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Autore: Fraywood_Granger    12/06/2017    1 recensioni
Sulle note di tante canzoni diverse provo a immaginare cosa potrebbe accadere in un finale alternativo dove il nero diventa bianco, poi rosso e poi nero di nuovo. Cosa succede quando perdiamo tempo e ce ne accorgiamo in un unico, terrificante attimo, e poi diventa irrimediabilmente troppo tardi?
È la prima Drarry che scrivo in assoluto... un tributo a una coppia che amo moltissimo, nonché mio inaspettato (da me per prima) ritorno su questa piattaforma. Non credo mi vedrete più pubblicare qui, almeno, non per un bel po', quindi godetevela - si fa per dire :P
Dedicata a una persona speciale.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Premesse: dedico questa storia a un'amica fantastica, dolcissima e combattiva, splendida e tenace, semplicemente incredibile, troppo meravigliosa per chiunque, tanto più per me, una persona speciale a cui non sono mai riuscita a spiegare quanto bene volessi davvero; questo mi rattrista immensamente, anche perché non fa che evidenziare quanto io sia poco degna di aver incontrato una gemma così. Spero che questa storia campata in aria possa piacerle almeno un po'.

I personaggi non sono miei, ma di proprietà di Joanne Kathleen Rowling.

Mi spiace di non essere riuscita a inserire tutti i generi e i personaggi, ma il computer faceva le bizze... comunque dovevano essere, rispettivamente, Malinconico e Sentimentale e Draco Malfoy e Harry Potter.

Grazie per avermi dedicato anche un solo istante del vostro tempo... vi auguro buona lettura, sperando vi piaccia!


 

 

All this time, is passing by

an Harry Potter story





‘Cause, baby, now we got bad blood

Now we got problems

And I don’t think we can solve them

 

(Taylor Swift, Kendrick Lamar, Bad Blood)

 

 

Lo hai incontrato la prima volta a undici anni appena compiuti, in un negozio di vestiti. Non ti è piaciuto. Ti ha teso la mano, tu l’hai rifiutata. Sembrava una provocazione, fu il vostro casus belli

 

Sono passati gli anni. Sempre a sogghignare l’uno all’altro, da parti opposte di una grande sala. Sempre a inviare frecciatine all’indirizzo della persona più cordialmente detestata. 

 

Poi lui si è fatto un tatuaggio. Un teschio nero, sull’avambraccio sinistro. Non ne sei stato sicuro, all’inizio, certo. Ma, anche allora, ci potevi giurare. 

 

È diventato la tua ossessione. Lo seguivi ovunque. I tuoi amici ti guardavano come se fossi diventato un paranoico mezzo matto. Tu, però, non hai mai demorso. Alla fine di quell’anno è fuggito. Lo hai inseguito, schivando colpi da tutte le parti. E lo hai perso.

 

Avresti voluto urlare. Come gli era stato possibile scivolarti via dalle mani, come un’anguilla? Dopo un anno che tu sapevi! Oh, quanto volentieri gli avresti dato un bel pugno in faccia. 

 

Anche strangolarlo non sarebbe stata una brutta opzione, però.

 

 

You'd better run, better run, faster than my bullet

 

(Foster the People, Pumped Up Kicks)

 

 

E poi le cose sono cambiate di nuovo. Sembrava quasi una presa in giro.

 

Ricordi ancora perfettamente quella volta. Tu, cacciato come una volpe, lui, con uno sguardo spaventato, che ti fissa. È consapevolissimo della tua identità, e tu lo sai. Senti il cuore che ti batte all’impazzata, ti senti in trappola mentre preghi un dio sconosciuto. Ma per cosa, poi? Tu lo faresti, al suo posto?

 

Lo guardi stralunato mentre lui scuote la testa. No, tu non sei quello che stanno cercando. No, lui non ti conosce. Ti senti come sospeso nell’aria per il sollievo improvviso.

 

Questa volta sei tu quello che fugge. Fuggi, fuggi come l’animale braccato che sei repentinamente divenuto; dopotutto, adesso ti sembra di capirlo un po’ meglio. 

 

Paradossale, considerando che proprio ora vi siete definitivamente e irrimediabilmente posti su due fronti nemici nonché protagonisti di una guerra atroce…

 

Ciononostante, in fondo, se hai avuto la possibilità di salvarti, è stato per via sua. Per merito suo.

 

Non è incredibile, la vita?

 

 

 

Should I feel a fright?

Is the fire of hesitation burning bright?

 

(James Blunt, Cry)

 

 

Dopotutto, gli hai ricambiato il favore. Lo hai salvato da un incendio nero che lasciava al contempo la devastazione e il vuoto più sordo dietro di sé. 

 

Forse questo accavallarsi di eventi vertiginoso vi ha fatto ammattire tutti e due, non è vero? Lo avreste fatto, prima? Tu, forse, ma lui? O può essere che non vi siate mai conosciuti davvero?

 

E poi la guerra è terminata. E voi ve ne siete trascinati fuori, ansimanti, come naufraghi, che affondano le unghie nella sabbia finalmente asciutta e trovano da qualche parte il coraggio per respirare ancora, nuovamente, bene.

 

Oserete mai più tornare in acqua? Anche solo per bagnarvi i piedi, con i soliti battibecchi?

 

 

 

 Now that it's raining more than ever

Know that we still have each other

You can stand under my umbrella

 

(Rihanna, Umbrella)

 

 

 

All’improvviso - o forse dopo mesi interi di premeditazione, chi lo sa? - siete diventati amici. La gente non credeva ai suoi occhi, voi nemmeno. 

 

Talvolta sentivi ancora come una specie di repulsione nei suoi confronti - il tuo vecchio nemico? Quello con cui era sempre corso il sangue più cattivo? Ma eri impazzito d’un tratto o cosa? - ma poi passava, tu alzavi lo sguardo nella sua direzione e tiravi un po’ le labbra. Poi iniziavi a pensare ad altro.

 

Non che lui fosse il tipo con cui andare in giro, logico. Potendo scegliere tra lui e gli altri, non saresti andato al villaggio in sua compagnia, o altrove, gli amici che ti erano sempre stati accanto erano molto meglio, ma… non era più come prima. Vi eravate salvati la vita a vicenda e questa non era cosa che si potesse scordare tanto facilmente. Del resto, non era successo all’incirca lo stesso con una ragazzina castana, inizialmente antipatica, poi destinata a diventare come tua sorella? Perciò sì, eravate amici. Potevate contare l’uno sull’altro, in un certo senso, e gli altri lo avevano capito, forse anche prima di voi.

 

 

 

Man oh man you’re my best friend,

I scream it to the nothingness,

There ain’t nothing that I need.

 

(Edward Sharpe and the Magnetic Zeros, Home)

 

 

 

Beh, questo sì che è stato strano. Dopo anni di timida amicizia, che venisse fuori un rapporto veramente solido non credo se lo aspettassero nemmeno quelli che solitamente ci vedevano più lungo. Quanto siete stati strani, voi due?

 

Non stavate sempre insieme, ma spesso sì. Una volta ti ha parlato della sua ultima delusione amorosa, una ragazza che lo aveva lasciato di punto in bianco. Aveva usato parole abbastanza distaccate e sarcastiche, ma tu ormai lo conoscevi a sufficienza da capire quanto soffrisse in realtà. In quell’occasione non hai detto nulla, ti sei limitato a strofinargli la schiena con le nocche della mano, non proprio una carezza, non proprio una pacca sulla spalla, ma una via di mezzo, stravagante come il vostro rapporto.

 

Non che a te andasse poi meglio, dopotutto… la sorella del tuo migliore amico all’epoca ti faceva ancora la corte, ti ricordi? Non si rassegnava al fatto che fosse tutto finito quando tu avevi sedici anni e lei quindici. Inizialmente allontanarsi da lei era stato doloroso, ma poi… era come se tutto fosse svanito…  come se lei fosse diventata nebbia solida…

 

 

 

Not really sure how to feel about it

Something in the way you move

Makes me feel like I can’t live without you

It takes me all the way

I want you to stay

 

(Rihanna, Mikky Ekko, Stay)

 

 

 

Nel grande arazzo della vita voi siete sempre stati uno degli arabeschi più stravaganti, l’ho già detto, e comunque non sarebbe mai una volta di troppo, non sarebbe mai stato un segreto. Prima vi odiavate, poi siete diventati amici, sempre di più. Come poteva terminare una cosa del genere? Qualche anno prima avresti vomitato - e tanto - al solo pensiero, non tentare di negarlo.

 

Te ne sei accorto quando, esattamente? Quel giorno, non è vero, quando avete fatto una passeggiata in città, come era diventata vostra abitudine, ed era caldo, ed era pieno di gente, con le bancarelle del mercato che attraevano la calca, e voi vi eravate appena seduti al caffè, e tu hai realizzato che la prossima persona che avresti voluto baciare sarebbe stata lui? Mi immagino i tuoi pensieri, strozzati come parole represse, mentre improvvisamente ti rendi conto. Hai provato a negare a te stesso? O hai accettato subito l’ennesimo cambiamento del tuo stato d’animo nei suoi confronti? Eri talmente confuso, in quel momento, non è così? Non ho mai avuto successo, tutte le volte che ho provato a decifrare i sentimenti che provavi in quell’istante. Eri un groviglio indistricabile e rossastro di ansia, confusione, felicità e fascinazione subita.

 

Sei sempre stato coraggioso. Non so quanti altri lo avrebbero premuto contro il muro e iniziato a baciare in quel modo. Di fronte a tutti, poi! Coraggioso e impulsivo. Ma, ehi, se il premio è quello che hai ricevuto tu, credo che tutti noi dovremmo diventare così. Per il nostro benessere.

 

È stato il bacio più breve, dolce e appassionato che tu possa ricordare… Il tuo cuore batteva tanto forte… l’avrà sentito anche lui. Quando ha sorriso, gli si è illuminato il volto, come una supernova. Non lo avevi mai visto così. E poi lui ti ha tirato contro di sé, e ti ha baciato, di nuovo.

 

 

 

Oh I'll be free 

Just like that bluebird 

Oh I'll be free 

Ain't that just like me?

 

(David Bowie, Lazarus)

 

 

 

Lui amava sentirsi trasportare dal vento e dalla velocità; è sempre stato così, ti ha raccontato una volta, fin da bambino. 

 

È anche sempre stato bravo a gestire il tocco lieve dell’aria sulla pelle, reso deciso dalle accelerazioni repentine, così come le acrobazie, gli ostacoli, le emozioni che catalizzava dentro di sé… tutto. E tu lo guardavi, lo guardavi, dal basso, o quando sfrecciavi accanto a lui, ma lo guardavi, sempre, come un cieco che per la prima volta riesce, in qualche modo, a captare l’esistenza della luce. E ti chiedevi, quando il tuo sguardo raggiungeva il suo viso, perché diamine ti ci fosse voluto tanto tempo per capire.

 

Era splendido, come un’aquila, come un sialia, e tu lo amavi come si ama qualcosa di assolutamente necessario, l’aria, l’acqua, l’infinito, tutto. 

 

Era un sialia meraviglioso, lo è sempre stato, e lo è stato anche quando gli hanno sparato ed è caduto.

 

Non riuscirai mai a dimenticare la vista di lui accartocciato per terra, vero? Non riuscirai mai a dimenticare le innumerevoli volte che hai provato a svegliarlo, la voce incrinata con cui hai gridato aiuto, e poi basta, quel maledetto rumore bianco che ti ha avvolto da allora… non ci riuscirai, non è così?

 

 

 

It’s been a long day without you my friend

And I’ll tell you all about it when I see you again

We’ve come a long way from where we began

Oh I’ll tell you all about it when I see you again

When I see you again

 

(Wiz Khalifa, Charlie Puth, See you again)

 

 

 

Ora hai trentasei anni e oggi è il 10 gennaio. È anche il primo anniversario della sua morte; da allora non hai mai più sfiorato una scopa.

 

Salute a te, o Harry Potter.

 

  
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