La vorrei possedere 
quest'anima,
Che non é di mio diritto avere.
Il tempo scorre e io resto esanime,
succube del suo splendore.

La vorrei possedere,
quest'anima, 
che mi punta contro come un arciere.
Mi ama e mi vezzeggia, 
ma, č tanto facile quanto arduo rimane stabile in un suo ammaraggio.

La vorrei possedere,
quest'anima,
che preservo come un cavaliere.
Vorrei tenerla al sicuro,
come si tiene, un candido uccellino,
mostrato agli occhi di tutti, ma irraggiungibilmente al sicuro.

La vorrei possedere,
quest'anima,
che mi riscalda come un braciere.
Perchč tu sei per me,
come il fuoco per la la legna,
la distrusse ma l'amó.

La vorrei possedere,
quest'anima, 
che non č di mio diritto avere.
Poichč sin quando riusciró a scrivere della sua bellezza, essa ritornerą,
ad allietarmi con suo splendore.

La vorrei possedere,
quest'anima,
che non č di mio diritto avere.
Poichč sin quando le stelle
brilleranno per noi,
la mia fiamma arderą ribelle.

Mai abbandoneró quest'anima.
Mai permetteró che venga strappata via, come una foglia che si stacca e cade lentamente al suolo, allontanata dalla sua casa dal sinistro vento.

Č davvero un'anima notevole,
credo che abbandonarla,
equivarebbe quantomeno,
ad un atteggiamento deplorevole.