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Autore: dragun95    16/06/2017    1 recensioni
[Seguito della mia storia Shadowhunters: Sand, bullet and blood] [Questa storia come la precedente non tratterà le vicende e i fatti avvenuti nei libri. Visto che le vicende e fatto sono inventati da me]
Il nostro fornitore Niel si ritrova in un'altra missione di raccolta per trovare oggetti da vendere al miglior offerente, ma questa volta durante la caccia incontro una persona imprevista.
A complicare le cose i due si ritrovano costretti a causa di una trappola a stare incollati insieme e l'unico modo per dividersi è trovare una chiava costruita dalle fate.
Nella giungla i due saranno costretti ad affrontare pericoli e rispondere con colpi di pistola e trucchi ingegnosi, ma è possibile che in questo incrocio di proiettili trovino un tesoro più grande di quello che stavano cercando.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Supplier on request '
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Capitolo 1


L'aria era terribilmente afosa e umida nella foresta, il luogo perfetto per una ricca flora e fauna, tra cui anfibi, rettili ma anche mammiferi e vari tipi di uccelli, in mezzo alle grandi foglie una lama si fece strada in quella boscaglia,

-Questo posto è troppo umido e afoso- esclamò Niel togliendosi il sudore dalla fronte con il braccio, quel clima stava mettendo alla prova i suoi nervi mente alzava il machete calandolo per aprirsi un verso nella giungla, avanzando nella vegetazione, per poi guardare la bussola per orientarsi ma l'ago di quest'ultima si mise a girare come impazzita,

-La bussola è andata. Evidentemente qui deve esserci qualcosa che destabilizza i sistemi di orientamento è la prova che sono vicino!- affermò rinfoderando il machete alla cintura per poi avvicinarsi ad un'albero e con un salto aggrapparsi ad un ramo di un'albero per poi dondolarsi e salirci sopra, con un balzò il grigio cominciò ad arrampicarsi grazie alle appendici a w sulle scapole che gli permettevano una presa su ogni superficie o almeno la sulla parte destra visto che l'appendici di sinistra presentava una parte mancante, rapido e agile come un ragno si issò sui rami fino a raggiungere la cima ed aguzzare la vista guardandosi intorno come a cercare qualcosa e alla fine la vide.
Una grande piramide Maya al centro a qualche kilometro da dove si trovava lui,

-Eccola finalmente- disse sorridendo, era giunto nella giungla dell'America Latina per dare la caccia ad un tesoro che si trovava nascosto in un'antica piramide, per poi venderlo al miglior offerente, subito saltò su un'albero vicino cominciando a saltare di ramo in ramo avvicinandosi sempre di più alla sua meta quando improvvisamente il ramo su cui era atterrato si ruppe e lui rischiò di cadere ma controllando la caduta riuscì ad atterrare sano e salvo,

-Per un pelo- disse camminando fuori dalla boscaglia ritrovandosi davanti alla piramide, sarà stata alta almeno sessanta metri, da vicino si potevano notare i segni del tempo e della giungla che la circondava,

-Come facevano i mondani del tempo a costruire queste imponenti costruzioni?- si chiese guardando completamente la piramide alzando la testa cercando un'entrata quando ne trovò una alla base della piramide, cautamente si avvicinò all'entrata ispezionandola, per poi raccogliere un sasso da terra e lanciarlo per vedere se ci fossero delle trappole ma non successe niente di niente,

-Niente trappole, quindi non è una via per ingannare gli intrusi almeno all'apparenza- disse prendendo le pistole che portava alla cintura tirando indietro il cane e con un profondo respiro entrare nella piramide.


Niel si stava muovendo lungo i corridoi della piramide, tenendo il dito sul grilletto pronto ad ogni evenienza, mentre spostando i suoi occhi verdi dalla sclera nera notò le incisioni scritte sulle pareti,

-Vediamo un po' cosa dicono- iniziando ad esaminare uno per uno i simboli sulle pareti, fortunatamente aveva studiato tutte le lingue antiche delle varie epoche incluse quelle non umane, dopo un po di tempo passato ad osservare si fissò su alcuni simboli,

-Qui parlano di creature dall'aspetto umano con delle ali da insetto- lesse le incisioni sgranando gli occhi, conosceva solo una creatura con quella descrizione: Fate,

-Ma cosa ci facevano qui?- si chiese allungando il passo continuando a studiare i simboli lungo la via del corridoio, capendo che le figure fatate rapivano i membri delle tribù e le trasformavano in esseri uguali a loro,

-Le fate della caccia! Evidentemente questo doveva essere un loro vecchio terreno- pensò sfiorando un simbolo che subito azionò un pulsante, e dalle pareti si aprirono dei buchi, facendo franare gli occhi all'Ifrit che subito si abbassò mentre dai buchi venivano sparati dei dardi, velocemente effettuò delle capriole e avvitamenti a mezz'aria per evitare tutti i dardi ed arrivare illeso dall'altra parte del corridoio,

-Fiuu...mi ero scordato delle trappole devo stare più attento- si disse riprendendo a camminare quando la sua appendici alla scapola avvertì uno spostamento d'aria, riportando davanti a se lo sguardo vide un grosso tronco con degli spuntoni che gli arrivava dritto in faccia, velocemente il ragazzo eseguì la mossa del ponte portando indietro il busto riuscendo ad evitarlo,

-Wow per un pelo!- affermò rimettendosi in piedi con un colpo di bacino mettendosi in posizione,

-Qui dovrò correre!- affermò per poi scattare in avanti mentre un'altro tronco scendeva dal soffitto, flettendo le gambe Niel saltò effettuando una capriola a mezz'aria per poi atterrare è saltare nuovamente per evitare un'altro tronco ma questa volta lo usò per poggiare il piede e darsi una spinta in avanti verso l'altra parte della sala, ciò nonostante effettuò una scivolata sulle ginocchia portando il busto indietro fino a toccare terrà proprio quando una mazza con spintoni di cristallo scendeva dal soffitto mancandolo di pochi centimetri,

-Grazie infinite istinto dei pericoli- disse ridendo rotolando di lato e rimettersi in piedi, col tempo aveva sviluppato una specie di sesto senso per le trappole visto i luoghi dove andava a cercare la sua merce, sospirando il grigio andò avanti.
Percorrendo i corridoio Niel alla fine sbucò al centro della piramide dove davanti a se c'era un'altare con sopra quello che probabilmente stava cercando,

-Finalmente questo viaggio mi ha fatto sudare- disse sia metaforicamente che fisicamente, visto che si ritrovava il corpo grondante di sudore sia per il caldo che per gli sforzi fatti, mentre con la mano si sventolava per farsi aria e si scuoteva la canottiera nera che a causa del sudore si era attaccata al suo corpo in modo aderente,

-Andiamo a vedere!- affermò scendendo le scala che portavano all'altare tenendo la pistola davanti a se e tenendo tutti i sensi aperti e gli arti in allerta per percepire ogni possibile spostamento d'aria, ma non successe niente neanche quando iniziò a salire le scale dell'altare,

-Ci sono un mucchio di riferimenti alle fate, evidentemente si divertivano a gironzolare nella foresta ai tempi dei Maya- di guardandosi intorno fino al soffitto della piramide pieno di disegni al dio del sole,

-E visto i numerosi accenni alla caccia è probabile che una parte dei Maya fu portata all'estinzione a causa della caccia e poi l'arrivo dei conquistadores ha dato il colpo di grazia. Poveracci- si ritrovò a sospirare arrivando in cima all'altare dove su un piedistallo in roccia c'era quello per cui era venuto, aguzzando la vista il ragazzo esaminò l'oggetto era molto strano: era un grosso cerchio a forma di mezza luna in roccia perfettamente sagomato con dei fiori perfettamente conservato su entrambi i lati e delle radici verdi che lo percorrevano come le radici in un terreno, non sarà stato più grande di una mano,

-Questo è l'oggetto più strano che abbia mai visto!- affermò grattandosi i capelli guardandolo da ogni lato con espressione pensante,

-Sicuramente non è opera di mani umane- si ritrovò a pensare,

-Ed è mio!- affermò una voce femminile dietro di lui prima di avvertire il rumore del cane di una pistola che veniva tirato indietro giungere alle sue orecchie, lentamente Niel spostò di poco la testa di lato e la vista per vedere chi aveva parlato incontrando il viso di una bellissima ragazza dalla carnagione lattea con dei lunghi capelli color fucsia raccolti in una treccia alterare è un paio di occhi leggermente a mandorla di colore verde che si scoperchiarono in quelli verdi di Niel.








Note dell'autore

Salve a tutto ecco qui una nuova storia che è anche il seguito di Shadowhunter: Sand, bullet and blood.
Il nostro adorato fornitore Niel si ritrova in una nuova avventura questa volta dalle sabbie del deserto alla giungla dell'America Latina, vi posso assicurare che sarà pieno di azione.
Intanto il nostro protagonista ha trovato ciò che voleva evitando le trappole e si ritrova tenuto sotto tiro da una ragazza che vuole anche lei il tesoro come lui e che si rivelerà importante per la storia (Prima ci tengo a precisare che la ragazza che si conoscerà meglio nel prossimo capitolo non è un mio personaggio. Ma della mia amica Stardust94 che mi ha gentilmente prestato per la mia storia a cui chiedo ancora grazie).
Con questo finisco aspettandovi al prossimo capitolo.
  
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