E... Rieccomi con il nuovo capitolo!!! Spero che
ancora vi interessi questa storia... Mi
raccomando fatemelo sapere con una
recensione, solo cercate di non insultarmi troppo
per averci messo 3 anni ad aggiornare ok?? :P
Baci,
Sara <3
Belle e Gold si avviarono verso casa mano nella
mano, in silenzio, entrambi stavano riflettendo
sugli avvenimenti delle ultime ore.
Belle ancora non riusciva a credere a cosa
avesse fatto per lei, non solo si era preso una
pallottola ma, una volta guarito, si era fatto
pugnalare a morte solo per salvarla. Ancora non
ci credeva.
"Pensierosa Belle?" chiese Gold mentre salivano i
gradini della sua villa.
"Si, stavo pensando... Beh... A te, a cosa hai
fatto per me" e nell'avvicinarsi gli diede un pugno
sulla spalla.
"Ehi!" disse lui fingendosi offeso.
"Non farlo mai piu!" disse Belle con le lacrime agli
occhi.
"Fare cosa?" chiese Gold fingendo di non capire.
"Non osare mai piu pensare che potrei vivere
meglio senza di te, tu sei il mio vero amore, non
sopporterei davvero... Di..." ma la voce della
ragazza si affievolì a causa delle lacrime che ora
rigavano il suo viso.
Gold la prese per mano e la fece entrare in casa,
una volta chiusa la porta la fece accomodare in
salotto e la strinse forte tra le braccia. Non c'era
bisogno di parole, Belle in quell'abbraccio avvertì
tutti i sentimenti di Gold e ringraziò il cielo che lui
fosse ancora li, accanto a lei.
Belle si staccò da lui per asciugarsi gli occhi e
quando alzò lo sguardo e lo posò in quello del
suo amato sentì un brivido correrle lungo la
schiena, lui la guardava in modo così... intenso.
Senza nemmeno accorgersi si avvicinarono l'uno
all'altra e si baciarono, prima un bacio dolce,
lento e pieno di sentimenti ma entrambi
sapevano di volere di più e lo trasformarono in
un bacio profondo e pieno di passione.
Gold agitò una mano e si ritrovarono in camera
da letto.
"Mmmh interessante..." mororò Belle
sdraiandosi sul letto e trascinando con se anche
il suo amato, che stringeva ancora tra le braccia.
"Dove eravamo rimasti?" le chiese lui ma non le
lasciò il tempo di rispondere perchè riprese a
baciarla con ancora piu passione.
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David e Mary Margaret caricarono in macchina
Cora e Regina, ammanette e incoscenti.
"Non posso credere che le abbia private dei
poteri" disse Mary Margaret mentre saliva sul
sedile del passeggero.
"Neanche io, questo risolve tutti i nostri
problemi" le rispose David sorridendo alla moglie
mentre metteva in moto l'auto.
"Sono successe cosi tante cose in questi ultimi
giorni, ma devo dire che Gold mi ha sorpeso.
Non credevo fosse in grado di provare tutti quei
sentimenti. E quello che ha fatto per salvare
Belle mi ha commosso, davvero..." disse Mary
Margaret con gli occhi lucidi "Senza contare tutto
quello che ha fatto per ritrovare suo figlio, che a
quanto pare è il padre di Henry, incredibile"
"O, come ha detto Gold, il fato ha il senso
dell'umorismo" disse David che scoppiò a ridere
cosi forte che anche Mary Margaret ne fu
contagiata.
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Emma, Neal e Henry si avviarono in città
mentre David e Mary Margaret si occupavano
delle due streghe.
Neal continuava a mandare SMS mentre Emma
ed Henry lo guardavano accigliati.
"Che c'è?" chiese Neal quando notò i loro
sguardi
"A chi stai scrivendo?" gli chiese Henry senza
tanti giri di parole.
"Alla mia ragazza.." rispose Neal mentre leggeva
l'ennesimo SMS.
"La tua ragazza? Seriamente?" chiese Emma
scettica.
"Si... Perchè quel tono sorpreso?" chiese Neal
ora offeso dal tono della donna.
"Dico solo che dopo tutto quello che è successo
l'ultima cosa da fare sarebbe attaccarsi al
telefono... Hai appena ritrovato tuo padre, che
per giunta è quasi morto, due volte, e scoperto
di avere un figlio"
"E con chi dovrei confidarmi scusa? Con te?!"
chiese Neal ma nel farlo non si era accorto di
aver alzato la voce
"Si beh di sicuro non con una ragazza che
sicuramente non puo capire la situazione!"
anche Emma aveva urlato.
Henry non sapeva se ridere o piangere, i suoi
genitori erano in mezzo alla strada e si stavano
urlando contro perchè Emma era... gelosa,
gelosa di suo padre "buon segno" pensò il
ragazzino sorridendo tra se "l'operazione
Swanfire è appena cominciata!"
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Regina aprì gli occhi, aveva un gran mal di testa
e... le mani legate. Si mise seduta e si accorse di
essere in una delle celle di Storybrooke, mentre
sua madre era in quella di fianco alla sua ancora
priva di sensi.
"Vedo che ti sei svegliata" disse David che
sedeva alla scrivania dello sceriffo.
"Credi davvero di riuscire a fermarci soltanto
mettendoci in prigione? Sei davvero cosi stupido
come sembri?" dicendolo Regina si alzò in piedi
ed agitò le mani, con il risultato che... non
accadde niente, assolutamente niente. David
sorrise dalla scrivania.
"Credi davvero che vi avrei messo in pigione se
foste state ancora in possesso dei vostri poteri?
Gold vi ha privato della magia, il che significa che
tu e tua madre pagherete per quello che avete
fatto e noi finalmente vivremo una vita
tranquilla"
"Non dirlo ad alta voce!" disse Mary Margaret
che era appena entrata nella stanza portando
due sacchetti di Granny "Non sai che porta
sfortuna?"
"Cibo..?" chiese David guardando le buste
famelico e alzanosi per afferlarle.
"Questo non è per te ma per loro" gli rispose la
mogie togiendoli dalla sua portata "Ho
intenzione di cucinare stasera, dobbiamo riunire
la famiglia"
Detto questo si diresse verso la cella di Regina,
dove la strega li aveva guardati pietrificati ancora
scioccata dal fatto di aver perso i suoi poteri, e
aveva fatto passare il cibo tra le sbarre.
"Bene, ora possiamo andare" disse Mary
Margaret che tese la mano al marito, lui gliela
strinse e insieme uscirono dalla centrale.
"Troverò un modo per avere il mio lieto fine"
mormorò Regina con uno sguardo infuocato
"dovesse essere l'ultima cosa che faccio"
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Il cellulare di Greg continuava a squillare in modo
insistente quando finalmente rispose
"Ma dove eri finito?" gridò una donna dall'altro
capo del telefono
"Tranquilla mi stavo solo facendo una doccia"
"Il video che hai fatto è nitido? Si distingue tutto
perfettamente?" gli chiese in modo agitato.
"Si, tranquilla..." le disse Greg mentre si
stendeva sul letto della sua camera d'albergo in
modo goffo "Forse ho un tantino esagerato
quando sono entrato in città, mi fa male
d'appertutto, maledetto pirata"
"Mi spiace che tu stia soffrendo ed io non sia li a
consolarti" disse la donna in modo triste.
"Non preoccuparti, starò bene. Invece, hai
sentito Neal? Crede che tu non sia coivolta
giusto?" disse Greg appoggiadosi sui gomiti al
materasso.
"Non preoccuparti, mi ha chiesto di raggiungerlo
e abbiamo parlato parecchio anche se non ha
voluto dirmi i dettagli, e come dargli torto?" gli
rispose la donna in modo scherzoso "Tesoro ho
appena ritrovato mio padre che a quanto pare è
il Signore Oscuro e l'ho seguito in una città piena
di magia e piena dei personaggi delle favole!" e
detto questo scoppiò a ridere.
Greg aspettò che si calmasse per parlare di
nuovo.
"Mi raccomando reggi il gioco, dobbiamo
mantenere il segreto finchè la sede centrale non
ci darà altri ordini"
"Tranquillo amore, non mi scopriranno" e detto
questo riagganciò il telefono.
"Fase uno completata..." mormorò Greg,
riguardando il video che avrebbe cambiato le
sorti di Storybrooke e dei suoi abitanti.