Sei
l’amore
della mia vita. Lo sarai sempre. Ho sbagliato a non dirtelo prima; a
non
dirtelo mai.
Se potessi
tornare indietro, acciufferei il Tempo per i capelli e gli estorcerei
altre ore
e settimane da trascorrere insieme a te. Non ne sprecherei nemmeno un
minuto.
Non ripeterei gli stessi errori che mi hanno portato via da te. Sono
stato
stolto, Sehun. Pur sapendo di non avere tempo, l’ho buttato
via inutilmente.
Avremmo
dovuto parlare di quel nostro amore sciocco e giovane, dei sentimenti
che ci
mangiavano il cuore come le tracce dei tuoi baci marchiavano la mia
pelle. Ma
che senso aveva, quando il tuo corpo mi dava le risposte che io non
avevo il
coraggio di pretendere a voce?
Ricordo la cura con cui mi radevi personalmente quei pochi peli che mi
crescevano al posto della barba, con tanto di rasoio vecchio stile. Era
il
nostro rituale mattutino. Io seduto sul lavabo, a dondolare le gambe
contro il
pavimento piastrellato. Tu serio, un asciugamano gettato sulle spalle e
la
concentrazione di un artista che crea, mi tenevi il mento fermo tra le
dita e
con l’altra mano muovevi il rasoio attento a non tagliarmi.
Il tuo sguardo mi
attraversava da parte a parte. Con tocco leggero rimuovevi i rimasugli
di
schiuma, mi picchiettavi il dopobarba sulle guance, e intanto mi
fissavi come se
sul mio volto fosse trascritto un segreto che solo tu potevi decifrare.
Cos’era
tutto questo, se non amore?
Il momento
giusto non è mai arrivato perché ci è
stato tolto prima che fossimo pronti ad
affrontarlo. Però, quando è finita, sapevamo
senza bisogno di parole che c’era
dell’altro, qualcosa di più prezioso e
inesprimibile, a legarci allora e anche
adesso. Ci resta questo. Non è molto, forse nemmeno
abbastanza, ma non è una
tragedia. Ad altri va peggio. Ad altri va peggio.
Il tuo cuore,
per sempre,
Jongin
Ispirata da
un piccolo capolavoro grafico (https://www.facebook.com/IlGeniodelMaleEFP/)
e sempre sensibile alla tragica bellezza di un video che non ha
straziato solo
la sottoscritta (https://www.youtube.com/watch?v=-9e_LgQYWrE),
a quasi tre anni di distanza mi ritrovo a scrivere il
seguito-barra-fanfiction-gemella di Stuck
in a moment, che vi toccherà leggere per capirci
qualcosa (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2805921&i=1).
Perdonatemi se lascia alquanto a desiderare, l’ho buttata
giù in qualche
minuto. Quanto al titolo, ringrazio le Georgiche
di Virgilio: “Sed fugit interea,
fugit
irreparabile tempus”. Per la conclusione ringrazio
Stephen King e un suo
bellissimo libro, Duma Key.
Una
cliccatina è sempre gradita: https://www.facebook.com/IlGeniodelMaleEFP/.