahahhah - 

Sentendomi si sveglia e ci mette un pò a capire ma appena guarda la sua mano nel secchio e i suoi pantaloni capisce subito ed emette un basso ringhio così inizio a correre, ma se pensa che la mia vendetta sia finita mi ha sottovalutato così corro fuori dalla porta e la lascio semi-aperta lancio un’incantesimo e trasporto il secchio sopra l’apertura della porta, appena Sirius la apre per uscire il secchio gli si rovescia addosso così ora è tutto bagnato e ha il secchio in testa.

Il ringhio aumenta così corro ancora più veloce giù per le scale e mi nascondo in un salottino del primo piano.

Sento abbaiare ed è Felpato mi ha trovato subito e scoppio a ridere anche lui non può fare a meno di abbaiare contento e sembra anche che abbia ghignato.

- non male Harry non me l’aspettavo, hai vinto una battaglia ma la guerra è ancora aperta - dice mentre fa strada per andare in cucina.

Kreacher ha fatto la colazione ma Sirius non riesce ancora a fidarsi di lui, ha paura che lo avveleni, gli ripeto da una settimana che non lo farà ma non si fida, così prendo una forchettata dal suo piatto per fargli vedere che non è avvalenato.

Mi guarda e vedendo che sto bene inizia a mangiare dal suo piatto

- hai tradotto quel libricino? - mi chiede e nonostante sia piccolo non l’ho ancora finito, mi mancano una decina di pagine è passata una settimana da quando l ho trovato e Sirius è sempre più convinto che prima non c’era, inutile dire che è impossibile i libri non compaiono dal nulla.

- quasi mi mancano poche pagine stamattina lo finisco poi oggi pomeriggio lo leggiamo bene - 

Finita la colazione ci alziamo per andare in salotto a elaborare una strategia per convincere Remus a chiedere a Tonks di uscire

- Sir io non credo ce la farà, ci serve un piano a prova di bomba - 

- vuoi dire un piano a prova di Tonks - e subito scoppia a ridere, più che una risata sembra un latrato, lo guardo malissimo si è carina però dai povera Tonks.- Sir, è una cosa seria -

- lo so ma dai l’ultima volta che è entrata qua è inciampata nel portaombrelli poi si è fatta lo sgambetto cadendo addosso alla cassapanca che si è spostata e ha urtato l’appendiabiti e alla fine è caduta con la faccia sul terreno, neanche un attacco di mangiamorte avrebbe fatto tutto quel casino -  onestamente non posso dargli torto mi sono spaventato anch’io ero con la bacchetta alla mano e il cuore a mille, quando ho visto che invece era entrata Tonks volevo schiantarla solo per avermi quasi fatto venire un infarto.

- si non hai tutti i torti, comunque io direi che tu dici a Remus che uscirà con Tonks mentre io scrivo una lettera di invito per una cena a casa di Remus a Tonks - 

- Harry, sei un degno malandrino sono fiero di te - mi dice Sirius con aria malandrina sul viso, lo si nota dagli occhi luccicanti e un ghigno degno di Severus Piton. 

- ahahha lo so ora vado a finire di tradurre le ultime pagine così poi scopriamo il mistero di quel libricino - dico mentre me ne vado, sono a metà scala quando sento Sirius e Kreacher litigare sospiro sconsolato e vado in camera.

 

Arrivata l’ora di pranzo, sento un brontolio allo stomaco ma sorrido soddisfatto ho finito di tradurre tutte le rune, e dopo aver riletto tutto sono ancora più sconvolto. 

Non è possibile che esista un incantesimo simile.

Se è possibile e qualcuno l’ha usato bisogna liberarlo, ma se non ha buone intenzioni potremmo solo metterci nei guai e sinceramente come guaio Voldemort è più che sufficiente per ora, tra lui e i mangiamorte ho abbastanza gente che mi vuole morto meglio non avere altri nemici.

Se fosse invece una persona innocente, buona? ne devo parlare con Sirius e poi decideremo insieme, magari dovrei parlarne anche con Ron ed Hermione.

Sento Sirius che mi chiama per informarmi che il pranzo è pronto, provo a mascherare la mia ansia e penso di esserci riuscito bene ma appena entro Sirius mi fissa impassibile per un momento e mi chiede - cos’è successo? centra quel libricino? - mentre parla lo fissa nelle mie mani strette che 

non vogliono lasciarlo andare.

- dopo pranzo ne parliamo Sirius non preoccuparti, ora mangiamo tranquillamente, dopo risolviamo tutto - gli dico sorridendo, lui si calma e iniziamo a mangiare parlando degli ultimi aggiornamenti che abbiamo ricevuto dall’ordine.

 

A quanto pare per ora i mangiamorte non sembrano molto attivi e questo non è un buon segno, è come la calma prima della tempesta.

Inoltre parliamo della possibilità di far venir qui gli Weasley al gran completo, ma preferiamo restare ancora qua per un pò da soli, abbiamo molti anni da recuperare.

 

Per distrarci dalle preoccupazioni della guerra Sirius inizia a raccontare dei disastri fatti dai malandrini ad Hogwarts.

 

Finito il pranzo ci dirigiamo nel soggiorno, Sir è seduto sulla poltrona mentre io sul divano, mi guarda e aspetta che sia io ad iniziare ma non so come spiegarlo così mi alzo e inizio a camminare avanti e indietro per pensare alle parole giuste.

- mi stai facendo venire l’ansia, smettila e siediti a raccontare - 

 

Mi siedo faccio un respiro e inizio:

- E’ una storia almeno nelle prime pagine, parla della possibilità che i manieri, le vecchie case, possano custodire una persona in pericolo … - Sirius mi guarda perplesso non capisce dove voglio arrivare, ho dovuto prenderla alla larga per spiegare, così dopo una pausa riprendo - Un tuo antenato uno dei primi Black si trovava in pericolo e così dopo aver capito che poteva costruire tutte le stanze segrete del mondo ma niente sarebbe potuto essere totalmente sicuro. Così nei suoi ultimi anni di vita ha iniziato a creare, ideare un incantesimo per essere annesso alla casa. - Sirius mi guarda scioccato e poi inizia a ridere 

- smettila di prendermi in giro -

- Sir, non scherzo quell’uomo era evidentemente paranoico ma credo ci sia riuscito a creare quell’incantesimo perché qua è descritto - ora mi guarda allucinato e mi prende i fogli di mano, li rilegge un paio di volte prima di ripassarmeli, si alza e inizia a passeggiare avanti e indietro. Perché se lo facevo io non andava bene e se lo fa lui va bene? bah 

- Quindi fammi capire è possibile che qualcuno abbia trovato quel libro e ora sia nella casa, imprigionato dentro? - mi domanda mentre si gratta il mento

- smettiala di pensare sento le tue rotelle cigolare da qua, comunque sì è questo il problema, inoltre alla fine c’è un’incantesimo per far uscire la persona, liberarla. Il punto è che non so cosa fare e se fosse qualcuno non molto amichevole? - mi guarda come se fossi pazzo

- ovvio che non sarà amichevole parliamo di un Black - 

- ok quindi non facciamo niente? -  

- Harry lo so che tu hai il complesso dell’eroe che devi salvare tutti, ma ora liberiamoci prima di Voldemort e dei mangiamorte e poi vediamo di vedere cosa nasconde questa casa. Va bene? - mi chiede come se stesse spiegando le cose ad un bambino.

- io non ho il complesso dell’eroe - ribatto indignato, lo vedo mentre mi guarda sollevando un sopracciglio e fa un sorriso ironico, un vero ghigno made in Piton.

- ok forse io avrò questo complesso ma dimmi da quanto tempo frequenti Piton ormai avete lo stesso ghigno - mi guarda scioccato 

- non osare oddio io e snivellus noooooo, Harry non potrò più dormire ho un’immagine orribile in mente noooooo - urla mentre si lascia cadere sulla poltrona e si copre il viso con entrambe le mani, io scoppio a ridere senza ritegno tanto da non riuscire più a respirare e ritrovarmi in lacrime. 

 

A quel punto arrivano gli Weasley e Piton con Albus e altri dell’ordine, appena vedo Piton guardo Sirius ancora in preda al delirio e non riesco a smettere di ridere tanto che cado dal divano. Sono tutti perplessi, come dargli torto sento Ron ed Hermione che mi alzano e io ci impiego qualche minuto a riprendermi mentre Sir continua a lanciarmi occhiate assassine.

- come mai tutti qui? - chiedo appena riesco a respirare normalmente di nuovo - stasera alcuni membri dell’ordine faranno un’incursione in un magazzino e se ci saranno feriti li manderemo qua va bene per voi? Piton ha portato delle pozioni, sperando non servano ovviamente. - dice Silente con finto tono spensierato ma riesco ad avvertire la preoccupazione

- vengo anch’io - diciamo io Ron ed Hermione insieme, ci guardiamo e sorridiamo, la signora Weasley ci dice che non possiamo e che resteremo qua, noi andremo solo se ci sarà un’emergenza.

- va bene - dico di mal grado, almeno anche Sirius resterà a casa e non dovrò preoccuparmi che gli succeda qualcosa.

Io, Ron ed Hermione saliamo nella mia stanza mentre Piton e Silente se ne sono andati e i restanti Weasley si sono trasferiti in cucina a fare uno spuntino.

 

- ho trovato uno strano piccolo libro nella libreria ed era in rune così l ho tradotto, non immaginerete mai cosa ho scoperto - esordisco così subito dopo aver chiuso la porta della mia stanza.

Li vedo in attesa, aspettano curiosi che io continui, siamo sempre stati insieme ad ogni sfida, non ci siamo mai lasciati da soli, abbiamo avuto qualche discussione ma siamo sempre rimasti insieme e io non potrei immaginare amici migliori.

Gli sorrido e dopo esserci seduti sul mio letto inizio a raccontare tutto ciò che ho scoperto. 

Alla fine del racconto li trovo a bocca aperta.

- Sarebbe una genialata - esordisce Ron
- certo ma se nessuno ti tira fuori rimani bloccato a vita, per l’eternità - ribatte subito Hermione.
- Sirius ha ragione magari dopo la fine della guerra ci occuperemo di quello ma ora non possiamo permetterci altra gente che ci vuole morti - continua Hermione.

Guardo Ron e anche lui annuisce, alla fine siamo tutti d’accordo è la cosa migliore.

Eppure da quando ho letto quel libro ho iniziato a sentire qualcosa, una strana presenza, come se qualcuno mi guardasse. Non l ho detto a nessuno perché sono quasi certo che si tratti di auto-suggestione. 

E se non fosse così? Se il solo fatto di aver trovato e letto il libro avesse attirato l’attenzione di qualcuno intrappolato nella casa?

 

No, non mi devo auto-suggestionare, sto diventando paranoico, scuoto la testa e seguo gli altri in cucina per uno spuntino.

   
 
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