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Autore: Carme93    11/06/2017    7 recensioni
Avete mai pensato che cosa potrebbe accadere se Lily Evans, Piton e i Malandrini fossero catapultati nel futuro e scoprissero il loro tragico destino?
Provate a immaginare un giovanissimo Severus Piton alle prese con una pozione oscura, un Sirius combinaguai più che mai e naturalmente tantissimi guai.
Giocare con il tempo è contro la legge magica, ma soprattutto pericolosissimo.
Saranno abbastanza saggi da fermarsi in tempo?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Lily Luna Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Nuova generazione
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Prologo

Ottobre 1976
 
Era una notte serena. La luna illuminava a tratti il parco del castello, completamente deserto a quell’ora, e penetrava con i suoi lattei raggi dalle finestre.
Una ragazza contemplava malinconicamente il paesaggio notturno. Si spostò una ciocca dei suoi rossi capelli dal viso e la mise dietro l’orecchio, dopo essersela rigirata distrattamente tra le dita.
Si scostò dalla finestra e riprese a percorrere il silenzioso corridoio.

Fortunatamente tra non molto sarebbe scoccata la mezzanotte. Sospirò: essere Caposcuola era un grande onore, ma anche un grandissimo onere. E nulla era più fastidioso di una ronda notturna dopo una lunghissima giornata trascorsa tra lezioni e studio.
Conosceva a memoria quei corridoi dopo sei anni. Quello sarebbe stato l’ultimo e il solo pensiero le strinse forte lo stomaco.
Aveva paura.
Paura. Era una sensazione che ormai le faceva compagnia ogni giorno. Era come un peso sullo stomaco, un’angoscia costante. Aveva paura del mondo al di fuori di quelle mura, dove le forze oscure stavano prendendo il sopravvento. Aveva paura per i suoi genitori e sua sorella, così lontani da lei e incapaci di difendersi. Aveva paura per i suoi amici; ma soprattutto per lui, per il ragazzo, che per sei anni le aveva dato il tormento, e di cui alla fine, per ironia della sorte, si era innamorata. Lui che con la sua impulsività e il suo coraggio avrebbe fatto di tutto pur di combattere in prima linea.

Si avviò lungo un corridoio dei sotterranei, illuminato fiocamente da una serie di torce appese alla parete, che proiettavano ombra inquietanti. Le mancava la luce lunare dei piani superiori.
Presto sarebbe andata a letto. Doveva solo pazientare.
La ragazza si fermò all’improvviso, poiché aveva notato una luce proveniente da sotto la porta dell’aula di Pozioni.
Chi c’era?
Nessuno studente aveva il permesso di entrarci al di fuori delle lezioni, ancor meno a quell’ora. Dubitava fortemente che il suo anziano professore si fosse trattenuto così a lungo. Non aveva scelta, era compito suo verificare. Estrasse la bacchetta e spalancò la porta.
Il suo cuore iniziò a battere ancora più forte nel momento in cui riconobbe il ragazzo, che a sua volta le puntava contro la bacchetta. Ebbe un tremito.
«Lily?».
«Severus, che fai qui? Hai il permesso del professore Lumacorno?».
Il ragazzo abbassò la bacchetta e si chinò sul calderone con cui stava lavorando. Lily si avvicinò e vi scrutò dentro: la pozione era nera come la pece, ma completamente liquida e sobbolliva lentamente. Non la riconobbe. E lei era la prima della classe in Pozioni insieme a Severus. Ebbe un brivido di freddo. Non avrebbe saputo dire se per il freddo o se a causa della pozione, che sembrava emanare un’aura oscura. Era solo suggestione?
«Insulterei la tua intelligenza se ti rispondessi di sì».
Lily si riscosse alle sue parole e si irritò appena comprese che era la risposta alla sua domanda.
«Sei un Caposcuola, Severus!» esclamò indignata.
Egli fece per replicare, ma Lily non seppe mai che cosa stava per rispondergli il suo ex-migliore amico. Era la prima volta da quando avevano litigato, più di un anno prima, che si rivolgevano la parola. La porta si aprì e entrambi alzarono istintivamente la bacchetta. Lily l’abbassò immediatamente riconoscendo i ragazzi ridenti, che ancora non si erano accorti di loro. Al contrario Severus la strinse ancora più forte.
 «Mocciosus, abbassa quella cosa! Non la sai nemmeno usare!» sbottò un ragazzo dai folti capelli neri.
Il gruppetto si era accorto di loro e due dei ragazzi avevano estratto a loro volta la bacchetta. Lily sospirò era tutti così stramaledettamene prevedibili.
«Sect-» iniziò Severus, ma Lily lo spinse. Non conosceva l’incantesimo, ma qualcosa dentro l’aveva spinta a reagire.
«Che cavolo era quello? Eh, Mocciosus? Un trucchetto del tuo signore?» strillò astioso un altro ragazzo.
«James, ti prego. Abbassate le bacchette». Le parole le erano sfuggite di bocche senza che se ne accorgesse. Da quand’è che lo chiamava per nome?
«Lo sai Lily che farei qualunque cosa per te, ma se non l’abbassa anche Mocciosus…» rispose James.
«Forza, James, Sirius, non siamo venuti qui per litigare» intervenne un ragazzo emaciato con i capelli coloro del miele.
«Sì, infatti. Se la McGranitt ci becca qui ci ucciderà» borbottò l’unica ragazza del gruppetto.
«Remus, Alice che cosa siete venuti a fare?» chiese Lily.
«Ho dimenticato il manuale di Pozioni. Rem ha acconsentito ad accompagnarmi e Frank è venuto con noi. Jamie e Sir li abbiamo incontrati per strada e si sono uniti a noi» rispose Alice.
«Eravamo in punizione con Gazza» spiegò James con un’alzata di spalle. «Avevamo bisogno di rilassarci un po’».
«Ho preso il libro. Possiamo andare» disse lievemente ansiosa Alice. Tutti sapevano come andava a finire quando James, Sirius e Severus si trovavano nella stessa stanza.
«Solo se viene anche Lily». James incrociò le braccia al petto in attesa.
«Guarda che non mordo, Potter!» ringhiò Severus, mentre la sua bacchetta faceva scintille.
«E questa a cosa serve, Mocciosus? Una superpozione per toglierti tutto quell’unto dai capelli» s’intromise Sirius.
«Basta, Sirius! Andiamo» disse Remus tentando di assumere un tono autoritario.
«Va bene» replicò stranamente accondiscendente Sirius.  «Lascia solo che gli dia una mano!». Evocò quella che a tutti sembrò una saponetta e la lanciò nel calderone.
L’urlo strozzato di Severus fu coperto da un boato.
Pochi secondi e ogni cosa sembrò saltare all’aria sotto i loro occhi attoniti e spaventati.

 
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Io adoro le fanfiction in cui la ‘vecchissima’ generazione incontra la nuova, così ho deciso di cimentarmi in questa nuova storia. È un bel po’ di tempo che ci penso e finalmente ho trovato il coraggio di pubblicarla. Sarà abbastanza breve e tranquilla.
Potrebbero esserci degli spoiler dell’altra mia fanfiction, perché questa è ambientata poco più di un anno dopo (rispetto alla conclusione), ma niente di troppo esplicito.
Spero che sia di vostro gradimento ;-)
Vi auguro una buona domenica,
Carme93
 
   
 
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