Chapter 21 - C'est l'Ennui!
L'oeil chargé d'un pleur
involontaire - II rêve d'échafauds en fumant son
houka - Tu le connais,
lecteur, ce monstre délicat — Hypocrite lecteur
— mon semblable — mon frère!
Amar
prestar aen. Il mondo di Kingdom
Hearts è cambiato. Han
mathon ne nen. Lo sento nell'acqua. Girondirondirondello. Lo sento nella terra. Ambarambaciccìcoccò. Lo avverto nell'aria.
Molto di ciò che era è andato
perduto, perché ora non vive nessuno che
abbia comprato tutti i videogiochi della serie, e abbia idea di cosa
sta
succedendo…
Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei Keyblade.
Tre furono dati agli
allievi di Master Eraqus, i personaggi più banali e noiosi
di tutti. Sette
furono dati alle Unioni, strani cosi vestiti da animali che nessuno
aveva mai
visto prima e di cui non importa a nessuno. E due, solo due Keyblade di
cui uno
non si vede mai, furono dati a personaggi della Disney, che
più di ogni altra
cosa desidera fare soldi vendendo videogiochi.
Perché in questi Keyblade erano
sigillati la forza e la volontà di
governare tutte le console. Ma tutti loro furono ingannati,
perché venne creato
un altro Keyblade. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato,
Xehanort,
l'Oscuro Signore, forgiò in segreto un X-blade sovrano, per
controllare tutti
gli altri, e in questo X-blade riversò la sua
crudeltà, la sua malvagità, il
suo desiderio di conquistare il mondo, ma anche di distruggerlo, ma
anche forse
in realtà di farlo rinascere, o forse in realtà
solo il suo desiderio di
conoscenza assoluta, o forse il suo desiderio di riottenere il cuore
perduto, o
forse la sua noia perché non aveva un cazzo da fare, insomma
tutte le varie motivazioni
contraddittorie che Xehanort si dà in ogni videogioco per
darsi arie da cattivo
carismatico e non far capire che è un personaggio
assolutamente piatto e privo
di qualsiasi personalità o senso. Un X-blade per domarli
tutti.
Uno a uno i mondi liberi che galleggiavano nel
nulla a farsi i cazzi propri
caddero sotto il potere del X-blade, ma alcuni opposero resistenza:
un'Ultima
Alleanza di personaggi originali disegnati molto bene ma assolutamente
privi di
personalità, più ogni tanto qualche cameo Disney
per i bambini, marciò contro
le armate di Xehanort, e sui pendii del Monte Fato combatté
per non si sa cosa
di preciso ma prendetelo per buono.
La vittoria era vicina, ma il potere del X-blade
non poteva essere
sopraffatto. Fu in quel momento, quando ogni speranza era svanita, che
Giangurgolo, un altro personaggio originale che ho deciso di aggiungere
ora perché
mi pareva che non ce ne fossero già abbastanza, figlio di
Babaluba (altro
personaggio originale strafigo), afferrò il Keyblade di suo
padre e lo diede in
testa a Xehanort, che fece un urlo tipo Pippo nei cartoni animati ed
esplose in
una valanga di brillantini.
Xehanort, il nemico dei popoli liberi del mondo di
Kingdom Hearts, venne
sconfitto. Ma non fatevi illusioni che tanto torna a cacare il cazzo
nel
prossimo episodio perché inventarsi un nuovo cattivo decente
è troppo sbattimento.
Il Keyblade passò a Giangurgolo che ebbe
quest'unica possibilità di
distruggere il male per sempre, ma il cuore degli uomini si corrompe
facilmente
e il X-blade ha una volontà sua. Esso condusse Giangurgolo
alla morte, ma tanto
era un personaggio originale che ho creato solo per questo quindi no
problem, e
alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono
perdute. La
storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito. E per 2500 anni del
X-blade si
perse ogni conoscenza finché, quando si presentò
l'occasione, esso irretì un
nuovo portatore.
Il X-blade pervenne alla creatura Dodò,
che lo portò nei profondi cunicoli
della sua casetta nell’Albero Azzurro, e lì il
X-blade lo consumò.
Il
X-blade diede a Dodò un'innaturale lunga vita, molto
maggiore di tutti
gli altri attori che comparivano nello show, anche se ogni tanto
cambiava doppiatore.
Per 500 anni avvelenò la sua mente, e
nell'oscurità della tana nell’Albero
Azzurro attese. Le tenebre strisciarono di nuovo nella foresta del
Fantabosco,
correvano voci di un'ombra ad est, sussurri di una paura senza nome. E
il
X-blade percepì che era giunto il suo momento.
Abbandonò Dodò.
“Perdutoooo!
Accidenti accidentaccio, il mio
tesoro è andato perdutoooo!”, grida
Dodò; “Claudia, ma a te per caso è
capitato
di vederlo il mio tesoro, eh? Eh?”
“No,
Dodò”, risponde Claudia, sorridendo; “ma
sono sicuro che se adesso cantiamo una canzoncina
sulle cose perdute, il tuo tesoro risalterà
fuori!”
Le
persone sono frettolose
E
dimenticano tante cose
Quanti
oggetti vengono perduti
Francobolli,
biciclette, imbuti!
Ma accadde qualcosa che il X-blade non aveva
previsto. Fu raccolto dalla
creatura più improbabile che ci fosse...
Xehanort.
Sì, proprio lui. Non avrete mica davvero
creduto che tutto ‘sto giro di
Peppe andasse a parare da qualche parte, vero? Alla fine è
sempre Xehanort.
Quindi questo capitolo era solo filler per riportare la storia in cima
alla
sezione ed elemosinare recensioni. MWAHAHAHAHA.