Rain,
show me
the way of death
- La
pioggia era così
fitta da richiamare la nebbia che aveva avvolto ogni cosa, rendendo il
bosco
spettrale e ombroso, così irreale da non poter essere
descritto.
- Li
aveva sorpresi in
marcia lungo la via della grande montagna sacra, ma i guerrieri,
inflessibili,
non si erano tirati indietro, costringendo la lunga fila di schiavi a
proseguire, seppur lentamente, ignorando flebili lamenti e suppliche.
- Luna
si guardò intorno
dall'alto dei suoi tredici anni, incontrando un manto di folte nubi
scure come
pece. Non era ancora notte ma il cielo si era dipinto di nero e stava
piangendo
per loro.
- Scivolò
a terra e le
rocce la graffiarono ovunque. Una manina scura si posò su di
lei. Alzando lo
sguardo, si ritrovò ad osservare un dolce volto tutto sporco
di fango, identico
al suo. Gli occhi di sua sorella Sole si scurirono di preoccupazione.
- Doveva
alzarsi, Luna lo
sapeva. Eppure scattò qualcosa dentro di lei. Ad un tratto
realizzò che non
sentiva più nulla.
- Sole
la scosse piano.
Ripetutamente. Ma era troppo tardi. Contro ogni buon senso, la sua
mente si
abbandonò al passato, rivivendo lieti giorni passati a
giocare.
- Risate
allegre e
spensierate sotto un cielo benevolo e capanne semplici ma cariche
d'amore. Con
l'aria feroce di chi aveva già vinto, avevano sentenziato
crudelmente la loro
fine in un giorno come tanti.
- Un
ruggito si udì
nell'aria. Luna vide un guerriero farsi strada verso di lei. Il corpo
muscoloso
fasciato da un manto di pelle lavorata.
- Le
loro mani si strinsero.
Correvano libere fin lì dove il cielo e la terra
s'incontravano, cercando di
toccare le nuvole.
- Lui
si avvicinò
ruggendo. La falce in mano.
- Fu
un attimo.
- Lo
colsero alla
sprovvista, oltrepassandolo.
- Non
erano più Sole e Luna,
no. Erano due anime fuse in un unico corpo. Ancora una volta
raggiunsero la
cresta. Si guardarono.
- La
loro gente narrava
che quelle nuvole celassero il regno dei morti. Avevano sempre avuto
così tanta
paura…
- Specchiandosi
l'una
nell'altra, le grida funeste che risuonavano ovunque… le due
sorelle saltarono.
- Non
avevano più paura.
Note Finali: Ho partecipato ad una storia che prevedeva di inserire due elementi: pioggia – contesto fratelli – sorelle. Da 300-350 parole massimo. Spero vi sia piaciuta!
Scusate il disturbo ma questa storia è stata riveduta, corretta e inclusa in "A Cup of Stories" di Teriel Donovan, su Amazon.
Disponibile sia in edizione digitale che in cartaceo.