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Autore: _Qwerty_    10/06/2017    3 recensioni
Ted Tonks frequenta il quinto anno a Hogwarts e come i suoi compagni Tassorosso dovrebbe solo concentrarsi sugli esami, ma si dà il caso che una Serpeverde del terzo anno abbia attirato la sua attenzione. Un caso fortuito farà sì che si parlino e si incontrino e, come zia Row ci insegna, nulla sarà più come prima.
Lo so, non si sentiva il bisogno di un'altra versione di come Ted ha conosciuto Andromeda, ma la mia mini-mini-long vuole essere un piccolo e divertente (spero, almeno) spin-off della mia long "Niente è per sempre", mostrando dal punto di vista di Ted l'episodio in cui per la prima volta Ted e Andromeda si incontrano e si guardano con occhi diversi.
Ma il titolo non è...? Sì, il titolo è una citazione dei Beatles, indovinato!
Quindi: buona musica, Tassorosso per nulla sfigati e un po' di sana leggerezza. What else?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Andromeda Black, Nuovo personaggio, Tassorosso, Ted Tonks | Coppie: Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
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1. I.

I.


“Su, ragazzi, non è il momento di perdere tempo in chiacchiere! Quest’anno ci sono i G.U.F.O.!”
“Lo sappiamo, Jeff, lo avrai ripetuto sul treno ieri almeno una decina di volte!”
“Giusto, Theresa! In fondo è ancora il primo giorno, no?”
“Il secondo, Ted! Comunque Jeff ha ragione, dobbiamo metterci sotto da subito per ottenere buoni risultati.”
“Franz, non cominciare a farci la morale perché adesso sei il Prefetto Tassorosso!” ribatté Ted.
“Ehi, anche io sono un Prefetto!” esclamò Theresa.
“Sì, ma Silente ha nominato te perché non aveva altra scelta!”
“Ted Tonks ora ti tolgo punti!” disse la ragazza fingendo di minacciarlo.
“Ora però torniamo seri, apriamo i libri” intervenne nuovamente Jeffrey Abbott.
Franz Macmillan lo imitò prontamente e i quattro Tassorosso iniziarono i compiti di quel giorno, un tema di Pozioni e teoria da studiare per Incantesimi.
Il quinto anno era notoriamente molto duro, come avevano ricordato all’inizio di ogni lezione i professori in quel primo giorno, e ognuno di loro aveva obiettivi ed aspettative ben precise. In più, per Theresa Diggory e Franz Macmillan si aggiungeva la responsabilità di essere stati nominati Prefetti, che avevano preso molto sul serio. Alla fine dell’anno precedente avevano scommesso su chi sarebbe stato nominato e fino all’ultimo Theresa si era detta convinta, grazie al suo presunto talento in Divinazione poco considerato dagli altri, che sarebbe stato nominato Jeffrey, anche perché del gruppo era quello con i voti più alti. Jeffrey invece era stato molto felice di non essere nominato Prefetto, ansioso com’era, ed era d’accordo con Ted che era indubbiamente il logorroico e impostato Franz la persona giusta per rappresentare Tassorosso fra le autorità studentesche.
Così era iniziata la routine scolastica molto serrata di quell’anno, fra lezioni, biblioteca fino all’ora di cena e compiti in sala comune la sera.

***

“Domani è la prima lezione di Difesa e… Siamo con i Serpeverde! Li avevamo scansati per due anni e invece quest’anno ci toccano!” esclamò Jeffrey commentando l’orario completo della settimana.
“Già, hai proprio ragione… Non vedo l’ora di farmi rompere il naso dalla Black un’altra volta!” disse Ted.
“Se lo farà riceverà una punizione, stavolta, e molti punti in meno per Serpeverde, parola di Prefetto” rispose Franz.
“Sarebbe così divertente togliere punti a quella bulla presuntuosa!” commentò Theresa.
“Non possiamo però abusare della nostra posizione, ricordalo” ribatté Franz.
“Lo so, scherzavo, infatti. Anche se credo proprio che Bellatrix Black non ci metterà molto a combinare qualcosa che meriti una punizione e una sottrazione di punti. Ieri sera l’ho sentita trattare male dei primini in biblioteca e appena mi ha visto è scappata prima che potessi fare alcunché. E vogliamo parlare dei Prefetti Serpeverde? Credete che loro non abuseranno della loro posizione? Sono tutti uguali in quella Casa!”
“Non sono tutti uguali – interloquì Jeff – Fred è una persona seria e tranquilla, per esempio.”
“Fred Burke è diverso perché è un secchione come te, Jeff, e a Pozioni insieme sembrate due bambini a Mielandia. Io stavo considerando le persone normali” lo prese in giro Theresa con una gran risata.
“Sì, però vi fa comodo che vi aiuto in Pozioni tutti quanti!”
“Basta, non iniziate a beccarvi – intervenne Franz – Staremo attenti a come si comportano e anche a come si comportano i nostri.”
“Però Jeff ha ragione” fece Ted, quando la conversazione sembrava essersi appena chiusa.
I compagni lo guardarono interrogativi.
“Anche i Serpeverde non sono tutti uguali. Fred Burke è un tipo a posto e vuole fare il Guaritore come Jeff, infatti, e anche lui è stato tiranneggiato dalla sua compagna di classe Black a suo tempo, ricordate? E poi prendete ad esempio la sorella della Black, quella che si chiama Andromeda. Se fate caso, si comporta sempre diversamente quando sono in gruppo in biblioteca e anche noi siamo lì. L’ho sentita più di una volta chiedere permesso educatamente a quelli seduti agli altri tavoli e lasciare sempre i libri se qualcuno glielo chiede. Eppure è dello stesso sangue di Bellatrix, come direste voi, no?”
“Giusto, Ted” rispose Jeff.
“Effettivamente… Non ci avevo mai fatto caso, perché tengo d’occhio la Black grande” disse Franz.
“Già, dopo l’incidente del naso tu sei il mio angelo custode, Franz!” rise Ted.
“Sì, e poi è sempre increscioso discutere coi Black. Siamo imparentati dall’epoca dei miei nonni e comunque mio padre ha una buona opinione del signor Black” aggiunse Franz, serio.
Theresa li stava guardando tutti e tre in maniera penetrante.
“A me sembra che vi stia sfuggendo il punto fondamentale, a voi due – disse indicando Franz e Jeff – E cioè che Ted ha notato tutte queste cose nella Black di mezzo.”
Ted arrossì appena.
“Ho solo detto che mi sembra diversa dalla sorella, in positivo. Anche tu al primo anno mi stavi antipatica, ma mi sono ricreduto. Un po’, almeno” ribatté con un sorriso.
Theresa Diggory scoppiò a ridere.
“Dai, non c’è mica nulla di male! Cioè, oddio, i Black sono tutti pazzi, quindi non so… Però tentar non nuoce! E ora che ci penso possiamo chiedere a mio fratello com’è questa Black di mezzo, dato che hanno Trasfigurazione insieme, così studiamo un piano!”
“Non è necessario… Non sto dicendo che…” iniziò Ted, ma Theresa fu più veloce.
“Amos! Qui!” chiamò ad alta voce facendo voltare mezza sala comune.
“Tratta il fratello come un cagnolino! E poi dice dei Serpeverde!” fece Jeff a mezza voce rivolto a Ted.
“Ti ho sentito, sai!”
Amos Diggory raggiunse la sorella e i suoi compagni, con un’espressione preoccupata sul viso tondo.
“Cosa è successo, Tess?” disse con leggera apprensione.
“Amos, tu hai lezione con i Serpeverde a Trasfiguazione. Raccontaci come si comporta la sorella di Bellatrix, Andromeda. Tipo se è una testa di cavolo come la sorella maggiore, se è brava negli incantesimi e lo fa pesare agli altri o se invece è diversa.”
“Perché ti interessa una cosa del genere?” fece Amos sorpreso.
“Perché sono curiosa, ma tu non devi esserlo” rispose Theresa.
I tre ragazzi si guardarono e compatirono il povero Amos. Da quando aveva messo piede a Hogwarts il ragazzo era sotto la vigilanza costante della sorella maggiore, che si preoccupava che lui non avesse problemi, per così dire, “disciplinari” con gli altri compagni, lo difendeva e lo spronava ad impegnarsi nello studio, ma al contempo lo comandava a bacchetta “per il suo bene”, come diceva lei tutte le volte che i tre le facevano notare che non gli lasciava un attimo di respiro.
“Non lo so… Beh, no, non è mai aggressiva e non ha mai litigato con nessuno di noi, che io mi ricordi. A Trasfigurazione è brava, ma la sua amica Demetra Lestrange molto di più, quella è proprio un fenomeno, sa sempre la risposta a tutte le domande della McGranitt, anche sulle cose nuove che spiega, e sta sempre ad alzare la mano. Andromeda invece raramente interviene in classe, come la maggior parte di noi, quindi, boh, direi che non è una che si dà arie. Però, oh, io non ci ho mica mai parlato molto, anche perché sta sempre appiccicata alla sua amica” raccontò Amos.
“Bravo, fratellino. Proprio quello che volevo sentire!”
Amos arrossì appena e tornò al suo tavolo bofonchiando qualcosa sui compiti.
“Bene, quindi la Black di mezzo è a posto. Ted, se vuoi provarci, hai la nostra approvazione!” esclamò Theresa.
“La nostra approvazione?” iniziò Jeff.
“No, ehi, calma, frena la scopa, io non ho detto che ci voglio provare. Ho detto solo che mi era sembrata diversa dalla sorella e la cosa aveva attirato la mia attenzione, tutto qua” rispose prontamente Ted.
“Non ci sarebbe mica nulla di male! – riprese Theresa – Domani in biblioteca ci mettiamo vicino e studiamo la situazione.”
“Dovremmo anche studiare le cose serie, tipo Incantesimi e Trasfigurazione, eh” commentò Jeff.
“Ah-ah ecco il fenomeno che fa battute! Ma noi dobbiamo aiutare Ted nella sua missione Serpeverde!” canzonò Theresa.
“Tess, ora diamoci un taglio. Abbiamo tanto da studiare e queste distrazioni sono l’ultima cosa che ci serve” intervenne Franz.
Franz era l’unico a cui Theresa dava ascolto e non controbatteva quasi mai, per cui anche quella volta tacque.
Jeff annuì soddisfatto e i quattro Tassorosso ripresero a leggere i loro libri dove avevano interrotto.
Solo Ted pensava a quello che aveva insinuato Theresa e a quello che lui aveva risposto: era la verità, lui aveva solo notato che Andromeda Black era diversa dalla sorella e si era domandato come fosse possibile. Era un’altra prova che non tutti i purosangue sono uguali: ci sono gli invasati col sangue puro e ci sono quelli normali e aperti, come Franz, Jeff e Theresa, e a volte le due cose forse esistono nella stessa famiglia. Questo non voleva dire che lui era interessato ad Andromeda Black. Ma allora perché invece di concentrarsi sulla teoria degli incantesimi ripensava a quello che aveva raccontato brevemente Amos e voleva saperne di più? Poi magari Andromeda Black era solo più timida della sorella e in realtà dentro di sé la pensava allo stesso modo sui Nati Babbani e tutto il resto. Ma se non ci avesse parlato, non l’avrebbe mai scoperto.

***

“Eccole là, sediamo a questo tavolo, un’ottima posizione!” disse Theresa guidando i compagni ad un tavolo della fila accanto a quello a cui erano sedute le sorelle Black, tutte e tre, e Demetra Lestrange.
“Tess, questa cosa di far parlare Ted con la Black di mezzo ti sta sfuggendo di mano” commentò Jeff.
“Esatto. Anche perché non ho alcun bisogno di aiuto, sono un asso io con le ragazze!” rispose Ted ironico.
Risero tutti.
“Intanto hai ammesso che ci vuoi parlare” lo provocò ancora Theresa.
Le risate dei quattro Tassorosso dovevano però aver infastidito le ragazze Serpeverde, che alzarono tutte la testa dai libri e si voltarono nella loro direzione.
“Sono i soliti coglioni Tassorosso” disse Bellatrix a voce neanche troppo bassa.
Franz Macmillan si irrigidì visibilmente, ma non colse la provocazione e sedette con gli altri dando le spalle alle ragazze.
“Ecco, ora fate silenzio, dobbiamo sentire cosa dicono!” disse Theresa ai tre ragazzi.
“Veramente dovremmo studiare” disse Jeff.
“Tanto basta che studi tu per tutti quanti. E poi io stasera ho anche allenamento con la squadra, non sono molto concentrata.”
Ted rise di gusto, galvanizzando l’amica.
“Non è una buona ragione per cazzeggiare, anzi, devi far fruttare il minor tempo che hai oggi” la rimbeccò Franz.
A far tacere all’istante i tre fu essenzialmente il fatto che il compito Franz Macmillan avesse usato la parola “cazzeggiare” con così grande naturalezza, salvo poi scoppiare in un’altra fragorosa risata, che fece voltare di nuovo le ragazze Serpeverde.
“Potreste fare silenzio? Siamo in biblioteca!” li apostrofò Demetra Lestrange.
I Tassorosso si rimisero sui libri, con Theresa che faceva il verso in silenzio alla Serpeverde.
“Anche quella è odiosa – bisbigliò poi Theresa – E Amos non mi ha mai detto niente!”
Nel silenzio, tuttavia, mentre Jeff e Franz sembravano davvero concentrati sui libri e Theresa scribacchiava schemi di Quidditch sul retro di una pergamena usata, Ted ogni tanto alzava gli occhi verso il tavolo delle Serpeverde e, senza volere, colse alcuni pezzi di conversazione.
“Diggory, tsk. Quella è così piena di sé!” esclamò Bellatrix.
“Senti chi parla” disse Demetra Lestrange.
“E solo perché è nella squadra di Quidditch e si ritiene una gran giocatrice. Come se il Quidditch servisse a qualcosa, alla fine” continuò Bellatrix.
“Anche Rodolphus e Rabastan erano nella squadra di Quidditch” intervenne Andromeda, leggermente ironica.
“Beh, ma loro erano bravi davvero, non come lei!” ribatté la Black grande.
“Intanto la Diggory è stata nominata Prefetto, a differenza tua” proseguì Demetra Lestrange.
“Come se essere Prefetti servisse a qualcosa, là fuori!”
“Non la pensavi così quando lo erano i miei fratelli.”
“Dem ha ragione, sei incoerente!” disse Andromeda.
“Ok, siete due contro una, è chiaro. Ed è chiaro che preferite gli sfigati!”
“Macmillan non è sfigato, anzi, è intelligente e sa comportarsi” disse Demetra Lestrange.
Ted per poco non diede una gomitata a Franz per dirgli di mettersi subito in ascolto.
“Senti senti, alla nostra sapientina piace Macmillan! – la canzonò Bellatrix – Alla fine andrebbe anche bene per te, è sfigato a sufficienza. Oppure quell’altro, Abbott.”
“Quale sarebbe? E comunque non è vero!”
“Quello secco con gli occhiali. È un secchione come te, ma ora che ci penso forse non gli piacciono le ragazze… A Pozioni lui e Fred sembrano sempre due checche isteriche!” sghignazzò Bellatrix, facendo ridere la sorella minore, Narcissa.
Ted ascoltava, impietrito, non riuscendo a smettere di stare con le orecchie tese.
“Fred Burke non è una checca isterica – intervenne improvvisamente Andromeda, con tono duro – Fred è un ragazzo molto timido e gentile, ed è sempre stato fin troppo disponibile con te a farti copiare Erbologia e Pozioni fin dal primo anno. E tu non gli hai mai dato una mano in niente!”
“Vorrei ben vedere che non mi fa copiare! Dimentichi che noi siamo Black e anche fra i Serpeverde esistono delle gerarchie!”
“Secondo me è solo perché lui è gentile e tu ti sei sempre approfittata, e basta” ribadì Andromeda.
La Black grande sbuffò.
“Tu Cissy cosa ne pensi? Tu ti fai rispettare vero in quanto Black?”
“Certo!” rispose la più piccola del gruppo.
“Bene. E la sorella di Macmillan è con te vero? Lei come si comporta? Cammina col palo in culo come il fratello?”
Ted era sempre più allucinato.
“Patricia Macmillan? Non ci ho parlato molto a dire il vero. È una grassona” disse la Black piccola.
Bellatrix rise di gusto, anche più scompostamente di come loro stessero ridendo poco prima, pensò Ted.
“Cissy! Ma ti pare una cosa da dire?” le disse Andromeda.
“Beh, ma lo è davvero una grassona!”
“Sarà anche sovrappeso, ma non è certo una cosa carina e rispettosa da dire di una compagna, anche se ti può stare antipatica!” la rimproverò Andromeda.
“Sarebbe anche il caso di stare con la testa sui libri, eh” intervenne Demetra Lestrange.
Poi le ragazze smisero davvero di parlare e Ted smise di stare in ascolto. Tuttavia, non riuscì a concentrarsi molto, nonostante lui non avesse un imminente allenamento di Quidditch con schemi da ripassare. Aldilà di quello che le ragazze avevano detto di loro, quello che aveva sentito certificava una cosa e cioè che lui aveva visto giusto: Andromeda Black non solo era carina, ma era anche diversa dalle sue sorelle.



***



NdA: ecco, non so come mi è venuto in mente, ma dalla semplice domanda "riuscirei a mostrare come Ted si sia inizialmente innamorato di Andromeda e l'abbia invitata a d uscire per la prima volta?" sono venuti fuori questi quattro Tassorosso e la loro quotidianità scolastica di adolescenti alle prese con la scuola, naturalmente, ma anche con le prime relazioni sentimentali e le prime riflessioni e le scene si sono praticamente scritte da sole. Nella mia testa Jeffrey e Franz sono i padri di Hannah ed Ernie, dello stesso anno di Harry, mentre Theresa è la zia esuberante e dotata nel Quidditch del povero Cedric Diggory, così come le Serpeverde Black le conosciamo bene, mentre Demetra Lestrange è un personaggio di mia invenzione ed è protagonista insieme ad Andromeda della mia long Niente è per sempre, di cui questa mini-mini-long vuole essere uno spin-off, mostrando dal punto di vista di Ted e dei Tassorosso l'episodio in cui lui le chiede di uscire.
Insomma, fatemi sapere cosa ne pensate del mio Ted e dei miei Tassorosso e recensite!!
  
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